
Belle le parole di Valls sul cattolicesimo «essenza della Francia». Ora mancano solo i fatti

«Progettare di attaccare una chiesa significa attaccare un simbolo della Francia: è l’essenza stessa della Francia che si voleva senza dubbio colpire». Così il premier francese Manuel Valls ha reagito all’arresto fortuito a Parigi di un giovane algerino, Ais Ahmed Jhlam, che armato e affiliato ad al Qaeda o all’Isis voleva compiere un attentato in chiesa. «I cattolici devono poter praticare il loro culto e andare a Messa in perfetta serenità», ha aggiunto il primo ministro. «La risposta più bella e più forte che possiamo dare ai terroristi è andare a Messa».
MANCANO I FATTI. Le dichiarazioni di Valls sono state apprezzate da tutto il mondo cattolico francese. E a ragione. Peccato solo che, alla prova dei fatti, queste parole non si rivelino altro che un flatus vocis. Riconoscere che la République francese affonda le sue radici (e non solo) nella tradizione cattolica e che i cattolici sono una componente importante della società, come ammesso dal premier, non ha impedito al suo governo che fa capo al presidente François Hollande di maltrattare la religione cattolica e i cattolici come mai nessuno aveva fatto prima d’ora, eccezion fatta per i giacobini durante la Rivoluzione francese.
MATRIMONI GAY E ABORTO. Quando si è trattato di trasformare l’aborto in un «diritto a tutti gli effetti» e di approvare i matrimoni gay, l’opinione di centinaia di migliaia di cattolici scesi in piazza con la Manif pour tous non solo è stata ignorata, ma è stato dato ordine alla polizia (dallo stesso Valls, allora ministro degli Interni) di arrestare qualunque persona si facesse vedere in centro a Parigi con una maglietta della Manif. Hollande non ha mai voluto ricevere i responsabili della protesta e il ministro della Giustizia Christiane Taubira, promotrice della normativa, ha ricevuto in modo «freddo, brusco e ostile» il cardinale Vingt-Trois.
«SOSTITUIRE LA RELIGIONE CATTOLICA». In Consiglio dei ministri, a fianco di Valls, sedeva come ministro dell’Educazione un certo Vincent Peillon, che nel 2008 parlava così durante la presentazione del suo libro La Rivoluzione francese non è ancora terminata: «Non si potrà mai costruire una paese libero con la religione cattolica. (…) Adesso abbiamo fatto la rivoluzione essenzialmente politica, ma non quella morale e spirituale. Quindi abbiamo lasciato la morale e la spiritualità alla Chiesa cattolica. Dobbiamo sostituirla (…) con una religione repubblicana».
«RIMPIAZZARE LE FESTE CRISTIANE». Sempre nel governo del premier Ayrault, oggi sostituito da Valls, il ministero dell’Alloggiamento era occupato da Cécile Duflot, che non si è mai fatta mancare dichiarazioni di questo tipo: la Chiesa deve mettere a disposizione i suoi «locali semi-vuoti» per accogliere i poveri, altrimenti «con dimostrazione d’autorità», lo Stato potrebbe requisirli. Da non dimenticare poi la proposta di Dounia Bouzar, membro dell’Osservatorio della laicità di nomina governativa: «La Francia deve rimpiazzare due feste cristiane con lo Yom Kippur e l’Aïd». Una proposta che perfino i musulmani hanno avuto il buon gusto di rigettare come ideologica.
HOLLANDE GIACOBINO. Cosa dire invece di come il presidente della Repubblica Hollande ha reagito pubblicamente, scherzando, alla rinuncia di Benedetto XVI al soglio papale? «La Francia non ha un candidato da presentare». E di quando non ha “battezzato” una nave, pur di non essere associato a questa parola, chiedendo di «stravolgere le tradizioni» marinare, “inaugurando” una nave? Non si può poi tralasciare che, quando si è insediato, Hollande ha ammesso di ispirarsi a Jules Ferry, il cui motto nel 1800 era: «Costruire l’umanità senza Dio e senza re».
FEMEN. Perché poi, verrebbe da chiedersi, proprio sotto il governo di cui Valls fa parte sono state assolte nove Femen che hanno profanato la cattedrale di Notre-Dame, entrando a seno nudo, gridando slogan contro il Papa e rovinando un’antica campana d’oro? Non solo, il giudice del tribunale penale di Parigi ha anche ordinato che venissero risarcite con 1.500 euro a testa, perché sono state allontanate dalla chiesa con troppa forza.
CHIESE PROFANATE. Ma lasciando stare la giustizia, che non dipende dall’operato del governo, che cosa fanno Valls e Hollande per impedire che ogni anno centinaia e centinaia di chiese vengano profanate e danneggiate? Secondo i dati ministeriali, infatti, oltre l’80 per cento degli attacchi a luoghi religiosi ha come obiettivo una chiesa. Eppure le autorità francesi parlano sempre e solo di «islamofobia».
LAICISMO. Fanno piacere, quindi, le parole di Valls sull’importanza del cattolicesimo per la Francia, ma sarebbero graditi anche dei fatti tra una dichiarazione e l’altra. Per capire quanto le parole del premier siano state estemporanee, ecco come le ha commentate Pascal Canfin, ex ministro del governo Ayrault e altro ex compagno di banco di Valls: «Vorrei dire una cosa sulle parole di Valls. L’essenza della Francia sarebbe forse legata alla religione cattolica? Dobbiamo fare attenzione, quando si è premier di una Repubblica laica non si può dire che ci sono culti legati all’essenza della Francia e altri che sono di importazione. Una Repubblica laica deve essere neutrale e tutti i culti sono uguali». Ecco, ci eravamo dimenticati dell’indottrinamento laicista.
Foto Ansa
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24 commenti
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“essenza della Francia”… magari. Ma se è una fogna laicista!
Non posso ridigitare tre e quattro volte i post che non fate passare, chiedo alla Redazione di esprimersi, anche tramite la mia mail, sulla opportunità che io intervenga: un conto è essere sgradto a gente di cui non ho alcuna stima e di cui nulla mi cale: un altro non essere bene accetto ai gestori del sito. Siccome non ho capito come stanno le cose e non mi va di ridigitare più e più volte gli stessi post e spesso, inutilmente, basta dirmi com’è. Diversamente da tanti altri, se la mia presenza non fosse gradita alla Redazione, mi faccio da parte, senza trucchetti, senza multinick e sotterfugi vari.
Grazie.
Egregio Raider, mi sento di rassicurarla che sono saltati anche alcuni dei miei post ( non so se salterà anche questo ) molto “tranquilli ” : evidentemente ci sono problemi tecnici, come accade spesso. Ho anche notato che nel fine settimana i problemi si acuiscono, per motivi immaginabili di mancata presenza tecnica costante.
Un consiglio che posso dare è di fare copia e incolla e ritentare, ma certo c’è il rischio che il lunedì ci si ritrovi con quattro post simili pubblicati in un botto !
Un altro consiglio è di prenderla con nonchalance : nessuno è perfetto, né noi , né questo sito.
Escluderei , in ogni caso, qualsiasi forma di censura dei suoi post: non ne vedrei proprio il motivo.
Intendo dal punto di vista di bestemmie o volgarità inaccettabili, unico motivo di censura in questo sito, almeno per la mia esperienza di lettrice e commentatrice in questi mesi.
…Sì, comunque è strano che offese e minacce più o meno velate dei nostri amici multinick passano sempre e noi non possiamo rispondere perché il nostro commento va in moderazione perché magari contiene la parola omose55uale… mah…
La mia impressione, caro Emanuele, è che , negli ultimi tempi, nessun post passi direttamente, ma sempre vada in moderazione, anche se non compare più nessun avviso di moderazione, come in passato.
Mi capita pure che post innocui si perdano nel web : non ho altra spiegazione del fatto che non siano stati pubblicati !
In compenso non mi è capitato più da tanto di finire in automatico nella lista nera con blocco di IP ,cosa che per un certo periodo mi è successo un numero di volte imbarazzante e il mio modo è sempre quello !
Intendo, ora, a differenza del passato, anche se non ci sono parole chiave delicate, comunque il post non passa MAI direttamente e a volte non passa per niente.. , ma non ci sono più blocchi automatici ,definitivi ,per i post “normali “.
Ma scommetto che questo accade anche ai multi-nick: mi sembrerebbe impossibile il contrario !
Forse, però, proprio per l’uso massiccio di multi-nick ed essendo i loro post a getto continuo, come un lavoro a tempo pieno, l’ effetto di attesa , o anche perdita dei post, a volte, è meno evidente.
Voglio anche aggiungere che se non ci fossero questi multi-nick, particolarmente aggressivi , blasfemi, volgari e insistenti, non ci sarebbe nessun bisogno di tutta questa opera di moderazione .
Da “vecchia ” lettrice, ricordo che la moderazione si è decisamente inasprita dopo la comparsa del bestemmiatore, che mandava paginate di bestemmie, facendola franca.
Ora, non voglio ridire chi sia stato, ma è ancora presente tra noi , ma mooolto ripulito, sebbene sempre sopra le righe !
E questa ripulitura ha un costo , anche per noi , ma non vedo come se ne potrebbe fare a meno.
Si potrebbe però fare a meno della censura sui commenti non allineati. Però il sito è il vostro e fate un po ciò che volete
E allora dillo che sei de coccio, Paperotto !
parla la redattrice cattolica e da quale pulpito! l’unica cosa che mi rincuora e’ che di questa tradizioni, ormai vuote e senza significato, sempre meno gente si interessa. Per fortuna ci stiamo aprendo alla modernita e la secolarizzazione e’ un processo che si vede ed e’ irreversibile. Anche da noi, per quanto piu lungo a causa del vaticano e dei suoi baciapile, sta prendendo piede
Certo, Paperotto, certo…..continua così, senza parolacce, senza essere blasfemo, senza minacce….vedi che te li pubblicano i tuoi profondissimi e fondatissimi discorsi ?
Vedi, cara redattice, delle tue censure poco me ne cale. Per fortuna, lo stesso si può dire della Francia e dell’Italia rispetto alle tue superstizioni
Caro paperotto sociologo, non si pretende molto da te, neanche il toglierti i paraocchi. Infatti sei superficiale, ed è ovvio che vivi come trionfo una società che se da un lato nega Dio, dall’altra cresce in malattie psicologiche, nell’uso di stupefacenti, psicofarmaci e violenza. Ma non solo, abituato a giocare con l’ombelico, non ti accorgi che cresce la superstizione, …. quella vera : 4 italiani su 10 confidano nei chiaroveggenti, sensitivi, rabdomanti ecc spendono da 50 a mille euro, l’occulto ha un fatturato che supera gli otto miliardi di euro.
Paperotto sociologico, come te lo spieghi che è un fenomeno trasversale dal punto di vista sociale , che interessa tanto gli operai che i professionisti che imprenditori. Che coinvolge i tuoi amati “atei”.
La realtà è molto più complessa di quel fumetto che hai in testa che è fatto di infantili diritti inventati e di libertà come gozzovigliare.
Per cui il “poco me ne cale” non mi sorprende dato il tuo spessore, la tua intelligenza e saggezza….che è ….quella che è
Finalmente un bel post, bravo, anzi bravissimo. Hai contestato, hai detto delle cose “contro”, hai auspicato la fine del cattolicesimo con un garbato accenno sociologico (“sempre meno gente si interessa”).
Non so quanto ti dura (perché ti immagino come Hannibal Lecter con la mascherina ed in “camicia” in un eroico sforzo di repressione) ma … un sospiro di sollievo si può fare. Ti auguro post anche molto più hard, ma senza rigurgiti.
Resisti, mi raccomando, resisti…
Toh, il laureato in storia della fuffa all’Università del catechismo, ti stai rassegnando anche tu all’arrivo di un mondo normale, in cui tu puoi professare in assoluta libertà la tua fede e gli altri, guarda un po’, ne sono obbligati a fare altrettanto ne a conformarsi ai tuoi canoni morali?
Basta così poco per illudere i cattolici francesi?
Tranquillo, sono sufficentemente vegli. Hanno pur sempre fatto la Vandea e partorito fior fiore di Santi.
Forse anche valls, hollande, canfin e compari sono Cattolici…….magari di quelli col grembiulino che adorano il Grande Architetto ?
Scusate, ma perché non fate passare ancora il mio post? Spero che ce la faccia, prima o poi!
Massoni penso di si, cattolici certamente no. Vengono da famiglie socialiste.
Anche il liberale sarkozy è sulla stessa lunghezza d’onda,,,,,,tra grembiuli si ritrovano !
Lì in Francia è quasi obbligatorio. Eredità del Illuminismo e della Rivoluzione.
I francesi! Ma non sono quelli di “Je suis Charlie Hebdo”? Canal Plus, in prima fila nelle sfilate d’alta moda mediatica, si è già defilata all’inglese: non trasmetterà la puntata di un programma satirico che sfotticchiava Maometto in omaggio al jesuischarlisme. Ora, il primo ministro di un governo che, la sapete l’ultima?, impone ai docenti si insegnare storia dell’Islam, mentre lascia alla discrezione dei docenti insegnare la storia del Medioevo cristiano, dice “che la risposta più bella che possiamo dare ai terroristi è che i cattolici vadano a messa”, esprimendosi come un primo ministro che vive in un Paese dove imperversa Boko Haram, invece che come il primo ministro che deve anche al suo governo se si discute della necessità di cancellare, dalla denominazone di paesi, città e montagne, il termine Saint-, lesivo della laicità della toponomastica.
Je suis abasourdi Hebdo!
Parole vane ed ipocrite: tra un po’ cercheranno di mettere più o meno direttamente al bando la religione cattolica, imponendo di eliminare croci e crocifissi dagli edifici e dalle persone, proibendo processioni, sostituendo le festività cristiane con quelle musulmane ed ebraiche (o, perché no, inventandone di sana pianta di nuove, come la festa di Padre Inverno di sovietica memoria), imponendo tasse maggiorate sui luoghi di culto, pretendendo che i bimbi che vanno a catechismo debbano per forza pagare assicurazioni o, in alternativa, studiare anche ideologia gender e compagnia cantante, eseguendo campagne di scristianizzazione pubblica e supportando le associazioni atee che, con il cosiddetto “sbattezzo”, lo fanno. Ma se si illudono, questi ipocriti e quei fanatici che vengono dal Medio Oriente che tanto piacciono loro per l’alacrità con cui massacrano i cristiani, di poter sradicare il cattolicesimo dalle terre di lingua d’Oc, si sbagliano di grosso: il seguace del Cristo non si fa di certo intimorire dai seguaci del Demonio.
Parole vane ed ipocrite: tra un po’ cercheranno di mettere più o meno direttamente al bando la religione cattolica, imponendo di eliminare croci e crocifissi dagli edifici e dalle persone, proibendo processioni, sostituendo le festività cristiane con quelle musulmane ed ebraiche (o, perché no, inventandone di sana pianta di nuove, come la festa di Padre Inverno di sovietica memoria), imponendo tasse maggiorate sui luoghi di culto, pretendendo che i bimbi che vanno a catechismo debbano per forza pagare assicurazioni o, in alternativa, studiare anche ideologia gender e compagnia cantante, eseguendo campagne di scristianizzazione pubblica e supportando le associazioni atee che, con il cosiddetto “sbattezzo”, lo fanno. Ma se si illudono, questi ipocriti e quei fanatici che vengono dal Medio Oriente che tanto piacciono loro per l’alacrità con cui massacrano i cristiani, di poter sradicare il cattolicesimo dalle terre di lingua d’Oc, si sbagliano di grosso: il seguace del Cristo non si fa di certo intimorire dai seguaci del Demonio.