
Londra. Professore ebreo: altro che «diritti Lgbt», questa è «persecuzione religiosa»

Secondo Geoffrey Alderman, ebreo britannico e noto professore di storia per diverse università in Inghilterra e Stati Uniti (dalla University of London al Touro College di New York), ci sono casi di discriminazione verso i cristiani in Gran Bretagna che hanno «tutti i tratti distintivi della persecuzione religiosa». Lo ha scritto in un articolo per il Jewish Chronicle tre settimane fa, e adesso ha accettato di spiegarlo anche a tempi.it. E comincia compilando questo elenco: «La compagnia Asher Baking, di proprietà della famiglia McArthur, è stata messa sotto accusa per essersi rifiutata di scrivere su una torta uno slogan a favore delle unioni fra persone dello stesso sesso. Lillian Ladele è stata licenziata dall’Islington Council per le sue posizioni sul matrimonio. Un’insegnante cattolica è stata licenziata per essersi rifiutata di leggere una storia che parla di coppie dello stesso sesso con figli. Un’agenzia adottiva cattolica ha dovuto chiudere i battenti perché si rifiutava di accettare di privare i bambini della madre o del padre. Daintree Paper è stato costretto a chiudere i battenti del suo negozio per non aver posto sopra una torta nuziale le sagome di due uomini. Adrian Smith ha avuto lo stipendio decurtato del 40 per cento per aver detto che il cambiamento della legge sul matrimonio si spingeva troppo in là. Peter e Hazelmary Bull hanno pagato una multa salata perché nel loro bed & breakfast a Cornwall offrivano stanze matrimoniali solo alle coppie sposate. L’infermiera Sarah Mbuyi di Londra è stata licenziata per aver risposto a una domanda sul matrimonio a partire dalla sua fede. Su un rapporto della Commissione inglese per l’uguaglianza emerge il caso di un bambino umiliato fino alle lacrime e rimproverato dal suo maestro dopo aver detto che il matrimonio è solo fra uomo e donna. Andrew McClintock è stato costretto a dimettersi da magistrato perché convinto che un bambino non possa essere cresciuto da persone dello stesso sesso. L’autista di pullman Arthur McGeorge ha subìto un’azione disciplinare per aver condiviso una petizione a sostegno del matrimonio naturale. Gordon Wilson è stato allontanato dal board di un’associazione no profit per aver criticato la ridefinizione del matrimonio da parte del governo scozzese. Bryan Barkley, volontario da 18 anni della Croce Rossa, da quando ha esposto un cartello con scritto “no same-sex marriage” non può più prestare servizio. Ma l’elenco è ancora lungo».
Professor Alderman, lei ha deciso di denunciare «la persecuzione religiosa subita dai cristiani in Gran Bretagna in questi anni». Non teme ritorsioni?
Quando ho visto com’è finito il caso del pasticciere condannato in Nord Irlanda ho capito che era stata davvero oltrepassata la linea. Credevo che le unioni civili servissero a tutelare i diritti delle persone, ma ora è palese che l’obiettivo è un altro: imporre una visione univoca attraverso il loro ottenimento.
Stando agli annunci, l’intenzione del legislatore è sempre quella di intervenire contro la discriminazione delle persone con tendenze omosessuali, non contro i cristiani. Ma allora come si giustificano gli episodi elencati?
Non c’è nessuna legge esplicita contro i cristiani, ma il fatto che ne esista una, l’Equality Act, in cui si ritiene discriminatorio pensare che lo stile di vita di questa minoranza di persone sia errato, di fatto mette in pericolo la loro libertà di espressione. L’odio, per essere precisi, è verso i cristiani che esprimono il proprio credo pubblicamente. Non li ho citati, ma ci sono casi dove le persone sono state licenziate solo per il fatto di indossare simboli religiosi. A dimostrare che l’accanimento è verso i cristiani c’è anche il fatto che, ad esempio, nessun musulmano è mai stato discriminato per le sue idee o per i simboli che indossa.
Eppure alcuni attivisti Lgbt arrivano a sostenere di essere i nuovi ebrei.
Questa propaganda è spazzatura! È falsa e offensiva. È vero il contrario. La minoranza Lgbt sta ingaggiando una vera e propria persecuzione nei confronti di altri gruppi religiosi. Sono tanti ad accorgersene: so che persino alcuni omosessuali, che non sposano le idee della lobby Lgbt, non sono contenti delle leggi sul matrimonio e non pensano di essere discriminati. Ma la lobby lo fa credere a tanti, e attraverso queste imposizioni normative vuole imporre la sua visione, senza che nessuno possa dissentire. Il fascismo è questo.
Oltre alle campagne per i “diritti”, con quali strumenti imporrebbero la loro visione?
Con la paura: per silenziare i dibatti basta accusare gli altri di omofobia. Voglio aggiungere che il primo ministro Cameron porta la responsabilità di tutto questo, perché lo ha permesso introducendo il matrimonio fra persone dello stesso sesso. E a questa colpa se ne aggiunge un’altra: nel 2010, in un’intervista a Sky, disse che non aveva la minima intenzione di legiferare in questo senso. Ci ha ingannati.
Perché i governi avrebbero interesse a fare proprie queste pretese e a permettere la discriminazione dei cristiani?
È l’imposizione del “politically correct”. Il fascismo serve a controllare le persone.
Foto Ansa
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22 commenti
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Per me c’è di mezzo l’Arabia Saudita o qualche paese equivalente dove gira ricchezza. Ho la sensazione, NETTA, che emissari di questo paese siano andati con la valigia piena di miliardi in contanti, a corrompere le più alte cariche a capo di governo ed istituzioni, perché sia avvita di fatto questa persecuzione verso persone cattoliche che non fanno niente di male.
Non vedo altre spiegazioni. Anche in un’università veneziana accadde lo stesso, anni fa. Per far inserire certe materie di studio che dicevano loro. Parole di un mio professore.
Questa mi mancava! Ma non saranno mica i soldi delle nostre tasse? Perchè -e così è-l’è incora pez !! (dialetto romagnolo: “è ancora peggio!”).
Forse è vero che non ci sono leggi contro i Cristiani………….ma se in italia fanno una legge, che è proibito dire che la carne di maiale è impura, non è una legge contro i mussulmani anche se non è scritto?
GIOVANNI: per prima cosa la carne di maiale sta già per essere estromessa dai menù DE FACTO e tu arzigogoli su ipotetiche leggi che sarebbero a sfavore degli islamici. sei proprio peggio di loro: piagnone e falso.
Se io credo che tu sbagli, ho il diritto di potertelo dire in faccia, con rispetto umano, certo, quello sempre. Come tu hai il diritto di dirlo a me, se pensi che le mie idee siano sbagliate, cosi’ io ho il diritto di poterlo dire a te. Il razzismo e la discriminazione nascono dall’odio, non da una idea espressa pacificamente, con educazione, con rispetto e con motivazioni ragionevoli.
Tutti possiamo sbagliare ma il poter esprimere la propria opinione e’ un diritto che non può essere tolto.
Sta proprio accadendo questo.
L’asino che ha preso quattro perche’ non ha studiato la lezione si sente fortemente discriminato e vorrebbe picchiare il professore con profondo odio.
Poi vorrebbe che anche quelli che prendono dieci, smettessero di studiare e prendessero quattro come prende lui, perfino il professore.
Una società che si rispetti deve premiare chi studia e si impegna per prendere un bel voto, non chi prende quattro perché e’ un fannullone.
L’egoismo e l’odio portano alla distruzione della società. Discriminare chi
pensa che sia sbagliato che vengano incentivati i rapporti tra persone dello stesso sesso, questa è una vera follia.
Nella nostra società siamo arrivati all’assurdo che il pigmeo esige di giocare a pallacanestro in serie A e vorrebbe tagliare le gambe a tutti i Vatussi per poter gareggiare alla pari… Siamo arrivati all’assurdo che due o più maschi, oppure due o più femmine si mettano insieme e acquistino un bambino da donne disagiate, approfittando meschinamente della loro miseria… Purtroppo queste cose da film dell’orrore sono già realtà, ma
questo non vuol dire che sia giusto incentivarle.
Sinceramente non vedo alcuna discriminazione in nessuno degli esempi portati…anzi semmai si tratta di doverosi interventi onde evitare potenziali discriminazioni. Ma dove sta scritto che un’infermiera sul posto di lavoro (e certo un lavoro serio) possa dare una risposta partendo da astratte concezioni ideologiche personali? Allora bisognerebbe anche accettare personale ospedaliero che prestasse “cure” seguendo non so i precetti del primo cartomante della tv?
Dove sta scritto che un professore nello svolgimento del suo lavoro non debba poter educare un allievo (non certo fino alle lacrime) mentre quest’ultimo esprime un concetto incivile, discriminatorio ed infondato?
Libertà di persiero non è libertà di discriminazione e neanche di dileggio verso altri, così come non è libertà di promuovere qualsivoglia idea campata per aria a danno di altri.
“Astratte concezioni ideologiche personali”. Se un’infermiera decide di non assistere ad un aborto, è perchè non vuole metterele mani sui resti di un piccolo appena fatto a pezzi e buttato nella spazzatura (li seppellissero, almeno, poverini!); oppure -in caso di eutanasia- non vuole mettere le mani sul cadavere di una persona che ha appena visto morire -che so- di fame e di sete coi suoi occhi “grazie” alla bontà di cuore dei medici (povero Ippocrate!).
Ci vedi tanto astrattismo e ideologia in questo? Mi rispondi, per favore? Grazie.
…perchè ci vorrebbe del fegato, taaaaaaaanto fegato!!! Scusate la bassezza, in questo momento l’altezza è alquanto paralizzata!
Ma finiscila paraponzizponzipò e vergognati, insolente e illiberale. Che squallore leggerti, ignorante (al cubo … certificato) ripetitivo con la tua filastrocca che chiama “doverosi interventi” veri e propri esempi di persecuzione. Addirittura atti come il privare un bambino in adozione di una mamma ed un papà sul presupposto che dovevano darli ad un paio di debosciati barbuti. Oppure l’infermiera che per non partire da “astratte concezioni ideologiche” doveva rispondere che il fondamento del matrimonio dagli umori debosciati, colorati che includano il culo. Vergognati , campato in aria sei tu e non basta alla solita cricca comprarsi “autorevoli studi” formulati da pari debosciati per cambiare la vita per quella che “è”. …VERGOGNATI
Paolo
Ho commentato la tua insolente filastrocca ripetuta come plauso verso atti di vera e propria persecuzione chiamati, grazie all’assenza di pudore e vergogna, “doverosi interventi”. Ho cercato di darti metaforiche pedate, temo che ho fallito nell’intento perché non ho il talento di scrivere di Giannino Stoppani e perché la moderazione sicuramente mi taglia.
Ma spero che ti giunga comunque la mia intenzione e ti chiedo di scusarmi se non ho trovato parole che contenessero e rendessero quello che provo rispetto alla schifezza che hai scritto.
Grazie Paolo del tuo intervento, ma oramai lo abbiamo capito che il tuo ipertrofico ego non può non trovare insopportabili tutte quelle “astratte concezioni ideologiche personali” che potrebbero, per quanto teoricamente e indirettamente, ostacolare l’inesorabile appagamento del suino comodo tuo.
Nel ringraziarti per non aver disturbato per l’ennesima volta la gentile e simpatica “fatina dei denti”, sommessamente ti inviterei a non esordire con l’avverbio “sinceramente”, visto che non ce n’è un altro che più strida con i tuoi intenti.
“un professore nello svolgimento del suo lavoro non debba poter educare….”
Io in trent’ anni di insegnamento non ho mai censurato posizioni e idee di ragazzi diverse dalle mie, non vedo quale sia il “compito educativo” di un docente se usa la reprimenda fino alla coercizione (escludendo, ovviamente, il ruolo centrale assegnatogli nelle società autoritarie circa l’inculcamento del pensiero dominante)
Il prof. Alderman riporta ciò che Tempi, con pochi altri, documenta da tempo. Ma una pacifica e immensa folla, il 20 giugno a Roma, ha fatto capire che in Italia non è facile mettere a tacere le persone.
La resistenza italiana, come quella francese della Manif, è e sarà di incoraggiamento per molti.
Ah, immagino che l’intervento di Alderman verrà subito rilanciato da Repubblica o dal Corriere.
Magari sarà accusato di “omofobia latente”, con le simpatiche espressioni che la sen. Cirinnà ha riservato al popolo di piazza S. Giovanni. Cfr intervista sulla Stampa del 21.06
“Ci sono casi dove le persone sono state licenziate solo per il fatto di indossare simboli religiosi. A dimostrare che l’accanimento è verso i cristiani c’è anche il fatto che, ad esempio, nessun musulmano è mai stato discriminato per le sue idee o per i simboli che indossa”: per il fatto di essere ebreo e di avere detto una cosa che tutti sanno, i filo-islamici sono capacissimi di plaudire alle leggi liberticide anti-omofobia: del resto, a parte poche lodevoli eccezioni, non hanno mai avuto nulla da ridire sui programmi del Pensiero Unico e al politicamente corretto. Tanto più che i islaici e filo-nazi-silamici invocano leggi anti-islamofobia e oltre a instaurare la sharya e come conseguenza del pensiero unico all’islamica, si ripromettono di bandire, come accadde in tutto l’Islamistan, ogni espressione passibile dell’accusa ad libitum di “ideologia sionista.”
L’ha detto un ebreo! Grazie! Bravo! No, perchè se da noi se vai in piazza a manifestare contro certe dittature moderne certi cristiani arricciano il naso!! Dio benedica Geoffrey Alderman. E chi ha scritto l’articolo. E chi lo legge.
Gli ebrei quando ragionano seriamente sono sempre piu’intelligenti.
Sono stati i primi nella storia umana a ragionare.
Anche Gesù era ebreo, anche Maria e Giuseppe. Peccato che non tutti gli ebrei Lo hanno accolto…Intelligere non è tutto, evidentemente (e meglio così, va!). Ciao, don.
concordo Susanna Rolli….
Ma concordo anch’io l’intelligenza non basta per capire il mistero della vita anzi se usata disarcionata dal cuore e dal senso religioso e’deviante !
Comunque…tutti gli apostoli…tutti i cristiani fino al 50 d.C.erano stati ebrei non solo Gesu’e Maria…
Perchè fino al 50? Ad Antiochia ci chiamammo per la prima volta così, ma i Battesimi da quando?
Grazie, don.
Perche’ nel 50 si svolse il Concilio di Gerusalemme in cui S.Pietro a,scoltando il parere di S.Paolo, decreto’che da quel momento anche i pagani potevano diventare cristiani ed essere battezzati senza essere stati prima ebrei.
Infatti fino a quel momento i cristiani erano stati tutti solo ex ebrei.
Contenta sorella ?
Stra-contenta, don!