
A Londra Bale è sempre più decisivo. E il Real lo vuole per sostituire CR7
L’Inghilterra ai piedi di Gareth Bale. Dopo la meravigliosa rete del gallese al West Ham – un delizioso colpo-sotto dai trenta metri che scavalca Jaaskelainen a decidere una sfida dai continui colpi di scena – si sprecano le parole di elogio per l’esterno, intorno a cui si stringe tutto il Tottenham, terzo in classifica e lanciato verso i preliminari di Champions dai suoi gol. E le previsioni sul suo futuro sportivo si inseguono, alternandosi alle analisi sulla stagione e gli obbiettivi degli Spurs.
GLI SPURS NON REGALANO MAI I LORO BIG. Che Bale sia obbiettivo di mercato non è certo notizia di oggi: Moratti s’innamorò di lui dopo che il gallese fece girare la testa a Maicon in Champions, nell’autunno 2010, sul taccuino di Marotta il nome del gallese è stato a lungo alla voce acquisti, e i due Manchester qualche sondaggio per lui ogni tanto l’han fatto. Il club che però ora pare più in vantaggio è il Real Madrid, follemente perso per le giocate di Gareth da diversi mesi, l’unica squadra in grado di far fronte all’alto prezzo del cartellino del giocatore. D’altronde la politica del Tottenham è chiara: in passato non ha mai voluto costringere i suoi big a rimanere quando volevano andarsene (Carrick e Berbatov allo United, Modric al Real) e così farebbe anche con Bale, senza però regalarlo. Il prezzo è scritto: 50 milioni di sterline. Per meno non ci si siede neanche a trattare.
VIA RONALDO, LARGO A BALE? Cifra astronomica anche per il club più ricco al mondo, ancor di più in tempo di fair play finanziario, norma che vorrebbe a breve assottigliato il debito dei Blancos, ora a quota 135 milioni di euro. La riduzione dei buchi di bilancio costituisce un problema per il trasferimento del gallese un po’ ovunque nei prossimi mesi di trattative, ma potrebbe essere risolto da Florentino Perez con una soluzione di mercato fino ad adesso suggerita bisbigliando, ma col passare delle settimane sempre più ipotizzabile: via Cristiano Ronaldo, magari al Psg, largo a Bale, a detta di molti sostituto più naturale del lusitano. Secondo alcuni, già adesso ci sarebbero i contorni di questa trattativa, per lo meno dalla sponda madridista: sul piatto 46 milioni di euro, da versare in 4 anni. Interessato al ragazzo di Cardiff ci sarebbe però anche il Bayern: l’arrivo di Guardiola porta con sé un investimento di 100 milioni, tanti dei quali potrebbero essere destinati alle casse degli Spurs per il cartellino del gallese.
SEMPRE PIÙ DECISIVO. Fantacalcio o supposizione realistica? Si vedrà col tempo. E anche con le decisioni del giocatore, che mai ha manifestato di star male al Tottenham, anzi, ma che al tempo stesso non disdegna di arrischiare qualche nuova avventura all’estero: «Non ho paura di lasciare il Paese», diceva nel 2011, ai taccuini spagnoli di AS: «Se una grande opportunità si propone, bisogna sempre considerarla. Ho lasciato casa a 15 anni. Se lascio la Premier League imparerò un’altra linguaggia, conoscerò altra gente, un altro Paese. Potrò crescere come persona». Il suo sì ad un trasferimento dipenderà anche da come andrà a finire la stagione del Tottenham, per ora terzo e lanciato verso la Champions League. Bale fin qui è stato a dir poco determinante: 15 punti su 51 dipendono tutti dal suo piede e dai suoi gol, numeri che lo rendono il secondo giocatore più decisivo di questa Premier, alle spalle di Van Persie. Il gallese viaggia su medie da prima punta, 15 reti in 25 partite, con Villas Boas sembra aver trovato un ottimo feeling, e sabato c’è il derby con l’Arsenal, quinta in classifica: una vittoria nel North London Derby spingerebbe di altri tre passi gli Spurs verso l’Europa.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!