
La necessaria bellezza, di Claudio Chieffo e Giovanni Nadiani
Le opere del poeta faentino Giovanni Nadiani e del cantautore forlivese Claudio Chieffo (scomparso prematuramente il 19 agosto 2007) avevano una matrice in comune: se un uomo, un artista, vuole essere vero con se stesso e con la vita non può non affrontare certi temi. «Questa è la scoperta che ho fatto durante un dialogo con Giovanni e Claudio – dice nella presentazione della serata Paolo Samorini – e così con loro abbiamo deciso di organizzare questo spettacolo che Nadiani ha suggerito di intitolare “Necessità della bellezza”». Lo spettacolo si è svolto il 10 novembre 1999 al circolo degli Artisti di Faenza: sette canzoni e sette poesie in cui Chieffo e Nadiani hanno raccontato il proprio “fare artistico”, tra la tensione all’assoluto e l’immersione nel quotidiano.
Di quella serata, tutta registrata e oggi rimasterizzata dal “Creative Mastering” di Stefano Capelli è nato il cd La necessaria bellezza edizioni Mobydick – Carta da musica 27 (16 euro). All’interno della custodia un piccolo libretto di 12 pagine al cui interno è contenuta un’introduzione di Fabrizio Scheda e una preziosissima presentazione dello stesso Nadiani.
«Una registrazione – scrive il poeta – che, a dodici anni di distanza, sembra provenire da un’altra epoca, tanta è la chiara pacatezza che vi risuona, lontanissima dall’assordante, fagocitante e indifferenziato brusio che sembra impregnare ovunque le nostre giornate. Una chiarezza di dettato e una pacatezza espressiva che possono dare in premio all’ascoltatore la nostalgia del sapore di quella verità da ricercarsi nelle parole e nella musica (…). E questo grazie a Claudio, i cui versi della canzone La strada, magari nata da una degli innumerevoli spostamenti lungo lo Stivale con un furgone carico di strumentazione per concerti, mi sovvengono ad ogni rientro dalle mie performance in giro per la Romagna e dintorni: “È bella la strada per chi cammina, / è bella al strada per chi va, / è bella la strada che porta a casa / e dove ti aspettano già”».
Un disco prezioso e imperdibile, un documento unico e inedito che proviene dall’archivio della famiglia Chieffo per dimostrare come l’arte può contribuire veramente alla rinascita di un popolo.
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