
Torino, protesta scuole paritarie. Fassino incontra la delegazione
Si sono dati appuntamento nel tardo pomeriggio di ieri fuori dal Palazzo civico di Torino, per una protesta pacifica contro i ritardi nei pagamenti dei contributi comunali alle scuole paritarie: c’erano circa 800 persone tra genitori, professori e responsabili delle scuole. Così, dopo un’ora di attesa, ecco che il sindaco Piero Fassino e i capigruppo hanno accettato di incontrare una delegazione degli 8600 cittadini che hanno sostenuto nelle scorse settimane la protesta: questo l’esito della manifestazione indetta ieri dalla Fism nel capoluogo torinese, dove le scuole paritarie soffrono la lentezza del Comune nel versare i contributi promessi (1 milione e 740 mila euro) tramite una convenzione proprio con la Fism, rinnovata di recente.
Il sindaco Fassino non ha potuto far altro che promettere di rispettare gli impegni, spiegando come il municipio soffra a sua volta i ritardi di liquidazione da parte dello Stato. Una situazione complessa che vede da una parte le scuole messe in crisi dalla mancanza di fondi e obbligate a non aumentare le rette oltre i 170 euro proprio in base alla convenzione pattuita; dall’altra invece c’è il Comune che, per ammissione dello stesso assessore all’istruzione Maria Grazia Pellerino, eviterebbe con piacere la chiusura degli istituti paritari, misura che porterebbe all’effettivo collasso dell’intero sistema scolastico cittadino. Il numero di bambini che infatti frequenta questo tipo di scuole è quasi pari a chi va agli asili statali, e una ricerca condotta sulle spese stanziate per ognuno di essi parla di un introito di 5 mila e 800 euro speso dal Comune per ogni bambino. Calcolatrice alla mano, se tutti gli iscritti delle scuole paritarie si riversassero nelle statali le spese volerebbero a 36 milioni l’anno, a fronte dei 3 milioni e 200 mila che, ad oggi, la convenzione Fism vorrebbe ceduti dal Comune.
Per cercare di risolvere il problema e pianificare soluzioni future, ieri ha presentato la sua mozione Silvio Magliano, vicepresidente vicario del Consiglio Comunale e coordinatore del Pdl locale, insieme alla consigliera Domenica Genisio, del Pd. Si è chiesto al sindaco Fassino il recupero chiaramente dei fondi mancanti dal 2013 e la puntualità del pagamento per il 2013, oltre alla predisposizione degli atti necessari per la chiedere alle banche prestiti del contributo, cosicché le scuole paritarie possano fare richiesta agli istituti di credito almeno della metà del contributo deliberato.
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