
[link url=https://www.tempi.it/addio-monti-con-l-italicum-rimarranno-solo-cinque-partiti-pd-fi-ncd-m5s-e-lega#.UuDyjWQuIug]Addio Monti.[/link] Con l’Italicum rimarranno solo cinque partiti: Pd, Fi, Ncd, M5S e Lega
Con questa nuova legge elettorale rimarranno solo cinque partiti: Pd, Fi, Ncd, M5S e Lega. A dirlo oggi a Repubblica è il professore Roberto D’Alimonte, grande esperto di flussi e sistemi elettorali, primo consigliere di Matteo Renzi sulla proposta Italicum (nome che, tra l’altro, al professore non piace perché «mi ricorda l’Italicus. Diciamo che non porta bene. Troviamogli un altro nome»). Nell’intervista, D’Alimonte spiega di essere abbastanza soddisfatto del risultato raggiunto dopo la trattativa con Silvio Berlusconi e Denis Verdini: «Avrei preferito un sistema basato sui collegi uninominali e sul doppio turno. Ma ci siamo trovati di fronte alla netta ostilità di Berlusconi» che «è convinto che al secondo turno molti dei suoi elettori non vadano a votare, per pigrizia. Io ho detto a Verdini che questo forse è vero nei Comuni, ma se si tratterà di andare a votare per Marina Berlusconi gli elettori del centrodestra ci andranno, al ballottaggio, eccome».
SISTEMA MAGGIORITARIO. Sulla soglia al 35 per cento, con un alto premio di maggioranza, D’Alimonte si difende così: «Non siamo riusciti ad alzarla. Evidentemente Berlusconi spera di vincere al primo turno, evitando il ballottaggio al quale continua a guardare con un po’ di diffidenza». Ma questo, secondo il professore, riuscirà a garantire governabilità: «L’unico modo per rendere governabile l’Italia è un sistema maggioritario. Anzi, dis-proporzionale. Lo dico così perché so che in Italia ci sono ancora tanti sostenitori della proporzionale, e risulta più chiaro che io sono di parere opposto. Il premio è troppo alto? Ma Tony Blair al suo terzo mandato ottenne il 55 per cento dei seggi, con il 35 per cento dei voti. E il Ps di Francois Hollande, al primo turno delle legislative, aveva il 29 per cento dei voti: poi ebbe il 52 per cento dei seggi».
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CHI RIMMARRA’. D’Alimonte spiega poi che non saranno ammesse candidature multiple in più collegi e che sono stati resi più complicate le procedure per presentare le cosiddette “liste civetta” e che con uno sbarramento al 5 per cento rimarranno, come detto, solo cinque partiti: Pd, Fi, Ncd, M5S e Lega. Poi è probabile che Storace, La Russa e qualche altro presentino i loro simboli ma si procurino dei posti sicuri nelle liste di Berlusconi».
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10 commenti
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monti parla di nome portasfiga? ma si ricorda cosa ha combinato lui agli italiani? sparisci, parassita.
Io sono ciellino e voto Silvia Toniolo della sapienza di Roma
Pd,Fi,Ncd,M5s e lega…….stiamo messi male, capisco coloro che non andranno a votare
E chi dovrebbe rimanere per esser messi bene?
Comunque credo che la Lega sia destinata all’estinzione, M5S gli ha mangiato gran parte dei voti.
Su Ncd… boh, ma non vedo Alfano come un animale da campagna elettorale.
Scelta Civica sparirà… non è riuscita a radicarsi e si è impegolata in faide da puri democristiani.
Storace, La Russa… è finito il loro tempo. Uno ha governato male il Lazio, l’altro si è rivelato un colonello senza idee e coraggio. Berlusconi lo ha rifilato alla povera Meloni come fosse un prodotto di scarto.
Peccato che Silvio non voglia le preferenze: Gasparri, Bondi, Santanchè, Mussolini, Buttiglione, Bindi, Casini…. sarebbero tutti spacciati.
d’accordo. eccetto sul m5s che avrebbe tolto voti alla lega. li ha tolti un po’ a tutti, specie a sinistra. così come scelta civica ha tolto voti a destra, e specie tra i cattolici.
che la lega scomparirà sono d’accordo. che il m5s le abbia tolto voti non proprio. il m5s ha tolto voti a tutti, specie a sx. così come scelta civica ha tolto voti a dx, e specie tra i cattolici. ingannandoli (vedi le cose della fornero). fosse per me dovrebbero sparire m5s e scelta civica. e Sel che tanto è destinato all’estinzione.
Ancora Silvio? No Andre’, lascia perde’, ripensace,stai messo male ! !Ah ah ah, scherzo, ovviamente,ognuno è libero di votare chi vuole.
Via Monti? Una fonte di disastri in meno.
Purtroppo, Monti come tale resterà in senato a far politica per tutta la vita, a meno che non si faccia una riforma del senato, che abolisca la categoria dei senatori a vita, o, almeno, la trasformi in una specie di onorificenza, come, p.es., la croce di cavaliere… Insomma, “Addio Monti” rimane solo un bellissimo brano dei Promessi Sposi: ma lì sono solo i monti, veri, di solida roccia, del Lecchese.
Vero, purtroppo è senatore a vita… Ma circondare il parlamento ed evitare che i politici escano fino a che non avranno fatto leggi meno inique non sarebbe un’idea?
Nessun’arma, sia chiaro. Ma bloccare le uscite. E soprattutto bloccare la gente che porta cibo e acqua ai politici. Così o fanno leggi più giuste, o muoiono di inedia.