In Francia i militanti del “gender” chiedono trattamenti ormonali e autodeterminazione per i bambini “trans”

Di Benedetta Frigerio
21 Ottobre 2013
L'Osservatorio della teoria di genere e il collettivo "Existrans" chiedono a Hollande l'introduzione delle terapie di Peggy Cohen-Kettenis sperimentate in Olanda (e non solo) per assecondare i dubbi dei ragazzini con disturbi dell'identità

«Ciao sono Valentin, quando mi guardi pensi che sono una femmina, ma non lo sono ancora». Così dichiarava un ragazzino di 13 anni alla rivista olandese Volkskrant nel 2003. Insieme alla sua storia quella di altri sette bambini con la stessa diagnosi: «Affetto da disforia di genere». Tutti pazienti del Centro medico universitario di Amsterdam, erano stati seguiti insieme ad altri 400 teenager dalla dottoressa Peggy Cohen-Kettenis, una delle prime a effettuare iniezioni ormonali ai ragazzini per fermare il loro sviluppo sessuale e consentirgli poi di “scegliere” il proprio “genere” in età adulta.

L’AUTODETERMINAZIONE DEI BAMBINI. Dall’Olanda la terapia si è poi diffusa in altri paesi. E ora anche l’Osservatorio francese della teoria di genere e il collettivo “Existrans”, rifacendosi alle teorie di Cohen-Kettenis, chiedono «il supporto per i bambini e gli adolescenti nella loro autodeterminazione, in conformità con il nome scelto specialmente nelle scuole, e l’accesso sulla base del consenso informato ai trattamenti ormonali e/o il blocco della pubertà». Existrans ha marciato per le strade di Parigi sabato scorso per ottenere altri diritti dal presidente: «Hollande è l’ora dei diritti umani per i trans», si leggeva sui cartelli del corteo. Seguendo i dettami del medico olandese, il collettivo chiede che sia introdotta la possibilità di effettuare «il cambiamento sessuale prima del raggiungimento dell’età adulta».

ORMONI ANTI-PUBERTÀ. In Olanda e nei paesi che hanno seguito il suo “esempio”, i bambini possono iniziare ad assumere gli ormoni già a 12 anni. Alle femmine confuse rispetto alla propria identità sessuale il Centro medico universitario di Amsterdam fornisce il testosterone per bloccare il ciclo mestruale e lo sviluppo, mentre ai maschi che si sentono femmine vengono somministrati gli estrogeni, sempre per arrestare la pubertà. Poi a 18 anni i ragazzini potranno scegliere se operarsi. È recente il caso di Wrenna Kauffman una bambina canadese di 11 anni sottoposta a terapie ormonali perché voleva essere un maschio. Ma nel mondo sono molti altri i casi di bambini assecondati dai medici in quello che per la scienza si chiama ancora “disturbo”.

COME LA LIPOSUZIONE AGLI ANORESSICI. Eppure nel 2003 la stessa dottoressa Cohen-Ketteins aveva ammesso alla rivista Volkskrant che «il disturbo di identità di genere può svilupparsi come risultato di un grave trauma». Mentre secondo un altro psichiatra, Paul R. McHugh, studioso della disforia di genere, «una persona che si sente intrappolata in un corpo diverso dal suo è come un paziente anoressico che si sente obeso. Eppure noi non trattiamo questo paziente con la liposuzione». Per McHugh somministrare ormoni a questi ragazzini «è un abuso. È come fare la liposuzione a un bambino anoressico che vuole essere più magro».

@frigeriobenedet

Articoli correlati

40 commenti

  1. ENzo

    MA perchè non riapriamo i manicomi e li sbattiamo dentro tutti?! ci sarà più lavoro per tutti almeno

    1. Giovanni

      Seee… dillo ad un trans che deve “solo” accettare serenamente e gioiosamente un corpo in cui si sente prigioniero. Vedrei che gioia! E’ la realtà bellezza e non puoi farci niente.

      1. Italo Sgrò

        Seee, dillo a un maschio che è una femmina…Vedrai che sfacelo. E’ la realtà, bamboccio, non puoi farci nulla: maschio o femmina.

        1. Giovanni

          Sgrò sei impagabile. Lo hanno detto ai maschi e femmine parlamentari di moltissnmi paesi compreso il nostro e questi hanno detto: ok caro trans, puoi cambiare sesso anagraficamente, conta il tuo intimo essere e non il tuo corpo. Sul pianeta Terra funziona così, anche se non te ne sei accorto.

  2. Italo Sgrò

    Nasciamo maschio o femmina. Dobbiamo accettare serenamente il nostro sesso di appartenenza e accettare altrettanto serenamente che l’orientamento sessuale normale e fisiologico è costituito dall’attrazione verso l’altro sesso. Altre attrazioni sono anormali, devianti e fonte di perversione.

    1. remoq

      Italo buongiorno. E’ una malattia. Se disgraziatamente, e qua si parla di malattie di un certo spessore non di un raffreddore, ti ammali che fai? Insomma se ti curi è una perversione, se non ti curi e ti lasci morire non va bene uguale…

      1. Italo Sgrò

        Penso anche io che vada curata, attraverso un percorso di accompagnamento che aiuti chi soffre ad arrivare a una serena accettazione del proprio sesso, maschile o femminile.

        1. remoq

          Ecco, il problema è proprio quello, non possibile. La dico così, in maniera assolutamente ascientifica ma giusto per capirci. Presumo tu concordi che l’uomo è formato da un ammasso organico e dall’anima. Quando il corpo muore, l’anima continua a vivere. Ammettiamo che sia corpo che anima si ammalino, il corpo lo vedo, lo tocco, lo conosco, ho strumenti idonei come medicine, ferri chirurgici etc, che mi consentono la riparazione, quando possibile, del corpo stesso. Ma dov’è l’anima? chi l’ha mai vista? Che forma ha? Da cosa è composta? Come posso curarla se si ammala?

          1. Giovanni

            Remoq quello che Italo vuol dire è che un trans non deve essere aiutato e essere se stesso, ma accompagnato ad accettare quello che una ideologia totalitaria vuole che lui sia.

          2. remoq

            Ciao Gio, forse la lettura fra le righe potrebbe essere quella che tu suggerisci, ma senza la diretta conferma di Italo credo resti una mera supposizione.

          3. Italo Sgrò

            No, quello che voglio dire, Giovanni, è che un uomo deve essere aiutato a essere uomo e una donna donna, e non il contrario come l’ideologia totalitaria del gender pretenderebbe.

          4. Anonimo

            “Ma dov’è l’anima? chi l’ha mai vista? Che forma ha? Da cosa è composta? Come posso curarla se si ammala?”
            Convertiti e avrai risposte più che esaurienti.

          5. remoq

            Il mondo è pieno di medici cattolici, me compreso, nessuno di noi ha mai visto, studiato e curato un’anima, a cosa dovremmo convertirci?

          6. Anonimo

            Tu affermi di essere un medico cattolico.
            Ebbene, di sicuro non sei cattolico, se no non faresti certi ragionamenti sull’anima (che un credente sa benissimo di avere e come fare per curarla), dunque è ragionevole dubitare anche che tu sia un medico e in ogni caso non ce ne può fregare di meno.

          7. remoq

            siamo pari, anch’io dubito che tu sia intelligente.

          8. Anonimo

            Riguardo alla consistenza della tua intelligenza io invece non dubito affatto.
            Non saprei dire però se è più da coglioni spacciarsi per cattolico, dubitando dell’esistenza dell’anima, o per medico, rischiando la galera per sovrammercato.

          9. remoq

            quando non si hanno argomenti è facile insultare nascosti dietro il monitor, io non ho mai detto che non esiste l’anima, anzi il contrario, e qua si vede che non hai capito quindi è colpa della tua intelligenza. Sono medico e te lo provo quando vuoi, vis a vis.

          10. Anonimo

            Caro signor Remoq, ti faccio notare che, a insultare sotto pseudonimo, hai cominciato proprio tu quando hai ironicamente espresso infondati dubbi sulla mia intelligenza, pertanto la tua minacciosa ramanzina da spaccamontagne te la puoi pure rimangiare.
            Quanto al resto, avrai modo di provare quello che sei o non sei di fronte all’autorità competente, se e quando ad essa interesserà appurarlo.
            Per me è più che sufficiente a qualificarti quello che hai scritto su queste pagine.
            Cordialità.

          11. Italo Sgrò

            Ma sì, è possibile, è possibilissimo.

    2. Paolo

      “Nasciamo maschio o femmina. Dobbiamo accettare serenamente il nostro sesso di appartenenza e accettare altrettanto serenamente che l’orientamento sessuale normale e fisiologico è costituito dall’attrazione verso l’altro sesso. Altre attrazioni sono anormali, devianti e fonte di perversione” questo solo però e rigorosamente nel mondo della sua devotissima fantasia sig. sgrò

      1. Anonimo

        Non ha torto, caro Paolo, l’uomo è talmente sommerso dal male che anche il semplice auspicio che le perversioni possano essere vinte invece che assecondate è da considerarsi pura fantasia.
        Complimenti per l’analisi acuta.

        1. remoq

          non confondiamo la perversione con la malattia, sono due cose differenti.

          1. Italo Sgrò

            Ma non confondiamo nemmeno il maschio con la femmina, sono due cose differenti.

          2. remoq

            scusa Italo ma devo ridire la stessa cosa. Il corpo nasce uomo o femmina o intersessuale, questo è un fatto biologico al momento inalterabile. Il corpo senza anima non funziona e l’anima è un’altra cosa completamente distinta dal corpo. Sono complementari, ma rimangono due cose diverse, ognuna a se stante. E l’anima è ancora più complessa della psiche, anche se erroneamente si tende a usare anima come sinonimo di psiche. se poi troviamo questa benedetta anima, la tocchiamo con mano e possiamo finalmente manipolarla, come già si fa con il corpo, bene, chi la trova vincerà un Nobel ma mega.

          3. Italo Sgrò

            Scusa, Remoq, ma anche io devo ripetermi. Nasciamo maschio e femmina e dobbiamo accettare serenamente il nostro essere maschio e femmina, non farci deturpare il corpo con mutilazioni e sovrapposizioni posticce.

          4. remoq

            Allora vuol dire che l’anima non esiste, di conseguenza siamo solo delle marionette che fanno quello che vuole il burattinaio, quindi non siamo neanche vivi, tutto è una finzione scenica per divertire gli amici di chi manovra i nostri fili, le nostre coscienze non esistono ma sono solo frutto di abili sceneggiatori e dialoghisti, insomma senza anima non esistiamo.

          5. Italo Sgrò

            Come non esiste l’anima? Ma certo che esiste! Ma che stiamo a farneticare? Però è altrettanto vero che nasciamo maschio e femmina e dobbiamo giungere a una serena accettazione dell’appartenenza al nostro sesso, maschile o femminile.

          6. Anonimo

            E chi la confonde?

        2. Italo Sgrò

          Ma no, Paolo, è la realtà, è la realtà, glielo assicuro, nasciamo o maschio o femmina.

          1. Giovanni

            Un trans non è nè un uomo nè una donna, ha il corpo di un sesso e la mente di un altro. Che sia nato così o che lo sia diventato non ha importanza. Non ha importanza neppure se è una malattia o no. Lui nel suo corpo non ci sta bene. Abbiamo due scelte, costringerlo o condizionarlo ad accettarl come è o o aiutarlo a cercare di adeguarlo all’idea che ha di se. La seconda ipotesi è un vero calvario, ed il fatto che il soggetto accetta di percorrerlo dimostra quanto forte e radicata sia la sua identità. Solo una religione disposta a sacrificare il singolo sull’altare del principio, una disumana ideologia a cui non importa nulla delle sofferenze altrui, può dire, sei nato uomo (o donna) e anche se soffri tale devi rimanere in ossequio al nostro libro sacro. Non sei previsto dal progetto divino, non devi esistere. Ti sosterremo con le nostre preghiere, ma non puoi uscire dai limiti che abbiamo tracciato per te.

          2. Italo Sgrò

            Come non è né uomo né donna? Ma stai scherzando? O è uomo o è donna. L’ideologia totalitarista alla fine annebbia la mente e la vista.

          3. remoq

            Al momento del concepimento non ci sono uomini, ma solo donne, il nostro inizio della vita è essere tutti femmine. Poi mano a mano che il tempo passa si attiva il famoso cromosoma Y e si determino i sessi, e alla nascità c’è una leggera prevalenza maschile. I cromosomi interagiscono con gli ormoni e con tutto il resto dando origine al sesso biologico che è si maschio o femmina, ma ognuno ha le sue particolarità, esistono donne con tratti mascolini e viceversa. Poi c’è quella famosa anima, che al momento neghi.

          4. Italo Sgrò

            Appunto, ecco. Nasciamo o maschio o femmina e siamo chiamati ad accettare serenamente la nostra appartenenza al sesso maschile o femminile, senza ribellarci perché non ha senso e ci fa stare male.

          5. Giovanni

            Italo devo darti una brutta notizia. Il tuo libro sacro sbaglia, al mondo non ci sono solo maschi e femmine, i trans esistono e sono Legione 🙂

            I fatti hanno la testa dura e a loro se nella Genesi c’è scritto “maschio e femmina li creò” non gliene può fregare di meno. Son screanzati, relativisti e senza Dio, che ci vuoi fare?

            La realtà è troppo varia per stare tutta dentro il tuo schema asfittico, meglio la conosciamo e più se ne va per conto suo e lascia quelli come te a guardarsi l’ombelico e a brontolare contro inesistenti complotti giudeomassoni.

            Siete patetici come certi vecchi brontoloni “Una volta c’era più rispetto e le donne stavano al loro posto, anche le infermiere” “Si, va bene, ma adesso finisci la minestrina, altrimenti niente frutta cotta”.

          6. Italo Sgrò

            Vedo in quello che scrivi molto disprezzo per gli anziani ed è triste, anche tu lo diventerai e ti auguro maggiore affetto e considerazione in chi ti assisterà. Ma vedo ancora più triste disprezzo nei confronti dei fatti e della nuda verità, che non è relativista e se ne infischia delle ideologie e delle contorsioni mentali. Ho infatti una bellissima notizia da darti, Giovanni: nasciamo o maschio o femmina e tutto quello che dobbiamo fare è soltanto accettare serenamente e gioiosamente il nostro essere maschio o femmina. Tutto qua.

  3. Giovanni

    Dove sta lo candalo? A questi ragazzini è stata diagnosticata una disforia di genere. Il trattamento di questa condizione è l’adeguamento del corpo all’ intimo sentire. Per farlo si usano gli ormoni e in alcuni casi la chirurgia. Non sono un endocrinologo, ma credo che iniziare una terapia ormonale come questa prima della pubertà sia meglio e meno pericoloso che farla dopo. A 18 anni sceglieranno se adeguare definitivamente il loro corpo o tornare indietro (si può).

    PS Fantastico l’esempio della liposuzione di un anoressico (che di solito è magro come uno scheletro). E’ come cercare di togliere intelligenza dalla testa di Benedetta Frigerio.:-)

  4. remoq

    La disforia di genere è un disturbo che va curato, si sviluppa o a seguito di un trauma (violenza sessuale) o a causa di fattori psicologi e anche per probabili cause genetiche quali fattori ormonali o disfunzione nell’attivazione del cromosoma X o Y (attenzione al momento la parte riguardante la teoria cromosomica è per l’appunto a livello teorico, quindi non confermato dalla scienza). In questo caso si parla di DIG di tipo 1 (sempre sperando che la diagnosi di DIG sui soggetti coinvolti sia esatta). In passato, a partire dalla fine degli anni sessanta, fino alla fine degli 80, gli studi hanno accertato che i malati di DIG arrivavano al transessualismo in percentuali basse, circa il 9%. Successivamente, col passare degli anno c’è prima stato un decremento di detta percentuale, e poi una crescita esponenziale fino a giungere al 22% di persone che dal DIG diventavano transessuali. Considerato che il trattamento ormonale composto dai seguenti farmaci Etinilestradiolo, estradiolo, ciproterone acetato, estrogeni coniugati equini, spironolattone, medrossiprogesterone acetato per le femmine (attenzione non tutti questi farmaci vengono assunti ci sono diverse somministrazioni e posologie), e esteri del testosterone, testosterone, undecanoato, Testosterone per i maschi (anche qua vale lo stesso discorso per le femmine) da risultati maggiori se iniziato in giovane età, si è intrapresa questa strada. E’ ovvio che i farmaci, benchè ormoni e estrogeni che solitamente il corpo umano produce, possono avere effetti collaterali anche gravi. Anche in Italia esiste la L. nr.164 del 1982 che disciplina tale materia.

    1. Anonimo

      Nonostante tutte queste “cure”, ogni cellula del corpo di un transessuale, grazie al DNA, continuerà ad urlare all’universo il sesso che Dio ha pensato per lui/lei.
      Interventi costosi e devastanti cure ormonali sono “pannicelli caldi” di fronte alla VERITA’.

  5. Antony

    Tutti impazziti?? e i genitori dove sono??

    1. mike

      i genitori? e perché tutta la società francese dove è? magari è la stessa società che poi si scandalizza dei pedofili, specie se sono preti. inoltre questo: a parte il discorso sulla scelta dell’identità sessuale, quali saranno le conseguenze psicofisiche su quei bambini quando saranno grandi? cioè si tratta solo di ormoni che servono a bloccare lo sviluppo sessuale (quello secondo natura) o anche di sostanze che causeranno danni al corpo e/o alla psiche? non vorrei che fra 10 anni circa si scoprisse che parecchi giovani francesi hanno malattie varie, fisiche o psichiche, o problemi di sterilità. ma la società francese a certe cose proprio non ci pensa? occorre essere medici o pediatri per pensarle? io non sono medico o pediatra eppure riesco a pensarle. qui siamo proprio al cosiddetto sonno della ragione, quella vera. o altrimenti definita buon senso. in pratica si consegnano dei bambini a qualcuno che non si sa che vuole fare veramente. potrebbe sperimentare cose nuove, farmaci nuovi o non so. o semplicemente rovinare una generazione o buona parte di essa. e tutto con la scusa, contraria al buon senso ossia al secondo natura, di lasciar decidere ai bambini l’identità sessuale a tempo debito. che poi quando? con tutta la pubblicità che si fa oggi all’ambiguità sessuale riusciranno mai a decidersi? e forse è solo questo lo scopo ossia confondere i bambini in modo che tutto siano eccetto che etero.

I commenti sono chiusi.