“Adesso tocca a voi!”. Il manifesto degli imprenditori alla politica: «Reagire alla crisi si deve e si può»

Di Redazione
17 Aprile 2013
Rete Imprese Italia promuove un appello per non arrendersi alla recessione. Le imprese sono in ginocchio e «stanno perdendo la speranza»

Le imprese «hanno fatto tutto il possibile: adesso tocca a voi». E’ l’appello che Rete Imprese Italia rivolge in un “Manifesto” a Governo, Parlamento e politica perché facciano la loro parte di fronte ad una crisi «che sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo: nel 2013, 26,6 miliardi in meno di Pil, 22,8 miliardi in meno di consumi, 249 mila chiusure delle attività commerciali e dell’artigianato».

FISCO, CONSUMI,CREDITO. Per Rete Imprese Italia, che riunisce le principali associazioni produttive del nostro paese, la recessione «sta riducendo allo stremo le imprese del terziario di mercato, dell’artigianato e l’impresa diffusa che vivono sulla propria pelle il peso insostenibile dell’eccessiva pressione fiscale, del crollo dei consumi senza precedenti, del difficile e costoso accesso al credito, dell’annosa questione della riscossione dei crediti vantati nei confronti della P.A.».

IL DESTINO NON E’ SEGNATO. Il Manifesto “Adesso tocca a voi!” è rivolto al Governo, al Parlamento e alla politica affinché operino subito con misure concrete a sostegno della crescita e dell’economia reale. «La ripresa – si sottolinea nell’appello – diventa un miraggio, gli imprenditori hanno perso la pazienza e stanno perdendo la speranza. Ma il destino non è segnato. Le imprese dell’artigianato, del terziario di mercato e l’impresa diffusa, che nel nostro Paese producono il 58% del Pil e danno lavoro al 62% degli occupati, non ci stanno. Reagire alla crisi si deve e si può».

Articoli correlati

1 commento

  1. francesco taddei

    cari imprenditori, pensate davvero che politici incapaci (cioè pd, pdl, lega e centro/trino) che hanno portato l’italia sull’orlo del baratro possano davvero farle risalire la china fino in cima? se da sindacalisti si diventa politici perchè non da imprenditori? voglio credere che non siate tutti nani infoiati e banda di briganti. non tocca ai politici, ma a voi.

I commenti sono chiusi.