Vigorosa testimonianza al Sinodo: «Serve una battaglia spirituale contro l’ideologia»

Di Anca-Maria Cernea
20 Ottobre 2015
Appello di una donna rumena al Papa e a i vescovi: «Se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere»

sinodo-famiglia

Tratto da cristianesimocattolico – La dottoressa Anca-Maria Cernea, medico presso il Center for Diagnosis and Treatment-Victor Babes e Presidente dell’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest (Romania), ha presentato al sinodo, il 17 ottobre, il seguente appello a papa Francesco e ai padri sinodali:

Santità, Padri sinodali, fratelli e sorelle,

io rappresento l’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest.

Appartengo alla Chiesa greco-cattolica rumena.

Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.

Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno.

Il loro esempio dimostra che con la Grazia di Dio si possono superare terribili difficoltà sociali e la povertà materiale.

Noi, come medici cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di tutto, si tratta proprio di una battaglia spirituale.

La povertà materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della famiglia.

La causa principale della rivoluzione sessuale e culturale è ideologica.

Nostra Signora di Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo.

Questo è avvenuto prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone.

Adesso avviene soprattutto dal marxismo culturale. C’è continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.

Il marxismo classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta appropriazione dei beni.

Adesso la rivoluzione va ancora più in profondità: pretende di ridefinire la famiglia, l’identità sessuale e la natura umana.

Questa ideologia si autodefinisce progressista. Ma non è niente altro che l’offerta l’antico serpente all’uomo di prendere il controllo, di rimpiazzare Dio, di organizzare la salvezza qui, in questo mondo.

È un errore di natura religiosa: è lo gnosticismo.

È compito dei pastori riconoscerlo, e mettere in guardia il gregge contro questo pericolo.

«Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta» (Mt 6, 33).

La missione della Chiesa è quella di salvare le anime. Il male, in questo mondo, proviene dal peccato, non dalla disparità di reddito, né dal “cambiamento climatico”.

La soluzione è l’Evangelizzazione, la conversione.

Non può essere un sempre crescente controllo del governo. Non può essere neppure un governo mondiale. Sono proprio questi, oggi, i principali attori che impongono il marxismo culturale nelle nostre nazioni, attraverso il controllo della popolazione, la “salute riproduttiva”, i “diritti” degli omosessuali, l’educazione di genere, etc.

Ciò che il mondo ha bisogno, oggi più che mai, non è la limitazione della libertà, ma la vera libertà: la liberazione dal peccato. La Salvezza.

La nostra Chiesa fu soppressa dall’occupazione sovietica. Ma nessuno dei nostri dodici vescovi ha tradito la comunione con il Santo Padre. La nostra Chiesa è sopravvissuta grazie alla determinazione e all’esempio dei nostri vescovi, i quali hanno resistito al carcere e al terrore.

I nostri vescovi chiesero alla comunità di non seguire il mondo, di non collaborare con in comunisti.

Adesso abbiamo bisogno che Roma dica al mondo: “Pentitevi dei vostri peccati e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino”.

Non solo noi, laici cattolici, ma anche molti cristiani ortodossi, preghiamo con ansia per questo sinodo, poiché, come si dice, se la Chiesa cattolica cede allo spirito del mondo, allora è molto difficile anche per tutti gli altri cristiani resistere.

Fonte: lifesitenews.com

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30 commenti

  1. Giuliano

    Buongiorno,
    Ho letto con molto piacere il vostro articolo, ma con molto dispiacere ancora una volta ho la conferma che non è l ideologia o la religione il problema, tanto più che nel mondo di oggi affermare che la chiesa dovrebbe fare o dire.. Mi sembra un po’ una questione antiquata. In primo luogo i genitori della dottoressa si sono aspettati senza sapere se si sarebbero mai rivisti al di fuori di ciò che potrebbe essere un volere divino per ciò che ne sappiamo.
    Si addita la russia citando Fatima. Ma ora vi pongo un quesito: la chiesa di oggi e di ieri è forse esente da colpe? NO.
    Ci sono preti pedofili, o per meglio dire senza entrare nel dettaglio persone che aldilà di ogni dubbio creano dolore ad altri.
    Vivere in modo semplice e dire che con poco si vive… Beh credo che la chiesa dovrebbe dare l esempio seguendo le orme del figlio di Dio non accumulando ricchezze ma bensì donandole… È invece… Che dire? Gli omosessuali sono realmente un vero problema? Non è forse affermato proprio nella Bibbia e nel vangelo che Dio ama indistintamente e immensamente i propri figli?allora perché tutto ciò?perchè dall’ antico testamento emerge un dio cattivo, vendicativo, spietato?Mi dispiace dirlo ma io non posso prendere ad esempio o come guida spirituale chi non è in grado di rispettare ciò che sono i precetti e le promesse fatte. Preferisco una linea di pensiero o filosofia pacifica che tende all’estinzione del dolore,alla tendenza a migliorare se stessi prima degli altri, proprio perché come ” disse” Gesù non guardare la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello ma la trave che c’è nel tuo. Infine un ultimo quesito lo pongo a chi nonostante tutto prega perché questo o quello succeda… Signore e signori non è forse ora di rimboccarci le maniche e agire facendo del bene accettando le differenze e non imponendo ma dando l esempio?così si cambia il mondo.
    SII IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDERE NEL MONDO.
    Grazie per la cortese attenzione

    1. SUSANNA ROLLI

      @ Giuliano
      Noi cerchiamo di essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo non certamente limitandoci a palesare il nostro pensiero in questo sito, tra amici così come altri fanno al bar, alla parrocchia, al supermercato, in casa propria.
      Bastasse!!!
      Buonasera.

  2. Sebastiano

    Bisognerebbe ringraziare Gian Paolo Galasi per il suo commento: totalmente insignificante. Emblema palese del nulla eretto a nuova ideologia del sistema.

    1. giovanna

      Mah, Sebastiano, penso si volesse riferire al mio commento sull’horror-multi-nick, che spudoratamente continua a dire che dopo divorzio e aborto non è accaduto niente di tragico, non ci sono state le previste invasioni di cavallette, non accorgendosi o impipandosene del malessere diffuso nella società e che qualunque insegnante, di qualunque posizione, non può che constatare amaramente.
      A parte il fatto che il grigiore totale, la totale mancanza di simpatia umana, il totale degrado dell’umano ( le piace il fango, pensa te ,e considera i bambini nel ventre materno alla stregua di una suola di scarpe ) dell’horror-nick è già una spia di per sé di una invasione di cavallette avvenuta nei cuori.
      Oppure , il nostro annoiatissimo Galasi fa suo questo modo di dire che rivela l’inconsistenza e la superficialità di certi trallallero, che più di cinque righe di seguito non riescono a leggere , per cui sfuggono il confronto : trooooppo faticoso, per chi è concentrato esclusivamente sul suo ombelico e affoga nel nulla, ma vuole comunque mostrare il suo disprezzo per chi si preoccupa del futuro della società.
      Certo che questa donna rumena , è un vero gigante d’umanità, se poi la confrontiamo con queste amebe…

      1. SUSANNA ROLLI

        Aiuto!

        1. Fabio

          Grazie ad Anca Maria e’proprio vero cio’ che diceva S.P.Pio che bisogna ascoltare chi ha sofferto non chi ha studiato.
          La crisi della Chiesa prima che di fede e’ di ragione e di logica : devono smettere di far parlare intellettuali
          ” cattolici ” in TV e sui giornali , far tacere i tromboni e i saccenti e far parlare invece chi ha sofferto o soffre.

          Esempio terra terra di logica carente sulla Comunione ai divorziati risposati : il desiderio e’unilaterale e nessuno si chiede cosa direbbe l’Ostia di essere ricevuta da chi non puo’essere oggettivamente in grazia di Dio
          Tutti esaltano il desiderio unilaterale di chi “vuol fare la Comunione” cge significa che il desiderio e’da entrame le parti e non unilaterale.
          E l’Ostia ha gia’detto 2000 anni fa cosa ne pensa : perche’,dice il catechismo , l’Ostia e’lo stesso Cristo che visse in Palestina 2000 anni fa .Fare la Comunione significa ricevere il Corpo di Uno che si da
          anche fisicamente.

          Ma la logica stessa fa dire che una unione fisica deve essere voluta da entrambe le parti : se uno prova un desiderio sessuale peccaminoso guardando una bella donna che passa e’sufficiente il suo desiderio unilaterale per godere del corpo di quella donna ? No !

          E se per fare un peccato mortale non basta il desiderio unilaterale figuriamoci per gidere del Corpo di Cristo !!!

          Uno puo’fare un complimento alla bella donna he passa se non ha altre chances e facilmente lei lo accettera’ ma donarsi fisicamente…
          Ecco la Comunione Spirituale e’ cone fare un complimento a Gesu’ e sicuramente questo Lui lo accetta ed e’ cio’ che e’concesso a chi non puo’godere fisicamente del Suo Corpo…perche’ “non te lo da …” scusate
          l’allusione erotica…

  3. M.G.

    Non è davvero messa bene questa Chiesa in cui sono le pecore a dover rammentare ai pastori la verità, richiamandoli all’obbedienza agli insegnamenti del loro Capo, il Signore Gesù!

  4. AndreaB

    … Che belle parole… Un grande insegnamento… Misericordia, per mezzo della Verità, con infinito Amore… Questo dovrebbe essere un motto del sinodo…
    Chi crede nel Signore e vuole seguire i suoi insegnamenti non può fare altro che aiutare e incoraggiare la famiglia come lui la desidera… Il resto non può essere favorito in alcun modo.
    E’ così facile per chi ha studiato un po’ di storia, quella reale, fatta dalle persone e dai loro sentimenti, constatare che i più poveri, indifesi e perseguitati, sono stati aiutati da chi agiva seguendo valori cristiani, anche a costo della vita… Anche adesso e’ così. Proprio l’essere consci di essere figli dello stesso Padre, porta ad agire cercando di essere altruisti, di rispettare gli altri e di migliorare la vita gia’ su questa terra…
    Sembra anche impossibile che nel ventunesimo secolo, esistano persone che non prendono nemmeno in considerazione la seria possibilità che un’Intelligenza superiore ci abbia creati e che desideri il nostro bene… Probabilmente in molti casi è questione di comodo, in altri di ignoranza, in altri ancora di pazzia.

  5. Ovvia, finalmente qualcuno ha detto chiaramente ciò che sostengo da mesi: l’attuale crisi della Chiesa attuale non è di natura economica o sociale, bensì di fede. Già il fatto che si stia discutendo in aula sinodale di avallare cose in chiaro contrasto con il Vangelo e la Santa Dottrina, indica che molti prelati non hanno fede (o meglio, hanno una propria fede, non certo quella cattolica); mi sembra lapalissiano, a dirla tutta. Al contrario, negare ciò è un po’ ipocrita. Quindi, è inutile (come dicono certi personaggi in alto, molto in alto) parlare sempre di povertà e di sociologia: ciò che manca all’uomo di oggi, a qualunque latitudine fino a certi elementi dentro l’aula sinodale (vero card. Kasper e Marx, ad esempio?) è la fede.

    1. Pierre

      Sono d’accordo sul fatto che la crisi sia di fede, ma non tiriamo in ballo (come purtroppo fa qualcuno) il Papa, che sulla fede ha scritto una Enciclica molto chiara:

      “Il primo ambito in cui la fede illumina la città degli uomini si trova nella famiglia. Penso anzitutto all’unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio. Essa nasce dal loro amore, segno e presenza dell’amore di Dio, dal riconoscimento e dall’accettazione della bontà della differenza sessuale, per cui i coniugi possono unirsi in una sola carne (cfr Gen 2,24) e sono capaci di generare una nuova vita, manifestazione della bontà del Creatore, della sua saggezza e del suo disegno di amore. Fondati su quest’amore, uomo e donna possono promettersi l’amore mutuo con un gesto che coinvolge tutta la vita e che ricorda tanti tratti della fede. Promettere un amore che sia per sempre è possibile quando si scopre un disegno più grande dei propri progetti, che ci sostiene e ci permette di donare l’intero futuro alla persona amata.” (LUMEN FIDEI, 52)

      1. Non sto parlando del Papa (o meglio, non principalmente), bensì di tutta quella manica di finti pauperisti che infestano oggidì la Curia romana.

        1. AndreaB

          Pregare per loro, senza giudicarli…

          1. Un conto è non giudicare la persona e pregare per il buon svolgimento del Sinodo, un altro è far finta di niente e tacere sui, gravi, errori promossi da ben noti prelati. Mi dispiace ma non si può mettere il cervello in naftalina solo per far contenti Kasper e suoi epigoni.

          2. AndreaB

            … Proclamando e vivendo la Verità del Vangelo con umiltà e determinazione.

  6. xyzwk

    Cercare il piacere e la felicità oggi, su questo mondo non è sbagliato e solo una morale oscurantista finalizzata a mantenere i privilegi di pochi, ha fissato legittimando attraverso una sorta di ricompensa futura in un altro mondo, il divario tra i fortunati e i meno fortunati. Possibile che a nessuno di voi sia venuto il sospetto che dire intanto soffri poi il resto verrà, non sia un imbroglio? Per non parlare poi di quanto sia anche strumentale identificare la ricerca del miglioramento della qualità di vita con gli orrori delle dittature, confondendo strumentalmente i mezzi usati per perseguire i fini con i fini stessi. La grande maggioranza dei Paesi civili occidentali ha dimostrato che esistono altre strade democratiche per perseguire gli stessi fini. Infine nessuno umanamente puó avere la certezza materiale che la salvezza (ma poi da cosa?) ci sarà in un’altra vita e anche se ci fosse realmente, tanto meglio. Ció non toglie che sia assolutamente auspicabile migliorare quella attuale. Non si capisce perché una cosa dovrebbe a priori escludere l’altra.

    1. Ester

      La felicità è una condizione spirituale che , paradossalmente non esclude chi vive nella sofferenza; il piacere fine a se stesso conduce invece alla schiavitù e alla disperazione.
      Xyzwk ti chiedi : salvezza da che cosa ? dall’infelicità di non riuscire a vivere in Dio , fine per il quale sei stato creato e che quindi ti dà la vera felicità.
      Solo che x arrivare a Dio l’uomo deve superare se stesso …. la strada quindi è quella stretta, come dice il Vangelo.

    2. Carmelo G.

      Caro amico Xyzwk, i cristiani sono in questo mondo, ma non sono di questo mondo; credono in Gesù Cristo e seguono i suoi insegnamenti. Gesù ha detto: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”, altro che felicità e piaceri terreni! I cristiani si innamorano di Gesù al punto che lo pregano tutti i giorni … e desiderano morire per poterlo incontrare. Ai cristiani non interessa la vita terrena: Gesù ha detto: “Chi ama la propria vita, la perde, e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.” e ancora: “Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.”

    3. Giannino Stoppani

      Non è questione di oscurantismo, ma di realismo.
      Chi aspetta il cosiddetto “mondo migliore” qui sulla terra è solo un povero beota.

      1. giovanna

        Per l’ennesima volta sottolineo l’incongruenza che chi non fa che inneggiare al piacere e alla felicità ,mentre si mostra, invariabilmente, con tutti i nick possibili e immaginabili che scova, di un dis-piacere e di una in-felicità unici .
        Suvvia, Xyzwk, su questo blog non è mai apparso alcuno più cupo e noioso di te , ma di quale piacere e felicità cianci , tu che sei il ritratto del grigiore, grigiore che hai detto di apprezzare in più occasioni, come hai affermato il tuo gusto di rotolarti nel fango !
        Un piacere, ma un piacere !
        Che invidia !

        Leggevo proprio ieri un documento di un sito di insegnanti, che descrivevano la situazione disastrata degli studenti che hanno davanti, tra bullismo, egoismo, ,menefreghismo….ahivoglia a dire che “strade democratiche” che ti piacciono portano alla salvezza, e che dopo divorzio e aborto non ci sono state invasioni di cavallette…la tua infelicità è palpabile, come quella dei ragazzi e di tanti, tanti, tanti, illusi e delusi dalle tue sorti magnifiche e progressive.
        Certo, uno non ci arriva presidiando il web, ma vivendo la realtà, realtà che ti è aliena e dunque ti devi basare sui tuoi famosi 80 studi 80.
        Da quanto tempo non parli con qualcuno in carne e ossa o non dai una carezza a un bambino o frequenti una famiglia ?
        Sai, si nota !

      2. Pierre

        Il Regno inizia già qui, è il “centuplo” del vivere con Cristo, per Cristo e in Cristo. Il peccato è solo un surrogato di felicità, che non dura ma rende schiavi. Non è felicità. Non si tratta quindi di rinuncia alla felicità ma di rinuncia all’infelicità. L’esperienza è il tribunale, luogo di verifica.

        “Cosa strana! Il cristianesimo che sembra teso a procurare agli uomini solo la felicità eterna, in realtà procura tutta la felicità che è possibile in questo mondo.” (Charles-Louis Montesquieu)

      3. xyzwk

        Almeno noi, beoti o no, ci proviamo, voi siete perdenti in partenza. E non solo perché invece di provarci, vi auto fustigate, ma perché vi illudete della certezza della vita eterna. Magari esisterà davvero ma intanto perché non cercare di vivere meglio ora? Perché mai una cosa dovrebbe escludere l’altra? E se poi il paradiso non esiste, sai che fregatura! Come dire, meglio un uovo che una gallina domani. Caro Giannino stai sereno, che forse quei 4 c.. oglioni a cui ti riferivi, vivono meglio di te che ti fai tutte queste contorsioni mentali sulla vita eterna, il paradiso, l’inferno, il diavolo ecc

        1. Martino

          È vero, ciascuno è attratto dal proprio piacere. Lo diceva Virgilio e lo ripeteva S. Agostino.
          Ma il tuo “piacere” , per me sa più di schiavitù.
          Questo è confermato dal fatto che esiste una precisa imposizione-pressione di carattere ultra nazionale (OMS, ONU, etc).

          Riflettici.

  7. Max

    Grazie a Dio per questa testimonianza

  8. Pierre

    Nel romanzo IL PADRONE DEL MONDO di Robert H. Benson la Chiesa cattolica è l’ultimo baluardo contro la scintillante impostura anticristica, e attrae le altre chiese cristiane che non vogliono finire sotto la potestà del “padrone del mondo”. Purtroppo al Sinodo invece, vediamo tanti cattolici protestantizzati,nel senso che intendeva don Giussani. La chiesa tedesca ad esempio sembra già perduta, lo scisma, con le dovute eccezioni, è nei fatti. Invece di riscoprire i sacramenti, di spiegarli alla nuove generazioni, li si vuole ridurre a contratti sociali…

    1. SUSANNA ROLLI

      Scrissi anche io una lettera simile ad un cardinale tempo fa, e non me ne sono pentita affatto, anzi..: a quanto pare non siamo solo quattro gatti….Perchè l’occhiolino al mondo? Molto probabilmente per non vedere le chiese svuotarsi del tutto…. tempo al tempo e si svuoteranno lo stesso, anzi, maggiormente. Perchè se c’è un buco nel secchio dell’acqua – grande o piccolo che sia (il buco), l’acqua se ne esce lo stesso; fortemente o pian pianino, fino ad esaurirsi, ed il secchio rimarrà inevitabilmente vuoto.
      Se proprio la Chiesa deve essere abbandonata -perchè quasi tutti se ne vogliono andare attratti da non so cosa e non so che- almeno rimanga vuota CON DIGNITA’.

      1. Pierre

        Non si tratta di restare pochi eletti, si tratta di riscoprire la bellezza del matrimonio cristiano. La gente ha bisogno di conoscere una umanità cambiata da Cristo che eserciti una attrattiva. Purtroppo qualcuno in questa bellezza sembra non credere più…

        1. xyzwk

          Il problema è che non è possibile convincere a tutti i costi di una presunta “bellezza del matrimonio cristiano” chi non ne avverte il bisogno, a meno che non si vogliano creare dei bisogni indotti per tenere fede a una ideologia religiosa. Del resto se questa bellezza è quella che viene cosí ben descritta dal magistero…..Non c’è da stupirsi del fatto che non sia attrattiva, stupirebbe piuttosto il contrario.

          1. Giannino Stoppani

            Caro Filo-botox, se a noi piace la cioccolata, ce lo dai il permesso dire che è buona e che fa bene?!
            O secondo te ce ne dobbiamo stare zitti per rispettare i sentimenti di quei quattro coglioni che preferiscono mangiare la cacca perché ha lo stesso colore?!

            P.S.
            A proposito, sai chi era quel tanto riverito intellettualoide omosessuale, che, oltre a teorizzare l’apologetica della pedofilia, mangiava pure la cacca?

          2. SUSANNA ROLLI

            Davvero la mangiava? Però non dirmelo subito, ho appena finito di mangiare, aspetta la digestione!

          3. Pierre

            La bellezza salverà il mondo diceva qualcuno, caro XYZWK. Prima o poi le conseguenze della vostra società illusionista e nichilista, che genera orfananza, si manifesteranno drammaticamente nella vita delle persone e della collettività. E allora alla Chiesa spetterà di indicare la Via la Verità e la Vita: Cristo. I cristiani di oggi non esercitano attrattiva perché hanno dimenticato Cristo. Per questo don Giussani ci ha offerto una ipotesi di lavoro, sull’io e sull’ambiente, dentro e non fuori la storia.

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