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Si chiama exploitation, cioè cinema a basso costo, prodotto a partire dagli anni Sessanta negli Stati Uniti e poi arrivato in Europa e soprattutto in Italia dove tra gli anni Settanta e Novanta conosce un certo successo, prima nelle sale di terz’ordine, a volte nei cinema a luci rosse, tutti titoli poi finiti nel mercato home video di nicchia (no, al Blockbuster non li trovavate). Oggi, basta cercarli un po’ e sulle piattaforme trovate qualcosa, anche se, ahimè, spesso tagliato delle scene più crude o politicamente scorrette. Più spesso, ma sempre in edizioni tagliatissime, trovate tutto questo bendidio sul glorioso canale Cine34 e, a volte, su Iris e Cielo.
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Ecco una piccola guida per il cinema trash, di serie z: filmacci inguardabili, nella maggior parte dei casi. Da maneggiare con cura: causano un po’ di dipendenza.
Formiche assassine, alieni gay e sexy naziste
La premessa è che non...
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