
Portavoce Manif Italia: «Non basta non essere d’accordo con il pensiero imposto da pochi, bisogna dirlo»
«Siamo qui per ascoltare la nostra coscienza e solidarizzare con quelli che la usano. Per ribellarci alla menzogna. Perché non basta non essere d’accordo con essa: per vivere con onestà bisogna dire pubblicamente il proprio “no”. Vegliamo, per non dormire nel borghesismo facile, ma stancante e opaco. Facciamo silenzio, per ascoltare la voce della verità presente in qualsiasi uomo, credente o non credente. Leggiamo pezzi di letteratura, perché la verità è scomoda, ma libera ed è bella. E la bellezza contagia. Così accendiamo una fiammella di bene, che fa paura al potere, perché non si sa quando, ma può diventare un fuoco, che solo il compromesso sarebbe in grado di spegnere». Parla così a tempi.it Gianfranco Pillepich (nella foto), giovane manager romano e portavoce della neo nata Manif pour tous Italia. Il loro primo atto si è svolto giovedì davanti a Montecitorio, una veglia per la “libertà di opinione” partecipata da oltre 500 persone.
Vi ispirate alla Manif pour tous francese. Perché avete deciso di ripetere la loro esperienza in Italia proprio ora?
Trovandoci fra amici, stavamo discutendo del progetto di legge sull’integrazione della norma Mancino-Reale, che istituirebbe il reato di discriminazione per motivi fondati sull’omofobia e transfobia, in aggiunta a quelli razziali, etnici, nazionali e religiosi, sanzionando i trasgressori con la reclusione fino a quattro anni. Nel reato di discriminazione rientrano tutti quegli atti volti alla diffusione di un’opinione differente da quella di quanti affermano la legittimità del matrimonio omosessuale. Sarebbe una “legge bavaglio” liberticida, che introduce il reato di opinione per far passare il matrimonio omosessuale. Abbiamo pensato che non potevamo stare zitti davanti a una cosa simile, di cui per altro nessuno parlava. Pochissimi hanno detto come stavano le cose. Allora abbiamo deciso di ripetere quanto successo in Francia perché ci sentiamo responsabili e vogliamo dare un segnale alla gente.
[internal_gallery gid=109835] Eravate in 500 davanti a Montecitorio. Come avete manifestato?
Abbiamo fatto silenzio per due ore, per ascoltare la nostra coscienza, silenziando quanti cercavano di intonare cori o fare altro. Noi vogliamo difendere la natura vera degli esseri umani e la realtà, quindi ci siamo uniti per aiutarci a guardarla in faccia e vivere con autenticità di fronte a un potere che cerca di violentare chi lo fa. Poi ci sono i grandi uomini del passato, che usiamo per aiutarci a vivere così. Perciò abbiamo letto le pagine in cui Chesterton parla delle spade che «dovranno essere sguainate per dimostrar che le foglie son verdi in estate» o quelle di Orwell sul potere dell’ignoranza. Questo “metodo francese” libera innanzitutto noi, per questo vogliamo seguirlo.
Da chi era composto il popolo dei manifestanti?
Sopratutto da giovani, venuti anche dal Veneto e dalle Marche. Che in soli quattro giorni di passaparola è arrivato qui a Roma e con cui siamo già amici. Colpisce come si diventa amici subito quando ci si unisce per affermare ciò che è reale.
Dite che il vostro è un movimento europeo. Cosa intendete?
Lo è per sua natura: in quanto movimento di coscienze non può avere confini. Poi vedremo se si espanderà. Questo non lo so.
[internal_video vid=109923] La stampa vi ha ignorati.
Tanti la pensano come noi, ma siamo pochi a dirlo. Quindi imbarazziamo sia il potere, sia chi sa ma tace. Mi dispiace davvero se degli omosessuali sono stati maltrattati, ma vado in piazza anche per loro. Sono sicuro che un mondo che cerca di violentare la realtà sarà un mondo triste per ogni essere umano. E poi così gli omosessuali diventeranno i persecutori. Non ho mai chiesto il carcere per chi crede che il matrimonio omosessuale sia giusto. Perché lo vogliono per me che penso il contrario?
Sapete che in Parlamento non sono tanti quelli la pensano come voi?
Vogliamo che la maggioranza del Paese, che la pensa come noi, vedendoci, abbia il coraggio di affermare la verità: non basta non essere d’accordo con il pensiero imposto da pochi, occorre dirlo. Vogliamo che anche i parlamentari prendano coraggio. Ho visto qualcuno di loro unirsi a noi, senza fare passerelle, ma come per farsi forza. Comunque, anche dovessimo perdere politicamente questa battaglia non importa, bisognerà continuare a dissentire. Preferisco il carcere al silenzio della mia coscienza. Il cuore di ogni uomo si riposa e si libera solo nella verità. Questo, ripeto, è vero per qualsiasi uomo, per questo siamo un comitato apartitico e aconfessionale.
Articoli correlati
31 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Carlo, lo sai che vivamo in uno stato laico? Dove credi di vivere? Lo sai che la terra non è più piatta e che la terra gira intorno al Sole. Lo sai che è una espressa richiesta dell’Europa. Hai amici gay? (se no prova a conoscerne qualcuno).
L’infinita tristezza è leggere il tuo commento tardo medioevale.
Io come omosessuale ESISTO ed ho il diritto di essere riconosciuto dallo stato LAICO. NOn dalla chiesa alla quale ti appelli.
Mariano, l’estensione della legge mancino è solo per la VIOLENZA fatta su OMOSESSUALI. La propaganda cattolica per spaventavi dice questo. So che ci tenete a darci dei finocchi, froci ed invertiti. Ma la libertà di essere e di vivere quello che si è è richiesta anche dalla UE. Se non ti va bene puoi anche cambiare continente, meglio se prima informato.
Nell’attesa che si possa iniziare un dialogo costruttivo, vi posto questo interessante video di com’è stata trattata la Roccella da un gruppetto di ragazzi, alcuni omosessuali, che legittimamente manifestavano il loro dissenso alla manifestazione manif pour tous.
Il “dialogo” che si è sviluppato è stato un continuo canticchiamento di slogan “uguali diritti uguali diritti…” e urla varie, fra cui il classico “fascistaaaaaaaahhhh” (ma del resto anche Francesco è stato apostrofato nello stesso modo, non che lo paragono alla roccella. Solo per far capire che quando mancano i concetti si viaggia a slogan e stereotipi).
Certo questa tecnica paga nel breve, soprattutto in una piazza, blocca la risposta dell’interlocutore. Ricorda vagamente il bambino che dice alla mamma “voglio il gelato, voglio il gelato, voglio il gelato”.
Fortunatamente in Italia tutti i cittadini hanno uguali diritti. Speriamo che chi di dovere lo capisca in tempo.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8KMNJ0HA2Uc
Ecco i seguaci del club di Dio (quello che predica bene e razzola male) che si fa prendere dal panico. È inutile discuterne, prima bruciavano le streghe, poi uccidevao gli scienziati, poi se la son presa con i “selvaggi” da colonizzare e sterminare i nome di dio. Poi hanno iniziato a non uccidere piú e si sono limitati a coprire i pedofili. Hanno paura che il loro sistema di credenze/leggende sia scardinato. Sono terrorizzati che le loro fragili vite siano compromesse e se la prendono con chi capita. Omosessuali, abortisti, eutanasisti…Il loro ssistema di valori ipocriti è alla deriva.
Dì un po’ Marco, non è che stai facendo pubblicità al club dei somari?
Sai, Giuseppeburgio, quello che più mi stupisce e mi rattrista è che chi ha messo in giro questa menzogna per cui la legge mancino (se venisse estesa all’orientanento sessuale) costituirebbe una minaccia alla libertà di pensiero, lo ha fatto sapendo che è una falsità e sapendo di ottenere così il consenso o la facile ira di chi magari ha meno dimestichezza con la legge e magari in buona fede, come Giovanna, pensa sia giusto indignarsi. Anch’io mi indignerei se ci fosse una qualunque legge bavaglio. (L’ho già fatto per quelle che il governo Berlusconi voleva introdurre sul giornalismo, per esempio)
Ma non è così. La legge Mancino, che già esiste non ha mai minacciato la libertà di pensiero. Quindi, per tornare a monte, quello che mi stupisce e rattrista è questa falsità e ipocrisia da parte di chi si professa cattolico e che dovrebbe essere innanzitutto servitore della Verità. Invece vedo molto odio, molto tenebre, molti farisei, molto maligno… e poco spirito dell’amore di Gesù. Quel Gesù che scandalizzava tutti i benpensanti andando a mangiare coi pubblicani, fermandosi a parlare con una donna samaritana e perdonando una prostituta. Qui invece vedo molta gente scagliare tante pietre…
sei troppo buono – a me questi mi rattristano per la loro pura e semplice esistenza.
Quindi anche un filmato come questo (http://www.youtube.com/watch?v=7itMpAnghDI) sarà considerato omofobo…
Quindi anche questo filmato (http://www.youtube.com/watch?v=7itMpAnghDI) verrebbe considerato omofobo…
Ok, cari Quercia e Giovanna, anche il buon Andrea si è tradito svelando di che tipo sia la sua buona fede quando si atteggia a colui che vuol discutere con rispetto “ragionando”. Non che uno debba essere per forza convinto o d’accordo, ci mancherebbe. Ma non si capisce come mai a tutto un tratto, all’ottima risposta di Quercia anche in merito alle questioni contenute nell’ultimo post, si risponde o attribuendo, nel migliore dei casi, ingenuità in buona fede (vedi Giovanna che fra l’altro mi sembra tutt’altro che ingenua) altrimenti, in modo assolutamente gratuito, si imputa la volontà di diffondere intenzionalmente menzogne sapendo benissimo di mentire. Per arrivare addirittura a dare dei falsi ipocriti e delirare di odio, maligno, farisei e tenebre senza più dare ragione alcuna di ciò che si dice. A mio parere (del tutto personale però) la chicca migliore sulle vere cattivissime vere intenzioni di Andrea la si capisce dall’intesa e complicità che con l’ultimo post manifesta nei confronti dell’ineffabile bepiburgio, le cui deliziose note solitamente si commentano da sole (ottima conferma ne è anche l’ultimissima qui sotto). Okkio quindi secondo me al modo di interloquire con persone che si presentano come colombe assetate di discutere davvero quando in realtà si ha a che fare con volpi piene di pregiudizio il cui unico scopo è quello di nascondersi per meglio confondere le idee. Si rischia di riconoscergli patenti che non hanno.
Andrea scusa, ma sei sicuro di aver letto la proposta di legge di cui si parla?
Mescolato a cose giuste vi è proprio il reato di opinione, cioè che l’esprimere un parere contrario alla ideologia LGBTQ rappresenta un reato penale. Bada bene non una opinione contro la persona (per esempio “le lesbiche fanno schifo” oppure “i gay sono tutti idioti” che è una offesa personale la cui inutilità si commenta da sola), ma una opinione su certe azioni che un LGBTQ possa compiere nella sfera della vita sociale, ed in particolare unirsi in matrimonio o adottare ed allevare un bambino, sostenendo che in nome dei diritti civili non si DEBBA neanche dubitare della differenza pedagogica e antropologica fra le due tipologie di famiglie. Ci sono centinaia di intellettuali, scienziati, liberi pensatori, politici (ebrei, atei, protestanti, cattolici, mussulmani, omosessuali) che in questi giorni stanno discutendo di questo, proprio di eliminare l’incriminazione del semplice reato di opinione, non di altro.
Per quanto riguarda le altre persone che provocatoriamente intervengono in maniera meschina, spesso nascondendosi dietro degli pseudonimi, credo che l’unico modo per zittirli sia non raccogliere le idiozie che dicono, e non rispondergli. Sono dei provocatori come quelli che mettono le bombe in mezzo alla gente. Il mio poco tempo libero non lo passerei mai su un sito dell’ARCIGAY a sparare cavolate su di loro, il mio tempo lo impiego per cose più intelligenti e che mi rendono più felice.
Senti Andrea, Tesoro mio, non ti rattristare, come vedi dagli interventi di giuseppeburgio e bifocale, lo scopo della legge è proprio quello di imbavagliare chi sia contro la nefandezza del matrimonio omosessuale, con conseguente compravendita di figli e altre sciocchezzuole che l’amore cristiano farebbe benissimo a non approvare, se è vero amore, e non condiscendenza col male.
Poi l’odio vedilo un pò dove ti pare, io lo vedo in uno che risponde “in carcere” a delle opinioni diverse dalle sue, vedo uno che dice “omofobo” non a chi picchi un gay , ma a chi sia contro il matrimonio omosesessuale.
Ma alla fine anche tu Andrea, sei in completa cattiva fede, vuoi parlare da solo, e nemmeno leggi le risposte articolate che ti sono state date, continui col disco rotto dell’amore e fai comunella con gente veramente intrisa d’odio e intolleranza.
Paolo2, mi sa che hai ragione, alla fine discutere con questa gente in totale e completa mala fede è tempo sprecato, a me personalemente è servito solo per constatare come si rattrapisca l’umanità pascolando nella menzogna e nella violenza.
Scusa Giovanna, ma cosa c’entra ora il matrimonio con la una legge contro la violenza e la discriminazione? Non stiamo mischiando un po’ le cose? Se il problema è il matrimonio aspettiamo a discuterne quando e se mai venisse presentata una proposta in tale senso.
Ma questa norma non c’entra nulla.
E la violenza… io ho visto le foto di giovani ragazzi sfigurati… ho visto una ragazza che ha quasi perso un occhio per essere intervenuta a difendere un amico gay dal pestaggio.
Che vogliamo fare, Giovanna, girarci dall’altra parte ? E magari dormirci sopra? Io no. E tu?
Ciao. Vorrei che qualcuno mi spiegasse una cosa
Lla legge Reale-Mancino prevede già pene per la discriminazione e la violenza la cui motivazione sia basata sulla razza, etnia, sesso, religione della vittima. Non capisco perché aggiungere all’elenco l’orientamento sessuale (che potrebbe essere anche etero… ad esempio un bar gay che discrimina gli etero per esempio) provoca questa levata di scudi sulla libertà di pensiero.
Non capisco perche non l’ha provocata per esempio, per il razzismo o l’antisemitismo
(“Non potremo più dire che i neri sono una razza inferiore o che i matrimoni interrazziali sono sbagliati!” etc etc
Non è che ancora una volta c’entra la specificità del l’omosessualità vista come peccato etc etc ?
Io credo che violenza e discriminazione non siano una questione di opinione.
E che tutte le discriminazioni verso il prossimo solo per il fatto che sia “diverso” vadano colpite, sia che la diversità sia la religione, la razza, il colore della pelle, o l’orientamento sessuale che madre natura gli ha assegnato.
Inoltre, correggetemi se svaglio, credo che la dimostrazione che la legge Mancino si occupi delle violenze e discriminazioni ma non tocca assolutamente la libertà di pensiero sia il fatto che Calderoli abbia potuto dire quello che ha detto senza conseguenze.
Non è che c’è una crociata ideologica contro i fratelli e sorelle con un differente orientamento sessuale e in nome di questa perdiamo di vista la civiltà ?
Oppure, se vogliamo evitare discriminazioni, i neri e gli ebrei si, gli omosessuali no, facciamo così: togliamo la legge Mancino del tutto. Che non si applichi a nessuno. E sentiamoci liberi di discriminare e insultare tutti… neri, donne, ebrei, mussulmani, gay…
Sperando che tu Andrea sia in buona fede, provo a risponderti io.
Vado a ritroso “sentiamoci liberi di discriminare e insultare tutti… neri, donne, ebrei, mussulmani, gay” …aggiungo anche cristiani, uomini, bianchi, gialli, rossi, etero..tutti insomma.
Cmq…al momento nessuno può insultare nè discriminare una donna, un ebreo, un gay, un etero. Se insulti qualcuno c’è il reato di ingiuria. Se non ti limiti ad insultare, ma passi alle vie di fatto rientri in vari reati fra cui percosse, lesione personale fino ad arrivare all’omicidio ecc.
Le aggravanti della legge mancino operano sia nel caso di violenza sia nel caso di espressione di un’opinione. Ed è in quest’ultimo caso che sta il problema.
Infatti, punire chi propaganda idee sbagliate come la superiorità di una razza rispetto ad un’altra è giustamente punito e tali tesi sbagliate non possono essere in nessun modo paragonate ad altre opinioni GIUSTE che sostengono la diversità e la complementarità dei sessi.
Esempio calzante è quello che fai tu di Calderoli. Capisci bene che, paragonare un essere umano ad una scimmia è sbagliato e giustamente deve essere punito.
Un caso del genere non può essere minimamente paragonato nè tantomeno punito con un altro caso in cui un cittadino sostenga che un bambino abbia diritto ad avere un padre e una madre. Oppure che nascere uomo esclude di poter diventare donna o viceversa.
Purtoppo con questa legge sull’omofobia, nobilissima nelle intenzioni esibite, si nasconde questa serio rischio. Ossia che una dichiarazione razzista es “un nero è uguale ad uno scimpanzè” è perseguibile nella stessa misura di una dichiarazione ovvia, di buon senso, ma contraria ad una certa ideologia dominante come ad es “la mamma è una donna”.
Ti devo correggere. Calderoli è stato denunciato e si richiedono le aggravanti della legge mancino. Certo, credo non subirà niente alla fine. Però sai..lui è un parlamentare. Se una denuncia di omofobia con aggravante se la vede arrivare un povero operaio solo per aver espresso la propria contrarietà ai matrimoni gay i risultati sono diversi, perchè l’operaio non ha i mezzi di un parlamentare. In ogni caso, anche se la passasse liscia (cosa non successa in altri paesi come in Francia), ci penserà 2 volte prima di esprimersi ancora. E mi ripeto..uno ha espresso un’opinione sbagliata, l’altro un’opinione giusta ma non condivisa da una certa ideologia.
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/politica/2013/07/16/920521-pd-ferrara-querela-calderoli-insulti-kyenge.shtml
Andrea, ti sei risposto da solo, basta togliere il tuo punto di domanda:
“c’è una crociata ideologica contro i fratelli e sorelle con un differente orientamento sessuale e in nome di questa perdiamo di vista la civiltà”.
Sotto le bordate della laicizzazione progressiva – e dell’imminente inevitabile processo di decristianizzazione del mondo occidentale; fiaccati dagli scandali sessuali, pedofilia in primis, e dagli scandali finanziari; compromessi con la parte peggiore del mondo politico e collusi con la malavita; costretti a perpetuare favole che appartengono alla fase prestorica dell’umanità, alle quali ormai credono solo le pecorelle (e nemmeno tutte) ma di certo non le gerarchie; disprezzati da tutti ma convinti di essere eletti…
Insomma, tempi duri.
Hanno bisogno di bersagli facili e di inventarsi nuove crociate.
Da cui l’accanimento oggi contro gli omosessuali, domani chissà. Fino alla fine – spero imminente – di questa pantomima che dura da troppo tempo.
Contro gli omosessuali non c’è nessun accanimento, contro la pretesa che il matrimonio possa essere un’istituzione cui possano accedere due uomini o due donne , invece, lotta senza tregua.
Ma non per un accanimento, come non c’è accanimento nel non concedere ad un cieco la patente o l’ammissione al coro ad uno stonato.
Tanto è vero che molti, molti di più di quanto si possa pensare leggendo i maggiori giornali, omosessuali sono schifati da una legge che permetta il matrimonio-parodia , che vedono contro di loro, contro ciò che sono e vogliono essere.
Questo post di Giovanna è l’esempio di omofobia radicata, profonda, offensiva. Quando due persone si amano e si mettono insieme decidendo di costruire una vita insieme, aiutandosi e dandosi reciproco sostegno nei tempi belli come in quelli brutti, basi sulle quali si fonda ogni matrimonio, andrebbero rispettate e onorate, non certo derise defininendo la loro unione un “matrimonio-parodia”. E poi ha anche il coraggio di esordire dicendo che “contro gli omosessuali non c’è nessun accanimento”.
…E se le persone che si amano sono 2 parenti? che so fratello e sorella..
e se ad amarsi sono più di 2 persone? che so..3 ragazze e 2 ragazzi.
Puoi spiegarmi perchè loro non possono sposarsi?
Nel caso tu ritenga che dovrebbero sposarsi anche loro e quindi la famiglia dovrebbe essere qualsiasi gruppo umano si autodefinisca tale, ti ringrazio per l’onestà, ma ti domando: Se qualcuno non è d’accordo nel matrimonio incestuoso e in quello poligamo ossia non è d’accordo nel cambiare la definizione di famiglia così come prevista dalla costituzione, può dirlo senza senza essere accusato di incestuofobia o poligamofobia?
Noto con curiosità che i nostri amici pro legge-liberticida-sull’omofobia non hanno risposto alla sua obiezione? Carenza di argomenti logici non ideologizzati? Complimenti cmq per la sua risposta…
Grazie :). Però spero che qualcuno risponda in modo da poter discutere sul tema.
Caro Bifocale, contro gli omosessuali non c’è nessun accanimento, contro il matrimonio tra due uomini e due donne sì. Il matrimonio, per ragioni biologiche, fisiche, culturali, storiche, antropologiche, culturali, psicologiche non è una istituzione che ammetta due uomini o due donne e questo è il pensiero più che legittimo che tu e i tuoi compagni volete impedire, confermando una volta di più il vero scopo, ancorché dichiaratissimo, della legge contro l’omofobia, altro che condannare i gay picchiati e derisi. A te e compagnia non te ne può fregare di meno dei gay picchiati e derisi, cosa veramente deprecabile.volete tappare la bocca a chi veda l’orrore del matrimimonio omosessuale, tanto è vero che chiami oofobia una opinione rispettabilissima, ma diversa dalla tua.
Te lo ripeto per la millesima volta: essere contro il matrimonio gay non è essere contro gli omosessuali, che in maggior parte se ne fregano, dato che capiscono perfettamente che non è per loro, come non dare la patente ad un cieco non è contro di lui.
Senti Andrea, non se ci sei o ci fai, farò finta che tu sia in buona fede.
Secondo te il fatto che uno sia nero o bianco è sullo stesso piano che uno sia omosessuale o meno?
Anche i neri d’america si sono rotti le scatole di questo accostamento.
Se uno è cieco, non può prendere la patente, non è discriminazione, se uno è un uomo non si può sposare con un altro uomo, è una cosa lampante, non è discriminazione. Dire che i neri sono una razza inferiore è discriminazione, dire che l’omosessualità non è cosa da augurare ai propri figli non è discriminazione.
Tra l’altro un omosessuale può fare liberamente ciò che vuole, ma la legge impedirà di criticare la pratica dell’omosessualità, parificando i rapporti omosessuali a quelli uomo-donna, che NON sono sullo stesso piano, per la biologia, per la fisiologia, per l’antropologia, per la cultura, per la storia, costringendo a proporre quella orrida ideologia gender che pretende di dire ai nostri figli che essere uomo o donna è lo stesso, che crescere con mamma e papà o con due barbuti è lo stesso.
Poi,l’orientamento sessuale nessuno ha mai dimostrato che sia assegnato da madre natura e con questa legge anche questa frase scientifica sarà giudicata omofoba.Scusa se ho risposto alla rinfusa, ma veramente tutte le idiozie in fila che hai scritto mi hanno fatto venire il mal di testa.
Infine, la legge mancino, come già hanno detto molti, non infierisce sui colpevoli di discriminazione perché comprende le aggravanti per gli insulti a gente ragionevole, non pronta a qualsiasi pretesto per fare la vittima, come invece risultano in realtà i gay ideologizzati, che vanno a caccia giorno e notte di pestaggi finti e discriminazioni finte( sono riusciti a passare per vittime persino in una rissa provocata da loro e in cui loro erano gli aggressori, gli aggrediti invece all’ospedale ).
Un’ultima cosa, caro Andrea, magari prima di scrivere a casaccio, leggi gli articoli sotto cui commenti: non c’è traccia di insulti, solo tanta, tanta, tanta ragionevolezza.
Altri fatti interessanti dal mondo, che testimoniano la miopia della “cultura progressista” e soprattutto la violenza di fronte a chi la pensa diversamente. Fa impressione soprattutto il silenzio dei “mezzi di informazione”. Ma ormai abbiamo capito da che parte stanno, no?!?
Vietato l’aborto e relativa sperimentazione sugli embrioni…si ma per i gorilla!! Il feto di un gorilla gode di maggiori tutele rispetto ad un feto di un umano.
http://www.prolifenews.it/notizie-dal-mondo/no-allaborto-e-alla-sperimentazione-embrionale-dei-gorilla-pero/
Il popolo cileno decide che l’aborto è un crimine e non accetta di legalizzarlo nel proprio paese? bene…e noi devastiamo le chiese. Cosa già successa in argentina pochi mesi fa.
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2013/07/no-aborto-e-noi-ti-profaniamo-la-cattedrale/
https://www.youtube.com/watch?v=iWx8-htaaSs
ps: vedo solo io le affinità di questi fatti con le “imprese” dei rivoluzionari comunisti spagnoli di inizio 900 o di quelli russi dello stesso periodo (circa). Poi la storia non è andata molto bene.
in carcere
Il commento del Giuseppeburgio di turno evidenzia lo spirito della legge contro l’omofobia: carcere per chi è contario al matrimonio omosessuale, altro che per i fantomatici pestaggi ed insulti agli omosessuali.
Grazie di essere stato sincero, Giuseppeburgio, ti citerò ogni volta che qualcuno tirerà fuori la storiella della violenza contro gli omosessuali per far digerire una legge liberticida.
Cara Giovanna, Peppiniello non è quello che sembra, provoca per essere considerato, scrive a tempi (sta sempre qua!!) perchè trova persone brave e che lo considerano. Sono certo che se ci mettono in galera lui ci porta le arance.
…e sbagli, le arance fatevele portare dal prete – se non è già in carcere anche lui.
E quando tutti quelli che sanno riconoscere l’ uomo e la donna e pensano che i bambini dovrebbe crescerli chi è in grado di procrearli saranno in carcere, caro giuseppeburgio, tu sarai ancora più infelice e violento e aggressivo e arrabbiato con la vita di quanto sei ora.
Sei un perfetto esempio di quale squallore umano produca l’ideologia gay, alla fine l’essere omosessuale è l’ultimo dei tuoi problemi, è proprio una questione di cuore e cervello all’ammasso.
I peggiori omofobi sono i gay, se dal punto di vista umano è questo il risultato di cotanta ideologia totalitaria.
wow
rassegnati giovanna – sei troppo tesa, non serve (più).
tranquilla, comunque.
a sto giro è andata male, ma magari dio nella sua infinita bontà vi manda un altro figlio per proseguire l’opera – se ne ha voglia e se trova una vergine, dura di sti tempi.
speriamo che non nasca – e soprattutto non muoia – in qualche stato forcaiolo degli USA – che poi per 2000 anni ci tocca tenere il modellino di una sedia elettrica appeso nelle scuole e negli ospedali.
Articolo molto interessante sul livello di assurdità che si sta raggiungendo nel mondo sul tema “genere” (parola inventata).
http://www.uccronline.it/2013/07/25/luguaglianza-di-genere-e-indottrinamento-privo-di-scientificita/