In questa Babele omicida non possono bastare i nostri (ormai) continui minuti di silenzio

Di Luigi Amicone
03 Agosto 2016
Tutto è razzismo, omofobia, stupro, femminicidio e stereotipo. Ecco dove ci ha portato l'illusione obamiana e virtuale di "un altro mondo è possibile"
A wreath of flowers from Muslim of France Associations is placed with flowers next to the church where an hostage taking left a priest dead the day before in Saint-Etienne-du-Rouvray, Normandy, France, Wednesday, July 27, 2016. The Islamic State group crossed a new threshold Tuesday in its war against the West, as two of its followers targeted a church in Normandy, slitting the throat of an elderly priest celebrating Mass and using hostages as human shields before being shot by police. (AP Photo/Francois Mori)

Pubblichiamo la rubrica “Il santino ambulante” di Luigi Amicone contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Dacci oggi il nostro male e liberaci dal bene. Appurato che ci sono in giro più armi e tritolo che pane quotidiano, e più uomini-bomba che uomini-sandwich, anche il consiglio comunale si è tragicamente adeguato. In luglio, tre sedute su quattro si sono aperte con la commemorazione delle vittime del terrore. Mai mancato il bel minuto di silenzio. Di silenzio e vuoto sulla faccia del consiglio. E tre segni di croce. Quello del compagno Marcora, del popolare Forte e il mio. Si parte per le vacanze con l’impressione severa che il fantasma che si aggira per l’Europa non ci riserverà altre sorprese che non siano quelle già note. Altre stragi, altre vittime, altri minuti di silenzio. E con i giornali che non sanno più cosa scrivere. Che gli tocca inseguire l’orrore e il cordoglio del giorno prima. Che gli tocca fare l’abitudine al sangue. Fino a quando? Fino a quando i famosi social network, queste poderose trombe del nulla, continueranno a fare il loro mestiere di trombettieri? Fino a quando l’utopia digitale non ci darà il senso di vertigine e verrà a nausea questo vivere da Truman Show? Ha senso googlelandia, la sua superbia oligarchica, il suo lucro da intrattenimento borghese e consumo da alienazione di massa, restituendo alla società schegge di doppie e triple personalità, eserciti di persone che dietro un pc scatenano campagne contro l’ordine costituito, mimano le comunità, aggrediscono col delirio trasparente ogni gerarchia e ogni autorità? Jennifer Aniston l’ha detto mentre il terrore virale andava a braccetto con l’altrettanto virale pokemon demenziale: «Ragazzi, vi prego, buttate i cellulari, parlatevi, guardatevi intorno, vivete la vita». Già. Si fa presto a dire “vivete la vita” dopo che dalla cima del mondo cosiddetto “progredito” si è propagandato il nulla della vita, in ogni salsa e mercato.

Così, oggi un po’ si capisce perché, nella sua collocazione di modesto Caligola all’epoca del tramonto dell’Occidente, Barack Obama si è dimostrato quel che Tempi ha scritto fin dal principio della sua cavalcata imperiale: il peggior presidente della storia americana. E infatti, se per fondare una ideologia pacifista e irenica, vagamente umanitaria e radicalmente egualitaria, postpolitica e postdemocratica, egli ha puntato parecchi soldi e benedizioni sui cavalli delle grandi piattaforme digitali. Se dall’economia delle “sette sorelle” petrolifere ha sterzato sui “quattro cannibali” che dominano il mercato mondiale (Facebook, Amazon, Google e Apple), «i cui capi guadagnano fino a sette miliardi in un’ora» (fonte L’Espresso), nel contempo ha stabilito che per convenzione di brav’uomo la guerra non sarebbe mai più esistita sulla faccia della terra.

Perciò, smesso di tenere il dito sul grilletto e affidatosi al drone per combattere il maramaldo talebano, il comandante in capo si è fatto riluttante quanto all’azione, ma militante quanto alla diffusione dell’illusione di “un altro mondo possibile”. Un mondo fondato sull’immaginazione, sul sogno, sulle buone intenzioni. E olé, tutti i cittadini al potere! Insomma, due cose ha fatto e di grande impatto popolare, l’imperatore uscente: ha decretato per illusionismo virale il superamento di ogni gerarchia e diversità in natura e, da prestigiatore del Bene, ha stabilito il mantra, ribadito in ogni piega della società dell’immagine e della comunicazione, di una uguaglianza universale, astratta e artificiale. La natura è diventata una cartolina da adorare e nessuno capisce più perché uno scimpanzé o una pianta epifita dell’Amazzonia meritino un rispetto diverso da quello che si deve a un essere umano.

Una vita da Califfato del Male
Così, nel bel mezzo dell’epoca che si coccolava nel piallamento di ogni diversità e gerarchia, nel disprezzo di ogni ordine e di ogni autorità, e che si vantava di proclamare non solo che “l’uomo è quello che mangia”, ma che tutto è razzismo, omofobia, bullismo, femminicidio, stupro e stereotipo, finché non diciamo che tutte le religioni sono uguali, finché non vietiamo di dire “mamma” e “papà”, finché non dividiamo gli umani in “quote” rosa e a pallini a pois, finché non predichiamo al pupo un po’ di vita artificiale, finché non superiamo il biblico uomo e donna e traduciamo in diritti universali i 70 generi sessuali di Facebook, ecco in questo mondo benintenzionato e dell’indifferenziato è venuta su una Babele omicida. È venuta su una vita da ordinario, banale, califfato del Male.

Ok. Da quanti anni la gente che ragiona sta dicendo che il punto è “l’emergenza educativa”? Da quanti anni si parla di gioventù, e ci si inventa una predica (generazione X, millennials e le balle in vendita su googlelandia) per non fare l’unica cosa necessaria, e cioè: fateli andare in giro nudi, i padri, le madri, i maestri, gli insegnanti, ma lasciate loro la libertà di educare e di fare comunità educanti?

@LuigiAmicone

Foto Ansa/Ap

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    18 commenti

    1. GD

      Milanese, se ce l’hai con me sappi che non mi chiamo Michele, né so perché si declini questa curiosa parola (trollona) al femminile. Tu saresti uno di questi piallatori che passano sopra al genere, dunque, come dice l’articolo che non ti sogni nemmeno di commentare, vedo. Ma sappi che la scuola cattolica esiste, che ha invitato Adinolfi a promuovere un suo libro, e che mia figlia l’ha frequentata per 8 anni.
      E del resto è anche una buona (e costosa) scuola
      Ma questo che importa ? Mi è sfuggito invece il tuo contributo sui temi dell’ articolo, proprio non c’è.

      1. milanese

        Trollona melefica, sono tutti i buoni a leggere i giornali, non sei certo l’unica.
        Ma credi veramente che qui siano tutti fessi ?
        Il mio contributo è stato un apprezzamento per la domanda di Emanuele, che non è un pupazzo come te.
        E sarebbe pure interessante che non ci facessimo trascinare da te ogni volta in discussioni in fotocopia , di una noia mortale, perché basate sul nulla.
        C’è qualcuno che ha voglia di commentare seriamente l’articolo e di rispondere ad Emanuele ?
        Anche se secondo me un inizio di risposta c’è nell’articolo, quando si parla della libertà di educare e, aggiungo io, di educarci.

        1. Filippo81

          Infatti caro Milanese,l’intervento di Emanuele è una provocazione ,nel senso positivo del termine,non è facile,infatti, non farsi condizionare dalla subcultura dominante, per cui spesso ci entusiasmiamo per personaggi in malafede come obama,ecc che la propaganda ci spaccia per “innovatori”,tanto per fare un’esempio,Hai ragione ,dobbiamo rieducarci se non vogliamo essere ebeti schiavi del Potere,

      2. piazzolla

        cerca di capire, , GD, la trollona malefica (che tu non puoi non conoscere, bazzicando i commenti da tempo, più volte in abbinamento con paolab) , spesso usa dei nomi che non si capisce se siano maschili o femminili ed evita accuratamente di usare aggettivi che possano far capire se si pone come maschio o come femmina.
        tu sei un maschio o una femmina, se non sono indiscreto ?

    2. GD

      Ma è proprio vero che in società organizzate ipergerarchicamente come quella sovietica o nazista, ad esempio, il male assoluto non ha mai trovato posto ? E l’idea dello sterminio di ogni diversità che cosa era se non un ‘piallamento’ feroce ? O non è proprio che dietro ogni gerarchia e ordine costituito si è rifugiato, anche intimamente, ognuno dei peggiori carnefici della storia ?
      Dunque, sarà colpa dei social networks e di Obama, e dell’ educazione n generale.
      Ma poi, le classifiche dei presidenti americani sulla base di cosa si fanno ? Nixon, Bush e quelli che hanno favorito golpe e stermini di massa in Cile e Argentina che cosa sono stati ?
      Mia figlia ha frequentato una scuola cattolica paritaria; le hanno insegnato quello che hanno ritenuto giusto insegnare, incluso ospitare una conferenza di Adinolfi – per dire – o magnificare il family day.
      Io come genitore le dico quello che ritengo giusto dirle e lei si farà le sue opinioni.
      Non vedo davvero dove manchi la libertà in questo; lo vedrei di più se ogni sabato si fosse dovuta vestire da piccolo avanguardista e andarsene in piazza a esaltare la mascella volitiva di qualcuno.

      1. milanese

        MicheleL iperattivo oggi, la malefica trollona mater mign*tta, nonostante non abbia i mezzi culturali ed esistenziali per afferrare nemmeno alla lontana la profondità di questo articolo.
        Trollona malefoca, pure genitore inesistente che manda l’inesistente figlia alla inesistente scuola cattolica, oltre che i soliti giochetti di parole con amicone e i soliti vomiti sulla Chiesa.
        Non c’è limite alla sua sfrontatezza o, meglio, alla sua solitudine.

        Interessante la domanda di Emanuele.

      2. filip

        ma no,ti sbagli,siamo immersi in una dittatura pluto massonico laicistico comunistico evoluzionistico omosessualistico eccheccazz’ ne so. Ah e lo diceva anche Chesterton.

        1. Patriarcalmente

          Passino le solite schifezze propinate come “GD”, ma non osare far uscire dalla tua boccaccia il nome di Chesterton.
          Trollona immonda.

      3. Eremita

        Egregio GD, ai tempi antichi dell’ONB gli “avanguardisti” erano ragazzotti maschi dagli undici ai diciott’anni, perciò sua figlia che ha frequentato la costosa scuola cattolica, il “sabato sera”, come dice lei, si sarebbe dovuta casomai vestire da “piccola italiana” o da “giovane italiana” (a seconda dell’età), visto che a differenza del ciarpame radical chic di cui lei si mostra tanto ammiratore, i fascisti su certe cose avevano le idee chiare.

    3. Emanuele

      Caro Luigi,

      come al solito, la tua analisi e lucida e concreta… Sembra impossibile che ad accorgersene siamo così in pochi (sconsolante che siate solo in tre a fare un segno della croce davanti ad innocenti defunti).

      Comunque, cosa possiamo fare? A volte sembra di essere travolti da questo “flusso”…

      1. eros

        conviene dire che la religione cattolica e’ meglio delle altre. quella che ha squartato,torturato,massacrato finche’ non e’ stata messa nella “pattumiera della Storia” dalla Scienza e dall’Illuminismo. e sorvolare sui guai giudiziari di CL.

        1. Ah Eros , lascia perdere i film di fantascienza,non sei abbastanza lucido per poterli assimilare, infatti non distingui più il reale dalla fantasia !ahahahh Ciao !

        2. Patriarcalmente

          Ma che simpatia, la trollaL qui in versione tricoteuse oligofrenica!

          Cordialmente, cordiali cordialità

    4. luigione

      scusa ma non ti passa mai la voglia di scrivere sciocchezze?

    5. Sebastiano

      OT
      “…sette miliardi in un’ora…” ????
      /OT

      1. Filippo

        ah gia’,vuoi mettere con la politica geniale di Bush? e chi e’ poi questo qui,il papa dei brianzoli? guardate che dura in carica ancora due mesi,poi Francesco vi manda quello giusto. saluti.

        1. Filippo81

          AH fili’, non me frega’ er nome!ahahah.Comunque sappi che obama e bush jr sono della stessa pasta,sono probabilmente i peggiori presidenti USA da sempre !La loro mania per il “nuovo ordine mondiale “ha massacrato il nostro pianeta,i due hanno di fatto gli stessi pericolosi sponsors !

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