La debacle degli uffici di colocamento

Di Rodolfo Casadei
21 Marzo 2002
Quanto sia vecchio e superato il sistema di tutela del lavoro in Italia lo si è visto dopo l’introduzione di quello strumento che è il lavoro interinale.

Quanto sia vecchio e superato il sistema di tutela del lavoro in Italia lo si è visto dopo l’introduzione di quello strumento che è il lavoro interinale. Dopo solo tre anni dall’inizio dell’esperimento le assunzioni a tempo indeterminato derivanti da rapporti di lavoro avviati attraverso le agenzie di lavoro interinale sono diventate più numerose di tutte le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tramite i tradizionali uffici

di collocamento.

Attualmente queste ultime rappresentano appena il 5 per cento di tutti i contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato che annualmente vengono sottoscritti in Italia.

Sull’altro versante, un contratto di lavoro interinale su quattro si trasforma ogni anno in un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

L’Italia ha rinunciato al monopolio delle assunzioni da parte degli uffici di collocamento pubblici solo dopo ripetuti interventi di vari organi della Unione europea.

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