
Oh Chiesa! (formato Giulietto)
Per la carta di Chiesa (formato Giulietto) è palese che l’11 settembre fu opera di un complotto orchestrato dagli statunitensi. Almeno questa è l’idea che si faranno i lettori di Missione Oggi, rivista dei missionari saveriani, che nel numero di gennaio pubblica stralci dell’incontro “Prevenire non è curare: la guerra in Irak e la nuova dottrina Bush” svoltosi presso l’Università Bocconi il 26 novembre 2002. Ecco alcuni dei giudizi con cui il giornalista della Stampa ha estasiato i giovani, a detta dei saveriani, «attenti, ironici, preparati, curiosi»: «dell’11 settembre, la verità, non la conosceremo mai. Sappiamo tuttavia con certezza che la versione ufficiale è falsa». Chi progettò l’attacco? «Molto probabilmente cristiani, di lingua inglese. (…) Una cupola formata da pezzi dei servizi segreti dell’Arabia Saudita, del Pakistan, degli Stati Uniti, più alcune componenti della finanza internazionale». Meyssan, al confronto, un principiante.
Scioperi eucaristici (II parte) e Vaniglia cristiana
Il 6 gennaio un gruppo di Comboniani ha proclamato lo “sciopero eucaristico” (cfr. Tempi, n. 3, 16.01.03) per protestare contro «un clima di complicità nell’ingiustizia e di guerre nei confronti del Sud». Si sono rifiutati di celebrare Messa il giorno dell’Epifania. Carmine Curci, neodirettore di Nigrizia, il mensile dei Comboniani, intervistato dal giornale telematico Il Nuovo (14.01.03) ha così commentato: «È una scelta che rispettiamo e ci sentiamo vicino ai nostri confratelli. Celebrare l’eucarestia significa celebrare la pace. Quando non c’è riconciliazione ci diventa difficile celebrare la Messa». Non così ostico è stato, invece, rispondere al sondaggio lanciato da Famiglia cristiana. “Col Papa? Con Bush?” era il quesito proposto. L’editoriale che lanciava il sondaggio era titolato: “Quella domanda che non avremmo voluto fare” (2.02.03). Noi invece ai paolini una domanda vorremmo porla: perché contrapporre il Papa (vicario di Cristo in Terra) a Bush (vicario di Satana in Terra?)? E non invece Bush (capo di Stato Usa, democraticamente eletto) a Saddam (capo di Stato Irak)? Paura di sorprese?
Bibbia militarista (anche per Giulio)
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Sandro Magister, il mailing list man più informato fra i vaticanisti italiani, ha raccontato su L’Espresso (30.01.03, ma più diffusamente sul sito del medesimo settimanale) la storia di Enrico Peyretti. «Il capofila dell’antimilitarismo religioso – scrive Magister – rinverdisce l’eresia di Marcione. Rinnega anche l’Inferno». L’ex assistente ecclesiastico della Fuci ha scritto sul mensile Il Foglio (niente a che fare con l’omonimo quotidiano) che: «più leggo i libri della conquista, delle guerre, e più li detesto, li rifiuto. Il peggio è che la Bibbia mi presenta questi orrori non come fatti umani, ma come azioni di Dio. Quando, invece, sono bestemmia». Peyretti ha così deciso che terrà «cari i libri della Sapienza, dell’amore universale. Gli altri li chiuderò». Ma Magister non si ferma e segnala che sul mensile 30 Giorni il direttore e senatore a vita Giulio Andreotti «ha recentemente pubblicato le rimostranze di una monaca, suor Maddalena, scandalizzata che si legga durante la Messa “il passo pornografico di Davide e Betsabea”. Non solo Andreotti le ha dato ragione, ma ha rincarato. Ha detto che il Papa, se nella giornata della pace di Assisi avesse detto Messa seguendo il messale, avrebbe letto quel giorno di una gara tra Davide e Saul a chi massacrava più nemici. Il senatore ha concluso annunciando che presto presenterà in Vaticano una sua lista delle pagine della Bibbia da non far leggere nelle chiese».
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