«Papa Francesco ha separato omosessualità e pedofilia». Nichi, ma che stai a di’?

Di Giovanni Riserbo
31 Luglio 2013
Vendola plaude alle parole del pontefice sui gay. Un lettore gli ricorda cosa disse lui stesso in un'intervista di qualche anno fa

Caro direttore, ho letto le parole di Nichi Vendola a commento della Conferenza stampa di papa Francesco di ritorno dal Brasile: «Se posso dirlo, siamo tutti spiazzati dalle parole di papa Francesco che, in un sol colpo, ha fatto un’operazione strabiliante: ha separato omosessualità e pedofilia. E noi sappiamo che una parte del pensiero clericale e del pensiero reazionario giocava la propria partita sulla confusione tra questi due elementi, tra queste due categorie completamente diverse».

Mi sono tornate alla memoria le parole pronunciate dallo stesso Vendola, in un’intervista a Repubblica del 19 marzo 1985 (“Il gay della Fgci”): «Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale, per poi recuperare l’eterosessualità, per poi trovar la sessualità, senza aggettivi. Vorrei che ci capissimo, non sto parlando di membri e di apparati genitali, altrimenti torniamo alla caserma. Io credo di capire, ma non so quanti siano in grado di farlo nel Pci… Berlinguer è uno che capisce: aperto, vivace. Anche Natta ci aiuta. Abbiamo avuto un dibattito con lui molto libero. Ripete sempre che bisogna andare fino in fondo, che bisogna parlare, confessarci di più – non dal prete con la cotta – togliersi di dosso tutti i residui di intolleranza… Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione».

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Vorrei dire questo al presidente della regione Puglia: Caro Nichi, forse ventotto anni fa -benché comunista e omosessuale (anzi, scusa, sessuale e basta “senza aggettivi”)- non ti eri ancora tolto di dosso tutti i residui di intolleranza e facevi ancora collegamenti dal sapore reazionario e clerico-fascista. Ma stai tranquillo, noi non ti giudichiamo (siamo cattolici), magari cominci a cercare Dio con buona volontà (come auspicava il papa in quella parte della risposta che nessuno vuole ascoltare); fossi in te però, farei sparire la tua vecchia intervista dal web: se passa la legge sull’omofobia, potrebbero avere di che accusarti.

Giovanni Riserbo

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14 commenti

  1. Italo Sgro

    Purtroppo Barilla si è scusato, è stato intimidito dagli squadristi della lobby Lgbtqiytfygfygv.

  2. niki tu sei scemo

    Datti all’agricoltura alla coltivazione dei finocchi

  3. Quercia

    Non centra assolutamente nulla Vendola, però è interessante vedere come negli anni in cui Vendola diceva queste cose in Italia, in Germania succedesse questo (almeno secondo questo giornale).
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-verdi-e-pedofili-si-allarga-lo-scandalo-in-germania-6999.htm

    Mi sono chiesto, com’è possibile che in varie parti del mondo si possa essere sviluppata questa “moda”??
    La risposta che mi sono dato è che basta, come al solito, cambiare le parole e infiocchettarle un po’.
    Pedofilia, abuso, mostro, bambini violati e egnati per tutta la vita..che brutte parole!!
    Meglio “emancipazione sessuale dei bambini”, “libertà di amare”, “vietato vietare”, “diritto dei bambini ad avere una vita sessuale” ecc ecc
    sentite già come suona meglio no?
    Non sono mie invenzioni, c’è tutta una “letteratura” sul tema che alle volte, come un fiume carsico, viene in superficie. Allora c’è qualche “intellettuale” che pubblica un libro, oppure viene ospitato in qualche trasmissione, oppure nasce un partito pro-pedofilia ecc ecc
    E anche in quel caso il trucchetto è sempre quello dei piccoli passi: “vogliamo solo abbassare l’eta del consenso!!”
    Il risultato invece è assecondare tutti i desideri dei più forti a scapito dei diritti dei più deboli.

  4. giancarlo

    … dopo la sentenza Mediaset il sodomita pone la questione morale …

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