
NON C’è ISTRUZIONE SENZA EDUCAZIONE, NON C’E’ EDUCAZIONE SENZA UNA VITA
Per una volta Lotta di classe ruba il mestiere a Balla Linda e parla di un libro. Di un libro, ovviamente, che parla di scuola. Dal punto di vista dei genitori, però. Meglio, un libro che parla di educazione, di genitori, figli insegnanti e dei loro rapporti.
Scritto da uno psicopedagogista che però è insieme, e fino in fondo, padre. E si sente. Il suo non è il linguaggio dello specialista che spezza il legame fra le generazioni convinto di sostituirvi presuntuosamente il proprio sapere – come sono stati in tantissimi casi gli psicologi in questi decenni, con effetti disastrosi.
Ma è la posizione di un padre che sa che il suo compito fondamentale, insostituibile, è consegnare ai figli l’unico strumento che hanno per affrontare la vita, l’eredità preziosa del passato vagliata dall’esperienza del presente. E mette al servizio di questo scopo la competenza scientifica. Da questo punto di vista rilegge la crisi attuale dell’educazione e la situazione della scuola, invitando a rimettere a tema, lì, le grandi questioni della vita, senza cui non c’è educazione né istruzione. E racconta poi una serie di esempi che documentano che ricominciare è possibile.
È Genitori alla lavagna di Luigi Ceriani, ed. Marietti.
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