
Yemen. Terroristi fanno saltare la chiesa dell’Immacolata, già bombardata dai sauditi

Ieri la chiesa dell’Immacolata concezione di Aden, importante città portuale dello Yemen e sede del governo, è stata fatta saltare in aria. Nessuno ha rivendicato ufficialmente il crimine, ma solo pochi giorni prima lo Stato islamico era riuscito ad assassinare il governatore.
GUERRA. La città yemenita è stata scelta come sede del governo da quando la capitale Sana’a è stata conquistata dai ribelli sciiti Houthi. Di fatto, però, il presidente Abdrabuh Mansur Hadi resta in Arabia Saudita a causa dell’insicurezza nel paese. Una coalizione sunnita guidata dall’Arabia Saudita, infatti, bombarda il paese da aprile e con un intervento dell’esercito, costato già la vita a oltre cinquemila persone, i ribelli Houthi sono stati cacciati da Aden e altri centri. La città però non è stata pacificata, dal momento che il caos ha favorito l’avanzata di Al-Qaeda e Stato islamico, che ne hanno conquistato diversi quartieri ed edifici governativi, dopo la presa di numerose città in tutto il paese.
CHIESA DISTRUTTA. Considerando i crimini commessi dai terroristi islamici in Siria e Iraq, non stupisce la demolizione della chiesa cattolica, una delle quattro presenti in tutto lo Yemen, già colpita a maggio da un bombardamento saudita. Un residente ha dichiarato a Reuters: «La chiesa si trovava nel quartiere di Mualla. Noi abbiamo sentito una forte esplosione e visto una grande nuvola di fumo levarsi nell’aria. Della chiesa, probabilmente distrutta da estremisti, non è rimasto più niente». Potrebbe non essere un caso che la chiesa dell’Immacolata concezione sia stato distrutta proprio il giorno successivo al giorno in cui la Chiesa cattolica in tutto il mondo celebra l’omonima festa.
CAOS. Aidarus al-Zubaidi, successore del governatore Jaafar Mohammed Saad, ucciso domenica, ha dichiarato: «Non permetteremo che il caos e il vuoto di sicurezza lascino campo libero a questi elementi per compiere crimini ad Aden». Purtroppo il governo yemenita non ha più alcuna autorità da imporre e come rivelano alcuni testimoni, dopo aver cacciato i ribelli Houthi, l’esercito dell’Arabia Saudita si è ritirato nelle caserme, lasciando liberi i terroristi islamici di occupare la città.
Foto Ansa/Ap
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4 commenti
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Letto solo titolo, e per fortuna è stato fatto un titolo. Perchè di questa chiesa -meglio, ex chiesa- nel mondo, non se ne saprà nulla (come al solito).
Preghiamo che Putin si inventi qualcosa per tirare fuori lo Yemen dalla m****.
Mi unisco alla tua preghiera, Giulio.
Cambiando atteggiamento e facendo un po’ il guascone,…….
…..propongo una raccolta di firme per attribuire un Premio Nobel della Pace al team di ingegneri che hanno progettato il missile Kalibr, che sta dando una grande speranza alle forze che stanno combattendo contro i daesh.
Se l’hanno dato ad Obama che ha fatto tutto il possibile per aumentare il casino in Siria, come è moralmente possibile negarlo a chi quel casino sta cercando di risolverlo e venirne a capo?