Caro Renzi, perché l’Italia si è schierata contro la risoluzione Onu per la famiglia naturale?

Di Redazione
10 Luglio 2014
Sei senatori del Nuovo centrodestra presentano un'interpellanza dopo il voto contrario del nostro paese all'Onu. Nella risoluzione «non c'è frase usata che non possa essere totalmente condivisa»

Pubblichiamo il testo dell’interpellanza al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro degli Esteri Federica Mogherini, presentata da sei senatori del Nuovo Centrodestra (Carlo Giovanardi, Gabriele Albertini, Laura Bianconi, Federica Chiavaroli, Luigi Compagna, Roberto Formigoni). Sull’argomento è intervenuto su tempi.it anche il presidente del Forum delle associazioni familiari Francesco Belletti.

Premesso per conoscere

che il 25 giugno 2014 il Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una Risoluzione sulla protezione della famiglia e dei suoi membri nella quale si trova scritto: «incombe in primo luogo agli stati di promuovere e proteggere i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali di tutti gli esseri umani, in particolare delle donne, dei bambini e degli anziani; che si dichiara “cosciente che spetta alla famiglia in primo luogo allevare e proteggere i bambini e che essi, per poter raggiungere una completa e armoniosa maturazione della loro personalità devono crescere in un quadro familiare e in una atmosfera di felicità, amore e comprensione”; si dice “convinto che la famiglia, unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei bambini, deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui ha bisogno per poter assumere in pieno il suo ruolo nella comunità”; e infine riafferma “la famiglia è l’elemento naturale e fondamentale della società e che essa ha diritto alla protezione della società e dello stato»;

che la Risoluzione è stata approvata con 26 voti a favore, 6 astenuti e 14 contrari tra cui l’Italia;

che in Italia è ancora in vigore una Costituzione che all’art. 39 definisce la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio», fra uomo e donna come più volte ha sottolineato la Corte Costituzionale;

che agli interpellanti non risulta che tale norma sia stata abrogata;

che il contenuto della Risoluzione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite è totalmente conforme ai principi fondamentali della nostra Costituzione, e non c’è frase usata che non possa essere totalmente condivisa;

  • perché i rappresentanti italiani nel Consiglio dei Diritti umani abbiano così radicalmente cambiato la linea di sempre sui diritti sulla famiglia, che l’Italia aveva sempre sostenuto con forza in sede internazionale, senza interpellare il Parlamento, finendo in minoranza nel Consiglio dei diritti umani, con una posizione politica che non ha tenuto nessun conto del contenuto della risoluzione;

  • se il Presidente del Consiglio era al corrente ed ha condiviso questa decisione.

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14 commenti

  1. Fede

    Perchè l’unica “famiglia” a cui veramente tiene il PD è quella omosessuale.

  2. saulo

    …quello che mi pare (assecondando vizi di ogni sorta e genere) è sacrosanto difendere le basi etiche, morali e normali della convivenza. Se fino ad oggi la natura ha funzionato portando la popolazione mondiale a più di 7 miliardi con problemi dovuti alle idee assurde di tanti, perché agevolarne altre? È vero che al peggio non c’è mai fine ma è pur vero che ciò non debba essere contrastato o evitato. Giusto per fare qualcosa di intelligente e normale.

  3. saulo

    Come nasce una vira nei mammiferi? Cos’è che ci diversifica dagli animali? Quando il pane non sarà più fatto di farina e buono come quello (in labiratorio x esrmpio) e quando al bagno defechetemo saponettine (chissà che il prigresso non ci riveli questa possibilità) cari gay, il fatto di “possedere” un figlio/a è bene che sia combattuto per salvaguardare ciò che è naturale e normale, come respirare dal ncaso e dalla bocca! Tutto il resto è una deludente e frustrante manipolazione della vita grazie ai laboratori che non sempre inventano e fanno cose buone (armi chimiche odg ecc) e quindi l’evoluzione affinché non si traduca del tutto in faccio

  4. augusto

    Dal governo renzi non mi aspettavo altro !

  5. Jan sobieski

    ” E quando delle cose non si puo’ neanche parlare è sempre un cattivo segno, vuol dire che si respira aria di repressione, di censura (in Russia lo sanno bene).”. Giusto! Proprio per questo in Italia ci battiamo per il ddl scalfarotto!

    1. ftax

      Correzione: ci battiamo CONTRO il ddl Scalfarotto.
      Perché la Corte di Cassazione con la sentenza n. 4184/2012 ha chiarito di essere CONTRO la vita famigliare, così come concepita dai Padri della Repubblica nella Costituzione del 1948.

      1. Bifocale

        Ftax, il concetto di famiglia cambia e si adegua ai mutamenti della società. Ai tempi dei Padri della Repubblica una famiglia ad esempio era forzosamente indissolubile, da qualche decennio ormai non è più così. La posizione della Corte di Cassazione è in linea con il principio di diritto alla vita familiare riconosciuto ormai a livello di giurisprudenza internazionale, ovvero senza discriminazioni basate sul genere e orientamento sessuale.

        1. ftax

          Bifocale, il concetto di famiglia cambia e la società muta. Ma la storia insegna che quando il cambiamento va contro la realtà della natura umana (e contro il diritto naturale) la famiglia si disgrega e la società si sfascia ( e il crollo di una “civiltà” si attua).
          La posizione della Corte di Cassazione certifica solo la linea cortigiana rispettosa della cultura dominante.

          1. Giannino Stoppani

            Che la società umana si sia organizzata nei modi più strampalati nel corso della sua tormentata storia è un dato di fatto.
            Che per fare un figlio ci vogliano un maschio e una femmina e che siano ‘sti due a costituire un nucleo familiare idem con patate.
            Il resto sono bifocalate.

          2. Bifocale

            Ftax, chiunque abbia un minimo di sanità mentale e conoscenza del significato delle parole capisce benissimo anche da solo che “il diritto naturale” è un ossimoro, in quanto il diritto (esattamente come il matrimonio) è una creazione dell’uomo che in natura non esiste. Le sue opinioni poi sulla Corte di Cassazione rimangono poi le sue, legittime, opinioni.

          3. Fran'cesco

            Bifocale, anche che “diritto naturale” non esiste e’ opinione tua, ma non di tanti professori.
            E se vogliamo completare il quadro, “omofobia” non e’ quello che Scalfarotto indende.

          4. Giannino Stoppani

            Fran’cesco, non infierire.
            Il poverino non si rende neanche conto che quando premette “chiunque abbia un minimo di sanità mentale e conoscenza del significato delle parole” si esclude automaticamente dal novero di coloro che hanno voce in capitolo.

  6. Bifocale

    La risoluzione in questione è stata caldeggiata da Paesi fortemente carenti sul fronte dei diritti umani come Russia, Cina, Egitto e Uganda, e votata in blocco dai paesi islamici con lo scopo di opporre diritti per le varie forme di famiglia (monogenitoriali, omogenitoriali, ecc) nei futuri negoziati del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU. Cile, Uruguay, Irlanda e Francia avevano proposto di inserire un passaggio nel quale si riconosceva che “in differenti contesti culturali, politici e sociali esistono varie forme di famiglia”. La Russia è riuscita a far passare, per due voti, un voto di mozione “no action” per cui alla fine di questi argomenti non si è neanche potuto discutere. E quando delle cose non si puo’ neanche parlare è sempre un cattivo segno, vuol dire che si respira aria di repressione, di censura (in Russia lo sanno bene). Per quanto riguarda la situazione italiana la Corte Costituzionale con sentenza n. 138/2010 ha chiarito il fatto che il Parlamento è liberissimo di consentire anche alle coppie dello stesso sesso di potersi sposare senza che vi sia bisogno di alcuna modifica costituzionale per il semplice motivo che le nozioni di famiglia e di matrimonio non sono cristallizzate ma in continua evoluzione. La Corte di Cassazione con la sentenza n. 4184/2012 ha chiarito che “i componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione, [sono] titolari del diritto alla vita famigliare [e hanno] diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata”.

    1. Giannino Stoppani

      Bifocale, se non tenessi nella debita considerazione il lavoro nei campi al segno di ritenere ragionevole che anche uno come te sia in grado di dedicarcisi anche maldestramente, ti direi che ti sei data la zappa sui piedi.

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