Contenuto riservato agli abbonati
Sugli Gli Stati Generali Francesco Linari scrive: «“La regione del Medio Oriente è più tranquilla oggi di quanto non lo sia mai stata negli ultimi due decenni”. Questa frase di Jake Sullivan, pronunciata il 29 settembre scorso, al festival della prestigiosa rivista Atlantic, rimarrà sfortunatamente uno degli emblemi di come l’incendio divampato a Gaza solo sei giorni dopo abbia colto largamente di sorpresa non solo le autorità israeliane, ma anche il governo degli Stati Uniti d’America (Usa). Il consigliere per la Sicurezza nazionale della massima potenza mondiale rifletteva poi ad alta voce sul fatto che la quantità di tempo da lui spesa per crisi e conflitti mediorientali è “significativamente inferiore” rispetto a tutti i suoi predecessori dopo l’11 settembre. Tale considerazione appare come la fotografia dell’aspirazione americana a svincolarsi dall’impegno di enormi risorse militari, economiche e morali nella vasta regione compresa tra il Mediterraneo e l’Hindu Kush. Un’aspirazio...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno