
Inghilterra, c’è la conferma: 98 mila aborti (54%) praticati illegalmente nel 2012. Per i medici nessuna sanzione
Un’indagine condotta dalla sanità inglese ha confermato che il 54 per cento degli aborti che vengono effettuati in Gran Bretagna è illegale. Secondo i dati diffusi a gennaio durante un’interrogazione parlamentare, nel 2012 in 98 mila casi il medico non ha incontrato neanche una volta la donna che voleva interrompere la gravidanza, contrariamente agli obblighi di legge.
MODULI FIRMATI IN BIANCO. I risultati di un’indagine condotta dal Care Quality Commission per la sanità inglese ha confermato che almeno 67 dottori hanno violato la legge, firmando in bianco e in anticipo moduli per l’aborto che venivano poi riempiti con i nomi delle interessate volta per volta.
Uno di questi medici ne ha firmati così tanti che venivano ancora usati nel 2014 nonostante lui fosse in pensione da quattro anni.
NESSUNA SANZIONE. Anche se i medici sono stati riconosciuti colpevoli, il General Medical Council (Gmc), equivalente dell’ordine dei medici, ha fatto sapere che non prenderà provvedimenti contro nessuno di loro. Non solo non verranno licenziati dagli ospedali pubblici per aver violato la legge, ma neanche sospesi o sanzionati. I loro nomi non saranno neanche comunicati alla polizia, anche se le azioni commesse sono punibili con diversi anni di carcere.
«ABORTO ON DEMAND». Jim Dobbin, parlamentare del partito laburista, ha commentato così la notizia: «Questo prova in modo evidente che viviamo in una cultura dove l’aborto è on demand. Sessantasette dottori approvavano l’aborto tranquillamente senza sapere niente delle donne che lo richiedevano. Ancora peggio, gli avvocati e i medici del Gmc hanno deciso di tenere questi crimini per loro [e di non informare la polizia]. Questo disonora il Gmc e fa dell’Abortion Act una presa in giro».
«È SPAVENTOSO». David Burrowes, parlamentari Tory, ha aggiunto: «È una cosa spaventosa. un così grande numero di medici può patentemente violare la legge e il più antico istituto medico del paese non riferisce i loro crimini alla polizia».
In Inghilterra sono state praticate circa 200 mila interruzioni di gravidanza nel 2012 (105 mila in Italia). Su 600 aborti praticati ogni giorno, 378 sono contro la legge.
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23 commenti
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Mi fa piacere che ti sei posto la domanda se i centri di aiuto alla vita obbligano le donne a non abortire. Forse la tua esperienza sarà diversa e probabilmente non tutte queste associazioni si comporteranno allo stesso modo. Io però ne ho viste alcune all’opera ein maniera subdola facendo vedere alla donna immagini di ecografie tentavano di dissuadere delle donne che ovviamente in quel frangente erano più facilmente condizionabili. Questo non è aiutare chi ha bisogno perché si trova in uno stato di sofferenza. Per quanto riguarda i sentimenti ognuno di noi li vive diversamente e molto sinceramente benché io sia, ti sembrerà strano, molto simpatica ai bambini cui sembra piacere la mia compagnia, amo di più stare con gli adulti.
E’ un rapporto che mi appaga di più ma non per questo mi sento meno donna, anzi.
@Filomena
maniera subdola?
Mettere una persona di fronte ad una verità lo trovi scorretto? Le immagini di ecografie convincono che quello che hanno dentro non è materiale organico, possono ammetterlo o rifiutarlo. Se si lasciano convincere che è un bambino, portano avanti la gravidanza altrimenti la loro scelta di abortire è ancora più consapevole.
La verità è la cura di tutto e solo i bari vogliono occultarla..
@Francesco
Stare vicino alle persone che soffrono è giusto ma questo non significa fargli fare quello che vogliamo noi. E’ chiaro che una donna che si rivolge a un consultorio per abortire preferirebbe non trovarsi in quella situazione. Non ti sei mai chiesto se per caso soffre perché quella gravidanza non la vuole o perché a causa di ciò è costretta a subire un intervento chirurgico? Cosa fai la convinci semplicemente che fare figli è meraviglioso e quindi deve essere felice per questo? La vedo un po’ dura e mi sa che ti manda a quel paese. E’ vero che alcune donne abortiscono perché non hanno la possibilità economica di mantenere un figlio ma ci sono altre che lo fanno perché figli non ne vogliono. Tu pensi che io mi sia lasciata condizionare dal pensiero unico come lo definisci tu e che sia priva di sentimenti ma non è vero. Io sono molto legata alle persone che amo ma credo che i rapporti affettivi si costruiscono non sono istintivi e mi dispiace ma non riesco a mettere sullo stesso piano una persona in carne ed ossa con la quale ho un rapporto duraturo e un embrione. Per me sono situazioni e rapporti totalmente diversi. Per questo mi ribello all’idea di sacrificare la mia vita, per non dire in alcuni casi la mia salute per un figlio che deve ancora nascere. Infine io non odio nessuno, neppure la chiesa ma non tollero che mi venga a dire quello che è giusto o sbagliato.
Non ne ha titolarità per quanto mi riguarda.
Filomena,
guarda che i “centri di aiuto alla vita” non ti fanno fare quello che vogliono loro, ti tendono solo una mano.
Mentre la mano che tendono la maggior parte dei medici abortisti e’ un’altra, spesso, e tiene solo una penna. Una persona sofferente ha bisogno di aiuto, se non lo trova in famiglia dove lo trova?
Mi viene un sospetto: non e’ che credi che stiamo cercando di obbligare tutte le donne a non abortire?
Non ci capiamo, secondo me, solo perche’ tu vedi la maternita’ come un periodo da passare per eventualmente avere un figlio, quindi se il figlio non lo vuoi il periodo decidi di terminarlo.
Dici di non poter mettere sullo stesso piano una persona “in carne ed ossa” (immagino intendessi “adulta” o “gia’ nata da tempo”) ed un embrione… pero’ immagino che un neonato ti faccia almeno tenerezza. E un bambino nella pancia al nono mese, solo perche’ non lo vedi?
La Chiesa, noi cristiani, come tutti, abbiamo delle certezze sul bene dell’umanita’ e sbaglieremmo se non lo gridassimo quando l’uomo sbaglia andando contro il creatore (o contro la natura).
Nel caso dell’articolo, si dice semplicemente che si sta violando la legge e nessuno dice beh. Mentre (aggiungo io) se qualcuno dice che l’omosessualita’ e’ peccato, pur non essendo ancora fuorilegge, apriti cielo.
Che dire, fortunatamente, in Inghilterra i medici simpatizzano per la donna, che è una persona con volontà e sentimenti, piuttosto che un materiale organico privo di ogni capacità di sentire come accade in Italia.
…non dico di leggere un trattato di embriologia, ma almeno un occhiata a wikipedia eviterebbe di sparare cavolate… Sia su cosa “sente” il tuo “materiale organico”, sia sull’essenza stessa di quel “materiale”…
Diamante
Pure un bambino in procinto di nascere non ha volontà e sentimenti, ha solo più forma, … e tanti medici simpatici con le donne praticano l’aborto a nascita parziale … in ultimo sono venuti altri medici simpaticoni che sostengono che un bambino appena nato non è tutto questo granché d’umano e non sono contrari all’infanticidio.
Credo che funziona così: una volta che una “porcheria” la si fa diventare “giusta” ti scappa di mano e si alimenta da sola.
Diamante…meno male che tu hai trovato una madre e un medico che hanno simpatizzato per quel grumo di materiale organico..sai che anche le feci sono un grumo di materiale organico?…io pero’ un po’ di differenza la vedo….tu no?…scusa la provocazione, ma dopo un po’ ci si stanca di leggere stupidaggini….
Un “medico” autorizza un omicidio, e secondo la legge, se denunciato, (cosa che in questo caso non succederà!) viene condannato a qualche anno perchè non ha fatto un colloquio?! E’ come se un pluriomicida viene condannato a qualche anno di galera, perchè ha sparato con una pistola non denunciata…….
Di fatto in Italia il medico prende atto della volontà della donna di interrompere la gravidanza. Non ha titolo per fare considerazioni di tipo morale, come pure lo psicologo durante il colloquio obbligatorio, il quale deve solo accertarsi che la donna sia consapevole di ciò che fa e che non abbia subito pressioni in merito.
Posto che chi si rivolge al consultorio per abortire nella maggior parte dei casi è assolutamente risoluta a farlo, trovo che la presenza di associazioni cattoliche le quali avario titolo operano indebiti condizionamenti sulle donne allo scopo di farle desistere, sia molto scorretto.
Ora abbiamo il medico che deve solo prendere atto… Considerazioni che denotano solo una limitata conoscenza della legge che in Italia (dovrebbe) regolare l’accesso alla IVG… Del resto é inutile sottolineare o chiosare modi di ragionare succubi e quiescienti una deriva etica, come era abbondantemente previsto, incontrollabile ed incontrollata.
BALLE, Filomena, BALLE!
La maggior parte delle donne non è assolutamente sicura della scelta ma, al più la vedono come il minore dei mali, spessissimo ignorando le pesantissime ricadute psicologiche future che si porteranno avanti per anni (se non per sempre) e del tutto slegate da alcun condizionamento esterno ma meramente conseguenti ad un primordiale istinto che è proprio della donna: quello di essere madre, di accogliere ed amare i figli che porta in grembo.
E del diritto della creatura in grembo mai una parola spesa da voi radicali: sempre prodighi a battaglie per i diritti e le libertà di tutti, tranne di chi non ha voce per difendersi: i bambini e, prima ancora, i bambini non ancora nati. E questo perché non vi portano voti (non che comunque ne prendiate molti altrimenti, eh).
Tu sei nata perché tua madre non ha deciso di abortire, ergo non hai alcun diritto (come in fondo nessuno ce l’ha) di promuovere le tue becere battaglie “pro-autodeterminazione” delle donne
Mi dispiace le BALLE sono le stupidaggini che dai tu per verità rivelate. In primo luogo non tutte le donne sentono questo istinto materno che dai per scontato e in secondo luogo all’istinto materno prevale l’istinto di auto conservazione che caratterizza tutte le persone. Istinto di auto conservazione che spesso le persone mettono in discussione a fronte di un affetto consolidato nei confronti di persone con le quali hanno un legame duraturo, non certo nei confronti di un nascituro che rappresenta più che altro le aspettative di un figlio. Sui voti per i quali i radicali si basterebbero non vale la pena di replicare. Infine tutte le battaglie democratiche valgono la pena di essere portate avanti e ognuno di noi é nato perché é stato voluto, non certo per volontà divina.
Cara Filomena
L’istinto materno è mortificato, scientemente, solo in un’epoca come questa, dove donne e uomini falliscono miseramente nella loro umanità e riescono solo a desiderare cose e a relazionarsi l’uno all’altro solo come cose. Ma questo genere di donna, che non sente istinto materno e vive solo per se stessa, è solo la parodia di una donna. Per equità ti dico che esiste un equivalente maschile, suo degno compagno, mediocre e superficiale.
Eccappunto: apprezzabile la nonchalance con cui passi da “la maggior parte dei casi è assolutamente risoluta ad abortire” a “non tutte le donne sentono questo istinto materno”: non solo voi filoradicali alimentate e speculate sulla sofferenza delle donne e generalizzate casi limite fino a spacciarli per regola, ma ancora costruite il vostro dogma “il mio corpo è mio e lo gestisco io” (ignorando che il corpo che nella madre cresce non è suo, ma del bambino suo figlio, ma vabbè), e persistete nello spacciare per verità certificate gli innumerevoli casi di aborti clandestini e le centinaia di donne morte, quando le cifre sono di almeno un paio di ordini di grandezza inferiori. La storia vi ha coperto di ridicolo, non ultimo con lo 0,qualcosa% di voti nel 2013 (ma i milioni che continuate a beccarvi a RadioRadicale) e risponderete per tutte le morti e la sofferenza di bimbi, madri e padri che avete causato. Stanne certa.
Beh, Filomena…meno male che in tua madre non ha prevalso il suo istinto di conservazione, perche’ altrimenti non saresti qui a scrivere….ringrazia!
Filomena, sembra che tu stia parlando di pasticcini, non di figli.
Stare vicini alle persone che soffrono ed evitare altre sofferenze per te e’ indebito condizionamento?
Invece compilare un foglio senza guardare in faccia la sofferente e’ umano?
Spero per te che tu sia animata solo da un odio viscerale verso la Chiesa.
Mi dispiace avevo scritto un lungo post in cui ti rispondevo alle critiche ma non lo hanno pubblicato.
…Cara Filomena,
Forse dovresti (ri)leggere l’art. 4 della 194. Non è prevista nessuna presa d’atto della volontà della madre, ma il controllo della sussistenza di gravi rischi per la salute psico-fisica della donna…
…forse faresti bene a rileggerla tutta, soprattutto le parti sui consultori e sull’obiezione….
Già, secondo il tuo “ragionamento” anche Mengele non aveva titolo per fare considerazioni morali.
Sono gli stessi che uccidono selettivamente le bambine.
Una islamocrazia di stampo cinese