È la crisi della religione la causa decisiva della cancel culture

La notizia mi era sfuggita a suo tempo, ne sono diventato consapevole solo quando mia figlia ha attirato la mia attenzione sul “disclaimer” che è apparso sullo schermo della sua tivù quando ha cercato di selezionare la visione del film Gli Aristogatti sul canale Disney+:
«Questo programma include rappresentazioni negative e/o trattamenti errati nei confronti di persone o culture. Questi stereotipi e comportamenti erano sbagliati allora e lo sono oggi. La rimozione di questo contenuto negherebbe l’esistenza di questi pregiudizi e il loro impatto dannoso sulla società. Scegliamo invece di trarne insegnamento per stimolare il dialogo e creare un futuro più inclusivo. Disney si impegna a creare storie con temi ispiratori e aspirazionali (? - ndr) che riflettano la ricca diversità dell’esperienza umana in tutto il mondo».
L’abiura relativa agli Aristogatti e ad altri capolavori dell’archivio Disney (Dumbo, Lilli e il vagabondo, ecc., che pure conterrebbero “stereotipi”) risale già a cinque ...