
Papa Francesco incontra Putin. Il comune impegno per la Siria, i cristiani perseguitati e il bacio all’icona della Madonna
Il colloquio del presidente russo Vladimir Putin con papa Francesco è durata circa 35 minuti. L’incontro di ieri in Vaticano, ha fatto sapere la sala stampa della Santa Sede, è stato «cordiale e costruttivo». Il presidente russo ha espresso parole di ringraziamento nei confronti del Pontefice, soprattutto a riguardo della lettera che il Santo Padre gli inviò in quanto presidente del G20, nelle ore drammatiche dell’imminente attacco americano in Siria, poi scongiurato.
Putin si è presentato a Roma annunciando di aver firmato una legge in cui si vieta la promozione di servizi medici o pratiche tradizionali per abortire.
Questo non è stato il solo argomento trattato nel colloquio. La nota della Sala Stampa dice anche che «si è espresso compiacimento per i buoni rapporti bilaterali e ci si è soffermati su alcune questioni di interesse comune, in modo particolare sulla vita della comunità cattolica in Russia, rilevando il contributo fondamentale del cristianesimo nella società. In tale contesto, si è fatto cenno alla situazione critica dei cristiani in alcune regioni del mondo, nonché alla difesa e alla promozione dei valori riguardanti la dignità della persona, e la tutela della vita umana e della famiglia. Inoltre, è stata prestata speciale attenzione al perseguimento della pace nel Medio Oriente e alla grave situazione in Siria». In particolare «è stata sottolineata l’urgenza di far cessare le violenze e di recare l’assistenza umanitaria necessaria alla popolazione, come pure di favorire iniziative concrete per una soluzione pacifica del conflitto, che privilegi la via negoziale e coinvolga le varie componenti etniche e religiose, riconoscendone l’imprescindibile ruolo nella società».
IL BACIO ALL’ICONA DELLA MADONNA. Putin ha portato il saluto del patriarca di Mosca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, e va ricordato che solo due settimane fa vi è stato l’importante incontro col “ministro degli esteri” della Chiesa ortodossa, il metropolita Hilarion. Il Papa ha regalato al presidente un mosaico rappresentante i giardini vaticani. Il presidente ha contraccambiato donandogli un’icona della Madonna di Vladimir, una delle immagini più venerate della Chiesa ortodossa. Quindi Putin ha chiesto al Santo padre se gli piaceva il regalo e poi si è fatto il segno della croce alla maniera ortodossa e ha baciato l’icona. Gesto ripetuto poi anche dal Pontefice.
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4 commenti
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Ultimamente nel panorama politico internazionale l’unico che si è dato concretamente da fare contro le guerre umanitarie, le bombe intelligenti, i droni chirurgici e la esportazione militare della democrazia usraeliana è Putin.
La posizione di autorità ed influenza che Putin ha assunto nel mondo se la sta guadagnando sul campo, se non altro perché le sue posizioni sono comprensibili e razionali.
Difesa dei diritti umani ? Andateglielo a chiedere al premio nobel per la pace (eterna) Obama, ed al suo ricattatore Netanyahu che si sono così tanto impegnati per la difesa dei diritti umani, ma senza spiegare che cosa intendono loro per esseri umani.
Bergoglio a lezione di devozione da Putin
1 a 0 per Putin.
hai la memoria corta. cosa ha fatto bergoglio il 13/3/2013 di fronte alla gente in piazza san pietro? quella è la vera lezione di devozione.