
La rivoluzione è nell’autonomia

“La libertà di educazione è uno dei cardini attorno ai quali ruotano altre libertà sociali, economiche, politiche”. È la riflessione che Paolo Terenzi pone all’inizio del suo saggio La libertà di educazione. L’Italia, in proposito, non è messa male.
L’art. 30 della Costituzione dà ai genitori il diritto di scegliere la forma di educazione che, in base al loro discernimento e all’intima loro conoscenza dei propri figli, ritengano meglio contribuisca alla loro crescita. Gli artt. 33 e 34 riservano alla Repubblica il compito di dettare le norme generali sull’istruzione, istituiscono scuole statali per tutti gli ordini e gradi, ma statuiscono il libero insegnamento dell’arte e della scienza, e riconoscono il diritto di enti e privati di istituire scuole e istituti di educazione ponendo la fatidica condizione che ciò sia “senza oneri per lo Stato”.
Il pieno riconoscimento
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