
A Parigi in trattore: i “contadini” del Guingamp conquistano la Coupe de France

Si sono fatti 500 chilometri in trattore da un villaggio sperduto della Bretagna fino al cuore della Francia, Parigi, dove sabato allo stadio Saint-Denis si è giocata la finale della Coupe de France. D’altronde, per il resto della regione transalpina i cittadini e tifosi di Guingamp sono “les paysans”, i paesani provinciali e contadinotti. Quale mezzo migliore, dunque, per presentarsi a quella partita così importante? Rimarcare la propria origine rea fondamentale, anche perché dall’altra parte dello stadio c’erano i supporter del Rennes, capoluogo della Bretagna: sopracciglio alzato e naso storto, loro rappresentano la città e gli avversari del piccolo villaggio rurale li guardano con snobismo.
POCHI ABITANTI, TANTI TIFOSI. Per la cronaca è finita 2-0 per i contadini, che al ritorno hanno potuto far ringhiare i loro trattori lungo le autostrade francesi. Portando così per la seconda volta la coppa di lega nella bacheca del loro strano club, una squadra che proviene sì da un villaggio di soli 7 mila abitanti, ma che lotta spesso nella Ligue 1 francese. E che per assurdo riesce a riempire con frequenza i 18 mila posti del suo Stade de Roudourou, grazie a più di 10 mila abbonati e tifosi da tutta la regione, pure dalla Germania, dove il Guingamp ha un fan club.
Nel 2009 riuscirono a vincere lo stesso trofeo, battendo in finale sempre il Rennes: il club di proprietà del miliardario francese Pinault passò in vantaggio ma subì poi la rimonta degli zappatori, uscendo sconfitto per 2-1.
SERIE B E EUROPA LEAGUE. Quest’anno il derby è stato meno movimentato, ma ha premiato comunque il club meno ricco. Che ancora non sa se a fine stagione riuscirà a salvarsi dalle retrocessione in Ligue 2, ma grazie alla vittoria della coppa è certo di giocarsi il prossimo anno l’Europa League (dove non sono affatto neofiti: già nel 2009-10 presero parte alla Coppa, uscendo contro l’Amburgo, mentre più in là con gli anni va registrato un doppio incrocio con l’Inter, anno ’96-’97). Chissà se i tifosi del Guingamp si faranno in trattore anche qualche trasferta in giro per il continente.
L’ESSENZA DEL TROFEO. Intanto si coccolano la seconda coppa di lega della loro storia, un torneo che la Francia riesce a rendere unico e avvincente grazie ad alcune regole speciali: vi partecipano tutte le squadre affiliate alla FFF, dalla Ligue 1 fino ai club di distretto. Ogni anno sono iscritte più di 8 mila squadre, alcune improbabili come il St.Merienne, club dell’Isola de Reunion, Oceano Indiano. Il torneo è imprevedibile, poiché quando si avanza nel tabellone e iniziano a subentrare anche le squadre delle serie professionistiche, non esistono fasce nei sorteggi e le gare si giocano in partita secca.
Non di rado capita che due squadre non proprio favorite s’affrontino in fasi avanzate del torneo. O che una grande squadra sia costretta a giocare in piccoli stadi locali, contro compagini che non aspettano altro che mettersi in mostra contro top club. E nella baruffa sportiva che è venuta a crearsi, a spuntarla sono stati i paesanotti del Guingamp. I tifosi del Rennes alzavano il sopracciglio, loro hanno alzato la Coppa.
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