A quanto pare il colpo di testa rende difficili i compiti a casa

Di Elisabetta Longo
05 Marzo 2013

Fare sport fa bene alla salute, ma se vostro figlio non vede l’ora di andare a calcetto preoccupatevi per il suo benessere. Almeno se state a sentire i ricercatori dell’università del Texas, per i quali passare la palla di testa ai compagni di squadra sarebbe pericolosissimo per il benessere cerebrale. Chi gioca a calcio, infatti, sarebbe meno in grado di concentrarsi nel fare i compiti. «Pensiamo che i ripetuti colpi alla testa possano cambiare alcune funzioni cognitive rendendo la risoluzione dei compiti molto più lenta» spiega la dottoressa Serrano, che sostiene la tesi secondo cui tra le lesioni provocate dalle pallonate e alcune malattie degenerative del cervello ci sia una connessione.

SCUOLE INGLESI. Forse i ricercatori non ricordano i vecchi palloni di cuoio, in voga fino a qualche decennio fa, con rassicuranti e solide cuciture sporgenti che costringevano i giocatori a entrare in campo con una fascia in testa per proteggere l’epidermide. Dal 2011 questo tipo di pallone è stato vietato nelle scuole inglesi  perché ritenuto pericoloso. I genitori erano insorti perché la motivazione della pericolosità dell’oggetto sembravano ridicole, altri si chiedevano come avrebbero potuto i loro bambini imparare a giocare a calcio se non con quel tipo di attrezzatura, utilizzando invece un triste e innocuo pallone di spugna.

 

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