
Libri in povere parole
Il club degli incorreggibili ottimisti, Pionieri, La strada di casa
Il club degli incorreggibili ottimisti
«Loro potevano urlare e ingiuriarsi, dieci minuti dopo ridevano e si pagavano da bere. Io non avevo quella forza. Ma l’amicizia, se non è più forte delle proprie convinzioni, non ha alcun valore».
Parigi, con Mosca alle spalle, il retro di un bar, sigarette di Sartre e scacchi. Loro fuggiti dal comunismo e lui un ragazzo, che cresce con loro, mentre la Francia sbanda, distratta da Algeria e dopoguerra. «E non vengano a dirti, “non sapevo”». Piacevole sorpresa.
Jean-Michel Guenassia, Salani editore, 708 pp, 12,90 euro
Pionieri
La frontiera, appena addomesticata, diventava “Terra” per i pionieri americani. Tra loro, donne che speravano di dissodare anche il deserto. Tedeschi per lo più o come qui scandinavi, profughi del Midwest. Tra possibili riferimenti al canto quinto, è il personaggio centrale la novità: «La storia di ogni paese comincia nel cuore di un uomo. O di una donna».
Willa Sibert Cather, Mattioli, 188 pp, 14,90 euro
La strada di casa
Una storia semplice a Holt, Haruf resta unico, prima della bellissima trilogia. Giudichiamo tutto, spesso, dal finale. E se fosse così, ci sarebbe da lasciar perdere questo libro. Ma l’inizio è tanto quanto, solo che la memoria se ne dimentica. C’è tutto o quasi.
Kent Haruf, NNeditore, 182 pp, 18 euro
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