Abbiamo lasciato soli gli armeni

Di Emanuele Boffi
21 Settembre 2023
La gente dell'Artsakh sta subendo una pulizia etnica. L'Occidente lo sa, ma preferisce fare affari con gli azeri, girandosi dall'altra parte. Purtroppo l'Italia non è da meno

«Gli armeni sono soli», scriveva ieri sulla Stampa Giordano Stabile, ed è un giudizio vero anche oggi, anche dopo l’intervento russo che ha portato al cessate il fuoco. Sono soli gli armeni dell’Artsakh perché è lecito dubitare, dopo tutto quel che è successo, che l’Azerbaigian molli la presa su questo popolo di montanari cristiani in terra islamica, perseguitati nell’indifferenza del mondo. L’attacco azero è partito poche ore dopo che un convoglio della Croce Rossa con 23 tonnellate di farina ha attraversato il corridoio di Lachin, interrotto da mesi. Malvagità totale.

L’Occidente pensa solo a fare affari con gli azeri

«Voi europei dovete capire questo: la nostra gente è esposta all’annichilimento, alla pulizia etnica e non abbiamo bisogno di dichiarazioni, abbiamo bisogno di azioni concrete che fermino l’Azerbaigian» diceva ieri a Tempi Sergey Ghazaryan, ministro degli Esteri dell’Artsakh. Ma non è che gli europei non abbiano capito, hanno capito benissimo. Hanno capito così bene che, da ormai diversi anni, hanno deciso di chiudere non uno, ma entrambi gli occhi sulla sorte di questa popolazione. Alle loro vite preferiscono gli affari, in armi e gas.

Il nostro Molokano Renato Farina lo scrive da mesi su Tempi senza troppi giri di parole: la gente dell’Artsakh sta subendo una pulizia etnica, è stata messa alla fame, nessuno viene risparmiato, né le donne né i bambini né i vecchi. Quell’Occidente che ama tanto riempirsi la bocca in difesa dei diritti degli oppressi, quando si tratta degli armeni preferisce girarsi dall’altra parte.

Anche l’Italia abbandona gli armeni

Lo fa anche l’Italia, purtroppo. E lo fa anche questo governo, purtroppo. La situazione del nostro paese la conosciamo e figuratevi se non capiamo quale opportunità sia una partnership energetica con l’Azerbaigian, soprattutto dopo la crisi innescata dai russi in Ucraina. Ma capire non significa fare finta di niente.

Il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani s’è speso con i suoi omologhi armeno e azero per invitarli a trovare una soluzione, magari adottando il modello del Trentino Alto Adige. Si vedrà. Ora c’è il cessate il fuoco. Ma non è più il tempo delle parole fatue. Gli armeni sono soli perché li abbiamo lasciati soli.

Foto Ansa

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.