Negri: «L’assassinio di Fabiana Luzzi frutto dell’apostasia da Cristo»

Di Redazione
31 Maggio 2013
L'arcivescovo ha parlato del terribile omicidio della giovane quindicenne di Corigliano Calabro. «È ancora possibile lasciare migliaia di giovani in una situazione di sostanziale ineducazione?»

L’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignor Luigi Negri, ha espresso, durante una recente celebrazione liturgica, tutto il proprio sgomento per l’assassinio di Fabiana Luzzi, la quindicenne di Corigliano Calabro, accoltellata e bruciata dal fidanzato.
Negri ha rivolto la sua attenzione al problema educativo e si è chiesto se il mondo degli adulti sia consapevole di quale baratro si sia aperto ormai nel mondo giovanile: «È ancora possibile lasciare migliaia e migliaia di giovani in una situazione di sostanziale ineducazione che li abbandona a vite e a divertimenti senza nessuna misura, e che rende queste vite sostanzialmente già perdute in partenza? Dominate dall’alcol, dalla droga, dalle reazioni istintive, dalle violenze incontrollate e incontrollabili».

SOCIETA’ EMPIA. Per il vescovo «è necessaria una ripresa fondamentale di coscienza da parte dei genitori, delle istituzioni educative, e certamente da parte della Chiesa, perché questa enorme possibilità positiva che è la gioventù, per il presente e per il futuro della società, non diventi una tragica perdita di intelligenza, di volontà, di affezioni, di capacità di sacrificio e di capacità di dedizione».
«Questo – ha aggiunto – è certamente il risultato di quell’empietà di fondo che caratterizza l’ideologia dominante di questa società. È il frutto amaro di quell’apostasia da Cristo che, come ha più volte ricordato Benedetto XVI, finisce per diventare l’apostasia dell’uomo da se stesso. Quando le cose arrivano a questi livelli è necessario riprendere con umiltà un atteggiamento di fede di fronte a Gesù Cristo e chiedergli il coraggio di una testimonianza vera davanti al mondo, e una capacità di carità che sappia accogliere gli uomini, come ci insegna quotidianamente papa Francesco, anche nella tragicità della loro condizione, per coinvolgerli nel grande e pacificante annunzio che il Signore rende nuove tutte le cose, e quindi può incominciare a cambiare fin d’ora il nostro cuore, e farci camminare con Lui e dietro di Lui verso la pienezza della nostra umanità. La Vergine delle Grazie, che veneriamo nella nostra bellissima Cattedrale, ci aiuti a vivere il nostro sacrificio quotidiano e la compassione che ci stringe ad ogni uomo che ci vive accanto».

Articoli correlati

9 commenti

  1. kcap

    Per la prima volta in vita mia capisco cosa sia la censura. Ho tentato di scrivere che Emilio Morelli non mostra amore e rispetto per una famiglia che ha perso una figlia. Emilio, vittima del pregiudizio, accusa la famiglia della vittima perché Testimone di Geova. Mi pareva di avere capito che l’articolo in commento parlasse d’amore e rispetto, dell’esempio di Cristo. Cristo non ha dato esempio di pregiudizio e intolleranza religiosa. Cristo è morto vittima dell’intolleranza del suo tempo. Pare che in questo sito sia oggetto di censura un fatto storico, ovvero che i Testimoni di Geova sono stati massacrati dai nazisti nei campi di sterminio con altri innocenti. Non vogliamo fare lo stesso errore con illazioni su una famiglia che ha perso una figlia, vero? Vogliamo comprendere che ogni essere umano ha diritto alla vita che Dio stesso gli ha dato. Anziché censurare questo commento perché non censurare l’odio che scaturisce dal pregiudizio e dal timore di ciò che non si conosce? La chiave per farlo sarebbe l’amore per il prossimo.

  2. Aldo Cannavò

    Il rispetto della donna è una prerogativa della Chiesa Cattolica.Quando alcune generazioni passate si viveva la religione intensamente due sposi si accompagnavano e si rispettavano per tutta le vita.L’introduzione del divorzio e dell’aborto sono la conseguenza di una crisi del sentimento religioso della società. Chi osserva i dieci comandamenti evangelici sà rispettare sè stesso ed il prossimo, sà amare il coniuge ed i figli che giungono.Oggi,la materializzazione della società ha portato alla ricerca della propria soddisfazione personale, a qualsiasi costo.L’egocentrismo, che si inculca anche nelle scuole,rende l’uomo incapace di accettare contraddizioni,sacrifici ed il rispetto del prossimo. L’uomo equilibrato diventa sempre più raro.La vita è una corsa al successo materiale,poichè si vive senza la parte spirituale,che addolcisce la persona e la rende aperta al rispetto ed alla tolleranza dei difetti altrui.Non occorre fare ragionamenti filosofici per capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,basta osservare i risultati.I risultati di questa apostasia li vediamo tutti i giorni e, anche se ipocritamente si dice d’aver concesso la parità di diritti alla donna,quando lei non asseconda i desideri dell’uomo è sempre colei che soccombe.L’ascesa tragica del femminicidio ne è una triste dimstrazione.

  3. Argentina

    per Carlo Martinelli
    grandissimo, hai detto bene e’ una minchiata satanica.
    vade retro satana nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
    Occhio

  4. Sofia Sarti

    Viviamo in tempi in cui un discorso come quello di Mons. Negri, sacrosanto e ragionevole, non viene capito da chi è così lontano, ma così lontano,a causa soprattutto dei pregiudizi sulla Chiesa, che sarebbe inutile perderci altre parole

  5. gmtubini

    Fenomenale la sfilata degli ateonzi (vocabolo composto con significato intuitivo) che da feisbuc comunicano il loro fervoroso stupore per il fatto che un monsignore di Santa Romana Chiesa abbia Cristo come cardine dei propri ragionamenti.
    Si può dire che la capacità di analisi della realtà di certa gente sia inversamente proporzionale alla loro tendenza ad indignarsi fuori luogo.

  6. Niccolò Tedoldi

    Considerando che è avvenuto in un posto dove i segni della cultura cattolica sono ancora molto marcati rispetto al resto della buona italia, direi che l’intero discorso è da ribaltarsi…
    Mi pare il risultato di una cultura che prevede ancora che la donna sia fedele e sottomessa al marito.

    1. Aldo Cannavò

      Niccolò T., la bibbia dice che ” uomo e donna lasceranno le loro famiglie e diventeranno una cosa sola”,non parla di sottomissione,salvo che secondo certe interpretazioni, che non dipendono dagli insegnamenti evangelici ma dalla cultura laica del tempo. Non c’è quindi da ribaltare alcun discorso.

  7. flaccido

    come ateo mi sento offeso! è offensifo accostare l’apostasia all’omicidio!
    le associazioni cattoliche fanno denuncie per offesa del sentimento religioso per molto meno!
    i preti non hanno rispetto per gli altri e lo dimostrano ogni giorno!

    1. Aldo Cannavò

      Flaccido,posso risponderti in base all’eperienza dei miei settantotto anni.Quando ero ragazzo,prima che in Italia giungessero le teorie del comunismo ateo,ricordo le Chiese piene di fedeli,i confessionali sempre pieni,lunghe processioni e schiere di fedeli che col loro parrroco facevano in allegria e devozione pellegrinaggi ai vari Santuari.Le famiglie vivevano con poco,avevano molti figli ed erano felici.Sui giornali ogni anno facevano notizia due o tre omicidi (il male è sempre esistito) e si leggevano i rispettivi processi,che facevano a tutti scandalo e curiosità.Poi è giunto il consumismo,subito nel dopoguerra.Anno dopo anno la ricostruzione dell’ Italia ha portato lavoro e ricchezza. Lavoravano marito e moglie per acquistarsi la casa,bei mobili ed i vari comforts.Si sono limitate le nascite pensando di poter così dare più benessere ai figli.Tutto però a scapito della loro educazione,poichè in famiglia principalmente è la mamma che trasmette ai figli la cultura ricevuta da bambina.L’assenza della mamma,perchè lavora ed alla sera,pur stanca deve fare i lavori di casa (altro che parità di diritti) ha interrotto la trasmissione dell’ educazione ai figli.Ora le conseguenze le vediamo da nostri conoscenti, forse più sfortunati,dalle cronache dei giornali e dalla televisione. Ho compassione della gioventù di oggi,perchè è cresciuta col superfluo ma senza il necessario,cioè la dimensione spirituale della vita,che è la maggior sua ricchezza.

I commenti sono chiusi.