
La preghiera del mattino (2011-2017)
Pakistan. Famiglia cristiana fugge per evitare la conversione all’islam delle figlie
Lahore (Agenzia Fides) – Fuggire per evitare che due ragazze cristiane siano convertite all’islam: è questa la tragica soluzione adottata da Nadeem Maqbol (45 anni) e da sua moglie, Nabeela Nadeem, due coniugi cristiani di Lahore. La loro storia, inviata a Fides da cattolici impegnati nella Commissione “Giustizia e Pace” della Chiesa locale, è esemplare per il diffuso fenomeno di conversione di bambine e ragazze cristiane. I due hanno un figlio (Ngam, 14 anni) e due figlie Noor-e-Sahar (12 anni) e Nisha (8 anni).
Da 14 anni la famiglia di Nadeem Maqbol viveva nel distretto di Khanewal, a Lahore. Nabeela insegnava in una scuola superiore gestita dall’Esercito della Salvezza, mentre Nadeem gestiva un piccolo negozio. I tre figli studiavano con buoni risultati in una scuola pubblica. Nella scuola pubblica gli studi islamici sono obbligatori e le ragazze hanno dovuto imparare e recitare alcuni versetti del Corano in presenza di altri insegnanti e studenti. A dicembre 2013, un chierico islamico, padre di uno studente – informato sul fatto – ha affermato che queste ragazze erano diventate musulmane: dovevano dunque essere affidate alla cura di adulti musulmani. Nadeem ha recepito il messaggio e ha smesso di mandare le figlie a scuola. Dopo pochi giorni, il preside e altri insegnanti musulmani hanno intimato ai genitori di rimandarle a scuola, offrendo alla famiglia anche un aiuto finanziario per le tasse scolastiche.
Nadeem e Nabeela si sono trovati in una situazione critica. Il Sud del Punjab è infatti un’area caratterizzata da intolleranza religiosa ed estremismo. Spesso si sentono casi di ragazze cristiane rapite, convertite all’islam e mai restituite alle famiglie di origine. Da qui la dolorosa decisione di fuggire. Nabeela si è dimessa dalla sua scuola, dove aveva un lavoro sicuro e ben retribuito, e Nadeem ha chiuso il negozio. Si sono trasferiti a Yohanaabad. Fortunatamente Nabeela ha iniziato a lavorare in una scuola gestita dalla “Chiesa del Pakistan” (anglicana). Nadeem è alla ricerca di un lavoro in città. Ma è difficile provvedere al sostentamento della famiglia.
Secondo fonti di Fides, numerose famiglie cristiane, trovatesi nelle medesime condizioni, hanno scelto la fuga per salvare le proprie bambine. Molte famiglie delle minoranze religiose cristiane e indù in Sud Punjab vivono sotto minaccia e sotto ricatto.
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7 commenti
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Mi dispiace per questa famiglia costretta a fuggire a causa di una situazione assurda. Spero che altrove possa vivere più serenamente.
Certo, come no, ti dispiace così tanto che per te è occasione del solito soliloquio contro la religione per cui queste persone danno la vita e una testimonianza di amore che tu manco ti sogni lontanamente.
In effetti il tuo modo depresso e deprimenti di intervenire puzza parecchio.
Ricordi un po’ quel Paolo, poverino, che sotto qualsiasi articolo a tematica gay, postava sempre le quattro frasi sull’ideologia religiosa e la fatina dei denti e poi, fatto il suo dovere maniacale, spariva.
Chissà che fine avrà fatto ?
Sarete parenti ? 🙂
Anche se, è vero, ricordi molto di più l’aridità e il grigiore mortale di Filomena e di Gianni, ma almeno Filomena interagisce. Ma si sa, qui le personalità multiple abbondano.
Secondo me sarebbe un bene se le religioni non esistessero affatto, visti i problemi, le divisioni, gli odi che creano. In certi Paesi la diversità religiosa sta creando situazioni veramente assurde, che al giorno d’oggi non dovrebbero esistere. Questa famiglia è fuggita per evitare la conversione forzata delle figlie a una religione da Medioevo. Giustissimo. Ma anche le figlie sono cristiane perché questa fede è stata imposta loro con il battesimo quando erano neonate inconsapevoli. Non hanno scelto loro di essere cristiane. Anche questo non va bene. La scelta di appartenere a una fede religiosa dovrebbe essere sempre personale e consapevole, non dovrebbe mai essere un’imposizione altrui. Questo vale per tutte le religioni, fede islamica e fede cristiana comprese.
Cara Valentina, questo commento l’hai inviato più volte, ti è stato risposto diffusamente più volte , ma hai ignorato del tutto il contraddittorio.
Ti sembra un atteggiamento ragionevole e serio ?
Se hai bisogno di ripetere ossessivamente queste quattro frasi ridicole e standard sulla religione, , sotto a qualsiasi articolo che riguardi il tema religioso, soprattutto dove si parla della tremenda persecuzione dei cristiani, ti suggerisco di farlo davanti allo specchio, che tanto è lo stesso e la smetti di importunare i lettori a ripetizione.
Ma perchè, secondo te, non è un altro nick della solita Filomena/Gianni/Manlio Pittori/sa chi altro?
Cara Valentina, quanto le voglio bene. Se la religione “da Medioevo” è quella nel cui contesto una ragazza analfabeta figlia di un tintore veniva chiamata a fare da arbitra tra re, generali mercenari e città-stato, le sue filippiche venivano ascoltate e prese sul serio dalle moltitudini e i suoi richiami all’ordine venivano docilmente applicati dal Papa, allora BEN VENGA il Medioevo!
p.s. dicesi Medioevo l’epoca storica in cui è stata abolita la schiavitù, sono nate le università e la scuola pubblica, sono stati inventati ospedali ed orfanotrofi, è stata riconosciuta la dignità della donna e degli handicappati e sono stati costruiti campanili, piazze, cattedrali e palazzi comunali che il mondo fa a gara per venire a vedere, più tutto l’armamentario di statue, dipinti e altre opere d’arte che li riempiono (il c.d. petrolio italiano, per intendersi…)
venite in italia, così su DONNA MODERNA potrete leggere che convertendosi all’islam si possono ” indossare abiti molto comodi che fanno sentire a proprio agio” ( proprio così) e inoltre è più facile divorziare e ” ci si può sposare più volte nel corso di un anno”. e una donna che si converta all’islam e magari si mette il velo, può scoprire una suocera ” più aperta di lei e che il velo non lo mette da tempo”. certo, piuttosto di una suocera che magari ti porta a lourdes, vuoi metttere il vantaggio!!!!!