
Basterà un cerotto per diventare il centravanti della Nazionale?
Al 35esimo minuto di Italia-Germania Supermario Balotelli segna il secondo gol. Esulta senza freni, si toglie la divisa con il numero 9 e posa da culturista mentre i compagni corrono a festeggiarlo e l’arbitro gli appioppa il cartellino giallo che punisce chi rimane senza maglia. Sulle fasce muscolari lombari della sua schiena, spiccano tre cerotti azzurri come la maglia che si è tolto. E tutti a chiedersi “ma a che servono”? E il cerotto da semplice orpello curativo diventa uno status symbol, e si prevedono avvistamenti multipli sulle spiagge dell’estate 2012. Basta solo che scegliate quello più adatto a voi.
C’è appunto il taping kinesio, il cerotto usato da Balotelli per contrastare i dolori, che funziona in modo elastico sul muscolo sul quale viene applicato, e così facendo minimizza il dolore. È fashion, in quanto disponibile in vari colori, quindi volendo potete abbinarlo al vostro costume, macchina o fidanzata.
Qualche tempo fa, il cerotto più usato dai calciatori era quello nasale. Il “breath right”, va posto sul naso, non contiene medicinale ma si occupa di sollevare leggermente le narici. In questo modo si inspira più aria e si ha sollievo qualora si abbia una congestione nasale. Ora disponibile anche per mariti russatori da competizione, l’oggetto è stato via via abbandonato dai calciatori, e non si vede più molto in giro.
Ci sono poi ai cerotti medicati, che contengono farmaci e curano, di solito con antidolorifici. Ora, per feticisti, disponibili anche nella versione riscaldante, per alleviare la parte dolorante. Ci sono poi i famosi cerotti alla nicotina, da applicare una volta al giorno per stare lontano dalle bionde. Registrati casi di fumatori che se ne sono incollati addosso tanti addosso fino a comporre la parola “tabacco”, illusi di poter sostituire le sigarette. Infine, il cerotto contraccettivo, “semplice e discreto” si legge sul bugiardino, che rilascia estrogeni al fine di agire come anticoncezionale.
Passiamo quindi alla categoria dei cerotti estetici. Ci sono quelli antiacne, da applicare sul brufolo per farlo soffocare e sparire. Quelli abbronzanti, da mettere qualche settimana prima della prova costume per attivare le riserve di melanina. Quelli dimagranti con effetto ghiaccio, per minimizzare gli inestetismi. E naturalmente quelli per bambini, cerotti semplici ma con fantasie colorate al fine di rendere più sopportabile la medicazione.
Se siete confusi, o non vedete l’ora di avere l’accessorio dell’estate, ricordatevi comunque la frase di Artur Bloch, l’inventore della legge di Murphy. «Ci sono solo due tipi di cerotti, quelli che non si attaccano e quelli che non vengono più via».
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!