A Bologna hanno inventato il diritto alla pedarella

Siamo proprio una società moderna. A Bologna stanno per istituire (manca soltanto l’approvazione definitiva in Consiglio, ma ha già avuto l’ok in Commissione) la Consulta comunale per la bicicletta.

E voi vi chiederete: di che se tratta? Ai primi può sembrare un’organizzazione consociativa di meccanici della pedarella, oppure un consesso locale di costruttori delle famose due ruote, o meglio ancora un reunion un po’ datata di vecchi campioni del Giro d’Italia o della Milano-Sanremo. Niente di tutto questo. Sarebbe stato troppo semplice. E magari bello. La consulta comunale della biciletta si occuperà (si suppone) di piste ciclabili, di diritti del ciclista e di salvaguardia dell’ambiente. Insomma una sorte di vangelo non aprocrifo ma pedalato. E fin qui ci sarebbe soltanto da applaudire se ci trovassimo in una delle famose sceneggiate napoletane, in cui per un nonnulla si mette in piedi un casino bestiale. Invece questo marchingegno ben intelaiato è roba seria. La consulta ha lo status di commissione comunale. Come quelle che riguardano la Famiglia e il Volontariato. E appena scoperto questo, capisci che siamo in un film un po’ strano. Un mix tra il comico e l’horror.

Si potrebbe pensar male. Che la consulta è fatta per assicurare all’inventore un bel pacchetto di voti a due ruote alle prossime elezioni. Invece no. Non è così. Questi fan sul serio. Ed è peggio. Non voglio perdermi nella solita frase politichese “con tutti i problemi che ci sono forse era opportuno fare altro”. Voglio proprio allargarmi: scusate, ma quando due persone si ritrovano per parlare dei problemi della bicicletta di cosa parlano? Di traffico. E allora non si poteva fare una  commissione sul traffico e scoprire che gli autobus in questa città sono lenti e poco sicuri? Invece no. Finirà che per qualche pedalata chiuderanno i negozi, altrimenti qualche ciclista si distrae a guardar le donzelle che vi fanno shopping. Consiglio: una commissione sulle camminate con i tacchi la vogliamo fare? Sapete quante si sono slogate le caviglie per non sembrare basse come Paris Hilton?

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    1 commento

    1. Marco

      Consulta in Gangnam Style!

    I commenti sono chiusi.