se mandela pensasse a casa sua?

Di Rodolfo Casadei
19 Settembre 2002
Nel suo recente intervento in cui ha condannato l’eventuale azione militare americana contro l’Irak

Nel suo recente intervento in cui ha condannato l’eventuale azione militare americana contro l’Irak come «una minaccia alla pace mondiale», l’ex presidente sudafricano e premio Nobel per la pace Nelson Mandela è scivolato su una buccia di banana, là dove ha definito gli Usa responsabili dell’ascesa al potere dei talebani in Afghanistan, avendo essi appoggiato la lotta dei mujaheddin contro i sovietici che avevano invaso il paese nel 1979. Usando lo stesso metro di giudizio, infatti, si dovrebbero accusare Mandela e il suo African national congress (Anc) di essere la causa degli attuali stratosferici tassi di criminalità del Sudafrica. Essi infatti sono esplosi dopo l’ascesa al potere della maggioranza nera, a causa della disorganizzazione delle forze di polizia seguita al collasso del regime dell’apartheid, contro cui Mandela e compagni si sono battuti. Il Sudafrica registra attualmente il più alto tasso di omicidi del mondo, superiore persino a quello della Colombia (59 omicidi ogni 100 mila abitanti il primo paese, 58 il secondo) e dieci volte più alto di quello dei violenti Stati Uniti (6 per mille). Non tutti i delitti sono il frutto del degrado sociale delle periferie urbane, che può essere messo sul conto dell’apartheid (ma il disprezzo per la legge era anche un fattore della pedagogia rivoluzionaria dell’Anc): una parte di essi sono omicidi rituali caratteristici della tradizione dei sangoma, gli stregoni sudafricani. Nell’ultimo decennio almeno 300 persone, in gran parte bambini e ragazzi, sono state uccise in Sudafrica per prelevare da essi parti da utilizzare nella produzione di muti, talismani dai grandi poteri. Un anno fa il torace di un ragazzo nero, mutilato secondo la ritualità muti, è stato ripescato dalle acque del Tamigi. Scotland Yard non è ancora riuscita a scoprire né l’identità dell’assassinato, né i responsabili. Intanto la Corte costituzionale sudafricana ha stabilito che alle coppie omosessuali sia riconosciuto il diritto all’adozione. Una misura estrema per proteggere l’infanzia da mali peggiori?

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