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Al pittore denominato Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze e nell’Italia centrale dal 1385 al 1415 circa, variamente identificato con altri suoi contemporanei, hanno rivolto l’attenzione studiosi della levatura di Longhi, Hoffner e Boskovits, ulteriore garanzia dell’alto spessore di questo protagonista dell’arte tardogotica. Torna oggi alla ribalta, nella prospettiva di una sempre maggiore valorizzazione delle sue doti di interprete di una religiosità espressa in forme di venustà, grazie a questa mostra che poggia sull’inedita ricostruzione di un trittico i cui comparti smembrati, con la Madonna e il Bambino in trono e due angeli reggi cortina e le Sante Paola ed Eustochio, sono conservati nel Museo diocesano di Spoleto e nei Musei vaticani. All’ipotesi di ricostruzione sono pervenute Adele Breda e Anna Pizzamano per induzione stilistica e filologica, in seguito al restauro delle tavole laterali con le sante e di quella centrale con la Vergine Maria, restauro realiz...
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