Tumori arabi, benefattori ebrei

Di Rodolfo Casadei
21 Marzo 2002
L’ospedale Sacra Famiglia di Nazareth è un caso unico in Israele e nei territori arabi

L’ospedale Sacra Famiglia di Nazareth è un caso unico in Israele

e nei territori arabi circostanti per quanto riguarda la composizione etno-religiosa del perso-nale e dei pazienti.

I dipendenti (medici, infermieri, inservienti e personale amministrativo) sono arabi cristiani per il 45%, arabi musulmani per il 45%, ebrei per il 9% e drusi per l’1%.

I pazienti sono musulmani per il 65%, cristiani delle diverse denominazioni (latini, melchiti, ortodossi, maroniti, protestanti, copti) per

il 19%, ebrei per il 10% e drusi per l’1%. L’ospedale rappresenta anche il punto di riferimento per la prevenzione del tumore del seno in area araba: gli esami mammografici sono passati da 742 nel 1999 a 4.842 nel 2001.

L’Associazione israeliana per la prevenzione del cancro ha recentemente confermato la sua intenzione di donare all’ospedale italiano, attraverso una sua benefattrice ebrea americana, 200 mila dollari Usa per l’apertura del primo centro di prevenzione del tumore mammario in area araba.

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