Islamabad prepara le ruspe contro i cristiani per «proteggere la bellezza dell’islam»

Di Redazione
16 Dicembre 2015
Trapelato alla stampa il piano delle autorità della capitale del Pakistan per demolire gli slum «occupati» dagli infedeli. «Minacciano la maggioranza musulmana»

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A Islamabad, capitale del Pakistan, non sono una novità le campagne di demolizione dei “katchi abadis”, gli slum della città. Nello scorso luglio sono state rase al suolo oltre cento baracche abusive in un’area denominata I-11, dove secondo le indicazioni del ministero dell’Interno si nascondevano in massa potenziali “terroristi” afghani. Già in quell’occasione Ammar Rashid, segretario del Partito Awami dei Lavoratori (Awp), ha protestato perché a suo dire il 95 per cento delle famiglie sgomberate dall’I-11 erano in realtà pashtun provenienti dal nord del paese e insediatisi lì oltre vent’anni prima. E adesso a quanto pare Rashid (e non solo lui) ha un motivo in più per denunciare l’abuso, perché la prossima serie di demolizioni pianificate dalle istituzioni locali non ha nemmeno la giustificazione della lotta all’estremismo, ma punta direttamente contro i cristiani in quanti tali.

RAID “ANTI-DEGRADO”. A guidare le spedizioni di ruspe “anti-degrado” negli slum di Islamabad è infatti sempre la Capital Development Authority (Cda), organismo pubblico che rappresenta il sindaco e il governo comunale nello sviluppo urbanistico della capitale. Nel tentativo di fermare i prossimi raid annunciati, Rashid e il suo partito si sono però appellati alla Corte suprema del Pakistan, che ha ordinato alla Cda di congelare il piano e fornire spiegazioni. Ebbene, quando il rapporto dell’Autorità municipale è trapelato alla stampa, è esplosa la protesta.

«TERRE SOTTO OCCUPAZIONE». Nel documento sottoposto dalla Cda alla Corte suprema, come riporta il quotidiano pakistano in lingua inglese Dawn (che tra l’altro ha pubblicato la versione integrale del testo, facendo notare i numerosi strafalcioni in esso contenuti), si legge che «è necessario riconoscere il fatto che la maggior parte dei katchi abadis sono sotto l’occupazione della comunità cristiana che si è spostata da Narowal, Sheikupura, Shakargarh, Sialkot, Kasur, Sahiwal e Faisalabad e ha occupato il terreno del governo con sfacciataggine, come se gli fosse stato assegnato, e sembra che questo ritmo di occupazione della terra possa influire sulla maggioranza musulmana della capitale».

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«RIMOZIONE MOLTO URGENTE». Anche Al Jazeera ha dato spazio alla vicenda, e nel suo articolo di cronaca il sito del network del Qatar spiega che il rapporto della Cda elenca varie motivazioni per giustificare il piano di demolizioni, dalla sicurezza all’igiene alla sovrappopolazione della città, ma non riesce a nascondere la profonda intolleranza di cui è intriso. «La casa è un diritto di ogni cittadino», riconosce la Cda nel documento, «ma è un fatto che Islamabad non può accogliere gli immigrati da tutto il paese». E in un altro passaggio evidenziato da Al Jazeera recita: «Sembra che il ritmo di occupazione della terra da parte della comunità cristiana sia destinato ad aumentare. La rimozione dei katchi abadis è molto urgente allo scopo di offrire un ambiente migliore ai cittadini di Islamabad di proteggere la bellezza dell’islam».

«LAND OF THE PURE». È quasi superfluo ricordare che i cristiani di Islamabad farebbero volentieri a meno di ammassarsi nelle baraccopoli, ma è quello il posto che è stato assegnato loro da uno Stato e da una società dove la libertà religiosa è regolarmente calpestata, e dove alle minoranze (soprattutto a quella cristiana) sono riservati – oltre alle continue persecuzioni – solo lavori umilianti e miseria. Anche alcuni membri del parlamento nazionale sono scesi per le strade della capitale per manifestare contro l’odio anticristiano e contro «questa mentalità che divide il Pakistan secondo linee religiose». Sono le parole usate da Syed Khurshid Ahmed Shah e Qamar Zaman Kaira, membri del Pakistan Peoples Party (all’opposizione) interpellati dal quotidiano Dawn. Mentre Al Jazeera nota che nel sito della Capital Development Authority, Islamabad è celebrata come «The City of Islam, Land of the Pure».

Foto Ansa

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21 commenti

  1. Filippo81

    Ma si , chiudiamo un ‘occhio, ragazzi,del resto il pakistan è un “fedele alleato ” dell’Occidente nella “lotta al terrorismo”, vero mr obama e mr cameron ?

    1. SUSANNA ROLLI

      Sul serio? Stai scherzando!

      1. underwater

        Filippo avrebbe ragione pensando al governo di Musharraff, ma è difficile pensarlo per davvero oggo. Casomai noi pecchiamo nel ignorare il Pakistan ed i suoi problemi.

        1. SUSANNA ROLLI

          Vero Underwater, ma mi pare che i problemi se li creino ancora di più pensando che i cristiani vogliono minacciare loro; minacciare? Questi hanno delle croci in mano!, mica kalasnikov (si scrive così?)

      2. Filippo81

        E’ sarcasmo Susanna, il pakistan è un pericoloso Stato canaglia, dove i Cristiani sono trattati spesso come bestie.Però visto che il suo governo è considerato “alleato” da nato e arabi vari, guai a chi toccarlo

        1. SUSANNA ROLLI

          Sarcasmo,lo supponevo….
          Anche Asia Bibi mi pare sia pakistana; sono a conoscenza dei maltrattamenti subiti dai cristiani, ho letto tanto su questo sito, robe indicibili. Va un po’ meglio in India -forse la presenza delle Missionarie della Carità-, ho un amico medico che operava là, poi è invecchiato, ha smesso.
          Difficile girare in quei posti con un crocefisso al collo…comincia ad essere problematico girarci qua, figuriamoci là…
          Non so perchè ma ultimamente vedo sempre più spesso gli occhi della gente puntati sul mio crocifissino alla collana di cuoio; l’altro giorno mi dice una :” Ma che bel crocifisso!”…..Santasantapazienza, è una vita che ce l’ho al collo, lo vedete solo ora? Ma perchè?? E’ sempre stato lì!!
          Strani tempi, davvero!

          1. underwater

            Bisognerebbe avere il coraggio di abbandonare certi alleati. Si ha paura di lasciarli ai talebani, ma in realtà essi spadroneggiano già. Orrendo pensare che il Pakistan ed i suoi cittadini senza umanità hanno l atomica.

          2. Filippo81

            Hai ragione,Underwater, tutti questi sedicenti “alleati” (arabia s., qatar,emirati arabi,pakistan, malesia,ecc) non vedono l’ora di conquistare l’Europa per instaurare la sharia.Saranno , comunque, alleati di obama, merkel, cameron, ecc., non certo delle popolazioni occidentali.

          3. Raider

            Lasciamo perdere qello che piace o non piace dei talebani, coe trattavano le donne le bambine che vogliono studiare, gli acquedotti che erano una ‘imposizione occidentale’, come l’energia elettrica e altre schifezze occidentali, diavolerie kafir. Il fatto è che chi i ‘nobili’ talebani li ha conosciuti da vicino, scappa ignobilmente dalle steppe e dai deserti: e viene a vivere qui. L’amor di lonh, se tanto piacere fa, non conosce ostacoli: c’è nobiltà nelle steppe, grande civiltà nei deserti? Andateci. E non fate arrivare qui tutta questa gente. Portatevla con voi. Spoiegategli la nobiltà della donna intabarrata e guai se parla in pubblico. Mentre, guarda che orrore l’Occidente, John o chi per lui può dire e scrivere pubblicamente tutte le sciocchezze che vuole.

          4. Raider

            Ah, e sull’Islam ruspante in Pakistan e domani, vedi un po’, niente da nobilitare: forse, perché non sono talebani. Come quelli che usavano la dinamite – però, quest’altra diavoleria occidentale… -, non le ruspe, per distruggere i Buddha di Bamyan.

          5. SUSANNA ROLLI

            Raider,
            non ti sfugge nulla.

            Permettimi una domanda, JHON…? un bannato? Abbi pazienza, non comprendo.
            Grazie.

          6. Raider

            Tutto, per difendere la verità, la libertà e la bellezza della fede cristiana.

          7. SUSANNA ROLLI

            Ok, Raider, ma Jhon?

          8. Raider

            Uno che esaltava i talebani, parenti stretti di questi che demoliscono a forza di ruspe le chiese; uno che le donne vuole vederle sorridere con un mano davantio la bocca “come le giapponesi” – di una volta! -; uno che trova nobile non permettere a una donna come Susanna Rolli di esprimersi in pubblico, così le scemenze che dice lui sono indiscutibili anche da parte di Susanna Rolli; e Susanna Rolli chiede non so cosa di uno che è il solito multinick ilslamo-nazista: vedetevela pure con gente così, Susanna Rolli.

          9. SUSANNA ROLLI

            Grazie, Raider, molto gentile; è che io ho un po’ di difficoltà a capire chi è il “solito multinick islamo-nazista”…….
            Comunque, a me non gliela può fare facilmente nessuno a zittirmi, neppure il multi-isla-nazi (così si fa prima).

            Buone Sante Feste, super Raider..;serenità!!

          10. Raider

            Susanna Rolli, lei è la mia persecutrice preferita, al confronto, i nazi-islamici sono delle mammolette, imparino tutto da lei e poi, chissà, ne riparliamo. E preghi per anche per me, se ha un po’ di tempo.

          11. SUSANNA ROLLI

            Grazie, Raider, mi sto sbellicando dalle risa! Se riuscirai a sostenermi in qualità di persecutrice nel tempo, riceverai un premio!
            Certo che prego anche per te, però anche tu ricorda me..;io ricordo spesso nelle mie preci tutti quelli che postano qui davanti a Gesù…..E, alla fine della fugace preghiera – non so perchè – è come se sentissi il sorriso di Gesù dentro di me….;sta a vedere che Gli piaciamo pure !!!!

          12. Raider

            Lieto di sapere di non farle venire il maldicapo, stavolta: come premio di consolazione, basta e avanza. Il premio vero sono le preghiere: spero di non demeritarle, se non di mertiarne altre.

          13. SUSANNA ROLLI

            Raider, troppo forte….se tu non ci fossi, bisognerebbe inventarti!

          14. SUSANNA ROLLI

            Insomma, Underwater, c’hanno li problemi ma non si fanno mancare l’atomica…

  2. SUSANNA ROLLI

    Questi “cristianacci” sono i Cristi crocifissi che non hanno un bel posto fisso sulla Terra a causa dell’egoismo dell’uomo, ma che in Cielo un posto ce l’hanno bell’e pronto, perchè -Dice- “vado a prepararvi un posto” (Gv 14)..;certo, un posto nella Chiesa, ma anche un bel posto dove vivere in santa pace dopo, alla risurrezione della carne, come dovrà essere……..C’è da dire che quelle persone lavorano, e svolgono lavori umili e massacranti che gli altri scartano…quindi, se non ci fossero loro, chi li svolgerebbe quei lavori?
    “è un fatto che Islamabad non può accogliere gli immigrati da tutto il paese” ; strano, perchè invece da noi i cristiani (più o meno) accolgono tutti, anche e soprattutto i musulmani!! Noi abbiamo il cuore, ci manca solo di avere un po’ più di giudizio per poter governare meglio le situazioni di emergenza (in casi di emergenza!).
    Son o contentissima che alcuni membri del parlamento nazionale siano scesi per le strade della capitale per manifestare contro l’odio anticristiano ….ERA ORA!!!, è già qualcosa.
    Ed è bello che almeno qualcuno ne parli di queste storie….ignorate.
    Grazie.

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