Perché ancora Berlusconi? Perché 7 milioni di italiani «non hanno capito» e «si sono fatti abbindolare»

Di Leone Grotti
26 Febbraio 2013
Repubblica, l'Unità, Il Fatto quotidiano e il Corriere danno la colpa della rimonta del Pdl agli italiani che «non capiscono» e «non sono in grado di governare il proprio destino».

«Grave», «sconcertante», «assurdo», «disarmante»: così i giornali italiani che ne sanno più degli elettori commentano il recupero di Silvio Berlusconi, che è «populista», «pifferaio», «abbindolatore», «logoro», «bugiardo», «truffaldino» e «cappellaio matto». Ma di chi è la responsabilità della sua rimonta, o come sarebbe meglio dire sfogliando le pagine di Repubblica, Fatto Quotidiano, l’Unità e Corriere della Sera, la «colpa»? Ma degli italiani, è ovvio, che votando Pdl «non hanno capito», «non hanno seguito», «si sono fatti abbindolare», «vogliono fare morire il paese» e quindi «non sono in grado di governare il proprio destino».

GLI ITALIANI NON HANNO CAPITO. Pierluigi Battista l’aveva annunciato oggi nel suo articolo sul Corriere della Sera: «Daranno la colpa all’elettorato. Ne deploreranno la rozzezza, la credulità, la volgarità. E ancora una volta non avranno capito». Così è successo. Se Dario Fo, intervistato da Repubblica, definisce «grave» il risultato del Pdl «se fosse confermato», Gabriele Albertini, eletto in Senato con la lista Monti e candidato presidente a perdere in Lombardia, alla luce dei dati definitivi sbotta: «Gli italiani si sono invaghiti dei due pifferai magici».

SETTE MILIONI DI «POVERI CRISTI». Ma perché, si chiede Massimo Giannini nel suo editoriale su Repubblica, «il Paese non ha capito e non ha seguito» il progetto del Pd, visto che «il Pdl di Berlusconi era morto, dopo il crollo del dicembre 2011»? Semplice, perché il Cavaliere ha giocato la carta del «populismo» e «per quanto logoro e bugiardo, l’uomo simbolo dell’anomala destra italiana» ha vinto «scommettendo sul peggio», cioè su 7 milioni e 332 mila italiani che, sempre secondo Giannini, si trovano nella «zona grigia dell’illegalità fiscale», «i poveri cristi, pensionati e dipendenti, che hanno appena pagato la stangata» dell’Imu.

HA VINTO «L’ITALIETTA». Certo, non tutti i giornali sono d’accordo nel disprezzare così tanto gli italiani. Per Antonio Padellaro (Fatto Quotidiano), si sono fatti semplicemente ingannare «dalle trovate truffaldine del solito Berlusconi», per Claudio Sardo (l’Unità) «non hanno voltato pagina» perché ammaliati dal «vecchio pifferaio» che, come riportano molti elettori del comitato del Pd di Firenze, «si sono fatti abbindolare». Oppure, più semplicemente, «questo paese ha voglia di morire». La spiegazione potrebbe però essere anche un’altra. Secondo Stefano Fassina, consigliere economico del Pd, gli italiani non sono poi da disprezzare e forse non sono neanche stupidi, semplicemente «i nostri concittadini sembrano avere la memoria corta, dimenticando le responsabilità politiche del Pdl, di chi ha portato il paese a pochi centimetri dal baratro». In fondo, «la rimonta di Berlusconi è un fenomeno che ha a che fare con un atteggiamento individualistico, un atteggiamento che guarda al breve periodo e che punta a tirare a campare con evasione e condono. Quell’italietta là non può più tornare».

L’ITALIA NON È IN GRADO DI SCEGLIERE. Ma «quell’italietta là» sembra avere rialzato la testa ed è per questo che Michele Prospero sull’Unità non può fare sconti al popolo nostrano: «L’Italia mostra di non essere più una nazione moderna, in grado di governare il proprio destino». Perché? Perché davanti alla battaglia giocata «sul fisco, sul rigore, sugli imperativi ferrei dell’euro» si sono fatti «incantare» dal «Cavaliere, come “cappellaio matto”, che gioca beffardamente sulla pelle del Paese e che con le sue proposte assurde ha trovato ancora il modo di incantare una società in disarmo» Per questo «l’Italia non è più una nazione credibile dopo il crollo delle élite dell’economia, dei media, della politica». Tutto questo poteva essere detto in modo più elegante, come fa Massimo Franco nel suo editoriale per il Corriere della Sera: «È come se l’Italia avesse interiorizzato l’idea di una sospensione della democrazia; e si fosse rifiutata di analizzare i riflessi internazionali del voto. Di più: ha deciso di sfidarli, assecondando umori ostili a un’austerità valutata non per gli effetti benefici sui conti pubblici, ma per quelli negativi sulla crescita e sui posti di lavoro».

CHI È CHE NON HA CAPITO? A nessuno viene in mente di dare credito a quello che, secondo Battista, è il vero motivo per cui Berlusconi ha quasi rischiato di vincere queste elezioni nonostante i giornali e i sondaggi: «Ma lui parla di tasse. E loro non si accorgono che milioni di italiani si sentono vessati dalle tasse. Sorridono sulla “restituzione dell’Imu”. Ma non si accorgono che l’Imu è stato un colpo durissimo in tempo di tredicesime. Lui parla di Irap e loro non si accorgono che per colpa dell’Irap piccole e piccolissime aziende chiudono e che il popolo berlusconiano non voterà mai e poi mai chi non si occupa di Irap e piuttosto si astiene, piuttosto vota Grillo, ma quelli che ignorano l’Irap mai e poi mai. Lui parla di Equitalia, e loro non se ne accorgono». Rimangono dunque due opzioni: o gli italiani sono «poveri cristi» che «non hanno capito» e che «non sono più in grado di governare il proprio destino», oppure come dice Battista è «il sistema dell’informazione, quello dei partiti tradizionali della sinistra, quello dei padroni dei sondaggi» che non hanno capito e «hanno sbagliato» e ora degli italiani «deploreranno la rozzezza, la credulità, la volgarità, l’essenza naturaliter delinquenziale. E ancora una volta non avranno capito».

@LeoneGrotti

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    16 commenti

    1. Carlo (AQ)

      Credo che a quelli che votano Berlusconi, non interessa né la vita privata né la grande energia che la magistratura impiega ad affossare Berlusconi; credo invece che Berlusconi viene votato perché è l’unico che, alle parole, fa seguire i fatti: L’Aquila, dopo il terremoto ne è un esempio, a differenza del suo sindaco (combinazione è del PD) che ha dimostrato e dimostra tuttora la sua impareggiabile inettitudine.
      Non so se sia genetico della sinistra, creare problemi ma abbiamo visto, anche in quest’ultimo periodo, l’incapacità della sinistra a trovare idee, progetti e organizzazione: io mi meraviglio dopo tutte queste manifestazioni negative della sinistra (non per ultima la vergognosa magistratura politicizzata e anti costituzionale) come mai ci sono ancora persone che si ostinano a supportare questa sinistra !!!

    2. Francesco

      I fatti sono fatti,SB ha portato in rovina l’Italia salvata da Bersani/monti.i numeri come la realtà é testarda. Uno può mettere la testa sotto la sabbia seguendo le favole sull’IMU ma i debiti rimangono.ha vinto il populismo ha vinto Grillo che dice di non pagare il debito ha vinto( si fa x dire visto che ha perso una marea di voti in 5 anni)SB che dice di aumentare il debito.. Ha vinto il populismo cioè un individualismo che scarica le colpe sempre sugli altri e mai si assume le sue responsabilità.
      Ha vinto la demagogia che fa dimenticare che le leggi come IMu,il redditometro le ha messe SB ,che il pareggio di bilancio anticipato lo ha firmato SB
      Ma soprattutto ha perso l’Italia.
      NB ricordo che il termine”abbindolare” lo ha usato Bagnasco su SB deve dedurre che qs articolo attacca senza citarlò il capo della CEI

      1. giovanna

        e un partito che si presenta alle elezioni invitando a votare un altro partito, non abbindola forse?
        ma gli elettori non ci sono cascati, ha sentito che c’era puzza di bruciato.

        1. Luigi

          Giovanna intendi forse i vari endorsement ad Ambrosoli da parte di alcuni Montiani?
          Se è così non ho apprezzato neanch’io ma ho comunque votato Scelta Civica perché ho fatto una valutazione attenta e consapevole e non mi considero un abbindolato anche se i numeri non sono
          stati così favorevoli.
          Non è dal consenso riscosso che si può desumere se una proposta sia “abbindolante”.
          Per lo stesso criterio dovremmo affermare che il boom di Grillo sia dovuto a una proposta elettorale
          “meno abbindolante” delle altre e non mi pare proprio sia così….
          Berlusconi è stato un mostro in campagna elettorale, tanto di cappello ma siamo allo stesso punto
          di dicembre 2011 con un sistema tripolare… bel casino…

      2. Carlo

        Eccone un altro che non ha capito e che, viceversa, dimostra come Battista abbia ragione. Il PD non vince le elezioni (tanto per cambiare) e il motivo sta sempre nel fatto che gli italiani credono al rimborso dell’IMU, leggono poco, guardano troppa TV, ecc. Mai che al PD (ed ai semidei che lo votano) venga in mente che forse hanno qualche difettuccio anche loro, che li rende ancora più improponibili del PDL. Se va bene a loro…

        1. francesco

          I dati dicono che è SB ad aver perso le elezioni avendo perso il 17,3 % dei voti.
          Parlare di vittoria è manipolazione della realtà
          Come ha fatto notare Luigi”Non è dal consenso riscosso che si può desumere se una proposta sia “abbindolante”.
          In Germania Hitler aveva consenso e forse l’unica differenza con noi e che i tedeschi sono più seri e preparati di noi.(x ns fortuna e sfortuna da noi una rosa bianca )
          2000 anni fa scelsero in una votazione libera x Barabba e mandarono in croce il figlio di Dio.
          forse erano stati abbindolati?
          E faccio notare al Carlo che non esiste solo PDL e PD c’è Monti c’è Grillo e sarebbe meglio rispondere nei contenuti e non con la solita minestrina riscaldata .

          1. Carlo

            Francesco, ribadisco: è lei che esce dal merito dell’articolo di Battista, che non discuteva affatto sui risultati dell’ultimo governo di cdx, ma sulla supponenza con cui molti considerano gli elettori avversari e i risultati stessi delle elezioni. La minestra riscaldata è quella di chi pensa SEMPRE E COMUNQUE che chi vota Berlusconi, anche a malincuore, sia un coglione o un ignorante. Questa arroganza proprio non riuscite a levarvela. Adesso ha capito o no?
            Ci sono varie ragioni per le quali non ho votato Grillo né Monti e per le quali, a malincuore, ho preferito votare Berlusconi ancora una volta, ma ovviamente non sono costretto ad elencarle né tanto meno a giustificarmi con lei. Continui pure a pensare, come ha fatto sinora, che l’ho fatto perché sono stupido, disonesto ed evasore.

            1. Francesco

              Quale arroganza mi faccia il piacere.
              Non sono uscito dal merito.Infatti la situazione disastrata in cui si trova l’Italia è merito di SB.
              Lui è stato bravo una volta in piu a scaricare le sue colpe ad altri cioè “abbindolare”.
              Questo termine usato su precisa domanda da Bagnasco su SB.
              Può rivolgere anche a lui le stesse critiche che ha rivolto a me.
              Le faccio notare che non ti ho rivolto nessun insulto a te ne ad altri,quindi non mettermi in bocca cose che non ho detto.

              Intanto noto un tentare da parte di SB di andare al governo con i comunisti.
              Sq ra Giovanna cosa dice ora?Lei fautrice del voto utile contro i comunisti.

            2. Carlo

              Francesco, se avesse capito (ammesso a questo punto che lo abbia letto) l’articolo di Battista e quello di Grotti, cosa che vedo le riesce difficile, capirebbe anche anche perché ho scritto quelle cose: certa gente, tra cui lei, sostiene che gli italiani votino Berlusconi solo perché (usando termini suoi, così non mi si inquieta) individualisti e sensibili alla demagogia. L’argomento degli articoli NON SONO gli “eccellenti” risultati del governo Berlusconi, argomento che ha tirato fuori LEI e sul quale possiamo anche essere d’accordo. Il merito, SE VUOLE CAPIRE, è che giornalisti, osservatori e molti altri riducono l’elettorato di Berlusconi ad una massa di creduloni, rozzi, ecc. (come avrebbe visto dall’articolo di Battista, se lo avesse letto davvero, e se lo pensa anche Bagnasco, secondo me sbaglia ma affari suoi…). Questa è arroganza, punto. E’ una superiorità morale e culturale autoattribuita, non si sa a che titolo. E’ un modo per non fare i conti con i propri, di difetti. Che sono molti. Guai a pensare che altri abbiano qualche ragione valida per ritenerve peggio il PD, altrimenti potrebbe anche pensare di non essere così perfetto come crede. Ripeto, contento lei…

          2. andrea

            se ti fa piacere possiamo metterla così:

            Berlusconi è un perdente di straordinario successo
            Bersani il vincente più fallito della storia

            Questa “vittoria” del PD è perfino peggio della sconfitta di Occhetto del 94: avevano tutte le “congiunture astrali” favorevoli, Berlusconi tutte contro, ed alla fine hanno pareggiato.

    3. giuliano

      i punti propositivi della sinistra
      1) colpire chiunque abbia un reddito da capitale investito, dal piu’ piccolo al piu’ grosso in modo che smettano di evadere
      2) affondare o nazionalizzare tutta l’industria rimasta (ILVA FINMECCANICA ENI tanto per gradire)
      3) quindi distribuire un assegno di disoccupazione a tutti
      4) estendere l’attributo di genere umano a qualsivoglia combinazione perversa o animalesca
      Poichè queste proposte le ho lette e non sono fantasie di gente malata, propongo di dividere l’Italia in 2 parti, come la Corea, come la ex DDR, ecc In una parte (chiamata senz’altro Italia democratica) dovrebbero abitare tutte le persone di sinistra, nell’altra parte le persone normali con i propri difetti

    4. Daniele, Napoli

      su Panorama del 27 febbraio, pag. 70, leggo alcune proposte di Grillo:
      – smettere di lavorare a 60 anni,
      – abolire l’IMU sulla prima casa,
      – no al prelievo fiscale alla fonte,
      – no TAV e no “terzo valico”,
      – sussidio a tutti i disoccupati,
      – disincentivi alle aziende dell’acqua in bottiglia.
      Sicuro sia Berlusconi ad abbindolare noi italiani?

    5. Marta X

      scusa ma questo articolo sa di ridicolo. Come si può dire che Berlusconi è vicino ai veri problemi degli italiani perchè fa campagna elettorale toccando i nervi più scoperti dei cittadini (imu, irpef ecc), mentre la sinistra ne ride?? Monti e la sinistra semplicemente ne hanno parlato in maniera responsabile, realistica e quindi poco popolare (“noiosa”). Non dimentichiamoci di quando Berlusconi è dovuto scappare perchè tutto stava andando a rotoli..

      1. Carlo

        Come dice Battista, sig.ra Marta, lei non capisce. Non sono un genio, nè particolarmente colto; ma non sono neanche più stupido o ignorante di molti elettori del PD. Pensi, pago anche le tasse.
        Io avevo intenzione di astenermi, ma la prospettiva era appunto che andasse al governo Bersani + Vendola. Per mille ragioni che non sono tenuto a spiegarle, il mio è sempre, prima di tutto, un voto contro i rimasugli del PCI e discendenza varia, prima che per qualcuno. Lasciando da parte Grillo, l’unico partito che aveva i numeri per contrastare il PD era il PDL. Berlusconi è pieno di difetti e ha combinato vari disastri, è vero. A me, e a molti altri, farebbe piacere votare De Gasperi, ma ha il difetto non trascurabile di essere morto. C’è Berlusconi. Quindi voto lui. Il fatto che abbia le TV, che gli italiani siano tutti ignoranti e creduloni, ecc. sono scuse che il PD ha bisogno di tenersi strette per non fare i conti con la propria pochezza e la propria provenienza, i veri motivi per cui non vince MAI. Tenetevi pure la vostra arroganza e la presunzione di essere i colti e gli onesti. Continuate a non chiedervi come mai, nonostante tutto, il 30% degli italiani vi consideri comunque peggio di quello che per voi è il diavolo: continuerete a non vincere.

    6. ruggero

      Sono antiberlusconiano, ma la grande maggioranza della stampa “che conta” in Italia e nel resto d’Europa ha perso del tutto la faccia.Secondo tantissimi “autorevoli” giornalisti nostrani e d’oltreconfine, gli italiani che non hanno votato bersani o monti (come di fatto voleva la troika), sono dei poveri ingenuotti , poco intelligenti…..Il vero problema e’ invece il fatto che in Italia e in Europa abbiamo tanti, troppi pennivendoli , fedeli servitori dei poteri forti, ma pochi veri giornalisti.

    7. mauro

      peccato che siano vent’anni che chi vota berlusconi sia dipinto come grezzo, sciocco, che non legge, e se legge non capisce, e se legge e capisce non paga le tasse… e se fa tutto questo, tratta male le donne!
      Il vero punto è che il PD, per l’ennesima volta, non ha interpretato correttamente la realtà e non si è reso conto di avere le elezioni in mano… però i geni strategici a capo del partito hanno preferito irrigidirsi nella conservazione dell’ortodossia; certo, perchè per capire la realtà bisgona guardarla con libertà, senza il filtro dell’ideologia, che ti impedisce di vedere che in questo paese il PD poteva arrivare al 45%

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