
120 anni di Sherlock Holmes, l’investigatore con la pipa e il cappello a scacchi
In una fredda giornata autunnale di 120 anni fa Sherlock Holmes solcò per la prima volta le strade della nebbiosa Londra alla ricerca di indizi e tracce. Risale infatti al 1892 la prima raccolta di racconti Le avventure di Sherlock Holmes, di Arthur Conan Doyle, medico scozzese di origini irlandesi che ai tempi risiedeva nella capitale del Regno Unito e, per diletto, vendeva i racconti del celebre investigatore privato allo Strand Magazine, giovane fictional-magazine nato nel 1891 che si faceva forte della sua firma. Il buon successo dei primi due romanzi – Uno studio in rosso e Il segno dei quattro – convinse l’editore dello Strand, George Newnes, della bontà dell’iniziativa. E i dodici racconti confluirono in un’unica opera.
I RACCONTI. La raccolta, che conteneva tra gli altri Uno scandalo in Boemia e La Lega dei capelli rossi, quest’ultimo ritenuto da alcuni esperti uno degli migliori scritti del medico, fu stampata in 14.500 copie, un numero significativo per l’epoca, e riscosse un buon successo. Tanto che in seguito Arthur Conan Doyle poté abbandonare per qualche tempo la carriera di medico privato per dedicarsi completamente alla stesura dei suoi scritti. Nel 1908, per esempio, in occasione delle Olimpiadi di Londra, raccontò la maratona olimpica vinta da Dorando Pietri. Intanto, le sue opere erano lette in tutto il mondo. Tranne in Russia, dove il libro venne censurato fin dal 1929 per il presunto occultismo dello scrittore. L’embargo che si concluse solo con la caduta del Comunismo.
I FILM. Ma il resto del pianeta si è portato avanti, trascrivendo l’opera di Conan Doyle in versioni agili per la sceneggiatura di serie televisive – l’ultima, Sherlock, interpretata da Benedict Cumberbatch, risale a due anni fa – e di pellicole per il grande schermo. Sin dal 1902, anno della commedia Sherlock Holmes Baffled, cui segue la famosa serie degli anni Quaranta interpretata da Basil Rathbone e la buona prova di A study in Scarlet con June Clyde e Reginald Owen – celebre per Mary Poppins e Pomi d’ottone e manici di scopa. Per concludersi, infine, con il più famoso distico di Guy Ritchie – Sherlock Holmes (2009) e Sherlock Holmes – Gioco di ombre (2011) – dove Robert Downie Jr. veste i panni del celebre investigatore, pipa e cappello a scacchi.
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