Contenuto riservato agli abbonati

Per 416 milioni di cristiani il Natale non sarà un evento festoso

Di Alfredo Mantovano
23 Dicembre 2021
C’è nel mondo un virus di cui non parla quasi nessuno, nonostante abbia conseguenze più devastanti del Covid: è quello della persecuzione religiosa
Processione con la statua di Cristo macchiata del sangue dei cristiani uccisi nella strage di Pasqua 2019 in Sri Lanka
Processione con la statua di Cristo macchiata del sangue dei cristiani uccisi nella strage di Pasqua del 2019 in Sri Lanka (foto Ansa)

Quattrocentosedici milioni di persone: è la stima dei cristiani che oggi sono drammaticamente minacciati dalla persecuzione. Secondo l’ultima edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), questo fondamentale diritto non è rispettato in 62 dei 196 Stati sovrani. In 26 di questi la persecuzione può qualificarsi “feroce”. La novità rispetto agli scorsi anni è la progressiva radicalizzazione del continente africano, specie nelle aree subsahariana e orientale, nelle quali la presenza di gruppi jihadisti è notevolmente aumentata.
Oggi l’epicentro del fondamentalismo islamista è in paesi che fino a quattro anni fa conoscevano una serena e pacifica convivenza tra le diversa comunità di fede: Burkina Faso e Mozambico sono due esempi di questo fenomeno estremistico. Attacchi alla libertà religiosa si sono verificati nel 42 per cento delle nazioni africane, ma questa radicalizzazione non si limita all’Africa. Il R...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati