Alfano: «Abbiamo numeri per tenere in vita il Governo. Ma anche viceversa»

Di Chiara Rizzo
28 Novembre 2013
Il leader di Ncd in conferenza stampa, il giorno dopo la decadenza di Berlusconi: «La vita del governo dipende da noi ma al momento nessuno vuole una crisi al buio»

«Abbiamo parlamentari sufficienti per tenere in vita il governo, ma anche viceversa», ha detto oggi in conferenza stampa Angelino Alfano. Erano presenti anche i ministri Gaetano Quagliarello e Maurizio Lupi. Alfano ha proseguito chiarendo che il governo regge, per il momento: «Fino a due ore fa mi risulta che nessuno dei vice ministri e sottosegretari, ma neanche nessuno dei presidenti di commissione ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico». Ai giornalisti che gli hanno chiesto esplicitamente se ci sia l’eventualità che si apra una crisi di governo, Alfano ha risposto: «È una valutazione che spetta al presidente della Repubblica insieme al presidente del Consiglio, tenuto conto del fatto che il voto sulla legge di stabilità si è già tradotto in un voto di fiducia. Vi sono vari partiti che vogliono una crisi al buio aprendo uno scenario di incertezza mentre gli italiani soffrono la crisi. Noi invece abbiamo a cuore l’Italia».

«L’ITALIA NON PAGHI PER IL PD». Ad Alfano è stato chiesto anche un commento sulle ultime dichiarazioni di Matteo Renzi, che ha dichiarato che il Governo non deve ignorare la nuova maggioranza, «dopo le larghe intese sono saltate in aria», «altrimenti finish». Il leader di Ncd ha risposto che «vedremo chi sarà il segretario e se come primo gesto vorrà far cadere il governo presieduto da un esponente democratico. Spero la vicenda del partito democratico non ricada sull’Italia e che il conto non lo paghino gli italiani. Subito dopo il congresso del Pd, su cui non vogliamo interferire, e subito dopo l’approvazione definitiva della legge di stabilità vogliamo fare un patto, un contratto di programma per l’Italia del 2014».

«NUOVO CONTRATTO DI GOVERNO». Alfano ha quindi rilanciato: «Dopo il voto sulla fiducia e l’evento di ieri, ingiusto, occorre la stipula di un contratto di governo che segnali il rinnovarsi del programma alla luce di quanto accaduto. Occorre cambiare subito la legge elettorale ed è finito il tempo delle due Camere che fanno lo stesso lavoro costando il doppio. Occorre diminuire il costo del lavoro e premiare il salario di produttività. È anche necessario mettere in campo azioni di «contrasto all’immigrazione clandestina». Alfano ha poi ribadito che alle Europee Ncd si presenterà con propri simbolo e sigla.

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