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“Aborto. La Francia è il primo paese al mondo a inserirlo nella Costituzione. Una notizia di portata storica”, così titolava trionfalmente Repubblica il 5 marzo, il giorno successivo all’approvazione della riforma da parte del Parlamento di Parigi, mostrando le tante donne francesi riunite sotto la Torre Eiffel per festeggiare l’avvenimento. E in effetti siamo di fronte a un fatto storico, perché in Francia l’aborto cessa di essere un rimedio emergenziale per diventare un diritto protetto dalla Costituzione.
E non si tratta della stessa cosa, anche se sapevano tutti, fin dagli anni Settanta, che questo era l’obiettivo verso cui puntava il movimento libertario e radicale. In pratica l’aborto viene esaltato come qualcosa di bello e positivo e pertanto si parla di gioia incontenibile delle femministe, ma in generale di tutte le forze politiche francesi. In effetti, e anche questo merita attenzione, tutti i partiti presenti in Parlamento hanno votato a favore dell’iniziativa, com...
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