
Vivisezione. Ecco fin dove arriva l’odio animalista. [link url=https://www.tempi.it/fotogallery/milano-volantini-anti-vivisezione-con-indirizzo-e-telefono-di-un-ricercatore#.UsvhEWTuJQY]Volantini[/link] con numero di telefono di ricercatori

Milano. Sono apparsi nella notte volantini e scritte sui muri contro alcuni ricercatori, indicati come “vivisettori” per le loro attività in laboratorio. Nel quartiere Piola, non distante dalle aule della Città Studi, è stato preso di mira Edgardo D’Angelo, docente e ricercatore nel campo della fisiopatologia all’Università Statale; nei pressi della Stazione Centrale sono invece apparsi manifesti contro Alberto Corsini, che insegna farmacologia sempre nell’ateneo milanese. Sui manifesti, attaccati nelle vie limitrofe l’abitazione dei docenti, sono stati riportati anche il loro indirizzo di casa e il numero di telefono, con metodi che ricordano molto gli Anni di Piombo: «Chiama il boia e digli quello che pensi di lui».
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I nomi degli studiosi appaiono a caratteri grandi, in stampatello, e di seguito si legge: «Vivisettore, assassino di animali. È un tuo vicino». È segnalato anche l’indirizzo (che nella nostra immagine abbiamo oscurato) e l’accusa: «Da più di 50 anni tortura e uccide cani, conigli e altri animali per esperimenti sulla fisiopatologia respiratoria», per D’Angelo, mentre per Corsini si legge: «In uno degli ultimi esperimenti condotti ha intossicato con farmaci e vivisezionato 63 conigli». Poi l’infamante invito, con tanto di recapito telefonico (anche qui da noi oscurato).
Altre scritte sono apparse contro Maura Francolini, ricercatrice nel dipartimento di Biotecnologie, definita «vivisettrice assassina di animali».
L’INTERVENTO DEL RETTORE. Dopo che la vicenda è diventata pubblica, il rettore dell’Università degli Studi di Milano, Gianluca Vago, è intervenuto per esprimere solidarietà ai ricercatori, «vittime di gravi intimidazioni e minacce da parte di sedicenti militanti che si richiamano ai movimenti animalisti. Questi ultimi, vergognosi episodi sono già stati denunciati all’autorità giudiziaria. Ribadiamo il nostro impegno in difesa della ricerca come strumento di miglioramento delle conoscenze e di cura per le persone malate. Ribadiamo il nostro sostegno a chi lavora con passione per il raggiungimento di questi obiettivi».
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25 commenti
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ANIMALISTI? occorre prendere coscienza del movimento e
vietare loro qualsiasi tipo di cura vaccinazioni e farmaci compresi
di qualunque tipo
eh sì perché tutti i farmaci uccidono virus, microbi e batteri
e non verrete essere razzisti nei confronti di questi microorganismi vero?
IPOCRITI DI ANIMALISTI!dove sono le vostre “pietose lacrime” per i BAMBINI REALMENTE VIVISEZIONATI e ABORTITI nel ventre delle DONNE?
Nessuno ha la capacità di vedere le cose oggettivamente, perché ognuno vive e vede la realtà come soggettivamente percepisce il mondo. Ma francamente dopo l’esperienza ministeriale di una persona come la Brambilla, che avrebbe avuto tanto tempo per impegnarsi ad attenuare i gravi problemi del turismo, ho registrato che i cosiddetti animalisti sono diventati talmente arroganti e intolleranti da rendere difficile ogni simpatia e convivenza.
Mi addolora molto la morte di qualunque essere vivente, (soprattutto quando è morto di vecchiaia il mio cane) ma ancor più se è un bambino, una donna o un uomo e se la vivisezione può aiutare veramente a salvare una vita umana, penso molto umilmente che i ricercatori debbano coscienziosamente proseguire le loro ricerche.
consiglio la seguente rivista per farsi un’idea sulla vivisezione:
http://www.agstg.ch/downloads/magazin/2013/albatros_magazin_tierversuche_37it_www.pdf
La vivisezione è una vergogna:
http://www.signoraggio.it/la-vivisezione-uccide-anche-gli-umani-ultimi-giorni-per-la-raccolta-firme-contro-una-pratica-che-favorisce-soltanto-le-multinazionali/
Ammazza, fonti accademiche autorevoli a quanto vedo!
non si chiama più vivisezione? Ah, già, gli hanno cambiato il nome, ora è sperimentazione animale (cambiando il nome non fa più male, giusto?). Allora, prego, riempire il seguente modulino, consegnarlo al comitato etico (che darà il nulla osta una volta che il ricercatore dichiara che l’uso dell’animale è necessario e insostituibile) e procedere alla vivisezione … pardon, alla sperimentazione animale.
13 ) Specie animale utilizzata
……………………………
15) Numero previsto di animali utilizzati (per gruppo sperimentale e totale)
……………………………
17) Grado di sofferenza che si prevede di infliggere agli animali (inserire una X per selezionare il grado di sofferenza previsto e dettagliare le modalità di trattamento e manipolazione che fanno prevedere tale grado: max 300 parole)
Poca o nessuna
Alcune sofferenze di breve durata
Estreme e intollerabili sofferenze in animali coscienti
Forti privazioni, mutilazioni o altri traumi
………………………………………………
18) Necessità della sofferenza (max 300 parole)
SI NO
21) Tipo e modalità della eventuale terapia antidolorifica
…………………….……
22) Destino dell’animale dopo la sperimentazione:
SI NO
Sopravvivenza
Soppressione (se SI specificare le modalità)
23) Il Progetto contiene procedure che sono state approvate in precedenti sottomissioni al Comitato? (se SI, specificare il n° del progetto e i punti di similitudine e di sovraesposizione con il presente e indicare i risultati ottenuti (pubblicazioni, relazioni, ecc.) (max 200 parole)
SI
NO
Se SI —————————————————————————————————————————-
24) Documentazione a corredo (curriculum vitae del/i ricercatore/i proponente/i, firmato e datato – dichiarazione dello sperimentatore di disporre di tempo sufficiente, attrezzature e personale idonei a condurre la sperimentazione – risultati attesi – bibliografia essenziale, max 5 voci)
la vivisezone è una pratica che non si usa più da almeno 50 anni, ma i vermi rossi ce l’hanno sempre in bocca quale arma politica. E’ curioso che quasi nessuno rinfaccia a quei criminali ambientalisti la doppia morale sul Feto che si può abortire ma l’animale non lo si può toccare. Eppoi tappate la bocca a questi fanatici dicendo semplicemente: “dite che la verità non esiste e chi la cerca è fondamentalista??” ebbene tenetevi la vostra verità e fatevi curare il cervello malato. L’articolo parla di “sedicenti militanti” e commette un enorme errore di valutazione, essi sono proprio militanti e basta
Sono terroristi. E come tali vanno trattati
Sono terroristi. E come tali banno trattati
Terroristi . Questi cartelli ricordano quelli che i nazisti affiggevano sulle case degli ebrei. E ignoranti perché la vivisezione è fuori legge in italia da anni. Nutrono i loro animaletti puffosi con carne di altri animali uccisi senza battere ciglio e si curano con medicine YESTATE SU ANIMALI. Poi coerentemente negano la ricerca a chi solo con quella può sopravvivere. Vergogna!
Terroristi . Questi cartelli ricordano quelli che i nazisti affiggevano sulle case degli ebrei. E ignoranti perché la vivisezione è fuori legge in italia da anni. È come vederli nutrire i loro animaletti puffosi con carne di altri animali uccisi senza battere ciglio e curarsi al primo starnuto. Poi coerentemente negare la ricerca a chi solo con quella può sopravvivere. Vergogna!
Infami terroristi . Questi cartelli ricordano quelli che i nazisti affiggevano sulle case degli ebrei. E ignoranti perché la vivisezione è fuori legge in italia da anni. È come vederli nutrire i loro animaletti puffosi con carne di altri animali uccisi senza battere ciglio e curarsi al primo starnuto. Poi coerentemente negare la ricerca a chi solo con quella può sopravvivere. Vergogna!!!!!!
Confesso di non sapere molto sulla vivisezione, nei Simpson non hanno ancora trattato l’argomento e io non ho altre fontimdi informazione, scusatemi.
grande Luca! certamente ne sai più di quelli che hanno messo quei volantini. chissà se quando avranno bisogno di farmaci per sopravvivere si preoccuperanno tanto di chiedere se sono stati sperimentati sui topolini oppure no!!!!
Mi chiedo come mai persone come Elena Cattaneo (neo-senatrice a vita nominata da Napolitano e accanita sostenitrice della vivisezione) non abbiano voluto studiare i miglioramenti riportati da alcuni pazienti in cura con il metodo stamina (diceva “non tocca a me andare a casa delle famiglie con bambini malati”). Perché fare ciò che si vuole con gli animali per poi ignorare categoricamente gli esseri umani? La Cattaneo sostiene che i miglioramenti di quei pazienti sono frutto della suggestione. E se invece non fosse così? Mi chiedo a questo punto se questa gente che si “trastulla” con gli animali è davvero interessata a curare le persone oppure lavora esclusivamente per la propria carriera scientifica.
Angela, non si sa più come dirlo ai creduloni come te: STAMINA-NON-FUNZIONA! Stamina non ha basi scientifiche, i cosiddetti “miglioramenti” non sono riscontrati nelle cartelle cliniche. E poi, se uno inventa una cosa, sta a lui dimostrare che funziona! Questo Vannoni non lo ha fatto e non lo sta facendo, non è suoi interesse farlo. Il suo interesse è far parlare di se, e i babbaloni come te ci cascano e ci credono ancora, quando tutte le evidenze dicono chiaramente che Stamina è una TRUFFA!
Di solito chi tira dritto davanti a un animale sofferente o in grave difficoltà non lo vedo poi paladino dei diritti degli esser umani anche, ho constatato.
Massima condanna al gesto intimidatorio di chi ha affisso quei volantini, ma sempre contrario alla sperimentazione animale senza controllo.
intendo dire “io” contrario alla sperimentazione animale senza controllo, non i volantini, sottolineo per non attizzare il fuoco
Beh, se davvero non intendi accendere una facile, e inutile, polemica, faresti bene a indicare un esempio di sperimentazione animale fuori controllo, perchè altrimenti sei troppo vago.
Per quanto ne so, una sperimentazione fatta senza controllo è, quasi per definizione, una sperimentazione inutilizzabile a fini scientifici.
Un’altro aspetto sistematicamente trascurato è il budget. Un progetto di sperimentazione non gestito da cialtroni dovrà essere dotato di una previsione di tempi e di costi molto cogente. Il corretto ed efficiente utilizzo di tutti gli strumenti, comprese le cavie, sarà uno degli aspetti di cui il capoprogetto dovrà rispondere alla committenza. In altre parole: meno cavie si usano (a parità di risultato) e meglio è.
Su quei volantini non serve aggiungere altro.
io invece vedo la quasi totalità delle persone tenere bestie come dei principini, pasti di lusso, giocattoli, cucce costosissime… per poi essere intrattabili, arroganti, incivili,menefreghisti con le persone, parlando di civile convivenza. Gli animali per es.portano solo sporcizia,degrado e rumore nei condomini, gioia solo nei loro malati adoratori. Eppure sono più protetti e tutelati delle persone. Per quanto riguarda la sperimentazione senza controllo questa non va bene ovvio, come non va bene nulla senza controllo. Ma quando ci vuole, ci vuole senza invocare tecnologie alternative inesistenti alla star trek come fanno certi animalisti che non sanno che dire quando gli si fa presente la necessità in molti casi di sperimentare su organismi completi.
questo animalismo sta raggiungendo livelli da psicopatia. C’è gente che si farebbe ammazzare per un cane o un gatto, poi tirano dritti se vedono una persona sofferente o bisognosa. E’uno schifo, animali imposti ovunque. Possono abbaiare a tempo indeterminato, sporcare, degradare… e non si può fare nulla. Randagi sporchi e spesso pericolosi invadono i quartieri grazie ai soliti psicopatici che gli lasciano cibo per terra attirandone sempre di più. Anche in università. I diritti delle bestie prima di quelli dell’uomo. Ora i impongono pure nei bar e ristoranti, cose da manicomio. Questa storia delle sperimentazioni poi è il colmo della follia. Se c’è la minima speranza di salvare anche un solo essere umano, bisogna sperimentare sugli animali senza remore.
I”vivisettori” di animali sono assassini?
E allora che dire di quelli che fanno aborti?
E pensare che chi va davanti agli ospedali a protestare contro l’ aborto viene considerato cattolico intergralista, omofobo, razzista, “pregante molesto”, “presenza infestante”….
…Dalla stessa gente che fa le campagne contro la vivisezione…
Questo genere di animalismo che minaccia e distrugge possibilitá di cura per poveracci affetti da gravi malattie deve essere fermato come si fa col nazismo.