
Pakistan, gruppo islamico stupra bambina cristiana di sette anni e rapisce il padre. La polizia protegge e aiuta il “branco”
Due notizie terribili dal Pakistan. Secondo l’agenzia Asianews, quattro uomini musulmani hanno violentato Sara, una bambina cristiana di sette anni. Il fatto è accaduto ieri nel villaggio di Mally ki, a Daska, nel distretto di Sialkot (Punjab). La bambina, ricoverata nell’ospedale di Sialkot, nel reparto di terapia intensiva, si trova in condizioni critiche.
Fatto altrettanto scandaloso è che, secondo le ricostruzioni, la polizia, anziché arrestare i colpevoli, ha aiutato il clan locale a rapire Iqbal Masih, il padre della bambina in modo da «costringere la famiglia a non denunciare la vicenda, raggiungere un accordo con i criminali ed evitare una controversia a sfondo confessionale». L’uomo si trova attualmente in un luogo segreto e inutili sono i tentativi della comunità cristiana di convincere le forze dell’ordine a liberare Masih. La magistratura ha aperto un fascicolo e disposto l’arresto di due persone coinvolte nello stupro.
CRISTIANO UCCISO PERCHE’ NON ABIURA. Solo qualche giorno fa, si è avuta notizia di un altro episodio drammatico. Haroon, giovane cristiano di 22 anni, è stato assassinato con un colpo di pistola alla testa il 16 aprile scorso a Lahore da un suo collega, Umer Farooq, per non aver voluto convertirsi all’islam.
Haroon, di umili origini, aveva appena cominciato a lavorare come faccendiere di casa nell’abitazione di una famiglia borghese musulmana. Da subito la guardia della casa, Farooq, ha cominciato a deriderlo e a chiedergli di convertirsi promettendogli «una vita nel lusso e il matrimonio con una ricca donna musulmana». «Abbracciare l’islam è bello», gli diceva, ma Haroon ha sempre declinato la proposta.
Il 16 aprile, davanti a ripetute insistenze, Haroon ha detto di non volersi convertire «perché sono un vero seguace di Gesù Cristo». Farooq, irritato dalla risposta, lo ha ucciso sparandogli un colpo di pistola alla testa e si è giustificato affermando che il cristiano si era suicidato.
«CI CONSIDERANO INFEDELI E INFERIORI». La polizia ha preso in custodia la guardia Farooq ma ha inizialmente accettato candidamente l’ipotesi del suicidio. Solo davanti alle proteste della famiglia e di tutta la comunità cristiana, che ha manifestato davanti alla stazione della polizia, ha messo sotto inchiesta Farooq per omicidio.
Come spiegava a tempi.it il presidente della Conferenza episcopale pakistana Joseph Coutts, «in Pakistan noi cristiani siamo discriminati in modo costante. Il problema è che i musulmani, anche se non lo dicono, ci vedono ancora come “dhimmi”, cioè i non musulmani, inferiori, che devono pagare una tassa allo Stato per essere protetti. Oggi i cristiani sono ritenuti infedeli e continuamente discriminati: se sei cristiano ad esempio è quasi impossibile ottenere una promozione sul luogo di lavoro».
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11 commenti
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Tranquilli, i musulmani che vivono in Italia sono e saranno anche in futuro sicuramente molto diversi da questi…o no…?
scusatemi parlavo con (DIANA )
scusami tina,non vorrei contestarti,dietro una cosa simile potevi anche evitare una lezione di storia,se ci guardiamo sempre indietro,che beneficio ne troviamo?se domani rifanno un’altra cosa simile o tra 1 ora cosa diciamo ,vabe le crociate abbiamo fatte prima noi! allora tutto questo secondo la tua visione sara’ giustificato vero? la cosa che ci resta da fare preghiamo per i perseguitati per causa della fede,e per altre cause.Pace e Bene.
Tutto questo mi conferma sempre piů che il problema non ĕ solo il terrorismo di al qaeda ecc. ma in tutto l’islam prevale la violenza e l’imposizione !
mi rattrista vedere ke se nn c’è da parlar male di chiesa,preti e cattolici in genere…tanti “fedelissimi” del commento facile si astengono…altro ke ipocriti
Lo stupro, il rapimento e l’assassinio sono reati gravissimi che vanno condannati senza se e senza ma.
Questo vale a prescindere dal movente dei reati e il dichiararsi cristiano non é un motivo aggiuntivo per denunciare la gravità dei reati. In altre parole non é che se un’altra bambina non cristiana viene stuprata il reato é meno grave. Di fatto questo succede regolarmente e che questi reati vengono perpetrati nei confronti di tanti cittadini ma Tempi guarda caso enfatizza solo quelli nei confronti dei cristiani. Sarebbe più onesto dire che quando uno stato si fonda su una teocrazia aumentano di molto questo tipo di reati perché perché le leggi sono moralistiche.
La solita geniale Filomena! Mi aspettavo che dicesse che Tempi omette di citare quando a sparare in testa a un musulmano che non si converte è un cristiano (uno dei tanti casi)
Replicare nel merito del commento no eh? Anche perché sai benissimo che qui si antepone ai diritti civili, la morale cattolica con una faziosità estrema.
Il Pakistan è uno degli Stati in cui per finire in galera od al patibolo è sufficiente portare una croce al collo. Asia Bibi è in carcere da 4 anni per il solo fatto di essere cristiana. Shabaz Bhatti è stato ucciso perché cristiano.
Non deve stupire, quindi, se la polizia pakistana, invece che tutelare la famiglia della piccola Sara, ha preferito difendere gli stupratori.
Spero che la Chiesa avvii il processo di Beatificazione e Canonizzazione del Martire Shabaz Bhatti, e spero che lo nomini Santo Patrono del Pakistan. Shabaz Bhatti Santo subito!!!
Il Pakistan è uno dei peggiori Stati canaglia, va considerato come tale ,”Fedele” alleato dei governi occidentali, ovviamente !