Parisi: «Tutti condannino aggressione a Lega»

Di Redazione
15 Settembre 2017
«La richiesta di sequestro cautelare di 48 milioni da parte della procura di Genova ai danni della Lega è un atto gravissimo»

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Pubblichiamo il comunicato stampa di Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia – “La richiesta di sequestro cautelare di 48 milioni da parte della procura di Genova ai danni della Lega è un atto gravissimo che segna un’escalation nei rapporti tra magistratura e politica”. Stefano Parisi (Energie PER l’Italia), oggi a Palermo per un convegno sulla sicurezza con Nello Musumeci e il generale Mario Mori, aveva lanciato l’allarme a fine agosto, al momento della richiesta di sequestro e oggi ribadisce quanto dichiarato allora. “Negli ultimi 25 anni – prosegue Parisi – abbiamo visto arresti cautelari e avvisi di garanzia verso singoli politici, finiti poi in assoluzioni piene, che hanno distrutto carriere politiche e fortemente segnato il nostro sistema democratico. Questi atti erano sovversivi del sistema democratico, avvenivano e avvengono puntualmente a ridosso delle campagne elettorali e ne hanno condizionato e ne condizionano l’esito. La Magistratura in questi anni ha omesso atti dovuti o ha emesso atti cautelari non giustificati, con un evidente scopo politico. Molti magistrati protagonisti di queste iniziative hanno poi proseguito il loro militante impegno nella politica attiva. Ma oggi c’è un evidente salto di qualità.

L’azione della magistratura non mira più a eliminare dalla scena politica il singolo politico ma un intero partito politico. Oggi l’elettorato italiano si sta rivolgendo di nuovo al centro destra per liberarsi dai governi di sinistra ed evitare l’affermazione del movimento 5 Stelle. Movimento appoggiato esplicitamente da alcuni settori della magistratura. Eliminare la Lega dalla scena politica vuol dire assicurare l’affermazione dei 5 Stelle alle prossime elezioni politiche. Per perseguire questo scopo bisogna fare in fretta. Non si può aspettare la sentenza definitiva della Cassazione. Sapendo che la Cassazione, dopo le elezioni potrà ribaltare la sentenza e rendere nulla la sanzione.

Mi chiedo quale sia il senso democratico e la consapevolezza del principio di separazione dei poteri di quel magistrato.

Questo è il frutto di una politica insipiente che in questi 25 anni di pressione mediatico giudiziaria non è stata mai capace di reagire, innanzitutto mettendo ordine al proprio interno, sradicando la corruzione e il malaffare, e poi mettendo mano alla riforma delle nostre istituzioni che riporti il mostro sistema alla vera separazione dei poteri tra politica e magistratura e alla reciproca indipendenza nel pieno rispetto delle reciproche prerogative istituzionali. Invece tra leggi ad personam e rincorsa mediatica che ha portato all’inasprimento delle pene, e a riempire le nostre istituzioni di distorsioni istituzionali come l’Anac, assessori alla legalità e commissioni contro la corruzione, la politica ha ulteriormente umiliato se stessa e non ha avuto nessun risultato reale nella lotta alla corruzione”.

“È ora che la politica reagisca – conclude Parisi -. Tutti i partiti democratici, che credono nella indipendenza costituzionale dei poteri, devono prendere una chiara e netta posizione su questa aggressione alla Lega. Al di là delle loro convinzione, al di là dello scontro politico. È ora il momento per istituire un’Assemblea costituente da eleggere con il sistema proporzionale, i cui membri siano protetti dall’immunità parlamentare, che nel corso della prossima legislatura riformi il nostro sistema istituzionale, metta ordine nel potere esecutivo e legislativo e riformi in modo organico il nostro sistema giudiziario. Invito tutti i partiti democratici a prendere una chiara iniziativa parlamentare in questi ultimi mesi di legislatura”.

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