
Francia. Chiesta condanna a tre mesi per il vicesindaco che non ha celebrato un matrimonio gay

La vicenda doveva chiudersi con un semplice «richiamo» e invece il procuratore di Marsiglia Marie-Blanche Régnier ha chiesto per Sabrina Hout una condanna a tre mesi di carcere e un’ammenda di 1.500 euro per «discriminazione basata sull’orientamento sessuale». La colpa della giovane, ormai ex vicesindaco aggiunto socialista di Marsiglia e «musulmana praticante», è quella di non aver voluto celebrare un matrimonio gay nel 2014 perché contrario alle sue «convinzioni religiose».
IL CASO. Quello di Hout è il primo caso in Francia di pubblico ufficiale portato in tribunale da quando il “matrimonio per tutti”, voluto dal presidente della Repubblica François Hollande, è stato approvato nel 2013 senza prevedere una clausola di coscienza per gli ufficiali. Quando Claude ed Hélène si sono presentate il 16 agosto 2014 in Comune per il matrimonio, Hout, vicesindaco con delega alla Famiglia, ha chiesto a un consigliere municipale di sostituirla. Quest’ultimo però non aveva i poteri legali per condurre la cerimonia e Hout, che ha comunque firmato i documenti civili, pur non avendo assistito alle nozze, è incorsa nel reato di falso in documento amministrativo.
TOLTE LE DELEGHE. Il matrimonio è stato in un primo momento annullato e poi convalidato, ma le due donne hanno voluto denunciare lo stesso la musulmana, appena eletta nel 2014 nella lista del sindaco socialista Samia Ghali. Ghali ha subito provveduto a togliere le deleghe alla famiglia a Sabrina Hout, che il 29 settembre saprà se sarà condannata dai giudici, come richiesto dalla Procura, la quale ha definito la battaglia delle due lesbiche «legale e giusta».
«CATTOLICI, SESSISTI E FASCISTI». L’avvocato delle due donne, Philipe Vouland, che spinge per la condanna, ha dichiarato: «Nella battaglia del matrimonio per tutti, le associazioni si aspettavano di incrociare le spade con i bravi eterosessuali, cattolici, sessisti e fascisti. E invece ci siamo ritrovati davanti a una giovane donna di sinistra, single, moderna e musulmana».
LA DIFESA DEI SINDACI. Hout, che ha dichiarato di non aver mai voluto discriminare nessuno, è stata difesa in un comunicato dall’associazione di primi cittadini Maires pour l’enfance: «Abbiamo sempre sottolineato come la legge Taubira avrebbe violato l’articolo 9 della convenzione europea dei diritti dell’uomo (“Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione”, ndr) se non avesse garantito la libertà di pensiero e coscienza promessa a tutti i cittadini europei. Se la legge permette a persone dello stesso sesso di sposarsi, lo Stato può garantire questo diritto anche rispettando la coscienza dei suoi ufficiali. Delle soluzioni esistono». Del resto, era stato lo stesso Hollande a promettere il 20 novembre 2012 a tutti i sindaci di Francia: «La legge si applica per tutti, nel rispetto però della libertà di coscienza».
«SENTENZA ESEMPLARE». Hout è stata intanto trasformata dalle associazioni Lgbt in un mostro omofobo. La donna musulmana ha dichiarato durante il processo: «Mi hanno offesa dandomi dell’omofoba, il che è completamente falso. Ho vissuto un inferno. Il mio nome sui giornali… Al lavoro mi hanno insultato in ogni modo, dandomi della terrorista, jihadista!». Contro di lei, Claude ed Hélène, sperano di «ottenere una sentenza esemplare per l’applicazione della legge».
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Con il collegio difensivo di prim’ordine e in gratuito patrocinio che argomenta così bene in mia vece, fatico molto a riprendere il filo della conversazione che si è incagliata sull’occupazione di mio cugino, che tra l’altro incontro solo a Pasqua e a Natale e che ho avuto il torto di richiamare nella conversazione stessa praticamente a sproposito, visto che, come dice giustamente Giannino, il riferimento alla sua persona mi serviva solo a citare la fonte dei dati che costituiscono la mia esperienza personale in merito all’argomento “pulizie”.
Però ci tenevo solo ribadire il concetto iniziale, quello che autenticamente mi ha spinto a intervenire “ab ovo”.
E’ una sciocchezza bella e buona voler disquisire il ruolo della donna nella Chiesa Cattolica basandosi solo prospettive materialistiche di cui è impregnata l’impostazione ideologica sfoggiata da Michele, la quale, detto senza intenzione di offendere, è un vero “reperto” del secolo scorso.
E’ un modo come un altro di ignorare la realtà delle cose sostituendola con l’immagine che ce ne è stata data, spesso da persone in malafede o con secondi fini.
Ma ho la netta impressione che il signor MicheleL sia uno di quelli con la tendenza a concentrarsi sull’immanente dito tralasciando la visione illuminante della trascendente Luna.
Lasciatemi concludere con una battuta.
Caro MicheleL, lei se ne deve fare una ragione che uomini e donne sono molto diversi e far finta che tutti siano uguali, o soltanto simili, non può costituire in alcun una soluzione alle discriminazioni, quando ci sono, perché è in conflitto con la realtà delle cose.
Cordialmente.
@Giannino Stoppani, chiederò anch’io al mio contabile della definizione di “socio d’opera”, un saluto e un ringraziamento anche a lei e all’altro mio validissimo difensore d’ufficio @To_Ni.
“Ma ho la netta impressione che il signor MicheleL sia uno di quelli con la tendenza a concentrarsi sull’immanente dito tralasciando la visione illuminante della trascendente Luna.”
Da crepare dal ridereeeeeeeeee!
Grazie Marta!
Ricambio volentieri i saluti a te, a tuo cugino “che fa le buste paga” e al tuo contabile “che registra le fatture”!
Che briscola!
Gentile Marta,
purtroppo la subordinazione lavorativa, politica e culturale delle donne non è molto migliorata dal secolo (per certi versi persino millennio) scorso. Come ho più volte cercato di spiegare anche ad altri utenti, la soluzione a questa subordinazione non è affatto il forzare una uguaglianza ignorando le differenza vocazionali. Per molti mestieri ci sarà sempre una predilezione maschile e una femminile e non ha senso forzare qualcuno a fare qualcosa.
Ma è innegabile che talune mansioni, soprattutto di dirigenza, sono ad appannaggio degli uomini o quasi e questo non è perchè le donne non le vogliano fare, ma perchè non vengono considerate adatte dall’attuale dirigenza, che è appunto composta da uomini, che non sono pronti ad un punto di vista diverso, ma non per questo peggiore, che è appunto quello delle donne, che hanno -lo abbiamo appena detto- differenze vocazionali.
L’ipocrisia cattolica sta proprio in questo, -che non è un punto di arrivo su cui mi fisso, ma di partenza- ovvero nell’affermare che le donne sono l’altra metà del mondo umano, ma poi nel ribadire rigidamente che alla fine la decisione la prende l’uomo.
Ed ecco allora le donne oggetto nella comunicazione, le donne subordinate nel lavoro e in generale il pregiudizio per cui nel dubbio in un gruppo meglio chiedere ad un uomo, sarà lui il “capo”, quello che è al corrente di più cose, perchè sarà lui tipicamente quello che prende le decisioni.
Non si può pensare che un modello proposto rigidamente da un punto di riferimento morale nella società non influenzi la popolazione, dando l’idea ai maschi di essere quelli che comandano e alle femmine di essere quelle de comandare.
Guardi i film al cinema (anche se le cose stanno migliorando). Nella maggior parte dei film a grande budget le donne non parlano mai, se non per rispondere ad un uomo. Ci faccia caso. Come pensa che cresceranno i nostri figli con modelli del genere?
Sulla questione di suo cugino la invito a cambiare “difensori”, anche perchè non ne ha certo bisogno. E’ impressionate -e confesso una certa curiosità nel vedere dove avrebbe condotto-, la quantità di messaggi che To_Ni e Stoppani sono riusciti a produrre per cercare di accusare me di un sottile disprezzo -che paradossalmente loro hanno ampiamente manifestato-, quando si parlava di una questione che per ammissione sia loro che sua è stata espressa in modo impreciso. Ma tant’è, qui per non discutere di temi “difficili” ci sono utenti che si fissano non dico su un dito, ma sulla punta dell’unghia.
Cordialità anche a lei e grazie per aver voluto infine rimanere sul punto di una discussione che considero importante.
Non ho molto tempo e sono in treno, ma ci tengo a precisare che del “sottile disprezzo” verso chi “fa le pulizie” l’ho accusata io, ad essere precisi.
Stoppani e To_Ni hanno solo tentato invano di farle capire che non si può negare l’evidenza senza cadere nel ridicolo..
Nel merito non posso fare a meno di ribadire che lei continua ad avere una prospettiva sbagliata e a fissarsi sul dito facendo una indebita analogia tra la Chiesa e una S.p.A.
Senza contare che fare il vescovo, il cardinale o il papa non è la stessa cosa che fare l’amministratore delegato di una S.p.A. e per capire la differenza la parola chiave è “servizio”.
E sempre per essere precisi io ho anche domandato che lavoro fa lei, ma non ho avuto modo di leggere la risposta che certamente mi deve aver dato, da qualche parte.
Se me la può ripetere, cortesemente.
Gentile Marta,
non ho assolutamente idea di come lei possa dire che io paragono la Chiesa ad una S.p.A. Io non dico che nella Chiesa ci dovrebbero essere le quote rosa e che per ogni Vescovo ci vorrebbe una “vescova”. Dico e il principio per cui è impossibile che ci sia una donna prete, vescovo, o cardinale è un cattivissimo esempio. Come non mi sognerei mai di imporre che la metà degli iscritti a ingegneria debbano essere donne, o a scienze sociali uomini; è chiaro che ci sono indoli diverse. Il problema è quando certe cose sono imposte, per convenzioni sociali (fare le pulizie) o per regole (esclusione dalle gerarchie religiose). Spero di essermi spiegato meglio.
Come spero che la lunga (per usare un eufemismo) discussione che ho avuto con To_Ni e Stoppani sia servita chiarire che mai e poi mai ho voluto esprimere alcun disprezzo per cui cugino quando pareva ovvio che facesse le pulizie.
Io Marta non sono importante in questa discussione, cosa io faccia nella vita non ha alcuna rilevanza. Se diventeremo amici, allora la inviterò con grande piacere a cena da me e penso sarà molto bello raccontarle di me e sapere più di lei. Ma fino ad allora cosa io faccia o cosa lei faccia o cosa faccia suo cugino, penso non abbia alcuna importanza rispetto a questioni sociali piuttosto urgenti.
“Io Marta non sono importante in questa discussione, cosa io faccia nella vita non ha alcuna rilevanza.”
Forse perché non fai un cappero di nulla all’infuori che scrivere la tua miseria umana in forma di commenti pieni di menzogne?!
Ha fatto bene! Dove sono i diritti di chi la pensa diversamente. Musulmana o cristiana abbiamo diritto a tenerci stretti ciò a cui crediamo.
A molti fa male questo: ma Dio creo l’uomo per la donna !! Al principio era così, è così e sarà sempre così, non importa ciò che pensate sarà così!!
Lei può tenersi stretto quello che le pare. Il problema sorge quando pretende di stringerlo intorno al collo degli altri.
La sua religione se l’è scelta -buon per lei- come ha scelto quali regole dovrebbero governare il genere umano, contro le evidenti volontà del prossimo e i fatti biologici e antropologici.
Quindi, semplicemente, se le sta tanto a cuore la sua religione, eviti incarichi pubblici -ovvero a servizio di tutti- e vedrà che nessuno la disturberà.
Viceversa, se vorrà iniziare una anacronistica guerra “santa”, si accorgerà che le vittime non sono più inermi e soggiogate dai pregiudizi come qualche secolo addietro.
Non si stringe niente intorno al collo degli altri. Impedirti di fare il papa o la mamma con i figli degli altri trascende la stessa religione. E’ un dovere di ogni uomo di buona volontà.
Gli incarichi pubblici non li si deve evitar appunto perché si lascerebbe spazio alla religione di debosciati ed assassini….atei.
Sono per la guerra santa … contro i vigliacchi che servi dl potere coniano strutture ideologiche in cui imbrigliare la coscienza delle persone.
Ogni uomo di buona volontà dovrebbe opporsi a sparate omofobe come le sue. Se vuole postare il luogo del conflitto tra fanatici religiosi e valori laici alle istituzioni il risultato sarà semplicemente che i fondamentalisti saranno cacciati, perchè a nessuno è permesso di imporre le sue idee agli altri profittando dei poteri concessi per essere a servizio di tutti.
Se vuole la guerra, ci sono delle forze dell’ordine che sono autorizzate a usare la violenza contro chi delinque. Poi potrà decidere se fare terrorismo oppure fare come tutte le persone civili e partecipare al dibattito pubblico spiegando le sue ragioni, ammesso che ne abbia e non si tratti di dogmi.
Ti ho già detto , mi pare, sulla tua ignoranza in merito al mio credo. Ti ho già detto che con “scopo delle religioni” sei stato ridicolo prima … bugiardo dopo.
Le mie sparate omofobe è l’avversare l’acquisto di bambini. Questo lo sai e te lo dirò sempre ..sempre …sempre. Tu come non sai attaccare un chiodo al muro… non hai idea di cosa sia un vero genitore…vuoi fare una sorta di prodotto “taroccato” (ricorda questo temine, tornerà nelle nostre discussioni) .
La mia guerra non si fa con le armi, non essere sciocco….ma essendo presente e dirti sempre quello che sei e che cerchi di occultare (nonostante le leggi che invochi).
Con Manuel ti sei improvvisato ex vittima inerme e supponi che oggi un avanzamento culturale abbia cambiato le cose. Sbagli pure questo, si tratta semplicemente di aver approfittato, come parassiti, di una società in crisi su molti fronti. Ma passerà pure questo.
To_NI , io non voglio prendere le parti di nessuno e di questa diatriba su Marta non c’ ho capito proprio niente, non vi leggo nemmeno, ma un po’ di insulti mi pare che tu li abbia anche riservati al tuo interlocutore, e questo non ti fa onore!
Non credo che tu sia omofobo, ma come tu hai diritto ad esprimere la tua opinione, lo ha anche MicheleL senza essere etichettato subito.
Le etichette son sempre sbagliate e non facilitano il dialogo.
Il ricorso a Mario Mieli a me pare proprio, come dice MicheleL, una strategia fantoccio : Mario Mieli era un filosofo schizofrenico morto 20 anni fa, ed il suo nome nel circolo gay non è altro che rappresentativo, simbolico, infatti nessuno ne parla più. Uno stesso attivista dell’arcigay, famoso giornalista, direttore di vari siti, mi scrisse in un messaggio di leggere Mario Mieli solo per il valore storico della sua opera, ma non per trovarci delle verità, tant’è vero che tutto quello che ha scritto lui è stata smentito dalla psicologia odierna
E del resto sull’ erotismo con i bambini bisognerebbe mettere in mezzo pure tanti psicanalisti, eterosessuali e non appartenenti a nessuna famigerata ”lobby gay”, che ne hanno parlato, scritto nei libri, proprio in quel periodo in cui Mario Mieli era attivo e militava nei gruppi lgbt.
Se ancora rispondete a sta qua, vi denuncio ! 🙂
Ho capito, toni e giannino, che vi ci fate le matte risate, ma se la poverina non ci arriva, e c’erano tutte le premesse perché non ci arrivasse, a che serve tutto ciò ?
Seriamente, ma seriamente seriamente, abbiate un po’ di pietà !
O solo a me sembra una persona in grave difficoltà, ogni volta che apre bocca in modo sempre più evidente ?
Torniamo a discutere di cose interessanti, lasciatela perdere.
L’effetto è brutto, non si tratta più di dialettica normale, ma di discutere con una persona sofferente.
Come può una persona normale continuare con questo teatrino ?
Scusate, basta !
Alla fine sono risate amare.
cara giovanna, mi spiace dei suoi problemi psichiatrici, che la portano a negare l’esistenza dell’altro da sé, anche questo un concetto molto interessante in psicologia. Mario tobino parlava di ”psicosi da negazione”. Nulla esiste fuorché Filomena, nella sua mente. Nemmeno i termosifoni esistono. Nemmeno il frigorifero esiste. E’ sempre filomena, travestita.
La cacca non esiste, è sempre Filomena, travestita.
Sono sicuro che lei cara giovanna mi denuncerà per aver ”distribuito male” il mio seme, ho letto adesso che ha appena scritto, nella sua versione Susanna Rolli, che eiaculare sulla parte di un corpo (sto citando le tue parole) è un reato contro natura, e per avvalorare la tua opinione hai citato Santa Caterina da Siena. riprendi quell’articolo l’ ho letto adesso facendo delle ricerche.
invece abusare psicologicamente di un minorenne cos’è ? Lo chieda all’amica Alida….
io non ho parole, siete capaci di scagliarvi contro una donna che , stuprata, decide di abortire, e non con una che ogni giorno uccide milioni di ragazzi con la sua ignoranza.
“michelL” e “riccardo” : sembrate Norman Bates e la madre Norma.
Mamma l’hai già imbalsamata ?
Certo, troppe ne devi imbalsamare, con tutte le personalità multiple che hai !
Invece di andare di corpo in pubblico, perché non provi a comunicare in modo umano ?
Non ci riesci ?
Possibile che non ci sia nessun modo di attraversare la tua paz zia ?
Chissà, magari questa Alida, poverina, ci aveva provato.
Io sono senza parole.
Sono veramente dispiaciuta.
E anche un po’ spaventata.
“E anche un po’ spaventata.”
No problem!
Basta non farsi la doccia!
🙂 🙂 🙂
cara amica, peccato che non mi denunci più per il mio reato contro natura, intanto continua a difendere chi abusa dell’esercizio di psicoterapeuta, tanto lo sappiamo che in Italia i titoli legali non sono importanti, basta avere le raccomandazioni e fare propaganda con la propria faccia di bronzo, e intanto tanti adolescenti si fanno traviare la mente da una che non sa distinguere le emozioni dalle pulsioni,e le mette tutte insieme con la sua teoria filosofica delle ”emozioni sessuali”, come se il desiderio di stare insieme ad un uomo e il desiderio di scopars_elo fossero la stessa cosa. Sì lo so che non ci arrivi tu che usi il sesso per appagare i tuoi desideri e non per affetto.
Riccardo,
il mio comportamento con Michele nasce da precedenti (uno l’ho accennato sopra post del 9 settembre 2015 alle 18:27 ) . Lui , più o meno consapevolmente, ha scelto il terreno di scontro e ne raccoglie i frutti. La discussione su Marta è importante per capire la sua indole (il non recedere su una posizione evidente e sbagliata, il non volerlo ammettere con una logica da piazzista da aspirapolvere). Quello che gli dico lo penso veramente e non sono legate alla sua omosessualità. Se le stesse argomentazioni ( in merito alle discussioni) le avesse utilizzate un’altra persona ci sarebbero state risposte diverse. Ti faccio notare che mi ha accusato di ben due malattie: l’omofobia e l’effetto Dunning-Kruger . Quindi su una persona che ha convinzioni diametralmente opposte alle sue, si può avere materiale a sufficienza per essere dichiarato malato dalla psico-polizia. Del resto ha può volte espresso con la bava alla bocca il desiderio di farmi denunciare.
Per quanto riguarda Mieli stai sottovalutato la cosa. Lui ha semplicemente (e temerariamente) dato corpo a pensieri presenti in lui ed in altri. Pensieri che c’erano e sono rimasti nel tempo fino ad oggi. Potresti approfondire cosa scriveva la rivista Babilonia , come ha reagito dell’allora presidente arci (se le sue parole sono solo strategiche in vista delle battaglie gay eppure di ferma condanna alla pedofilia) a seguito all’arresto di alcuni giornalisti di quella rivista. Dovresti leggere più di un intervento di esponenti radicali , compreso del vecchio e logorroico leader. Ho una posizione meditata ( e che non si ferma all’Italia), che non vuol dire che tutti gli omosessuali sono pro-pedofili, sono convinto che sono una minoranza, importante è che fa tendenza. Ti domando: è più facile oggi per un cattolico dichiarato diventare commissario europeo o per una tizia che a fatto parte di una associazione paramassonica con programma filo pedofilo diventare ministro?
Su Giovanna voglio dirti una cosa: con lei abbiamo visto una marea di personaggi che compaiano e scompaiano lo spazio di alcune incursioni violente ed offensive. Scientificamente è stata Filomena (oggi xyzwk) e lei lo ha pure ammesso. Io a te voglio crederti che hai 17 anni, e preferisco sbagliare pensando che hai 17 anni (cosa cheda precedenti post intuisci che considero “personalmente” importante per altri motivi) che indovinare sul fatto che non li hai.
Purtroppo, essendo un ragazzo di 17 anni (fra pochi giorni 18, quindi non sarò più ”minorenne”), non ho mai potuto presentarmi in caserma e denunciare ai carabinieri quest’attività criminale, né ho mai potuto segnalare alla polizia postale la diffamazione e altri reati del codice penale di cui alcuni membri della manif pour tous si sono macchiati.
Mi spiace constatare che anche in Francia la stessa associazione ha raccolto dei soldi per ”fini politici” (lobbismo), cioè per abrogare la legge sul matrimonio gay ; dunque ho il sospetto (ma non la convinzione) che in questi gruppi esistano delle speculazioni che vengono tenute nascoste.
Comunque ho un alto senso della giustizia e forse per questo mi rifiuto di scendere a patti, o anche solamente di tollerare chi infanga l’onore e il valore di una categoria di persona per il semplice gusto ”DI”.
Per certi versi ammetto di essere ossessivo , caparbio, con un alto senso della morale, ma credo che questo derivi da una sensibilità particolare, che mi porta a ”stare male” se vedo qualcuno che soffre.
in un certo senso mi vengono in mente vari episodi dell’infanzia, la mia posizione spesso di subalterno o vittima , rispetto ad adulti spietati, che mi dipingevano l’omosessualità come un peccato, ed io attento, anche in questo ossessivo, a studiare la differenza biblica fra atto sessuale ed omosessualità ”virtuale” o ”intellettuale”.. Io attentissimo a contenere, quando non a reprimere le mie pulsioni, in nome di un’ideologia che non lasciava scampo al dissenso, per quanto era attaccata, fin dalla radici, nella società. Se penso a questi momenti del passato mi viene come un malore e mi piange il cuore a pensare che altri ragazzi debbano subire lo stesso, e allora uso questa mia scrupolosità per non lasciar passare più niente a nessuno, per non dare agli omofobi la soddisfazione di vincere questa battaglia, no non credo che ci siano cattivi e buoni, non ho questa visione così infantile e ridicola, ritengo che alcune persone soffrano e vadano aiutate a riconoscere la vera fonte della loro sofferenza, che sta spesso in degli adulti incapaci di cogliere le loro potenzialità, di esaltarle, presi come sono da certe idee rigide e moralistiche.
Allora questo alto Super-Io e la mia profonda conoscenza di psicologia, dopo un anno di psicoterapia (ancora in corso) e tre mesi di psicanalisi, sono una ”carta in più” che sfoggio anche con orgoglio, perché non c’è nulla di male nell’aver trasformato il proprio dolore in energia, in forza per aiutare gli altri. Un bacione Michele speriamo di sentirci presto, ti ringrazio davvero per le tue parole di incoraggiamento, spero che tu risponda alla mia mail.
Riccardino e michelino, cambiate psichiatra, non vale un tubo.
Ma l’uomo non viene modificato con il tempo come una carrozza. Conseguentemente il significato non cambia, al contrario può cambiare il segno della parola ma non la sostanza del Matrimonio. Che é solo tra Marchio e femmina e così sarà sempre. Tutto il resto é errore falsificazione simulazione bugie e pensiero ideologico completamente dissociato dalla realtà.
Inserisco qui questo il mio commento non sapendo dove altrimenti postarlo.
Ringrazio innanzitutto i signori To_Ni e Giannino Stoppani per essersi sobbarcati l’onere del patrocinio mio e, soprattutto del mio cugino, di cui dirò che in realtà svolge la mansione di capo ufficio del personale di una nota azienda di pulizie solo per soddisfare la tanto solleticata legittima curiosità dei lettori.
Si potrà comunque lo stesso disprezzare sottilmente la sua professionalità dicendo che “fa le buste paga”.
Rientro nell’arena solo per far notare che il senso del mio contributo alla discussione è stato completamente, o quasi, trascurato.
Io volevo solo affermare che i parametri con i quali la società giudica la vita e il suo senso sono truffaldini.
Ad esempio ogni donna sa bene che il ruolo di madre e moglie è tutt’altro che meno “appagante” rispetto a qualsiasi obiettivo uno possa raggiungere in campo professionale, anzi.
Quale donna col cervello a posto oserebbe solo paragonare l’abbraccio del proprio figlio appena partorito alla stretta di mano di un presidente di commissione d’esame di laurea?
Chi crede che un essere umano in generale e una donna in particolare si possa realizzare solo a partire dal campo professionale o è un povero illuso o un delinquente che vende illusioni.
Il lavoro è importante ma non è un fine, ma un mezzo.
Il fine è l’amore.
Suggerisco di nuovo all’onnipresente MicheleL di disquisire di cose di cui ha conoscenza diretta e personale, invece di delineare un mondo di cui possiede solo l’impostazione ideologica.
E’ rimasta un’altra questione in sospeso: lo ha poi rivelato, da qualche parte nella sua impressionante mole di scritti, che lavoro fa lei, egregio signor Michele?
Cordialmente.
Grazie a te Marta.
Si figuri che è da prima del Seppuku di Filomena che io cerco di far capire che l’emancipazione della donna ottenuta a scapito del suo ruolo naturale di madre è una truffa in base alla quale la si vuol trasformare da “angelo del focolare” a “schiava del capitale”!
Cara Marta, invidio la tua compostezza !
Comunque, il nostro “MicheleL”, nella sua permanenza su questo sito, si è presentato come un medico
( abortista, naturalmente ), come insegnante delle superiori, come maestra d’asilo, come catechista addirittura, come madre di due gemelli, come badante , come nonno in pensione, come amministrativo nella sanità, come studente, si è persino inventato di essere un volontario che va in Africa tutti gli anni a distribuire preservativi…se non si ha una vita, una piccola ricerca sul web, ed ecco che compaiono tante vite.
Ma, come hai giustamente notato tu, se non è una vita vissuta, si coglie benissimo.
Un abbraccio, cara Marta, intervieni più spesso !
quante calunnie nei suoi confronti, sei solo in grado di gettare fango su chi non conosci. Meriteresti una denuncia, ma ahimé il ”sistema te lo permette”.
No ,”riccardo”, guarda, hai capito male: dicendo “michele”, mi riferivo a tutti e due, anzi a tutti e tre, anzi a tutti e cento, date che siete, con una evidenza netta, un’unica persona, con problemi a rendersi conto della portata dell’effetto psycho che fa.
Ma del fatto che non te ne rendi conto, non te ne faccio una colpa : è solo una constatazione.
Non capisci proprio che la pacchia è finita.
E che le mi nacce, cara “riccardo-michele-ale-kim-fresh” e non ricordo chi altri, te le puoi pure mangiare a colazione.
Stai sereno Riccardo, io penso che le forze dell’ordine dovrebbero essere coinvolte solo quando esistono veri e concreti attentati alla serenità delle persone, con incitazioni alla discriminazione e alla violenza o quando si attaccano i bambini, con ingiurie alle famiglie (come è accaduto con To_Ni). Il resto rientra nella logica di un confronto dialettico con persone molto infervorate, che si arrabbiano e che quindi cedono alla debolezza di attaccare l’avversario piuttosto che le sue idee.
La storia del multinick rientra in questa ottica, tanto è più sconcertante l’avversario, tanto più si cerca di sminuirlo, ci si illude che abbia delle debolezze, lo si associa con qualcosa di facile da abbattere (la strategia dell’argomento fantoccio, leggine, è interessante). A tutto questo si reagisce facilmente, basta ricordarsi che si è qui per la bontà delle idee, non per un tornaconto di alcun genere. Io sono un Michele qualunque, non ci guadagno nulla, non ci perdo nulla. Lo faccio per la comunità e la comunità è importante.
Ricordi che ti consigliai di non farti coinvolgere troppo? Ecco 🙂
C.V.D
sei patetica
è vero michele….è vero… ti ho risposto nel post su riportandoti la mia esperienza.
Grazie Michele L, mi sono appena informato su cos’è l’argomento fantoccio. adesso capisco molte cose.
Ma perché ti riduci così ?
Ti vuoi far compatire ?
Ci riesci, ci riesci.
Caro MicheleL,
dimmi la verità: ti senti un tantino Virgilio che guida Dante nell’inferno. A ben guardare, tutta la tua prosopopea ti è servita ad assumere una posa monumentale. Come al solito in una persona non vedi un gay, ma non vedi un uomo
non vedi che* un gay
No, credo che lei stia ancora cullando il fantoccio, una sorta di coperta di Linus che la rassicura tanto di essere nel giusto.
Io credo che ti mandi un mazzo di fiori al giorno.
Il fantoccio lo fa di sicuro
però uno straccio di risposta alla domanda di Marta sul tuo lavoro la potresti anche dare, anche solo per dimostrare che non sei poi così maleducato…
Il fantoccio dice pure “mi temete” “io vinco” ? Se la risposta è si …per una volta siamo d”accordo!
Anche se, a dire la verità, lo capisco se vuoi starle alla larga.
Ogni volta che ti trova ti massacra.
Ho risposto a Marta, il post è in moderazione. Trova comunque part dei contenuti in una risposta che ho dato a To_Ni.
Gliela riporto per comodità:
La stessa cosa con le illazioni su cosa io avrei o non avrei voluto dire del cugino di Marta, che ora salta fuori che fa buste paga e io allora mi chiedo perchè mi disse “Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.” quale caso mi chiedo allora? A cosa serviva dire che suo cugino è socio d’opera se non presta quell’opera di cui discutiamo?
La contraddizione, la sottile disonestà, era di Marta, che voleva far intendere che non è vero che le donne più spesso degli uomini fanno le pulizie, lasciando intendere che suo cugino le faccia. A questo punto mi aspetto che sia possibile che tutti gli uomini dipendenti facciano le buste paga delle donne che fanno le pulizie…
Per lei To_Ni…Lei capisce che “Ogni volta che ti trova ti massacra.” di Stoppani è esattamente la cosa di cui lei mi accusa, ovvero di millantare sconfitte dell’avversario. Giusto per farle notare quanto lei è miope…
Sul “massacra”:
Solo che dirlo a te mi pare appropriato dato che vivi di questo . E’ la discussione che ti sei scelto di avere quando ripeti “io vinco” voi mi temete” “pensate che mi lasci fare il pelo da voi” (ver. Carlo).
Te le cerchi!
Sulle considerazioni su Marta:
Dai…serietà … facciamo un’altra cosa….smetti di parlarne e dimentichiamo…che dici?
PS: Dimentichiamo e la cosa si rimargina e … guarisci.
La questione del cugino di Marta per me non si è mai aperta, si figuri chiuderla. E’ stato surreale cercare di far capire a lei e a Stoppani che non c’era nessuna questione, come è surreale vedere il tifo che fate per lei, tra scappellate ed elogi quasi ad idolatrarla. E’ la stessa strategia del fantoccio seconda edizione, solo che invece di immaginarvi cose brutte di me, vi immaginate che io soccomba nel dialogo.
La discussione per adesso la faccio con Marta appunto, giacchè con lei non sono mai nemmeno riuscito ad avviarla su questo tema. Ma sa che non perdo la speranza: come ritiene si ripercuota a lovello sociale il fatto che non ci sono donne sacerdote, vescovo, cardinale o…Papesse? Ma qualcosa mi dice che con lei questa discussione finirà ancora prima di iniziare.
“La questione del cugino di Marta per me non si è mai aperta, si figuri chiuderla. E’ stato surreale cercare di far capire a lei …”
Sei unico, ma non consideralo un complimento, lo dico pure a Shiva101.
Solo una cosa….un detto….. dalle mie parti si usa , ma non so se è uguale nelle altre regioni : “chiossa la rimini chiu’ fetu fa” … per cui ,,,taci, ci guadagni.
“A cosa serviva dire che suo cugino è socio d’opera se non presta quell’opera di cui discutiamo?”
Stai parlando del cugino che lavora come impiegato nell’ufficio personale di una coop di cui è anche socio?
Caro mio, stavolta ti sei ricoperto fino alla punta dei capelli.
Prega Chi di dovere che il post non venga pubblicato, altrimenti ti conviene sparire portandoti dietro pure la zucca radiografata.
Il Seppuko di Filomena ha fatto scuola, vedo.
Per il rispetto che si deve alle donne lascio alla signora Marta, a tempo e comodo, l’onere del tuo massacro (perché, anche se è un po’ crudo, il termine è quello giusto, credimi!).
Tu intanto fai le valigie.
Favoloso.
Fatte le valigie?
E perdermi tutte le esilaranti trovate di una macchietta come lei? Lei vorrà scherzare! E lo dico veramente 🙂
Da annotare sul diario: oggi Michele L(iar) sostiene di aver detto una cosa “veramente”.
Mo’ me lo segno!
Gentile Marta, la ringrazio per le puntualizzazioni. Posso allora farle notare che quando io le feci presente che la stragrande maggioranza delle persone che fanno le pulizie sono donne e lei mi disse che aveva un cugino socio d’opera in una coop che si occupa di pulizie, lei disse una cosa che non aveva alcuna rilevanza, visto che suo cugino non fa in effetti le pulizie? Perchè allora mi fece presente questo fatto, senza precisare? Posso pensare che lei abbia voluto contraddirmi evidenziando che anche gli uomini fanno le pulizie, mentre persino l’esempio che porta non è rilevante? Le pare onesto?
Io non disprezzo e non ho disprezzato alcuna mansione (come ho avuto modo di spiegare in dettagli finissimi); disprezzo il fatto che alcune persone abbiano la possibilità di scegliere ed altre no, per il mero fatto di essere uomini o donne, a prescindere dalle loro qualità.
E il contrasto tra carriera e genitorialità lo vede lei perchè anche lei probabilmente è indottrinata a pensare che debba essere la donna a sobbarcarsi l’onere (per moltissime donne certamente di buon grado) di occuparsi dei figli. Quella che vorrei io è una società in cui le madri e i padri sono considerati allo stesso modo, coinvolti e impegnati nella crescita di un bambino, e quindi una società in cui un novello sposino e una novella sposina vengono percepiti dal datore di lavoro come due persone entrambe ugualmente impegnate nel caso in cui dovessero avere dei figli.
Oggi invece la donna è considerata meno affidabile dell’uomo sul lavoro perchè se il bambino sta male, se deve essere recuperato a scuola, portato a calcio, a danza, ecc. sarà la madre che chiederà permessi sul lavoro, non ci sarà per qualche riunione importante e quindi meglio non farci affidamento, meglio il padre. Il padre avrà uno stipendio più alto, una carriera più veloce e in generale un lavoro migliore.
Una società in cui la responsabilità è riconosciuta a maschi e femmine per mansioni che possono svolgere gli uni o le altre allo stesso modo è una società più giusta e sarebbe pure giusto che siccome i bambini sono il nostro futuro, quando vi è un onere legato alla filiazione (e.g. assenza sul lavoro) fosse la società tutta ad aiutare non solo la coppia, ma anche il datore di lavoro.
Io semplicemente questo sostengo e quando noto che esiste una organizzazione che si erige a riferimento morale e che esclude totalmente le donne dalla sua rigida organizzazione gerarchica, mi chiedo che esempio ne venga per la popolazione, mi chiedo quali siano le conseguenze sociali e culturali e mi chiedo se siano positive.
Bè, “micheleL”, in questa filomen-version sei decisamente più palatabile !
L’unica obiezione è che hai detto le stesse , identiche, precise banalità dieci, cento, mille volte…un milione di volte ?
E ti è stato risposto in versione ” Filomena”, in versione “xyzwk”, in versione “lucillo”….in tutte le tue decine di “registri” !
Sì, senz’ altro per te è venuto il momento di andare a tro llare altrove, ma pare che tu faccia fatica ad accettare questo dato di realtà e rilanci, rilanci, rilanci….speriamo solo che non ci sia nessuno che raccolga !
Ma se hai bisogno di una buona parola, siamo qui, io sono qui.
Scusi Marta, ma non resisto!
“Gentile Marta, la ringrazio per le puntualizzazioni. Posso allora farle notare che quando io le feci presente che la stragrande maggioranza delle persone che fanno le pulizie sono donne e lei mi disse che aveva un cugino socio d’opera in una coop che si occupa di pulizie, lei disse una cosa che non aveva alcuna rilevanza, visto che suo cugino non fa in effetti le pulizie?”
Ecco invece cosa ha effettivamente scritto Marta:
“Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.”
Ti pare la stessa cosa?
No di certo!
Perché ciò che smentisce la tua affermazione, almeno sul piano dell’esperienza personale di Marta, non è il lavoro di suo cugino (il quale, evidentemente, è stato rammentato solo come fonte di questa informazione!), ma la composizione del personale della cooperativa per la quale lui lavora!
Ti rendi conto che sei giunto a manipolare i fatti scritti nero su bianco nel patetico tentativo di farti ragione?!
E poi hai pure il coraggio di insinuare la disonestà intellettuale di Marta!
Che vergogna nera!
E poi, ora tutti si domanderanno:
se questo qui è capace di coprirsi di ridicolo per una questione di pulizie, fino a che segno sarà disposto a mentire nelle interminabili discussioni sugli “autorevoli studi”?
P.S.: se avessi avuto almeno l’umiltà di andarti a cercare cos’è un “socio d’opera” avresti scoperto che Marta, non essendo una fiscalista e non avendo il tuo stesso anelito all’onniscienza, ha probabilmente sbagliato nel definire “socio d’opera” suo cugino; è un vero peccato, perché a questo errore veniale ti ci saresti potuto attaccare come una mignatta africana prolungando il divertimento generale!
Però, Giannino, stai infierendo !
Non ti fa pena neanche un po’ ?
Chissà da dove le deriva questa ottocentesca mania di disquisire sulle mansioni lavorative maschili e femminili , forse da una incompiutezza che vive sulla sua pelle, magari attribuendo la sua insoddisfazione a fattori esterni, invece che interni.
Non lo so, certo che ho amiche non sposate e non madri molto, molto, molto più realizzate di lei.
Ma ci stanno con la testa : non è una differenza da poco.
Non puoi parlarci senza tener conto che stai parlando con Napoleone, abbi pazienza !
Vado, le uova mi aspettano !
Con zucchine o con melanzane….vediamo.
Michele L…
lo temevo, per questo ti avevo consigliato il silenzio. Lo capisci che quando non puoi richiamare la discussione per come era stata fatta (con magari un copia ed incolla) e devi ricorrere ad un misero “Posso allora farle notare che quando io le feci presente ……lei disse una cosa che non aveva alcuna rilevanza, visto che suo cugino non fa in effetti le pulizie?” ,,, finisce che la verità salta fuori e fai una pessima figura?
Ora, ascoltami…. fai finta di niente, NON REPLICARE …defilati…muuuutoooo….mantieni per un mese un profilo basso…e poi, come detto il gonfiore passa.
PS: E non dire che non sono un amico.
PSS dillo pure al senatore
Papa: famiglia e desertificazione moderna | Tempi.it
MicheleL
3 settembre 2015 alle 16:30
Se lei ha un’impresa è verosimile che si possa permettere una donna delle pulizie
Marta
3 settembre 2015 alle 17:55
Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.
MicheleL
3 settembre 2015 alle 19:01
Poi se vuole guardare il mondo attraverso la sua lente felice (e sono lieto per lei) in cui nonostante sia donna è riuscita in una carriera e ha un cugino che fa le pulizie, buon per lei, ma non le pare di essere un po’ pretenziosa a pensare che bastiate lei e suo cugino per raddrizzare le sorti di tutta la società?
—–Riproviamo la stessa discussione alla luce dei fatti: —–
MicheleL
Se lei ha un’impresa è verosimile che si possa permettere una donna delle pulizie
Marta
Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.
Mio cugino fa le buste paga
MicheleL
Ma cosa c’entra? Se suo cugino fa le buste paga vuol solo dire che è un altro uomo che non fa le pulizie. Ora ho il dubbio che anche gli altri soci dipendenti fanno le buste paga pure loro per le donne che fanno le pulizie.
————– Commento:
Ma se il cugino di Marta non fa le pulizie, a cosa serviva precisare che è socio d’opera (ovvero che presta il suo contributo con il lavoro)? Non era più semplice dire “conosco una coop di pulizie in cui la maggioranza di chi le fa è un uomo” e poi, anche se fosse, cosa c’entra? Cambia forse il fatto che mentre 4 manager su 5 sono uomini 9 persone che fanno le pulizie su 10 sono donne?
Ecco To_Ni, ora veda lei…
Però, cara, ora non ti mettere a piangere !
Che spettacolo, ancora più penoso , sarebbe !
Toni e Giannino : la volete piantare ! 🙂
E’ una donna morta, non infierite !
Un po’ di empatia, pure voi : non vedete come è ridotta a tappeto !
Non tanto per la storia della cooperativa di uomini delle pulizie ( da noi pure sono quasi tutti uomini, ma vivendo in una struttura protetta e filtrando la realtà attraverso le ricerche in internet , per la nostra amica è difficile avere il polso della situazione ), quanto perché si sta rendendo conto che l’aria è cambiata e sta sbroccando di brutto.
Di solito se la cavava con le mi nacce, e non dubito che possa aver fatto vedere i sorci verdi alla vitti ma che ha nominato, ma ormai quell’arma le si è ritorta contro : che le rimane ? Continuare a subire uno sbertucciamento infinito o andarsene.
Capitela ! 🙂
A questo punto possiamo concludere allegramente che non hai i mezzi per capire quello che ti si spiega.
Proviamo a rispiegartelo (è la terza volta!) andando un passo alla volta:
“Ma se il cugino di Marta non fa le pulizie, a cosa serviva precisare che è socio d’opera (ovvero che presta il suo contributo con il lavoro)? Non era più semplice dire “conosco una coop di pulizie in cui la maggioranza di chi le fa è un uomo”
La citazione dell’esperienza diretta di un cugino serve solo per far intendere (aspetta e spera!) all’interlocutore di turno (cioè tu!) che la notizia della composizione prevalentemente maschile della coop proveniva da una fonte di prima mano e “autorevole” (tiè!).
Ti faccio un esempio:
“mio zio fa l’impiegato dell’ufficio tecnico comunale e mi ha detto che finalmente domani puliranno quel tombino maledetto!”
Capito, o ti devo fare un disegnino?
“e poi, anche se fosse, cosa c’entra? Cambia forse il fatto che mentre 4 manager su 5 sono uomini 9 persone che fanno le pulizie su 10 sono donne?”
Perché, secondo te, codesta statistica del cappero, c’entra qualcosa con quello che ti ha scritto Marta l’altro giorno?!
Lei ha scritto: ” Marta, non essendo una fiscalista e non avendo il tuo stesso anelito all’onniscienza, ha probabilmente sbagliato nel definire “socio d’opera” suo cugino”,
io una ragione per dedurre che il cugino facesse le pulizie, per sua stessa ammissione Sig. Stoppani. Marta ha specificato “socio d’opera” motivando una deduzione.
Non ti lincio, ma la smetti ? Si è capito che sull’argomento puoi fare il tonto all’infinito. Io mi ricordo perfettamente una precedente discussione (quella della torta al matrimonio gay”) dove hai pure fatto di peggio. Per questo modo di fare hai perso ogni credibilità.. Ti comporti come il bimbo che nonostante il muso sporco di marmellata continua a negare di aver fatto la scorpacciata.
Ps: Il percepire una fiducia smisurata nei suoi mezzi, come quei piazzista che reputa di poter vendere qualsiasi cianfrusaglia alla fine stufa e si rende pure ridicolo. Anche se c’è sempre il peggio: il pensare realmente quelle corbellerie come vere. Sarebbe grave e preoccupante..
Ps: tu non le credi vere … giusto ?
Guardi To_Ni, le ho detto che possiamo discutere se lei non mi attacca, ma può fare come crede. Se vuole discutere di qualcosa di serio gli spunti li ha.
Se vuole continuare con questa polemica idiota con cui avete travolto il cugino di Marta, continuiamo. Quelli affogati nella marmellata di una strategia polemica che sono curioso di sapere dove volete menare siete voi. Io sono convinto di tutto quello che ho scritto, quelli che si devono scusare in corso d’opera sono quelli dell risma di Stoppani.
Non ho pretesa di essere infallibile, ma non manco di rispetto alle persone se non quando esse non se lo meritano più, mancando di rispetto a me per prime. Di conseguenza io credo e sostengo tutto quello che scrivo e se lei vuole cavillare, cavilliamo, se -come spero- vuole discutere da persona matura di temi importanti, discutiamo. Come preferisce.
Tu non avevi ragioni sufficienti per “dedurre” ed inoltre il tuo intento era dispregiativo. Anzi la tua deduzione è in linea coerente con quello che sei d’abitudine (cambiare la realtà con le tue costruzioni cerebrali): Infatti avevi messo in risalto la triste condizione femminile (che fanno le pulizie ) potevi solo sostenere che la Sig Marta era miope rispetto a tale situazione. Lei gratificata dalla carriera rispetto al cugino, uomo delle pulizie ( che è in una condizione pari a quella degradata abituale delle donne ).
Certo che avevo ragione di dedurre:
Papa: famiglia e desertificazione moderna | Tempi.it
MicheleL
3 settembre 2015 alle 16:30
Se lei ha un’impresa è verosimile che si possa permettere una donna delle pulizie
Marta
3 settembre 2015 alle 17:55
Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.
MicheleL
3 settembre 2015 alle 19:01
Poi se vuole guardare il mondo attraverso la sua lente felice (e sono lieto per lei) in cui nonostante sia donna è riuscita in una carriera e ha un cugino che fa le pulizie, buon per lei, ma non le pare di essere un po’ pretenziosa a pensare che bastiate lei e suo cugino per raddrizzare le sorti di tutta la società?
Non ho cambiato nessuna realtà, tutto scritto nero su bianco. Mai detto che fare le pulizie sia triste (Stoppani lo ha definito “miserabile”, “povero”, lei “avvilente”, tutto in questa stessa discussione), ho detto che è triste che alcune persone abbiano meno possibilità di scegliere se svolgere o meno questa mansione. Legga.
Non ho mai detto che la signora Marta è gratificata rispetto a suo cugino, ho detto che “vuole guardare il mondo attraverso la sua lente felice (e sono lieto per lei) in cui nonostante sia donna è riuscita in una carriera e ha un cugino che fa le pulizie”, una lente felice in cui entrambi i fatti sono dunque positivi. Legga.
Tale lente rassicurerebbe la Sig. Marta rispetto alla realtà, verificata dall’ISTAT, che il 90% delle pulizie domestiche è svolta dalle donne.
“Poi se vuole guardare il mondo attraverso la sua lente felice (e sono lieto per lei) in cui nonostante sia donna è riuscita in una carriera e ha un cugino che fa le pulizie, ”
C’è tutto … la gratificazione è nella lente felice … e c’è il fallimento del cugino che appartiene al 10 %.
Il fatto stesso che vedi percentuali ed il perché li vedi dice il resto.
Io invece credo che fare le pulizie è un degno mestiere. Spero che finisca lo strapotere femminile.
PS: Un tuo cugino mi ha detto che bisogna fare in modo che la quota degli uomini che macellano i vitelli e li sezionano (quasi il 99%) è tropo alto. Per lui è uno strapotere insopportabile e mi ha detto che pretende le quote rosa come nei consigli di amministrazione. Sei d’accordo?
🙂
Maledizione! Ma tu lo sai o no cosa diavolo è un “socio d’opera”?
Ce l’hai una vaga idea del motivo per il quale io ho affermato che la signora probabilmente ha sbagliato nell’attribuire quella specifica qualifica al cugino?
In realtà (hai presente il concetto?) le cose sono andate così:
Non avendo la più vaga idea di cosa fosse un “socio d’opera”, ed essendo pure troppo spocchioso e pigro per informarti in merito, hai voluto confidare nell’intuito di cui credi d’esser smisuratamente dotato e, forse basandoti sulla somiglianza tra le parole “opera” e “operaio”, hai voluto dedurre quello che ti tornava comodo per contrapporlo come antipodo alla magnifica sorte e progressiva della “donna manager”, ovvero l’ideale femminile per il quale sbavi.
In realtà socio d’opera è chi, in una società di persone, conferisce la propria opera manuale o INTELLETTUALE in vista della partecipazione agli utili.
Per verificare questa definizione che ti ho dato a braccio non occorre neanche che tu reperisca un testo di diritto commerciale per le superiori,
C’è pure su wikipedia!
Sulla natura del presunto (da me) ma scusabile errore di Marta non mi soffermo perché si tratta di un tecnicismo che non interessa a nessuno e non ha alcuna importanza nella discussione (nel senso che non ti ci puoi attaccare per salvarti dalla figuraccia!), e comunque se sei curioso te lo puoi far spiegare dal tuo commercialista, col quale sarai senz’altro più libero di far finta di capire senza cavillare a bischero sciolto come sempre.
Il resto del tuo dimenarti tra vergognose/ridicole menzogne su quello che avresti e non avresti scritto che ti accanisci a postare come se questa lunga conversazione non avesse lasciato traccia alcuna, non lo prendo in considerazione per pietà cristiana.
In questa discussione, di per sé marginale, ti sei messo a nudo come persona, dimostrandoti definitivamente un poverino che merita solo compassione.
Adieu!
Certo che voi due più parlate più vi squalificate…
To_Ni ora considera un fallimento il lavoro degli uomini che fanno le pulizie, perchè si vede che per lui è intollerabile pure quel 10% di uomini.
Invece io ho metto tutto sotto la lente felice, anche il lavoro del cugino, perchè quello che To_Ni non vuole leggere, non legge. Scrissi (più e più volte) “Io disprezzo solo la convenzione sociale per cui quando si pensa ad arruolare qualcuno per farsi dare una mano con le faccende la tendenza è quella ad immaginare una signora e non un signore delle pulizie.”
To_Ni lei non vuole capire che è la possibilità di fare o non fare la scelta che rende un lavoro una cosa bella (la si vuol fare) o brutta (non si ha altra scelta). Le donne non hanno la possibilità di scegliere degli uomini. Questo è -ed è sempre stato- il punto. Il disprezzo ce lo vede tutto lei…E si vede!
E poi arriva Stoppani, un altro che legge solo quello che vuole. Va su wikipedia e si rende conto di avere torto, ma basta un maiuscolo per non far notare che prima di “intellettuale” viene “manuale”.
Dissi a Marta:
MicheleL
3 settembre 2015 alle 16:30
Se lei ha un’impresa è verosimile che si possa permettere una donna delle pulizie
Marta
3 settembre 2015 alle 17:55
Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.
Come si può pensare che Marta dicendo “guarda caso” per indicare appunto che il caso è rilevante e indica che il cugino è socio d’opera, quindi evidenza la prestazione della stessa, si riferisse ad un ruolo intellettuale? Solo una persona contorta e proiettata alla capziosità può propendere per l’ipotesi meno probabile, per mero spunto polemico, senza nemmeno magari chiedere prima quale fosse l’intenzione, visto che appunto è l’ipotesi meno probabile.
Tanto è vero che in tutto questo prima ha insultato il cugino di Marta (quindi anche lei considerando la via più probabile, ovvero del lavoro che lei considera rendere il destino “miserabile”) e poi anche Marta, ipotizzando che non sappia quello che scrive e indichi qualifiche senza conoscerne il significato.
Vorrei appena farvi notare che quelli avvezzi a testi sconclusionati, insulsi che deformano la realtà per terzi, quarti o quanti fini, siete voi. Voi non avete fatto una piega per un testo che spacciava 9 persone per 300 e le considerava rappresentative contro le raccomandazioni di chi aveva fatto lo studio. Ci si può stupire se non siete abituati a leggere il vero senso delle cose ma dovete sempre manipolare, deformare e fraintendere per ottenere quella ragione che vi sfugge? Io non mi stupisco, gli omofobi son così: chi ha paura non ragiona.
Hai letto male, ho scritto che tu qualifichi un fallimento il fare le pulizie. Io non posso farlo dato che conosco quel mestiere. Non io. Quindi tu ti qualifichi.
Per rinfrescarti la memoria: tu sopra hai fatto il salto della quaglia con l’interpretazione di “scopo della religione”, manifestando e confermando sempre la tua propensione a far finta di non capire e a cambiare le carte in tavola.
E’ importante la domanda che ti ha fatto Marta sul lavoro che fai, e sospetto il motivo del perché te l’ha posta: tu non sai piantare un chiodo con un martello . In compenso sai descrivere il chiodo…e criticare il martello, o confonderlo agli altri con una piza…o dire che era un martello….ma è divebntata una piza. O dire che non è mai stato un martello, ma per un autorevole studio…non può essere discriminato rispetto al martello.
Grazie Michele L
.
…una pinza*…o dire che era un martello….ma è diventata* una pinza*.
Confermo … un “autorevole studio” che gli omofobi non sanno neanche scrivere.
PS: non ho letto tutto il post… ho captato “tecnicismo che non interessa a nessuno” … ho riso.
Quello che mi balla intorno è lei To_Ni, altro che salto della quaglia. Io sono semplicemente sulle mie posizioni e le ribadisco, è lei che suppone, immagina, cavilla, ipotizza, accusa…Fa tutto da solo.
Quello che ho scritto è quello che volevo dire, se vuole capire meglio, chieda. Se vuole pretendere di aver capito, sbagli. Glielo farò notare come ho fatto sino ad ora.
Come ho detto a Marta, se diventeremo amici (chissà…) la inviterò a cena e le racconterò di me e lei mi dirà di lei. Per adesso ritengo che io e lei siamo di ben poca importanza rispetto a temi che toccano la vita di milioni di persone.
Traduzione:
Sente la missione che deve salvare le donne. Se una persona lo manda a quel paese, dicendogli che sta benissimo , che “gusta” i figli in maniera indescrivibile, che ha una vita anche “solo” familiare appagatissima… vuol dire che c’è bisogno di lui (armato di APA e SUPER APA, direttive ONU e OMS con la benedizione del congresso di Pechino e Cairo messi assieme). Entra in azione, perché la poverina non sa che è “indottrinata” a propria insaputa ed è portata a ” pensare che debba essere la donna a sobbarcarsi l’onere (per moltissime donne certamente di buon grado) di occuparsi dei figli” e deve essere SALVATA da lui e quelli come lui , in modo scientifico perché autorevolmente supportato” da chi ha studiato a fondo il mondo come deve essere.
Userei una espressione pesantissima, ma appropriata ….meglio di no.
Ma che bel fantoccio! E’ contento di poterlo bistrattare così? Chissà come si sente forte e bravo! Ora -sempre se si sente all’altezza-, perchè non ci prova con quello vero?
Grazie a te Marta per quello che hai scritto. Dici tutto in maniera perfetta.
Dopo tutto quello che ho passato io, sentirmi dire che sono un ragazzo autistico mi procura non altro un sorriso e una ridarella, al massimo, come quella che consegue al solletico.
…riderai meno quando la verità chiderà il suo conto. La storia ci insegna che quando c’è una crisi, serve una vittima sacrificale… voi vi state servendo su un piatto di argento.
Con l’Isis alle porte, con l’instabilità cinese, con le varie crisi economiche europee, con la crisi di valori, fossi in te non starei tanto allegro, perché i primi che verranno a cercare (vedi Siria e Iraq) saremp noi cristiani, ma i secondi molto probabilmente sarete voi…
si già peccato che quelli dell’isis siano così ”tanti” da costituire una minaccia universale.
Ottimo, avanti così.
ecco l’onestà intellettuale della donna LAUREA, che professa di non aver mai detto a nessuno ”morirai”
Giovanna
30 ottobre 2014 alle 12:42
Io, cara Lena, ti posso solo dire una preghiera, stai messa male, ma male, ma male.
A leggerti viene da dubitare se TU abbia una psiche umana: mi fai una pena immensa.
Secondo me, soffri mille volte di più tu, con quel cuore arido che mostri, che un malato terminale che abbia accanto qualcuno che gli vuole bene.
Lena
30 ottobre 2014 alle 13:08
No, ti prego, questo no, non pregare per me, che mi dovesse arrivare qualcuna delle disgrazie che voi considerate benedizioni! ?
Giovanna
30 ottobre 2014 alle 14:51
Tanto, le disgrazie arrivano comunque, per esempio di sicuro morirai !
E morire senza aver gustato la vita è proprio una fregatura !
Leggi di Più: Nord Dakota al voto per il diritto alla vita | Tempi.it
Riccardo
Il “sicuro che morirai” vale per me te e chiunque… e dovrebbe essere un monito per vivere con più saggezza. Non è augurare una disgrazia … e lo si capisce dal fatto che gli si rimprovera che non “gusta la vita” (per i motivi che accenno di seguito) Lena è una variazione di Filomena, volgare sguaiata è necrofila (anche se all’apparentemente linda come una nevrotica igienista). I suoi post sono raccapriccianti (utero parassita, divoratore a sbafo ecc). E’ sicuro che si tratta di Filomena in una delle sue varianti che inglobano anche Valentina, “Una Triestina” (madre di due gemellini). Quindi la tua non è onesta intellettuale perché ometti che il tratto riportato con il copia ed incolla è decontestualizzato da una discussione che si è trascinata per alcuni mesi con un personaggio (Lena-Filomena … e Filomena ha ammesso che ricorre a più Nick) che provocava disgusto.
Toni, dimmi che lo sai anche tu che il “diciassettene riccardo”, che va a cercare vecchie discussioni con la carampan-femminista-abortista “lena”, non è altri che lei !
Dimmi che celiavi, ti prego ! 🙂
Celiavi, vero ? 🙂
Comunque, grazie per il tuo intervento !
Ari-ciao !
A dire il vero un ‘ opinione che vi disgusta può non essere condivisa , ma deve essere rispettata!
Voi dovete rispettare chi non la pensa come voi.
Io navigo su internet dall’ età di 11 anni, adesso ne ho 17 e di tempo libero ne ho molto, soprattutto in questi giorni prima dell’inizio della scuola. Francamente di sentire insinuazioni sulla mia età o sulla mia vita privata non ne posso più, non sono venuto qui per sbandierare niente a nessuno, ma non appena ho messo piede in questo forum sono stato subito etichettato come ”un nick d’appoggio”. Io vi assicuro che non conosco nulla di Lena o di Filomena, ma mi basta dare un ‘occhiata alle loro conversazioni per capire la differenza fra loro e voi : il loro tono sempre oggettivo ed impersonale, ed il vostro mirato a svilire la persona, sempre soggettivo. Di argomentazione siete davvero poveri. Come vi ripeto il fatto di non condividere un ‘opinione non vi autorizza a gettare fango su una persona che nemmeno conoscete. Le vostre sono illazioni e calunnie. Mi inserisco nella diatriba con Michele-L, per spezzare una lancia a sua favore. Non ho letto i suoi contenuti, ma noto che il suo tono è sempre neutrale ed oggettivo, mai riferimenti personali, mai attacchi (ed in questo è molto più bravo di me che mi lascio prendere dal risentimento e dall’ira). Fa da contraltare il ‘soggettivismo’ , che sfocia in una sorta di autobiografismo, di Giovanna, che non fa altro che parlare della sua vita e di quella altrui, permettendosi frasi offensive che sicuramente di persona non sarebbe in grado dire, visto quanto sono sguaiate e volgari. Sì forse ho riportato una frase avulsa dal contesto, ma non mi sono mai permesso di dire cose che non sapevo o che non erano della mia portata. Il fatto di avere 17 anni non significa niente . Non tutti gli adolescenti si ubriacano , si drogano e fanno sesso sfrenato, anzi io mi sono imposto uno stile di vita morigerato, castigato, perché non ho alternative, e trovo libero sfogo in questo sito. Non ci sono posti per quelli come ”me”. Non ci sono bar, discoteche, luoghi di ritrovo, quindi dove vado? Ci provo con il primo ragazzo che incontro, così magari ricevo di risposta una risatina (se mi va bene) o un pugno in faccia come nel più probabile dei casi? Prima di giudicare la vita di una persona ed offendere l’onore e il valore di qualcuno, Giovanna , pensa, rifletti, visto che come affermi hai 40 anni, quindi sei una donna vissuta, dovresti conoscere il valore delle parole, e quanto queste possono ferire. Cmq non mi va di fare la vittima o di attirare la tua pietà ; vorrei solo far notare che stai nel torto marcio, qualunque sia la tua convinzione personale – non mi importa se sei pro o contro i matrimoni gay – mi riferisco al tuo continuo attacco a gente che non la pensa come te. Tu dici che un 17enne ha altro cui pensare, non tutti però sono come tuo figlio che si smanetta davanti a porno lesbo, non tutti sono così immaturi o si possono concedere ”certe” libertà tipicamente adolescenziali. Abitando in una famiglia dai costumi molto castigati, di certo non mi potrei permettere una vita affettiva e sessuale libera, quindi sono represso ? Sì, ma certo non sono una donna di 50 anni carampana come tu, calunniandomi, mi definisci.
Il rispetto lo di deve alle persone non alle opinioni, delle quali è lecito e giusto pensarne e dirne tutto il male che si desidera.
“A dire il vero un ‘ opinione che vi disgusta può non essere condivisa , ma deve essere rispettata!
Voi dovete rispettare chi non la pensa come voi.”
Allora se io affermassi che il matrimonio gay è una porcheria … saresti disgustato ma …. rispetteresti la mia opinione?
Io rispetto la tua opinione, come vedi è giovanna che non sa rispettare gli altri, chi l’ ha chiamata in causa in questo post? E’ lei che si sente perseguitata e non fa altro che distribuire etichette ed offese gratuite. La sua ultima che sono un ragazzo autistico. Non me ne volere. To_Ni, ma quando la difendi a spada tratta mi viene da pensare davvero che fra non ci sia una grande differenza di cervello, eppure so che sei molto più intelligente di lei.
Ciao Riccardo,
mi ricordi me qualche anno fa, e vorrei darti qualche consiglio: è certamente interessante e stimolante partecipare, e so quanto possa essere sconcertante constatare che ci sono persone con idee tanto diverse dalle proprie, ma fai attenzione. Il confronto politico è un confronto spesso duro e il rischio di farsi coinvolgere troppo è concreto. Scegli con attenzione quanta energia dedicare ad un interlocutore. Il fatto che alcuni sposino idee radicalmente sbagliate spesso è frutto di gravi problemi personali e con queste persone è molto difficile -se non impossibile- dialogare. Queste persone capiscono quando il cambiamento è già avvenuto e ampio. La pazienza è la via più efficace.
Bada poi che in forum fortemente ideologizzati una voce contraria verrà soffocata tanto più intensamente quanto è forte. L’attacco viene spostato a livello personale quando gli omofobi si rendono conto di non avere argomenti validi. Ma questo è già un segno di efficacia, focalizzati sul punto e ignora gli attacchi personali, ribadisci le idee e i fatti, perchè quelli sono importanti.
Le soddisfazioni, possono arrivare. Io stesso ho avuto la fortuna di iniziare un dialogo con dirigente di una importante organizzazione cattolica, molto attivo nel trattare di omosessualità ma anche molto lontano dalla verità. Negli anni il confronto è stato serrato ma onesto e posso dire che questa persona è passata dal considerare l’omosessualità un vizio, a ribadire che secondo lui quelli che non la desideravano dovevano avere la possibilità di esplorare delle vie, ma che non si trattava né di un vizio, né di una patologia.
Purtroppo il nostro dialogo si è interrotto prematuramente e solo poi, con grande dispiacere, ho saputo che questa persona era deceduta. Ma ho potuto constatare che ogni goccia è importante e che anche di fronte a delle sfide che sembrano difficili, non ci si deve arrendere, quando si percepisce la bontà delle nostre azioni.
Penso che lo stesso valga anche per la tua vita. Ora le cose forse sono difficili, forse molto difficili, ma devi avere pazienza e speranza. Le cose migliorano e miglioreranno. Non conosco i dettagli della tua condizione, ma posso assicurarti che per tanti amici gay che ho e tante persone che ho conosciuto, il periodo dopo l’adolescenza è un periodo di grande crescita e cambiamento. Si capisce che sei un combattente ma non avere fretta e cerca di affrontare ogni avversità quando ti sentirai pronto.
Avrai l’opportunità di dare una direzione alla tua vita e allora sarà importante che ogni giorno la persona che guardi allo specchio sia qualcuno che rispetti, stimi e che merita fiducia. Comportati ogni giorno perchè sia così. Se ti va, scrivimi pure: michele-elle chiocciola hmamail.com
grazie MicheleL , non appena posso ti contatto . Mi fa davvero piacere leggere una risposta così incoraggiante! Ammiro la tua tenacia e la tua sapienza!
Io non ho così tante conoscenze scientifiche come le tue, son venuto qui per esprimere umilmente il mio parere e questo è bastato per attirarmi un mare di insulti e di antipatie, però è vero, questo non mi deve far desistere dal continuare a partecipare alla discussione con persone serie e disposte ad un dialogo costruttivo. Cercherò di non farmi ‘coinvolgere’ troppo, anche se non riesco a sopportare certi riferimenti alla mia vita personale – sarà perché son molto sensibile – ma ci tengo a mettere in chiaro le cose e odio le bugie e le calunnie di certi utenti.
Un altro duo comico avanza : riccardino e michelino.
Altro che cabaret !
E pure gratis !
Posso aggiungere Riccardo, se vorrai insistere in questi forum -cosa che non ti consiglio- che molte volte tanto più una risposta è sconcertante, tanto più chi la scrive vive male.
Voglio raccontarti la storia di una donna che era ossessionata dall’omosessualità. Ebbi con lei alcuni scambi di messaggi ed era una vera complottista, convinta di ogni cattiveria e pregiudizio verso gli omosessuali, che purtroppo puoi immaginare. Fu anche “grazie” a lei che un bel po’ di anni fa comincia a fare indagini, a capire l’importanza dell’autorevolezza della fonte e a riconoscere le strategie con cui gruppi ideologici manipolano le informazioni a loro vantaggio. Ormai fiuto il marcio da molto lontano e mi bastano un paio di ricerche per smascherare i trucchi. Questo significa anche leggersi articoli in inglese, andare ai dettagli, fare ricerche sulle persone, ma lo faccio volentieri perchè il mio fiuto raramente si sbaglia e la soddisfazione arriva.
Ma torniamo a questa donna. Vedi, era così “famosa” che alla fine spuntò qualcuno che era scuola con lei ed emerse tutta la tristezza della sua vita. Era sempre stata una ragazza molto insicura, senza amici perchè doveva sempre giudicare tutti con il suo metro, mentre a sentirsi inadatta era lei. Purtroppo la poveretta era anche sterile e sposata con il nipote di un cardinale per giunta, il che rendeva la sua frustrazione e il suo fervore ancora più forti. Era stata costretta a seguire il marito in Spagna per il suo lavoro (era un esperto di informatica), in piena rivoluzione dei matrimoni gay! Il marito aveva avuto la pessima idea, dopo che la moglie era stata bandita da molti forum, di farle un sito, che lei rese una vera galleria dell’orrore omofobo, con perfino delle canzoni!
Ma era una donna molto triste, ossessionata anche dalla società spagnola, dove persino coppie lesbiche avevano quei figli che lei non poteva partorire. Si perse quando ad un certo punto il marito, per salvare il matrimonio decise di mollare la civiltà e tagliere ogni ponte con la tecnologia. Sparì.
Capisci ora che genere di sofferenze ti può capitare di incontrare? Non pensare che la persona che ti vuole ferire ne abbia la forza, molto spesso è una persona che soffre molto e che merita tutta la tua compassione. Ignorando le offese o cercando di fare capire che le perdoni, darai un segno che è più forte di ogni risposta e farai del bene a te e al tuo prossimo sfortunato. Non lasciare che il tuo equilibrio venga compromesso, sei tu che dài la forza ai tuoi interlocutori; perchè immagini che siano intelligenti quanto te e questo significa che quello forte sei tu, non loro. Non lo dimenticare.
Riccardino e michelino , come siete carini .
Chiedete alla redazione di farvi incontrare.
Ah ah ah ah
Riccardo ha il mio indirizzo di posta. Lo trova anche lei in fondo ad uno dei post che la sollazzano tanto. Mi scriva se vuole, forse posso fare qualcosa anche per lei, che mi pare avere una certa tendenza da bulletto delle medie, con questo suo puerile atteggiamento canzonatorio. Spesso i bulli sono stati vittime a loro volta…Vedi Riccardo? Eccone probabilmente un altro esempio di quello che ti dicevo.
MicheleL : sono certo che abbiano una vita triste e mi dispiace per loro. cmq non far caso ad ”Uno”, è sempre donna Giovanna travestita, peccato che le sia caduta la maschera da un bel pezzo.
Ah ah ah, chi di troll ferisce, di troll perisce ah ah ah
Non erano importanti i contenuti e insulso mettersi a disquisire chi fosse chi ?
Ah ah ah
Meglio, molto meglio di un cabaret, michelino e riccardino !
Aiuto, muoio, ah ah ah ah
Una curiosità: ma se tu e Riccardino e Danielino e compagnia di merendoni vari vi trovate così male in questo posto orribile pieno di gente orribile e che propaga contenuti orribili… perché non vi levate dai cosiddetti? che gusto ci prendete a continuare a farvi del male?
Capisci Riccardo,
conta la donna che conosce lui, vedi se approfondisce allo stesso modo Mario Mieli. Li il fiuto non gli funziona. Il naso si cementa. Dice che Mieli rappresenta solo se stesso. Il circolo glielo hanno dedicato per caso. E la cosa più importante: Mario Mieli non ha la SUA STIMA
Dopo aver fatto il diavolo a quattro per dimostrare l’indimostrabile distanza tra associazioni omosessuali e pedofili istituzionalizzati, il nostro caro Michele si mette ad adescare minorenni sul sito di Tempi…
Scherzo, eh?
Fino a un certo punto, però!
Mi rendo conto del suo sconcerto. Un minorenne a piede libero su un sito cattolico e nessuno ad irretirlo. Incredibile, vero? Scherzo anche io, eh…Le risata che non ci facciamo su queste discussioni!
La donna in questione è utile a descrivere il concetto che volevo descrivere. Mario Mieli fa parte di una rozza strategia polemica in cui lei cerca di strumentalizzare delle frasi per demolire il suo avversario. Su Mieli ho detto quello che dovevo dire il resto è tutta farina del suo sacco e si vede bene cosa contiene.
La vicenda della donna in questione serve a illustrare i vostri metodi di intimidazione.
Mi spiace essere cristiano e di non potervi augurare di ricevere pan per focaccia delle angherie che fate al prossimo con la sicumera di essere dalla parte del giusto!
La toccante storia della povera donna omofoba perché sterile e frustrata, che scompare tutto a un tratto, non ti fa balenare nel cervello la possibilità che costei si sia rotta di subire le amorevoli attenzioni di una mandria di esaltati violenti?
Sai, te lo domando perché io in quanto “omofobo”, sulla mia pagina facebook, quando ne avevo una, ho raccolto una vera collezione di insulti e minacce all’integrità fisica mia e dei miei familiari.
Perché invece di scrivere sciocchezze sull’omofobia degli altri, non fai una bella autoanalisi?
Ma quante calunnie nei confronti di MicheleL…eh sì che se prendo le sue parti vengo scambiato per un suo alter ego, poco importa…..ma è proprio vero che qui non c’è rispetto per chi la pensa diversamente.
A me MicheleL ha semplicemente offerto la sua mail, niente più niente meno, e chi ci vede delle intenzioni losche probabilmente è il primo ad averle.
Quanto al resto scusa To_Ni ma non mi sembra per niente giusto tirare in ballo Mario Mieli, un politico gay morto di ”schizofrenia” (si suicidò) negli anni settanta. Nessuno si riconosce più o forse non si è mai riconosciuto nei suoi libri, e del resto i ”gender studies” offrono teorie molto strampalate e non sempre condivisibili. Ma infatti l’ideologia ”gender” che tanto viene paventata non ha nulla a che fare con Mario Mieli e i vari ideologhi del ”gender”, si tratta semplicemente di un ‘educazione al rispetto delle differenze di identità in ciascun individuo.
Scusate un ‘ imprecisione, Mario Mieli non è mai stato un politico, ma semmai un filosofo, e quando lessi il suo libro ”elementi di critica omosessuale” lo trovai infarcito di richiami alla psicanalisi, al marxismo. Insomma un bel miscuglio! Ah si poi c’era anche una parte riservata alle sue idee politiche, anche quelle molto contestabili, e un po’ utopiche.
Era un personaggio eccentrico e fuori dalle righe.
Lui affermava che ”gli orientamenti sessuali non esistessero e neanche gli omosessuali”. Voleva eliminare ogni categoria, ogni differenza. E non ci riuscì mai perché oggi si pensa, in linea con il pensiero scientifico e della psicologia, che esistono delle differenze sessuali e anche delle differenze di orientamento.
Riccardo
mi sono limitato a fare una contestazione alla “serenata” di MicheleL che dopo aver dipinto a tinte fosche chiunque contesta la sua concezione della vita (che diventa in modo certificato omofobo e come tale soggetto, per il “solito autorevole studio”, un candidato a morte prematura) si lancia in una storia triste di un “caso umano” … una fallimento umano ambulante. Dubito della storia, ma anche fosse vera una esigenza di giustizia umana (non gay …umana… quindi che accomuna tutti) dovrebbe indurre a riflettere con la stessa intensità sui casi umani come Mieli (o come Herry Harry Hay) e con quelli che con questi ci hanno vissuto e condiviso le posizioni, che gli hanno dedicato circoli. Ogni volta che affronto il tema (e con il Nambla è molto più tosto) il mentore si indispone, diventa stizzoso, accusa di essere sgraziati, si offende, mi dice che sono attivo e che lui non è compreso e che forse non siamo in grado di cogliere la sua grandezza.
Ti ho risposto, ma sono in moderazione.
Non capisco, stai rispondendo a me?
Di quali calunnie stai parlando?
Ti vuoi allegare alla mia collezione di insulti?
Rispondo al posto di MicheleL , se me lo permette. Io non conosco questa donna di cui parla, però posso portare qui la mia esperienza. Ho bazzicato per anni su siti come ”manif pour tous” (la pagina FB) per rendermi conto del sistema davvero poco democratico con cui è organizzato. Sono stato bannato dopo poco per aver espresso le mie opinioni senza offendere nessuno, mentre chi usava termini chiaramente volgari o sguaiati veniva tollerato, quando non esaltato con decine di ”mi piace”. I contenuti erano sinceramente risibili, c’erano pochi accenni , se non del tutto assenti, agli studi scientifici, e i pochi che vi erano facevano tutti riferimento a siti fortemente ideologizzati come ”pro vita”.
Ma il mio sconcerto non deriva certo da questo, quanto dalla presenza infamante e pericolosa (ai limiti della legalità) di soggetti che millantavano titoli inesistenti e si professavano curatori dei ”gay” – faccio riferimento ad una donna, Alida, di cui non cito il cognome per evitare di incorrere in qualche rischio con la legge, che non fa altro che pubblicare fotogrammi lesivi della dignità degli omosessuali – in uno recente metteva a confronto un ”gay anoressico”, con il corpo emaciato e le ossa sporgenti, e una ”famiglia eterosessuale” felice. I suoi riferimenti poi a persone che si sono convertite a ‘cristo” e all’eterosessualità sono vaghi, imprecisi, ed è impossibile trovare su internet le testimonianze di queste persone, se non molto raramente, sempre su siti come ”pro vita”.
La donna mi confessò , durante una conversazione, di aver ospitato ragazzi minorenni nella sua casa, dove eseguiva sedute di ”terapia psicologica” per convertirli all’eterosessualità, ottenenendo degli ottimi risultati ; poi, non contenta di questo ,offendeva l’associazione degli psicologi e chi non la pensava come lei. una sciamana che con la sua attività e il suo proselitismo corrompeva ogni giorno non so quanti ragazzi; il sito, non so se sia lo stesso a cui fa cenno MicheleL, pieno di canzoni stomachevoli ed oscene. Un disgusto incredibile.
Insomma ti sei spacciato per un aderente alla manif con l’intento di sabotare il movimento e ti pare tanto bello dal raccontarlo in giro e poi, poche righe sotto, minacciare denunce penali a chi non crede tu sia diciassettenne!!!
Mentre quello che fa questa Alida, che dal suo punto di vista vuol solo aiutare dei ragazzi senza costringere nessuno a frequentarla (neanche tu), ti pare addirittura stomachevole.
Ti rendi conto di quello che affermi?
Dove sei andato a scuola, dalle SS?
Attento Riccardo: sei di fronte anche in questo caso al metodo del fantoccio, con attacco personale, estremizzazione e distruzione dell’interlocutore: probabile persona con problemi. Non scendere a questo livello.
C’è uno spunto di discussione, Alida. Se vuoi discutere, quella è la sola cosa su cui ti devi concentrare, mantieni la calma, fai capire perchè questa Alida si è comportata male e perchè sarebbe meglio che smettesse di fare quello che fa. Non reagire alle provocazioni, faresti il gioco del tuo interlocutore (chiamiamolo così, volendo essere ottimisti…)
Ecco, Riccardo segui il consiglio di chi è più esperto di te!
Il punto centrale è la signora Alida e la sua volontà di aiutare la gente che tu trovi stomachevole.
Lasciamola proprio perdere la tua attività di sabotaggio della pagina della Manif con metodi degni di una polizia politica di regime!
Che brava gente che siete!
Ma tanto tanto brava!
Scusate, leggo solo ora le farneticazioni della poverina.
Che cosa ha vantato ?
Che è riuscita a far chiudere il sito di Alida (che in effetti commentava spesso, fino a un paio d’anni fa e rimandava a questo suo sito ), molestando e stalkerando e infastidendo e mina cciando in massa, con tutti i suoi nick ?
Ecco perché poi , compiuta la missione, si è riversata qui !
Anche perché in altri siti, a sentir lei, l’hanno subodorata in un amen.
Io l’avevo detto , da parecchio, che era una persona pericolosa.
Chissà se Alida si è resa conto di essere stata sotto attacco di una psico patica, stal ker professionista .
Insomma, cara Giovanna, alla fine della fiera scopriamo che tutti e due i nostri due eroi di questa Alida sanno vita morte e miracoli.
Quando si dice il “caso”.
Certo, Giannino, avevi ancora dubbi che si tratta di un’unica persona ?
Che deve fare di più questa pove retta ?
Uno spettacolo che non si sa se più spave ntevole o depri mente, ma di una chiarezza cri stallina !
( ho mandato un altro post, ma chissà se comparirà mai ? poco male, certe robe si commentano da sole )
Mah, comincio a pensare che si tratti di un grido d’aiuto : ma che possiamo fare per lei ?
@Giovanna
Che ne dici di mandarli da Alida a fare un po’ di terapia?
🙂
grazie MicheleL dei suggerimenti, mi sento molto sereno in questo momento, non devo dimostrare niente a nessuno, ho solo dei contenuti da condividere con la comunità virtuale, e non mi interessano più le invettive, dalle quali spero di non farmi coinvolgermi come è successo in passato. Riconosco il mio errore.
Ritengo che ”aiutare ragazzi in difficoltà” sia ben diverso da mettere in testa loro un’ideologia dicotomica che vede nell’eterosessualità l’unica forma di normalità, e in tutte le altre espressioni della sessualità una deviazione dovuta ad un trauma o ad un problema psicologico. Essendo i ”frequentatori” di questa signora dei minorenni, il rischio che fossero portati da genitori ingenui o semplicemente ignoranti, è alto, dunque si configura, ai sensi dell’articolo penale (anche se non ho conoscenze di giurisprudenza tale da potermi esprimere in modo approfondito) un reato di abuso dell’esercizio di psicoterapeuta, in mancanza di titoli di specializzazione o di laurea che comprovino la ”formazione” della persona ; inoltre il secondo reato è la violazione dell’ordine degli psicologi italiani, il terzo, ultimo e più importante, plagio minorile e danni morali / psicologici, come attestato dai numerosi studi scientifici effettuati sulle persone che avevano eseguito una terapia riparativa, con aumento delle ideazioni suicidarie, dell’egodistonicità, depressione, disturbi d’ansia e forse, cosa più grave, creazione di un falso Sè. Per gli studi scientifici che attestano questi danni non esitate a chiedermi.
Ah dimenticavo il quarto reato della donna in questione è manipolazione di fonti personali (nei suoi articoli riporta spesso nome e cognome di persone che avrebbero subito uan terapia riparativa, che tuttavia vengono ‘citati” per la prima volta e non appaiono in alcun altro sito, quindi è molto probabile che siano o delle invenzioni o delle alterazioni della realtà, con tutti i nessi psicopatologici che questa azione può indicare, e che a me non interessano).
Sono contento che la donna sia stata condannata. Ci manca solo che vengano i musulmani a dettare legge in un paese laico come la Francia. Se la legge è quella , bisogna rispettarla, altrimenti viviamo nell’anarchia.
Per secoli la sodomia è stata punita con la pena di morte, e nessuno si è ribellato, anzi chi ci ha provato è stato severamente censurato, se gli andava bene – fortunatamente le cose sono cambiate e adesso gli ”assassini” non hanno più la legge dalla loro parte.
Sì perché negare a due persone dello stesso sesso di sposarsi significa uccidere la loro libertà di scelta, farlo poi in base a convinzioni religiose è ancora più assurdo, visto che è evidente che la legge non può guardare in faccia a superstizioni personali, ma deve basarsi sul diritto laico.
Après le marriage pour tous…la galère pour les autres!
Salutiamo il ritorno del comitato di salute pubblica…
Avrebbe potuto rifiutarsi di firmare le carte? O no?
è uno di quei rari casi in cui spero che l’Islam ci invada seriamente e metta ordine in questo schifo relativista e amorale. Meglio loro rispetto alla deriva ateista. Sempre piu’ sfrontati, arroganti e beceri questi progressisti del cavolo (che poi sono dei vigliacchi balordi anticattolici solitamente pro-droga, prostituzione, laicismo ecc ecc).
L’unica speranza per la Francia è la Le Pen.
Non ce ne sono altri.
L’unica speranza della Francia, dell’Italia e del mondo è Cristo.
“Così dice il Signore:
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
che pone nella carne il suo sostegno
e dal Signore si allontana il suo cuore.
Egli sarà come un tamerisco nella steppa,
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.”
Chissà cosa ne pensano i buddisti…
Caro “bruno”, hai una mente così piccina che non hai capito che Emanuele, in questo contesto, si rivolgeva ad un cristiano.
E , comunque, la vita deve essere un vero guazzabuglio, per una relativista come te, che crede che la verità si stabilisca col diritto del più forte e del più prepotente.
Giannino, lo vedi che ci vuole parecchio tempo per trollare, ma in fondo, se avessi una lunga giornata da riempire, se magari avessi una qualche invalidità retribuita, un sito in cui è possibile inserire qualsiasi mail inventata, senza nessun controllo ( verificato di persona ), potrei riuscirci anch ‘io e anche tu !
Sì, credo che i nostri interlocutori siano la stessa persona , forse a parte Pippo, che col primo nome di Carlo Masi è un personaggio pubblico, ma sto inserendo nella lunga lista anche “micheleL”, per tante ragioni già espresse.
Non sono tre o quattro persone, ma proprio sempre la stessa persona : lo vedi come continua a sfornare horror nick quotidianamente ?
Oggi “bruno”, ieri “FR Roberto”, domani chissà !
E nel caso di “daniele”, “riccardo”, “bob” e altri, con la storia che il sistema lo permette, ha anche fatto delle ammissioni notevoli !
Tra l’altro, a causa dell’Asperger, è impermeabile al senso del ridicolo e dunque, in effetti, non serve a niente rintuzzarla.
Diciamo che mi fa male darle la soddisfazione che abbocchiamo ancora : va bene rispondere, anche se da parte mia ho già dato, e continuo a credere che non bisognerebbe risponderle, ma almeno essere consapevoli che si sta parlando con una che si crede Napoleone, con tanto di cappello e mano sinistra sul petto.
Il tutto , sempre con la massima compassione cristiana per una persona sola e sofferente, forse è anche difficile immaginare fino a che punto sola e sofferente : ieri, con l’horror nick “FR Roberto”, ne ha dato un cenno significativo.
@ Giovanna :
quanto fai ridere.
Da parte di un adolescente 17enne (quasi 18 fra 10 giorni), che ha studiato psicologia per interesse e anche perché ha dovuto fare i conti con varie problematiche, l’uso assolutamente ingenuo e inconsapevole di termini come ”asperger” o ”autismo”.
Si vede proprio che sei un ignorante.
Avresti bisogno di un corso accelerato di ”educazione emotiva”. Anzi, non credo che possano esistere corsi accelerati per insegnare l’abc delle emozioni ad una persona che sputa in faccia ai diritti delle persone, etichettandoli come ”autistici” (come se poi essere ”autistici” fosse un segno di vergogna o d’infamia), e professando l’età di 40 anni , madre di famiglia (immagino?).
Certo, “riccardo”,tu…. immagini !
Stranamente, in questi anni ne ho parlato, e tu, che saresti qui da due-tre settimane ne sei a conoscenza di alcuni particolari della mia vita, oltre a presidiare il sito tutto il giorno, , insieme a “daniele” (e rispondendo al posto suo! ) , occupazione principale per un diciassettenne !
Lo vedi, che è vero, che non hai il senso del ridicolo !
Come non ce l’hai, quando, come” micheleL”, dopo che ti hanno suonata come un tamburo, te ne esci con frasi trionfalistiche !
Comunque, come ho già scritto, ma non mi hanno pubblicato, non credo affatto che sia un’offesa constatare questa problematica di Asperger , che tra l’altro hai ammesso come “lena”, anzi do una giustificazione alla tua protervia e alla tua totale mancanza di empatia.
Anche se tutti abbiamo la libertà di scegliere il bene, in fondo.
E conosco persone sia Asperger che con autismo a basso funzionamento, che sono buone e non credono che imbrogliare e molestare, se “il sistema lo permette”, siano una bella cosa.
E non mi sognerei mai di dire che si dovrebbero eliminare i bambini affetti da autismo o altre patologie, come hai scritto tu, con l’horror nick di “kim” e “valentina”.
E, forse ,anche questo spiega molte cose.
Dai, rilassati, per un po’ ti lascio trollare in libertà, dato che la mia giornata non regge i tuoi ritmi e gli impegni mi pressano !
@Giovanna : ma semmai lo avrai scritto tu , visto che quella che dimostra scarsa empatia sei tu.
Ho appena letto un articolo in cui auguravi delle disgrazie a Lena.
Ahah e ti giuro che non sono Lena, ma volevo solo avere la conferma di che persona cattiva tu fossi.
Scusa la mia ignoranza Giovana, ma sai dirmi se ci può essere un modo per riconoscere i trolls con una certezza pari al cento per cento, cioè assoluta? Non potrebbe la redazione fare qualcosa in più per scovarli ed eliminarli dalle discussioni -a questo punto- “fasulle”, cioè da parte di persone false, inventate? Perchè così non va, non va…anche se tu ti diverti a scovarle!! E brava che sei!! Ma è tempo perso, sarebbe meglio impiegato dialogando in pace tra noi, sapendo che chi scrive non è un “falso”.Insomma, non so spiegarmi mneglio, uffa!
Carissima Susanna, non so risponderti esaurientemente.
Da parte mia , parto dal presupposto che qualunque nome nuovo che interviene appartiene all’horror-nick, dato che è così da almeno due anni.
Poi, mi bastano un paio di interventi per avere la conferma, dato che mi sono fatta una certa esperienza 99 volte su 100, si tratta dell’horror-nick.
Sembra strano, ma se ti leggi le vecchie discussioni, anche quelle non tanto vecchie, anche di questi giorni, in fila , si capisce nettamente, ma proprio nettamente, che abbiamo a che fare con un’unica persona.
E la conferma ce la dà lei stessa in poco tempo , sclerando di brutto e ripetendo alcune frasi standard.
Anche a me piacerebbe parlare tra di noi lettori di Tempi, Susanna, ma non lo credo più possibile con questa horror-presenza ingombrante, che la redazione non ha i mezzi o la volontà di espellere.
A mio modesto parere non bisognerebbe risponderle più , ma proprio più , ma altri amici non sono d’accordo e continuano a risponderle.
Io me ne vado per un po’, vedremo se il famoso argomentare ( come se si potesse argomentare con una che si crede Napoleone ! ) produrrà qualche beneficio.
Scommetto che quando mi riaffaccio trovo tutti allo stesso punto , a dare da mangiare quotidianamente al troll, che poi, con la sua problematica, rimbalza qualsiasi sfotto’, qualsiasi mega-figuraccia, qualsiasi vergogna che dovrebbe provare, ma non può provare , per quello che spara !
Buona notte, Susanna, a presto !
Purtroppo debbo ripetermi.
Dovresti vergognarti ad utilizzare autistico come insulto, perché è un affronto verso le persone e verso le famiglie che tutti i giorni devono far fronte a questa malattia. Il prossimo passo quale sarà? Dare dell’handicappato a chi non la pensa come te?
Ripeto anche questo: mi vergogno, come lettore di Tempi, che ci sia gente come te che legge il “mio” settimanale.
Lo vedi, cara “daniele-bruno-riccardo-fr Roberto-lena “, che non hai il senso del ridicolo ?
E’ una semplice constatazione , non un’ offesa !
Non credo di aver mai augurato disgrazie a nessuno in vita mia, non è proprio nel mio modus vivendi, però ho detto parecchie volte, a molti tuoi horror-nick, che non vedo perché tu dovresti avere più diritto di vivere rispetto ad un bambino indesiderato, a un’altra persona malata nella psiche e/o nel corpo o ad un anziano abbandonato !
Mo’, però, basta , per ora ,altrimenti mi cacciano di casa e dal lavoro !
Ciao, horror, stammi bene, cambia vita e se non ce la fai da sola, come pare, fatti
aiutare .
Qui la pacchia è finita: parlare con Napoleone sfianca chiunque, alla lunga !
@FR Roberto . Giovanna è una donna dalla scarsa intelligenza emotiva, per non dire completamente assente. Leggi l’articolo in cui augurava dei tumori alla signora Lena per aver sostenuto la sua posizione pro-aborto.
del resto da parte di una donna che nega ad un omosessuale di frequentare il suo compagno malato di aids terminale… non c’era da aspettarsi tanta intelligenza emotiva.
Non è che, cara horror, che ti riferisci , come hai fatto vigliaccamente più volte,
al mio troll personale “giovanna”, che usavi tu stessa per attribuirmi frasi e concetti spregevoli e poter scrivere “guardate cosa ha scritto giovanna ?”
Sì, non hai proprio il senso del ridicolo.
Come ho scritto in un intervento che ormai credo non mi pubblicheranno più, perché non provi ad indirizzare meglio le doti che pure hai, come una certa intelligenza, una certa pervicacia, una certa fantasia ?
Ne avresti più soddisfazione, rispetto al buttarti via con questo teatrino avvilente.
Ragazzi, se volete seriamente continuare a discutere con Napoleone, fate pure, io la vedo dura, molto dura ! 🙂
sbaglio o nell’altro post ti sei dichiarata CONTRARIA alle unioni civili?
Lo sai che le unioni civili garantiscono DIRITTI che la semplice convivenza non garantisce?
Come ad esempio il diritto a visitare il proprio compagno in ospedale, essendo legalmente un coniuge e non un semplice convivente?
Aiutooooo !
Sono circondata dal multi-trooooool ! 🙂
E Tempi mi pubblica la metà delle risposte !
Come faccio a fronteggiare questo esercito di troll ? 🙂
Toni, ti saluto per un po’, sono a saturazione, ricordati : guardati da “MicheleL”, sii consapevole di chi sia in effetti, se proprio vuoi dargli da mangiare !
Secondo me, dovremmo cominciare coi multi-nick anche noi, se vogliamo essere pubblicati in modo decente ! 🙂
Ciao !
Senti bella, io ho DORMITO in ospedale, accanto ad una BIMBA che anni fa avevo in affido, che evidentemente non era mia figlia, e nessuno mi ha chiesto niente di niente : a volte la vita vera è diversa da chi la filtra attraverso le ricerche sul web !
Poi, volevo dire che mi secca molto di non poter rispondere liberamente alle tue pacchianate, ma purtroppo la moderazione mi filtra a tutto spiano e non ho tempo, proprio non ce l’ho di riscrivere ogni volta.
E comunque, volevo solo far notare come “micheleL”, con un altro “registro”, neppure poi tanto diverso ( se avete voglia , leggete le tirate carampan-femministe in cui si è prodotto nell’articolo sul Papa e la famiglia del 2 settembre ) ha risposto al posto di “daniele” !
Giovanna,
Avevo risposto al tuo post sulle somiglianze di MicheleL. che ho trovato molto significativi.
Il mio dubbio che ho espresso è sul profilo psicologico: Lena, Valentina, Filomena hanno una coerenza interna (abortisti a diversa gradazione di tonalità) … una può essere l’atra solo alzando la tonalità ed è ovviamente possibile una simulazione.
MicheleL, ha un ego smisurato: può dire una cosa, negarla, dire che l’hai detto tu. Vuole vincere, odia essere contraddetto, non può sbagliare (l’episodio “delle pulizie” è emblematico). E’ autorevole lui, l’APA, il suo gatto ed il suo uccellino in gabbia. Noterai che nel post sopra apre con un “Da quanto Tempi è una fonte autorevole ?” (cosa che mi ha fatto ridere)
Come siete ridicoli lei e Giovanna, tutto questo da fare che vi date, sconcertati dal verificare che c’è tanta gene che non la pensa come voi e per giunta con così tante ragioni che avete terrore di discutere nel merito. Lì, ad arrovellarvi su chi potrebbero essere, a fare i piccoli psicologi e a rincuorarvi tracciandone ritratti fasulli e negativi per rassicurarvi che i buoni, invece, siete solo voi 😀
Grazie, “MicheleL ” !!!!!
Sono commossa !
Aspettavo da un po’ che mi rispondessi, per avere una prova sicura !
E mi hai risposto con l’argomento classico dell’horror-nick, dallo spernacchiamento di “Filomena” in poi !
Grazie, grazie, grazie !
E ora, posso prendermi un meritato riposo dal sito, con la coscienza tranquilla !
Dai, cara “micheleL”, ci risentiremo presto , qualsiasi nick tu abbia tirato fuori nel frattempo !
Bacioni !
E grazie ancora ! 🙂
Quasi non ci speravo più !
Grazie ! 🙂
Però, voglio un riconoscimento che ti ho beccata per prima ! 🙂
Ora, sarà tutto in discesa !
Toni, ma queste differenze di porsi, sono tutte studiate !
Ogni nick ha il suo filone,ogni nick è stereotipato !
Come ha scritto come “xyzwk” : i registri sono diversi e il sistema lo permette !
Anzi, MicheleL è uno dei più stereotipati, che proprio non può uscire dal suo personaggio, a differenza di “riccardo” e “daniele”, che possono permettersi di piagnucolare !
Diciamo che MicheleL è un misto di filomena-paolo-nino , come modo di porsi : ha le sue storielline, ma è perfettamente riconducibile a loro !
Certo che con questa mannaia della moderazione, è proprio dura !
Non ci capisco più niente, non mi ricordo cosa ho scritto e cosa no !
Certo che la storia del cugino della signora Marta è veramente esemplare!
Come si fa a credere a uno che si è dimostrato patologicamente incapace di ammettere, sia pure in via ipotetica e astratta, la possibilità di essere incorso in una svista, quando afferma di cercare il confronto costruttivo (o roba del genere!) con l’interlocutore?!
Mi viene in mente un episodio di Happy Days, dove Fonzie era fisicamente incapace di dire “ho sbagliato”!
Un bimbo dell’asilo è più ragionevole, o almeno con un lecca lecca si fa convincere!
Anche io penso che la storia del cugino della Signora Marta sia esemplare. Sono giorni che lei si è fissato su una questione che lei stesso definisce “via ipotetica e astratta, la possibilità” e per cercare di forzarmi ha definito “miserabile” il destino di questa persona.
E’ lei che per disperazione dialettica può mancare di rispetto a qualcuno, io non ho bisogno di ricorrere a questi estremi, quindi -come le ho già detto- si sbaglia, non ho mai mancato di rispetto al cugino della sig.ra Marta, al contrario di lei.
Qui si parla di referendum nazionali, di persecuzioni continentali e lei cosa guarda? Il mio dito.
Fai sempre più pena.
Ecco virgolettato quello che ho scritto io:
“E in ogni caso il tuo intento dispregiativo è evidente dal contesto della frase dove dai risalto al contrasto tra “l’appagante ruolo da manager” di Marta con la miserabile sorte del cugino che “fa le pulizie”.”
Da cui, ovviamente, chiunque non sia “ebete funzionale”, può agevolmente capire che io, con “miserabile” mi riferivo alla considerazione che avevi dimostrato di avere proprio tu nei confronti della sorte di “chi fa le pulizie” avendola messa come contraltare a “l’appagante ruolo da manager”.
Ti rendi conto, vero, che basta essere capaci di intendere l’italiano e di inquadrare le cose nel loro contesto per constatare che tu, nel folle intento di evitare di scrivere qualche parolina di scusa, alla fine della fiera sei giunto mentire con la spudoratezza di un mentecatto?
“Miserabile” è una deduzione sua, che ritengo offensiva per altro, e di cui non si è mai scusato ma che anzi ribadisce.
Io ho solo fatto notare che moltissime donne hanno molta meno possibilità di scelta di un uomo tra un lavoro che consiste nel fare le pulizie e uno da manager. Se una persona preferisce fare le pulizie dovrebbe essere libera di farlo, come se preferisce fare il manager, ma questa libertà per le donne è ridotta rispetto agli uomini. Marta fa il manager e penso ami farlo visto che gestisce 18 dipendenti di sua spontanea volontà; le ho fatto notare che non tutte le donne hanno la fortuna di avere un lavoro che si sono scelte e che le appaga.
Ma penso di averla persa alla prima riga. Non faccia come Fonzie, si scusi per aver definito miserabile il destino del cugino della sig.ra Marta per l’ennesima volta.
Caro MicleleL
“Poi se vuole guardare il mondo attraverso la sua lente felice (e sono lieto per lei) in cui nonostante sia donna è riuscita in una carriera E HA UN CUGINO CHE FA LE PULIZIE, buon per lei, ma non le pare di essere un po’ pretenziosa a pensare che bastiate lei e suo cugino per raddrizzare le sorti di tutta la società?”
Solo in due casi si può sposare la tua elegante, anzi graziosa, interpretazione secondo la quale l’uomo è gratificato da te perché FA LE PULIZIE: O si è un deficiente o in mala fede.
Fai tu
PS: per chi fosse interessato all’intera esibizione di MicheleL sull’argomento :Papa Francesco: la famiglia è «chiamata a contrastare la desertificazione comunitaria della città moderna»
PSS: MicleleL … è facile, che ci vuole.
PSSS : Sulla discussione con Riccardo (sotto) non elevarti ad esempio.
Però To_Ni, bisogna ammettere che sul punto MicheleL ha ragione, è frutto di una mia deduzione l’aggettivo “miserabile” riferito alla sorte del povero cugino di Marta, che MicheleL, bontà sua, nella sua infinita e compassionevole misericordia ha voluto invece elevare al rango di antitesi de “l’appagante carriera da manager” di Marta medesima. Mi scuso dunque senza ipocrisia di aver così malamente chiosato le parole del sommo e invito lo smaliziato lettore a trovare da sé l’aggettivo più confacente alla bisogna.
Ah, ah, ah!
E il ganzo è che questi vogliono dar ad intendere di voler “dialogare”.
Come ha scritto giustamente un altro commentatore:
Pussa via!
Sono sollevato dalle scuse della volpe Stoppani che però temo sia in effetti incorreggibile perchè si scusa per il “miserabile” ma ci rifila un “povero”…Vabbè, si apprezza lo sforzo, no?
Quanto al gatTo_ni, la risposta apparirà sopra. Qui ribadisco che la lente è felice e lo è per una congiunzione (“e”) che unisce impresa e parentela, entrambi quindi fatti positivi. Infatti nella frase successiva questi dati “raddrizzano le sorti del mondo”.
Siete un’accoppiata veramente patetica e state caparbiamente ignorando i miei inviti a smetterla di peggiorare la vostra situazione, e cercare di discutere di temi importanti, come la discriminazione delle donne nelle gerarchie vaticane, i cambiamento sociali o le persecuzioni nel terzo mondo…Ammesso a questo punto che ne siate in grado, giacchè la vostra capacità di analisi del testo appare gravemente compromessa.
Sono stato ingeneroso con te a farti fare l’illusionista con il piccione, altri ruoli circensi ti si addicono degne di torte in faccia. Mi fai l’ermenutica delle minchiate che scrivi, quanto il tuo intento denigratorio sul ruolo avavilente di fare le pulizie è già evidente in un altro passaggio “Se lei ha un’impresa è verosimile che si possa permettere una donna delle pulizie (non è strano che non si parli di uomo delle pulizie?).”
Sei talmente intossiccato dal “io vinco”, “mi temete” …” io sono grazioso” che non ti accorgi che quelle di Giannino sono scuse oneste …ma con l’invito a trovare un aggettivo adeguato alla tua minchiata… 🙂 e tu, al’istante, ti sei medagliato da solo ed hai baciato lo specchio.
Scrissi “Se lei ha un’impresa è verosimile che si possa permettere una donna delle pulizie (non è strano che non si parli di uomo delle pulizie?).”
Dove ci vede il disprezzo? Io disprezzo solo la convenzione sociale per cui quando si pensa ad arruolare qualcuno per farsi dare una mano con le faccende la tendenza è quella ad immaginare una signora e non un signore delle pulizie.
Se quelle che scrivo sono “minchiate” (certo che lei è proprio volgare…) mi chiedo come faccia lei scriversi sopra decine di post. Ma se ci tiene tanto possiamo continuare. Tendo a non essere autoreferenziale, ma sa che son cortese e quindi se lei solleva un punto, per quanto scioccamente, si merita un risposta.
Ora il cugino di Marta colleziona anche il suo disprezzo, per cui il suo di fare le pulizie lei ora lo definisce “avvilente”. Lei caro gatTo_ni con la volpe Stoppani siete davvero da comiche. Siete come due che accusando un terzo innocente di aver ferito una persona del tutto sana, la feriscono in ogni punto in cui indicano una presunta lesione. Mi chiedo cosa riuscirete a dire al cugino della sig.ra Marta. Ma riuscite a parlare di qualcuno senza insultarlo?
Poi non ho messo in dubbio che la volpe Stoppani si scusi sentitamente, ma il “povero” che rifila nelle scuse non è che deponga proprio a favore del sentimento di queste scuse.
Tu sei ridicolo, altro che comico (la comicità richiede talento) , dato che pensi che puoi rigirare qualcosa che è evidente sotto gli occhi di tutti e che anche Marta (al punto che ti ha gonfiato come una zampogna) ha capito il ruolo che hai dato al cugino. Io non vedo alcuna differenza tra un uomo o una donna che fanno pulizie. Anzi, penso che gli uomini la fanno meglio … sono “sessista”.
In ogni caso “sul cugino” ho dato i riferimenti, chi vuole può leggere. A me basta questo.Spero che non hai nulla da ridire su questo, poi valuteranno la tua interpretazione autentic. a 🙂
Non fare la vittima degli insulti, tu che sei ingiurioso e calunnioso e che hai dato prova di ben altra volgarità con viscide insinuazioni (Ti faccio copia ed incolla se non rammenti) oltre che da calunniatore hai più volte associato il mio nick ad un senatore che hai sostenuto di aver direttamente insultato con l’intento evidente di provocarmi un danno personale. Questa è la volgarità vera indipendentemente dal tuo manierismo insopportabile perché viscido e dolciastro.
Scrivo a te decine di post … perché non sopporto i palloni gonfiati….una questione di sensibilità . Ricordo uno dei primi nostri post (quello sull Governo Americano), allora eri Carlo , ad un certo punto la discussione è andata sul nazismo e sull’interpretazioni del successo del nazismo in germania . Punti di vista diversi, sulla quale io avevo una mia posizione . Tu invece sostenevi una ipotesi diversa (tedeschi terrorizzati dal nazismo) . Prima di chiudere la discussione ti ho spiegare compitamente il tuo punto di vista (dato che comunnque mi interessava quello che sostenevi, anche se lo reputavoe lo reputo improbabile) avvertendomi che non ti avrei replicato (“Ho una curiosità, anche se non apro una discussione su questa cosa. Solo per sapere il tuo punto di vista”8 aprile 2015 alle 21:54 ). Tu ti sei sparato quello che avevi da dire. Io, potevo replicare ma mi sono limitato a rimandarti alla prossima (9 aprile 2015 alle 19:56 “Già, punti di vista.Alla prossima” ). La prossima è stata dopo parecchi mesi è come hai esordito (da MicheleL quel gran zuccone che sei …. tu…meravigliosa, elegante, graziosa creatura oltre che saggia ….ma questo era ovvio) ? “To.Ni, lei che ha già ricevuto una sonora tirata di orecchi confondendo la Gleichschaltung con la democrazia, le dispiace aiutare il suo compagno Piero in difficoltà? Poi magari potrebbe spiegare ad Aurelio cosa c’è che non va nella sua acuta osservazione? Grazie To.Ni, so che può farcela.”
Ma non è il solo caso. Ho altri esempi tuoi sketch gustosi (ma devo trovare il tempo) che indicano chi sei. Capisci perché non ti prendo sul serio? Perché vali poco come interlocutore? Perché mi diverto di te? E perche ti dico che l’omosessualità per te è l’ultimo dei tuoi problemi.?
Vorrei farle notare To_Ni che quello che cerca di calunniarmi è lei, perchè mentre io cerco di discutere di cose importanti, è lei che mi accusa di ogni possibile colpa e tira in ballo cavilli e altre idiozie, come tutta la discussione ossessiva montata da Stoppani e poi lei sul mio scambio di messaggi con la Sig.ra Marta (che lei si immagina mi abbia fatto fare qualche sorta di brutta figura, ma sono io quello che si immagina vittorie e sconfitte, non è lei, no no…).
Le ho piegato in modo dettagliato perchè tutto il pistolotto fa apparire la sua accoppiata con la volpe Stoppani grottesca e paradossale. Questa pagina resterà infatti un ottimo esempio di come siate in grado di attaccarvi a nulla e poi farci pure una brutta figura. Avete finito voi per insultare a più riprese il cugino di Marta, al punto che Stoppani ha pure prodotto un maldestro messaggio di scuse. I lettori quindi potranno leggere tutto, mi segno ovviamente questa pagina.
Lei ha definito chi ricorre alla gestazione per altri “bieco”, oltre ad altri improperi vari. Il senatore Lo Giudice è una di queste persone e l’ho invitata a riflettere sul fatto che lei sta offendendo famiglie vere, bambini e ragazzi veri con veri sentimenti e l’ho sfidata a ripetere tali accuse ad una persona in particolare, per farle capire la gravità di quello che dice. Per fortuna o per fifa non lo ha fatto, ma questo non la rende meno spregevole riguardo ai termini ingiuriosi che usa verso famiglie amorevoli quanto le altre.
Ora da un delirio all’altro passa anche lei alla solfa del multi-nick. Ho letto il suo scambio di battute con Carlo e lo ricordavo. Io sono qui a commentare da un bel pezzo ormai (o almeno ci si prova, con lei e Stoppani che vi siete fatti affibbiati la missione di dirottare ogni discussione con le vostre calunniose e pedanti contestazioni) sono sempre io e ho pure la mia iconcina (devo ancora capirne la ragione in effetti..) Il problema To_Ni è proprio che lei mi prende troppo sul serio, si è convinto che io sia la priorità in questo forum e non perde occasione per confermarlo. Ma in fondo non mi dispiace 🙂
Tu non cerchi di discutere, sei una persona intellettualmente disonesta. Ed è tranquillamente dimostrabile. Quindi ti manca il requisito principe per discutere. Se a questo aggiungi la tua supponenza, il tuo infantile risentimento quando ti si contraddice e il tuo ridicolo atteggiamento da bambino che vuole “vincere”… il quadro è completo
Questa pagina invece rimarrà memorabile per la tua incapacità di accettare i tuoi errori. Giannino te l’ho ha chiesto, limitati a chiedere “scusa”, se proprio non volevi dire la “terribile” parola ti bastava dire che si tratta di un equivoco, che eri stato male interpretato. Invece no … hai ghermito… ma come un bambino capriccioso e stizzito . Certo “I lettori quindi potranno leggere tutto, mi segno ovviamente questa pagina.” Lo spero con la discussione che la precede.
Con il senatore hai fatto una operazione diversa. Dirti che hai agito biecamente è stato appropriato e mi ha colpito per un solo motivo: Io ho polemizzato con altri omosessuali, anche ferocemente, ma nessuno di loro è arrivato alla tua bassezza.
Io dirò sempre che un bambino che viene sottratto (grazie ad uno “scientifico” supporto ideologico sociologico-piscologico) a un padre e ad una madre è un oltraggio, un schifo indicibile. I bambini oggi si comprano in questo modo.
La discussione con Carlo (e/o Michele L), è indicativo per me del tuo modo di agire, il disprezzo che hai per l’interlocutore, l’interpretazione capziosa che operi, il far finta di non capire, chiamare cavilli aspetti importanti. Gran testone (dico a te) immagini che il connubio decennale del Nambla e ILGA (che tu cerchi di negare prima e sminuire dopo … se non ci credi ti faccio copia ed incolla) fosse stato tra CEI e Nambla… cosa avresti detto tu con tutti i tuoi soci? Sarebbe stato un argomento fantoccio? Un cavillo? Quindi non annoiarmi … oltre.
Un ultima cosa : sono partito con due deficienti che giocano con il mio Nick. Il più potente, l’uomo più ignorante del mondo (insignito nello show dei record del Guinness World Records 2015) Shiva101 (Toni capretti) … l’altro è un fascista Joe (Toni mi hai….) con la fissazione del sionismo che mi fa divertire da morire. Ora tu sei il terzo.
Rispedisco al mittente il fango che al solito mi getta in apertura dei suoi messaggi. La mania dell’ultima parola, il culto della calunnia e l’ossessione della prevaricazione dell’interlocutore ce l’ha lei. Lei vuole distruggere l’altro come persona, invece di condurre discussioni in modo corretto su un argomento. Basta guardare tutte le discussioni in cui sono intervenuto per trovare lo stesso copione: io pubblico un messaggio, lei ne ignora i contenuti e mi attacca sul personale con argomenti pretestuosi.
Demenziale che mi dica che avrei dovuto segnalare il malinteso, sono decine e decine di messaggi che le ripeto in ogni modo che io non ho mai offeso nessuno ed è quindi ovvio che lei e Stoppani avete “malinteso”, ma è ancor più ovvio che lo fate deliberatamente per avere un qualsiasi appiglio ed etichettarmi così con le peggiori accuse.
Come infatti cerca ossessivamente di fare da giorni pure con l’ILGA. Vede To_Ni, il problema è che lei pensa che gli omosessuali siano organizzati come i cattolici, con un sistema gerarchico, dei capi che dettano le regole che devono rispettare tutti e tutto è imposto dall’alto. Lei è obbediente alla CEI, mentre io -come ho detto e ridetto- non ho alcuna stima particolare per l’ILGA, che è un ombrello politico, un’armata Brancaleone di mille interessi, che non ho la più pallida idea di cosa raccomandi dica o faccia. Gli omosessuali sono persone come tutte le altre, ce ne sono pure di cattolici ferventi (uno è pure in un video qui su Tempi). E dunque che ILGA abbia o non abbia scandali al suo interno a me non interessa, perchè io non mi ci riconosco, non la sostengo e non la indico come punto di riferimento per nessuno. Capisce ora quanto è assurdo e pretestuoso, oltre che sintomo di grave debolezza e disonestà, che lei cerchi un argomento fantoccio, me lo associ a forza e così pretenda di screditarmi?
Sulla sua tendenza a ingiuriare stendo un velo pietoso. Le misi il senatore lo giudice di fronte con nome e cognome per farle capire la gravità e la maleducazione che lei dimostra. Ora insulta me perchè la paragono, con Stoppani, allo duo del gatto e la volpe. La brutta figura, ancora una volta, la fa lei e si squalifica da bulletto quale si atteggia in questa discussione che penso terrò a riferimento per il futuro.
“Demenziale che mi dica che avrei dovuto segnalare il malinteso, sono decine e decine di messaggi che le ripeto in ogni modo che io non ho mai offeso nessuno ed è quindi ovvio che lei e Stoppani avete “malinteso”, ma è ancor più ovvio che lo fate deliberatamente per avere un qualsiasi appiglio ed etichettarmi così con le peggiori accuse”
In effetti, mio caro, tu hai “alluso con sottile disprezzo” alla professione del cugino di Marta, avendo dedotto, maliziosamente quanto arbitrariamente, che costui “fa le pulizie” al solo scopo di evidenziare un presunto contrasto tra la sua da te supposta umile attività lavorativa e lo “appagante ruolo da manager” della cugina.
Questo è un fatto che rimane indelebile sulle pagine di questo giornale e non ti basteranno diecimila piccate repliche in cui tu neghi tutto il negabile per cancellarlo.
Ti basterebbe invece ammettere lo scivolone per essere il vero trionfatore della serata, rivelandoti umano con un gesto concreto, invece che attraverso le fole con cui intrattieni i tuoi alter ego (in senso lato, eh?!).
Ma per me puoi pure continuare così che sei meglio di Zelig.
Ah, per la cronaca, dato che da solo non sei grado di rendertene conto, ti faccio presente che la signora Marta di ha impartito una lezione formidabile di vera umanità, ma tu ti sei concentrato sul lavoro del cugino.
Scrissi
“Poi se vuole guardare il mondo attraverso la sua lente felice (e sono lieto per lei) in cui nonostante sia donna è riuscita in una carriera e ha un cugino che fa le pulizie, buon per lei, ma non le pare di essere un po’ pretenziosa a pensare che bastiate lei e suo cugino per raddrizzare le sorti di tutta la società?”
La lente è felice e lo è per una congiunzione (“e”) che unisce impresa e parentela, entrambi quindi fatti positivi. Infatti nella frase successiva questi dati “raddrizzano le sorti del mondo”. Nessun allusione.
Il colmo Sig. Stoppani è che lei pretende di sapere meglio di me a cosa avrei o non avrei volto alludere. Perchè non me lo chiede, semplicemente, e accetta la mia risposta, visto che io sono quello che la conosce?
Ma per lei è meglio illudersi che io abbia un difetto, che io sia da biasimare, così può cullare i suoi sogni di piccolo inquisitore, piccolo giusto contro il cattivo che per lei sarei io.
Si illuda pure Stoppani, come dice bene lei, ormai tutta questa faccenda, nella sua assurdità è chiara, chiaro è il pasticcio che lei ha fatto, chiare (più o meno) le sue scuse. So che con la caparbietà con cui le adora il mio dito la cosa non finisce qui, ma avrà notato che non mi dà il minimo fastidio, anzi, mi diverto perchè in tutto questo gli scivoloni li fate lei e To_Ni (riferito al destino del cugino di Marta avete detto “miserabile”, “povero”, “avvilente”) e vi squalificate da voi. Il resto, ai posteri.
Rispedisci al mittente quello che vuoi, io te l’ho detto quello che avevo da dirti, non baro e lo penso in maniera convinta. C’è calunnia quando una cosa non si può dimostrare non quando si fanno riferimenti precisi a discussioni precedenti .
Su fatto dell’uomo delle pulizie … cosa c’è da aggiungere : basta leggere (poi ti sei conservato la pagina … cosa pretendi ancora?).
Sull’armata Brancaleone (ILGA) mi preme dire qualcosa: L’Ilga è composta da 670 associazioni presenti in 110 paesi nel mondo (io ero rimasto a 400 e 90). Nel 2011 è stato deliberato dall’ ECOSOC di accreditare l’Ilga come organizzazione con status consultivo alle Nazioni Unite, questo consente di essere un interlocutore privilegiato all’ONU, quindi può partecipare alle sessioni, prendere la parola, e fornire informazioni ai vari uffici delle Nazioni Unite sul mondo omosessuale. Circa 10 anni addietro (anno più o meno) era stata pure riconosciuta come un’organizzazione non governativa (Ong).
Che dici …ignoro lILGA e prendo per buono quello che mi dici tu?
Capisci che non c’è proporzione?
Capisci che mi secco pure discutere con uno che mi dice “Lei è obbediente alla CEI, mentre io -come ho detto e ridetto- non ho alcuna stima particolare per l’ILGA, che è un ombrello politico, un’armata Brancaleone di mille interessi, che non ho la più pallida idea di cosa raccomandi dica o faccia”. A parte il fatto che dovresti dirmi il perché io devo essere obbediente alla CEI? Ti rendi conto che quando dici che l’ILGA è una armata Brancaleone dici una fesseria? Per il semplice motivo che è LEI CONTA!!!
Sono d’accordo che esistono molte anime omosessuali, anche se quella che trova appoggi dalle oligarchie economiche, supporti burocratici senza precedenti, e mass-media a totale disposizione è quella che probabilmente rappresenta una minoranza. Guarda caso è quella che vuole il matrimonio e figli.
(Un poco come il buddismo … quello tibetano è una minoranza, eppure il Dalai lama , pare che sia il papa dei buddisti….. ma non è la sola somiglianza 🙂 )
Una curiosità sincera: se gli omosessuali che sono contrari al matrimonio e all’adozione, in nome della famiglia tradizionale, sono omofobi, gli omosessuali come Julie Binder o Masha Gessen che sono contro per altre motivazioni al matrimonio , cosa sono?
Sui bambini di cui si impossessano i gay sono un maleducato convinto… e pure fiero!!! . Credo che sia un crimine contro l’umanità reputare un barbuto al pari di una madre. (Ma sono cose che già ti ho detto… spero che non ti ri-offendi)
Con te non faccio mai cattiva figura…sono convinto.
Sono spiritoso …continua con Gat-toni … continua pure.
Conserva la pagina per il futuro e così ti ricordi che sono bulletto.
Se secondo lei 670 associazioni sono molte, le faccio presente che nel mondo si può stimare che gli omosessuali siano alcune centinaia di milioni. ILGA avrà la struttura che ha descritto lei, ma non ha di certo il peso che possono avere grandi partiti progressisti che sostengono la necessità di porre fine alle discriminazioni e che sono il riferimento di molti cittadini, omosessuali inclusi. Gli omosessuali sono stanchi di essere ghettizzati, l’atteggiamento del ghetto, del “noi e voi” era forse valido quando il pregiudizio era generalizzato e forte, negli anni 70 e forse 80, ma ora non ha più senso.
I locali gay chiudono perchè i gay vanno negli stessi locali degli altri, come i neri o gli ebrei. E infatti credo che ILGA sostenga posizioni radicali e che in moltissimi non condividono. Io non sono così strano come lei pensa, molti gay comprendono che non è “love wins” ma “responsability unites”, sono contrari all’aborto per ragioni di responsabilità sociale e non si riconoscono nell’ILGA, come non mi ci riconosco io.
Se vuole sapere cosa discutere con me non ha che da leggere quello che scrivo, non ha bisogno di ricorrere ad una associazione che mi rappresenterebbe per capire.
Lei insiste nel cercare di portare la discussione su punti in cui pensa che ottenendo una mia adesione potrà attaccarmi più facilmente, con la solita strategia del fantoccio. Io non conosco Julie Binder o Masha Gessen e se lei ritiene che siano importanti, mi dica perchè e vedremo. Per ora non li ho mai sentiti nominare, non so cosa pensino o dicano e non vedo perchè mi dovrebbe interessare.
Poi riguardo a cosa crede lei, siamo qui per discuterne. Lei ritiene che se un padre biologico vuole crescere un figlio con un altro uomo si configuri un crimine contro l’umanità. Io le indico 80 studi autorevoli che dicono che il bambino viene su bene come gli altri. Capisce che qualcosa nelle sue roboanti frasi non quadra, che non ha un vero motivo per sparate del genere, che c’è qualcosa che va oltre il buon senso che la muove…Ecco, quella cosa lì, viscerale, esacerbante, estremizzante è un sentimento forte, incontrollabile, come la paura…E’ omofobia, appunto. E io sono qui per dare un modesto contributo a chi ne soffre.
Ti ho già detto che per me il movimento omosessuale è variegato e che fanno “contare” quello che spingono di più è quella che asseconda mire di distruzione della famiglia (sai che il matrimonio che pretendi per me rientra in una prospettiva più ampia … e che non esistono “rinforzi alla famiglia”)
Io porto la discussione sui lati oscuri della situazione, dove il potere si concentra per appoggiare te, che sei una assoluta minoranza , per decostruire la coscienza della persone e rimodellarle. E lo stesso potere pretende di incidere l’aborto come un diritto umano. Quindi….di cosa stiamo parlando? Cosa me ne frega se ci sei tu che dici che sei contro l’aborto? Hai il senso delle proporzioni?
Io ti ho già detto, in altre discussioni, il cosa ci faccio per igiene dei tuoi 80 studi (e fanno una bella scorta) ed il perché. Se sei sordo, mi dispiace. Ma se Riccardo mi muove la discussione la riprendo con lui.
Julie Binder o Masha Gessen dovresti conoscerli … non leggi tutto …anche le versione in inglese.
PS: tra i progressisti che ti appoggiano tanti sono ex comunisti ed amavano il grande muro. Poi sono diventati progressisti, quando il muro gli è crollato addosso.
Lei To_Ni penso stia ancora estremizzando le cose: demonizzare e santificare. Quello che non capisce le proporzioni del fenomeno è lei. Non esiste nessun “movimento omosessuale”, esistono milioni e milioni di persone omosessuali che proprio perchè sono normalissime esprimono le loro azioni in miriadi di modi differenti attraverso moltissime vie politiche. L’unica differenza rispetto agli altri è di essere vittime di discriminazioni e in taluni casi di veri soprusi e questo governa le scelte politiche di queste persone di chi le ama.
Nessun omosessuale vuole attaccare la famiglia, ma solo difendere la propria. Difendersi non significa attaccare, capisce? E’ il contrario.
Io ho sentito parlare molto di più del Parlamento Europeo che di ILGA, in relazione all’evoluzione del concetto di unione in Europa, dunque se mai dovremmo parlare di Europa. E di quali forze politiche stiamo parlando e cosa pensano di altri temi sensibili?
In Spagna il Partido Popular è a favore delle unioni ma al tempo stesso cerca di arginare il fenomeno dell’aborto e di ribadire il valore superiore e assoluto della vita umana. In Francia il 1 settembre 2006 lo stesso Sarkozy si dichiara favorevole a un rafforzamento dei Pacs, ma il suo partito non è morbido sulla questione dell’aborto. In Inghilterra i Tories di Cameron sono a favore del matrimonio anche per persone dello stesso sesso, ma il partito ha una linea molto critica verso la pratica dell’aborto.
Cose analoghe riguardano molti partiti conservatori di paesi in cui la cultura è maggiore che nella media europea, Germania, Svezia, Norvegia, Austria, Irlanda, Olanda, ecc.
E lo stesso è vero anche fuori dall’Europa, in USA, Canada ad esempio. Per cui To_Ni vede che io non sono così strano ed esiste una linea politica coerente, molto ampia, che rispetta la vita e l’oggettività della cose: non c’è nessun attacco alla famiglia tradizionale nel ribadire che anche anche una coppia di omosessuali è famiglia e nel riconoscere ufficialmente queste unioni nell’interesse della società.
Sui figli lei poi è libero di credere quello che le pare. Io penso che uno dei problemi più urgenti della società di oggi sia che non vi è più rispetto per chi è autorevole, ha lavorato sodo per diventare un esperto e può discutere di un argomento in modo più pertinente e affidabile di altri. Molti pensano che basti essere convinti di qualcosa per poter discutere di tutto senza timore di sbagliare. Si chiama effetto Dunning-Kruger ed è tanto più forte quanto il soggetto che ne è pervaso è condizionato ideologicamente.
I fatti, verificabili, dettagliati, discussi e soppesati, dicono altro e credo di aver dato dettagli in abbondanza su qualsiasi studio che lei possa considerare contrario, tra quei 4 o 5, quindi in mancanza di elementi oggettivi il suo resta un pregiudizio, con buona pace della sua visione catastrofista e demonizzatrice di queste famiglie, che è appunto frutto di pregiudizio, come l’idea che vi posa essere un nesso tra unioni omosessuali e crisi della famiglia, che ha le sue radici in ben altri fattori, che forse un giorno potremo discutere, se non cerca di linciarmi come suo solito appena apro bocca 🙂
Non ho nessuna intenzione di linciarti: (data l’ora)
Sai benissimo come la penso e non vedo perché insisti;
Sai benissimo che i movimenti omosessuali esistono e sono organizzati;
Sai benissimo che esiste una vera e propria potente operazione di marketing che favorisce le spinte sociali.
Sai benissimo che puoi essere cristiano sgozzato e non esistere, ma essere un cagnolino abbandonato sull’autostrada e viene quello di Striscia la notizia (Stai notando che non ho voluto fare altre esempi?)
Sai benissimo che una società democratica non si fonda sull’opinione del più esperto. Io ho il diritto di sospettare dell’esperto, di rifiutarlo per principio, e ho il diritto di dirlo, di convincere altri a pensarla come me. (Ed è un diritto importante per quanto possa essere disturbante. )
Sai benissimo, se rileggi, che non ho detto che i gay (ho il vizio di distinguere gay ed omosessuali) attaccano la famiglia. Infatti ritengo che di loro si faccia un uso strumentale, in un’ottica più ambia. Per la famiglia credo valgono processi simili a quelli della moneta.
Sai benissimo, credo, che il vero potere non si ostenta, è discreto e crea specchietti per le allodole per polarizzare il dissenso. L’ilga conta, ma non ho detto che ha il potere, è solo uno strumento. Il vero potere certo non si fa mettere in discussione banalmente.
Sai benissimo che voci sempre più insistenti voglio l’aborto come diritto umano … vabbè, pongono la questione come “salute riproduttiva”. Se ci fosse una inversione di tendenza sull’aborto sarebbe una buona cosa. Dichiarare un cosa è facile poi le misure che si adottano sono quelle che contano. E non credo che sia, per esempio, una lotta all’aborto la pillola del giorno dopo. Si tratterebbe solo un gioco di parole.
Non credo nella tua scienza, abbiamo già parlato sul fatto che la reputo farlocca. Ti ho detto che parte dai presupposti sbagliati e che sono posti fuori discussione. Ti ho pure detto che detesto le scuole comportamentistiche. A suo tempo ho parlato con Dunning-Kruger e hanno affermato in una conferenza a Singapore nel 2008 che il loro studio non riguarda me. Se li vedi salutameli.
Buonanotte
Penso di aver capito come la pensa To_Ni, ed insisto per una ragione semplicissima: lei si sbaglia e i suoi errori (che sono gli stessi che fanno molti omofobi) si ripercuotono negativamente su alcune persone e le impediscono di agire sul vero problema, prima che sia troppo tardi.
Quando dico che lei è omofobo non intendo che lei sia cattivo. Lei ha solo paura, paura che succedano delle cose brutte (la parte razionale) e paura della diversità che la destabilizza (la parte irrazionale).
So che i movimenti omosessuali esistono e so che sono DIS-organizzati. Sono armate brancaleone spesso capeggiate da persone che fuggono dai loro problemi personali rifugiandosi in un ruolo di impegno sociale. Quelli più “centrati” mollano i gruppetti di attivisti aderiscono a movimenti politici più (o meno…) equilibrati. Guardi infatti in Italia, Zan, Grillini, Vendola, Lo Giudice, Scalfarotto; sono in partiti “normali”. Si chieda perchè.
I cristiani sgozzati fanno la stessa notizia dei gay lapidati, ma certo meno del bimbo siriano. La sensibilità pubblica è una faccenda complicata, qui sono d’accordo, ma la rispetto completamente. La sensibilità pubblica va capita, non giudicata.
Che una società democratica non si fondi sull’opinione del più esperto non sono d’accordo. Una società in cui manca il rispetto per il prossimo non si fonda sull’opinione del più esperto, che è cosa ben diversa. Il problema di molte società moderne e meno moderne è proprio che ci sono gruppi che osteggiano il principio per cui l’acculturazione della popolazione sia essenziale per il suo prospero sviluppo, assieme a gruppi che preferiscono sciocchi che sono convinti di aver fatto una cosa bene, quando sono stati raggirati. “Oscurantista” è un aggettivo che si affibbia a questi movimenti.
Che per lei gli omosessuali non attacchino la famiglia, ma siano uno strumento di attacco, mi perdoni, mi pare un sofisma piuttosto ipocrita. In un modo o nell’altro lei gli addossa una colpa, cosa su cui io dissento radicalmente.
Come le ho illustrato con la realtà di molti partiti liberali, si può essere a favore del riconoscimento delle unioni a prescindere dal genere e difendere il valore della famiglia, includendole tutte. Lei pretende di associare una battaglia politica ad altre, mentre l’associazioni non è così palese.
Come dire che fare gli ospedali conduce alla guerra perchè Hilter e Mussolini hanno fatto un sacco di ospedali. Certo, un nesso se vuole lo può trovare, ma non è sensato.
Si può infatti essere a favore del matrimonio tra omosessuali ma contrari all’aborto rapido e pure al divorzio breve, le due cose non sono legate come pensa lei.
Che ci sia stato culturalmente e storicamente un nesso non lo nego, ma nego che non si possa andare oltre salvando ciò che c’è di buono (matrimonio anche per omosessuali, ospedali) e togliendo quello che non è buono (aborto e divorzio troppo rapidi e bellicosità). Il nesso si può e si deve spezzare, anche perchè onestamente, le pare sensato fare una battaglia per sposarsi e al tempo stesso per divorziare in fretta? Gli omosessuali non sono più intelligenti degli altri, ma nemmeno più stupidi.
Quanto all’effetto Dunning-Kruger lei ne è interessato solo parzialmente. Io non credo che lei abbia eccessiva fiducia nei suoi mezzi intellettuali. E’ solo vincolato a pregiudizi cui non vuole rinunciare (e questa è la parte irrazionale). Gli esperti dicono certe cose e le hanno pubblicate e dettagliate. Io ho rispetto per chi ne sa più di me e quindi prima di criticarlo verifico con attenzione, cosa che ho fatto con Regnerus e soci. Lei invece non verifica. Lei sa. Il che è piuttosto assurdo. Se verificasse non potrebbe far altro che constatare la verità, che non è che siano sicuri che i bambini cresciuti da coppie omosessuali stiano bene quanto gli altri, ma abbiano sino ad ora ottime ragioni per pensarlo. Di fronte alla sua negazione, come fa a chiedermi perchè insisto? Insisto perchè lei non si vuole disturbare a discutere la questione nel merito e rendersi conto che le associazioni che fa e le responsabilità che addossa non sono giustificate.
Io sulla crisi (reale) della famiglia ho una visione diversa dalla sua. Qual’è il problema delle famiglie? Che i mariti o le mogli hanno il dubbio di essere omosessuali? O forse è piuttosto che non arrivano a fine mese, figurarsi di avere soldi per i figli?
Il problema è l’erosione dello stato sociale e del sistema economico, la concentrazione di ricchezza in mani che la usano per prevaricare popolazioni straniere e locali invece di aiutarle. Questi sono i problemi. E io penso che purtroppo queste mani potentissime siano ormai troppo potenti per essere criticate da chi predica il bene, ma non è invincibile.
Per ragioni storiche, culturali, politiche ed economiche, le religioni hanno creato legami con il potere politico ed economico e al tempo stesso la necessità di erigersi a leader morali, quindi qualcosa bisogna dire, per forza. Le connivenze politiche ed economiche solo delicate ed è meglio non inimicarsi qualcuno di potente, per cui non restano che pochi capri espiatori o alla fine non si può dire più nulla!
Ed infatti molte chiese, incluse le religioni islamiche, ortodosse, ma pure cattoliche, a ridosso delle crisi acuiscono le condanne per condotte considerate “immorali”, ma siccome l’accumulo di ricchezza non si può toccare, allora non resta che la sessualità e siccome pure i fedeli si stancano, meglio prendersela con chi storicamente non è fedele, con il capro espiatorio “storico”: gli omosessuali.
Peccato che per le ragiono sopra descritte sia ormai chiaro che questa faccenda del capro è un enorme pregiudizio ed è ora di smetterla, nell’interesse del capro ma soprattutto della famiglia, perchè presto non ci sarà più alcuno stato sociale da salvare e nemmeno un sistema politico sufficiente solido per arginare l’emorragia di risorse verso pochi iper-ricchi che se ne infischiano nelle famiglie e percepiscono la crescita demografica come un costo, in un futuro -prossimo- in cui il lavoro lo faranno le macchine, non gli uomini, che saranno definitivamente inutili quando non saranno nemmeno più soldati.
No, sinceramente, Dunning-Kruger parlavano di te …della tua convinzione di avere ragione. Ma non dirgli che te l’ho detto.
Qualche altra volta te lo dico come tu “verifichi” gli studi…ora no.
Io non so nulla, io cito le fonti ed ho opinioni tutte da verificare e raffinare sul piano politico globale, che possiamo discutere.
Ma quando cito, fonti cito documenti autorevoli, che se vuole potremo discutere nei dettagli. Se gli autori sono stimati membri della comunità scientifica, un motivo c’è.
Ad maiora.
E torni con l’autorevole.
Non hai possibilità di avere qualcosa di “autorevole”.
Non solo per la tua mancanza di onesta intellettuale….ma perché hai tu stesso confutato tutto Per questo ho uno studio autorevole su di te.
Ne parleremo ..stai tranquillo, mi trovi sempre.
Ricapitolando: centinaia dei più autorevoli psicologi, psichiatri, antropologi e pediatri sostengono che le famiglie omogenitoriali sono buone come le altre, ma siccome li cito io, lei decide arbitrariamente che non sono autorevoli.
Poi altrettanto arbitrariamente, pretende che il suo personalissimo dogma, ovvero giudizio, possa bastare a cancellare ogni fatto e ogni personache non le piace.
Purtroppo per lei gli studi sono pubblicati e le mie parole (e le sue…) sono nero su bianco in questa pagina.
Penso che lei a furia di sentirsi araldo divino si sia un po’ immedesimato.
Ricapitoliamo:
oggi gli “autorevoli” sono gente come te, inseriti in organismi, che producono “autorevoli studi” dopo aver cacciato chi da loro dissentiva in quanto non “autorevole”.
Domani ci possono essere “autorevoli” pedofili che inseriti in organismi che producono “autorevoli studi” di conseguenza … dopo non aver cacciato nessuno .
Dopo domani ci possono essere “autorevoli” incestuosi che inseriti in organismi che producono “autorevoli studi” di conseguenza … dopo non aver cacciato nessuno .
Ed in più dovrei aver per buono quello che pensa uno che da sempre si è esibito con me chiamandomi omofobo, dicendomi che muoio prima, che il mio ragionare e frutto di una sindrome, che dovrei finire in galera e che, come se non bastasse, il solo solo talento che dimostra è di saper cavillare come un piazzista che vuole appiopparti il suo prodotto, che può farmi dire cose che non ho detto negandolo che l’ha detto lui,
Io ragiono con la mia testa e non delego nessuno a farlo. Tu non lo sai fare.
Votate pure PD, cattolici.
Continuate a votare PD, che presto succederà anche in Italia.
E i cattolici che non votano PD, votino pure nonno Berlusconi, che ci pensa Vlady Lussuria a dargli i bacini, mentre l’altra mignotta che sta con lui lo fa contento e cojjonato.
Di tanti ne resterà solo uno: i musulmani.
L’assassinio delle coscienze…
Certo che una persona che rischia di finire in galera e di bruciare la sua carriera per un banale problema di coscienza deve essere proprio deficiente…
O forse no… Forse fa parte di quelle rare persone coerenti: quelle che non dicono una cosa e ne fanno un’altra… Quelle che non si lasciano corrompere… Quelle persone che, chi non la pensa come loro le vuole distruggere.
Magari quelle persone sono anche state votate dalla maggioranza; votate proprio perché oneste e coerenti…
Sì, si tratta proprio dell’assassinio delle coscienze, ma non di chi viene messo in prigione, piuttosto di chi mette in prigione: tentando di calpestare e distruggere la coscienza degli altri, essi uccidono la propria.
La cosa più assurda è parlare di “discriminazione” se non si vuole far “sposare” persone dello stesso sesso.
In realtà non si tratta di discriminazione, ma di semplice rispetto della semantica. Si tratta solo di chiamare le cose on il loro nome, perchè il matrimonio è l’ unione fra uomo e donna.
Gli omosessuali non sono per niente discriminati. Possono sposarsi come tutti gli altri, ma con persone di sesso diverso, perchè questo è il matrimonio.
Quindi non c’ è nessuna discriminazione.
Un secolo fa De Saussure introdusse il principio, fondamentale nella linguistica moderna, di arbitrarietà del segno linguistico. Le parole sono convenzioni sociali, il loro significato è stabilito dalla comunità linguistica e muta nel tempo.
Un volta “carrozza” indicava un mezzo di trasporto a trazione animale. Oggi indica anche, per estensione, il vagone di un treno, dove i cavalli non ci sono. Il significato è cambiato, ed è un normalissimo fenomeno linguistico di cui le lingue sono piene.
Una volta “matrimonio” indicava l’unione di un uomo e una donna. Oggi idica l’unione di due persone a prescindere dal sesso. Il significato è cambiato.
C’è una legge dello Stato francese che lo stabilisce. Chi non la rispetta è punito. Molto semplice.
Eh, ma siamo sempre lì :che cosa distingue il matrimonio da altri tipi di unione ?
Non basta la protervia del più forte : le parole hanno un significato !
Cara “daniele”, comunque ti vedo molto, molto, molto sotto tono: lo vedi che trollare non ti fa bene ?
Anche se “il sistema lo permette “, come hai detto più volte , con tanti dei tuoi horror-nick, per quale motivo ti dovresti presentare con un nome maschile , anzi, con tanti nomi maschili ?
Sì, ci può essere la componente psichiatrica, ma secondo me è proprio che l’ideologia si impone solo con la menzogna, a partire da nick fasulli, storielle fasulle, mail fasulle, vite fasulle.
Ma la speranza c’è sempre, quello sì.
…mi associo a Giovanna a chiedere che cosa differenziata il matrimonio da una qualunque altra unione tra due o più persone…
Comunque, anche in Iran o Yemen ci sono le leggi, gli omosessuali che non le rispettano vengono puniti… molto semplice, no?
Daniele
non dovresti chiamare in causa De Saussurre, ma piuttosto Orwel in 1984 : La Neolingua, infatti, era distinta da quasi tutte le altre lingue dal fatto che il suo vocabolario diventava ogni GIORNO PIÙ SOTTILE INVECE DI DIVENTARE PIÙ SPESSO. Ogni riduzione rappresentava una conquista, perché più piccolo era il campo di scelta e più limitata era la tentazione di lasciar spaziare il proprio pensiero. Si sperava, da ultimo, di far articolare il discorso nella stessa laringe, senza che si dovessero chiamare in causa i centri del cervello.”
Questo processo che dici tu è guidato, quasi imposto …autoritariamente. Non è frutto di nessuna evoluzione linguistica che avviene, invece spontaneamente. (tant’è che dovete mandare in carcere le persone….chiamare omofobi milioni di persone….avere delle sentenze che stabiliscono cos’è matrimonio a dispetto della maggioranza di interi stati)
In sostanza lea riduzione consiste che fai perdere al matrimonio il suo significato proprio e ci infili dentro ogni altro significato che un sistema di potere (magari supportato dal piagnisteo di qualcuno e da autorevoli studiL ) reputa opportuno.
PS: Sulla neolingua va bene anche B. Russell
“Fine della Neolingua non era soltanto quello di fornire un mezzo di espressione per la concezione del mondo e per le abitudini mentali proprie ai seguaci del Socing, ma soprattutto quello di rendere impossibile ogni altra forma di pensiero.” …ed aggiungo di esperienza.
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Questa tesi delle riforme pro gay imposte contro la volontà della “maggioranza” della popolazione è infondata. In Irlanda il referendum sul matrimonio gay è passato col 62%: lì è il popolo che si è espresso, non i politici, i giudici o la fantomatica “lobby gay”. E l’Irlanda è un paese cattolico e non particolarmente progressista. Non c’è ragione di pensare che negli altri paesi europei le percentuali siano molto diverse, come del resto indicano i tutti i sondaggi (che naturalmente tu dirai manipolati).
A te sembra che la maggioranza sia contraria, perché probabilmente tendi a circondarti di persone che la pensano come te o a leggere giornali del tuo stesso orientamento, quindi sei vittima di una distorsione cognitiva (proprio come io, frequentando e leggendo gente di sinistra, scioccamente mi stupivo che la gente continuasse a votare Berlusconi). Fuori dal tuo entourage c’è un mondo diverso da come te lo immagini.
Anche la tesi dell’autoritarismo non regge: i paesi che hanno introdotto le unioni gay sono i più democratici (Europa occidentale, Sud America, USA), mentre autoritari, o di dubbia democraticità, sono quelli che non l’hanno fatto (Est Europa, Africa, Islam). La tutela giuridica delle coppie gay è direttamente proporzionale alla democraticità del paese, basta guardare una carta geopolitica ed emerge con evidenza.
Per un esempio di rispetto della volontà popolare (perché il referendum lo ha vinto chi lo doveva vincere) ce ne sono a decine di decisioni fatte cadere dall’alto come i discorsi a bischero dei tuoi insulsi post.
Fai attenzione a invocare i referendum: il PCI non esiste più e, sopratutto, alle urne non puoi trollare in multinick.
…non svicolato come al solito. Sul tavolo ci sono due bei temi.
1. Definizione di matrimonio.
2. Neolingua
…ora a differenza del matrimonio, se qualcuno si rifiutava di chiamare carrozza un vagone ferroviario, preferendo altri termini, non rischiava di andare in galera.
Invece, per far accettare il termine matrimonio gay, devono varare un decreto con tanto di sanzioni penali per chi si rifiuta… lo stesso dicasi per genitore 1 e 2, hai forse sentito chiamare un bambino sua mamma genitore 1? Usa forse tra le famiglie arcobaleno?
Certo se su tutti i media mostri scene pietose di gay discriminati, di coppiette felici con bimbi, “chi sono io per giudicare”, le lezioni (in)costizionali di Rodotà, Barilla che fa ammenda pubblica (stile Cina)… facile che l’opinione pubblica si schieri.
Anche perché l’occidente è in crisi di valori… Qualunque cavolata diventa una battaglia epica: veganesimo, salutismo, animalismo, no-Tav… pur di evitare le questioni fondamentali.
C’è un vuoto esistenziale e la gente lo riempie con la prima cosa che capita… nessuna differenza tra ambientalismo e matrimonio gay… chiedi i motivi delle loro battaglie e sentirai sempre le solite insulse motivazioni. Non interessa l’oggetto, l’importante è sentirsi nel giusto… se tutti dicono che gay è ok, allora lo dico anche io.
Daniele
Hai svicolato il discorso …ma non è un problema per me. In Irlanda Tempi ha fatto un bell’articolo che chi vuole capire e riflettere senza pre-concetti. Del resto quando si operano delle scelte nelle direzioni a voi gradite la capacità critica si inibisce fino ad annullarsi. Tu caro Daniele, non vedi lo strapotere burocratico che grava su queste processi decisionali, le direttive, le raccomandazioni, le intimazioni ecc. Potere che si esprime in maniera più prepotente verso quegli stati del terzo mondo dove l’arma del ricatto assume dei tratti ancora più marcati /e, aggiungo, disgustosi). Poi non ci sarebbe neanche il bisogno di ricordarti le compagne mediatiche che vengono condotte per ingigantire ogni quisqilia pro-gay e, di contro, la denigrazione sistematica ,il’ tratteggio in termini da macchietta, o l’ignorare del tutti eventi che coinvolgono milioni di persone e che protestano su quello che è un vero e proprio attacco alla propria libertà (perche anche di questo si tratta).
Quindi quando si tratta di democrazia, concetto a te limitato ad “ una maggioranza”, si tratta di una parodia della stessa per il modo come queste maggioranze si raggiungono e per il modo con cui chi ha orientamenti diversi non può far valere le proprie ragioni. In sostanza è come in una gara podistica, l’avversario concorrente, prima del via gli sparano in una gamba. Questa è la vostra democrazia.
E tralascio gli aspetti dove non esistono nemmeno maggioranze di fantocci, ma Le sentenze, i regolamenti, i trattati. Su questo aspetto il Massimo (baffetto comunista) che si è insediato per tredici mesii con il suo governo, senza che nessuno glielo avesse chiesto, con l’avvio della sua riforma costituzionale che ha stravolto l’art. 117, nato come riforma “federalista” inserendo il recepimento dinamico dei trattati internazionali (“Art. 117. – La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonchè dei vincoli derivanti dall’ORDINAMENTO COMUNITARIO E DAGLI OBBLIGHI INTERNAZIONALI.). Capisci, omologarsi agli altri e un calcio alla sovranità popolare. Ma ripeto e la democrazia che “vi piace”*.
PS: Sulla capacità di annullare il senso critico prendo spunto dal tua accenno a Berlusconi che con le sue TV … minacciava la democrazia, ci lavava il cervello, e questo nonostante che perdesse le elezioni. Ora quello che succede in termini di propaganda televisiva, neppure ci fai caso…scommettiamo?
(Noto pure che dopo che ha invitato Guadagno è finito pure il conflitto d’interesse … o no?)
è* la democrazia che “vi piace”.
tuo* accenno
ci sono altri errori, ma sono sicuro che non ci fai caso.
Da quanto Tempi è una fonte autorevole? Da quando pubblica articoli su studi di 9 persone spacciate per 300 che vengono poi definite “i padri gay”?
Se in Irlanda ci sono state delle irregolarità (significative per il voto) dove se ne può leggere con affidabilità della fonte? Perchè stiamo parlando di Irlanda, non della Russia o dell’Uganda…Quanto ai media, anche essi esprimono l’opinione pubblica. E’ la popolazione che sceglie quali testate acquistare e canali guardare e di conseguenze influenza le linee editoriali. Vale la pena ricordare che le chiese fanno suonare le campane fragorosamente ogni “santo giorno”, che il papa fa notizia anche quando si cambia le lenti degli occhiali, che Irlanda circa il 90% della popolazione si definisce cattolica e che i cattolici vengono indottrinati da piccoli. I valori predicati sono quelli dell’obbedienza, della sottomissione e dei dogmi, che se discussi possono portare all’emarginazione dalla comunità.
La forza mediatica delle religioni è imponente e se nonostante questo non è in grado di cambiare le sorti di processi democratici in stati “cattolicissimi” come Spagna e Irlanda, forse è perchè il problema è divenuto ormai talmente macroscopico -perchè come ogni pregiudizio legato all’ignoranza, spazzata via dall’acculturazione della popolazione- che non vale nemmeno più la pena di opporsi, come hanno deciso di fare i vertici cattolici in Irlanda.
Sul terzo mondo aggiungerei che la pressione internazionale è proporzionale alla gravità della situazione. In moltissimi stati si può finire in prigione -dove si viene poi torturati- per il solo fatto di essere accusati di “omosessualità” e ovviamente la vita per un omosessuale è difficilissima.
Ecco, pare che la chiesa cattolica cambi atteggiamento in base alle changes, come se la giustizia di una lotta fosse una questione relativa. Nel terzo mondo è più facile. Ma un vescovo ugandese è meno “santo” di uno italiano? Perchè forse al prossimo meeting della CEI sentiremo discutere di pena di morte per i gay.
In Uganda infatti, dove è stata recentemente introdotta la pena di morte per gli omosessuali, i vescovi cattolici ci stanno pensando; condannando chiaramente l’omosessualità ma riflettendo graziosamente sull’omicidio legalizzato degli omosessuali. Perchè a quanto pare amare qualcuno è più grave che torturare e ammazzare: paese che vai, dottrina che trovi…
“Da quanto Tempi è una fonte autorevole?”
La parola autorevole è sempre nella tua di bocca (solito meccanismo di proiezione narcisista) . Io ho semplicemente scritto : “Tempi ha fatto un bell’articolo che chi vuole capire e riflettere senza pre-concetti.” …. Capito? Senza preconcetti? …quindi non è roba per te.
Perdonami se in questo post non ti risponderò (per ora)….spero che il tuo autorevole ego non ci farà caso … pensa pure che è perché ti “temo” al punto da tremare. Solo mi piacerebbe vedere cosa esprime Daniele i cui post sono meno monotoni, meno boriosi, meno presuntuosi, meno fantasiosi, meno ..meno…meno… .. di certi tizi pallosi. E di sicuro non mi metterà n un armadio.
PS: Comunque ho letto il tuo post. Mi ha divertito la forza “mediatica delle religioni” è in linea con al definizioni che dai religione e che si trova su “tutti i vocabolari” … i tuoi.
La definizione per cui la rimandai al vocabolario, e che lei la contestava, era di “balìa”, rispetto a come le religioni cercano di tenere la popolazione rispetto al loro potere. Così, perchè lei si atteggia a precisino, ma -stranamente- confonde le cose quando si tratta di fare il bullo con me, accusandomi di questa o quella sua fantasia. Articolo di tempi: “Mobilitazione per la famiglia. Roma, 20 giugno”, del 3 Giugno 2015
8 maggio 2015 alle 18:19
“Qualunque organizzazione che detta regole -soprattutto se universali e dogmatiche- lo fa per definizione per dominare, governare, amministrare, ovvero tenere qualcuno in sua balìa (le metto pure l’accento). Aggiunga pure che la stessa ha il potere di assolvere, mondare da peccati congeniti, benedire, scomunicare…non serve nemmeno un libro di storia, basta il dizionario!”
Leggi di Più: Irlanda verso il referendum sulle nozze gay | Tempi.it
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Forse non ho capito, in questo caso “mi scuso” (non è difficile, e non mi sento male), ma ricordo che la discussione era dell’8 maggio 2015 alle 18:19. Mi sembra che tu parli di “organizzazione che detta regole -soprattutto se universali e dogmatiche…” (La Chiesa cattolica …giusto?) …dico , non mi pare la definizione di “balìa” che contestavi nella discussione . Ma …. vabbè …tu sei più autorevole di me … hai vinto!!! 🙂
Pochi minuti prima scrisse (alle 18:04) ““Storicamente la religione è nata per tenere l’uomo in sua balia” …. si, come no, hai capito tutto, poi i dogmi ce li hanno gli altri in testa.”
Contestando il mio virgolettato, riferito al termine “balìa”. A questo risposi e per questo la invitai a consultare un dizionario.
Nessuna pretesa di autorevolezza, questa è una mia opinione e vale in quanto tale. Io non ho alcuna autorevolezza in nulla, tanto è vero che quando serve cito le fonti. Come lei cita Tempi e io le faccio notare uno degli scivoloni in cui incappa la redazione e che lei si guarda bene dal discutere mentre dirotta -ancora una volta- la discussione su cavilli di nessuna pertinenza.
Comunque le ho risposto anche sull’Uganda, salvo i tempi della redazione, che in effetti farebbe meglio a prendersene un po’ di più, magari ritardare la pubblicazione dei post ma verificare di non aver preso abbagli come 9 persone per 300 e generalizzando risultati che gli autori raccomandano di non generalizzare.
Conosco la tua risposta sull’Uganda. Capisco che per quelli come te che possono accusare di aver insultato un senatore che manco conosco in maniera becera, infame e calunniosa è un gioco da ragazzi individuare le mancanze, quello che poteva e non poteva essere fatto in qualsiasi circostanza. Accusare e tentare di intimidirmi. Tu non hai capito una semplice verità: non sei un interlocutore credibile (per me non lo saresti neanche se diventassi cattolico ma conservando la stessa modalità di agire)
Sulla Sig.ra Marta non c’è bisogno delle tue spiegazioni , chi vuole si legge la relativa discussione, per accorgersi di come sei senza vergogna. Poi magari fai a loro le tue “interpretazioni” di cosa significa “uomo delle pulizie”.
Il piccione è pertinente, basta leggere il modo presuntuoso ed offensivo (perche mi tratti da stupido) con cui ti sei difeso appena sopra (8 settembre 2015 alle 16:34) . Come al solito le tue spiegazioni sono inutili, basta leggere da parte di chi è interessato per farsi l’idea che vuole. Io a differenza di te non mi sento menomato se si dissente da ciò che penso.
Tu non sei in grado di evidenziare un bel niente perché la tua presunzione, l’incapacità di ragionare tipica del narcisista, ti rendono solo idoneo al massimo ad esibirti su un carro al gay pride per cercare l’appaluso. Io non trovo nessuna bile per te, fai male a convincerti di questo, ti reputo ovvio e banale, con te trovo solo un modo di divertirmi. Non scrivo mai nulla a caso, non sei un interlocutore credibile perché sei mosso solo da una supponente vanità infantile. Se trovo il tempo ti faccio una serie di copia ed incolla dei tuoi passaggi cruciali che ti mostrano quanto vali come interlocutore e che , altresì, mostrano che il problema non è la tua omosessualità frustrata (ci scommetto su questo) ma il tuo essere uomo.
Sull’Uganda, come temevo, hai fatto la solita pena.
La sua caparbietà nella strategia dell’argomento fantoccio è impressionante. Penso che lei la metta in atto in modo spontaneo, non lo fa apposta, lei pensa veramente che chi mette in discussione i suoi dogmi debba per forza essere una persona orribile e si fissa sugli unici particolari che possono corroborare questa deformazione che lei opera sulla realtà.
Mi dispiace To_Ni per lei, penso viva i cambiamenti verso cui il modo si sta muovendo molto male, perchè estremizza le cose. Ho ,l’impressione che per lei il mondo si divida in buonissimi e cattivissimi e questa sua ossessione si vede nelle discussioni che facciamo e in cui lei perde di vista immediatamente l’argomento e mira al cuore del suo avversario, per distruggerlo.
Si rende conto di che cavillo sia fissarsi sul fatto che l’ho invitata a sviluppare la sua opinione usando la definizione di un dizionario di un termine che lei ha contestato? L’ho fatto per spronare la discussione, perchè se non si è d’accordo con l’uso di un termine, se ne prende la definizione e la si discute. Lei ne ha fatto un caso utile a costruire di me un intero profilo psicologico (il fantoccio) su cui si accanisce.
La stessa cosa con le illazioni su cosa io avrei o non avrei voluto dire del cugino di Marta, che ora salta fuori che fa buste paga e io allora mi chiedo perchè mi disse “Guarda caso mio cugino è socio d’opera in una cooperativa che svolge le pulizie negli uffici e la maggior parte dei soci-dipendenti sono uomini.” quale caso mi chiedo allora? A cosa serviva dire che suo cugino è socio d’opera se non presta quell’opera di cui discutiamo?
La contraddizione, la sottile disonestà, era di Marta, che voleva far intendere che non è vero che le donne più spesso degli uomini fanno le pulizie, lasciando intendere che suo cugino le faccia. A questo punto mi aspetto che sia possibile che tutti gli uomini dipendenti facciano le buste paga delle donne che fanno le pulizie…
Ma no, lei si è fissato sul fatto che io disprezzerei chi fa le pulizie, mentre disprezzo chi costringe qualcuno a fare le pulizie quando potrebbe, e soprattutto vorrebbe, fare altro mentre le convenzioni sociali gli remano contro. Ma no, a lei non interessa l’argomento che riguarda milioni di donne. Lei mira alla mia gola.
Vede To_Ni, io non penso che lei sia stupido, altrimenti non le risponderei (noterà ad alcuni utenti non rispondo…) , ma penso che lei sia una buona rappresentazione di chi, sebbene intellettualmente abile, è terrorizzato dai suoi pregiudizi e agisce in balìa di essi. Io vorrei evitare che qualcuno si scontri con lei, senza che lei si renda conto di tutto questo, perchè la mia gola è bella robusta, ma altre persone sono più fragili di me e mi stanno a cuore, come in fondo mi sta a cuore anche lei.
Io contestavo l’affermazione che “Storicamente la religione è nata per tenere l’uomo in sua balia. ” fatta da te alle l’8 maggio 2015 alle 12:17. E contestavo non la definizione di balia, ma la circostanza che la religione nasce con lo “scopo” di tenere l’uomo in sua balia. E mi rimandavi a un dizionario (e non a un libro di storia) per capirlo.
E lo ribadivi pure alle 9 maggio 2015 alle 01:36 “…. non ammettere una cosa lapalissiana come il fatto che lo scopo delle religioni è di avere la popolazione in balìa dei loro vertici?”
Capito? balia come LO SCOPO DELLE RELIGIONI
Ora stai barando (La definizione per cui la rimandai al vocabolario, e che lei la contestava, era di “balìa”) io non avevo necessità di guardare il vocabolario per sapere cosa è “balìa”.
Se lei non è d’accordo, mi spiega gentilmente perché? Io credo che la definizione di balìa sia adatta, ne ho aggiunto alcuni dettagli. Siccome lei non sviluppò la sua obiezione, la invitai a consultare un dizionario. Ma se é sicuro del significato, bene, lo usi per spiegare quali ragioni la inducono a dissentire. Ribadisco, non ho pretesa che le mie opinioni siano infallibili e su diverse questioni è naturale e talvolta pure utile che non si sia d’accordo.
Caro Michele, se sei uno zombie di filomeno conta e non conta, ma quando fingi di non capire credendo così di farti ragione pure le volte che non la vedi neanche col binocolo, fai schiantare dalle risate.
A questo proposito mi pare inutile (trattandosi di te) farti notare che è più che risaputa, da queste parti, la circostanza secondo la quale per un monte di rintronati dal materialismo ideologico-ombelicale sostiene che la religione sia “l’oppio dei popoli” variamente declinato.
Parimenti mi pare inutile (trattandosi di te) farti notare che terminare con l’affermazione di non voler ragione a tutti i costi questa discussione resa surreale dalla tua tipica pervicacia è solo un pezzo d’umorismo di bassa lega (tipo i film di Pierino con Alvaro Vitali)
Sig. Stoppani, al solito lei si fissa sul mio dito, mentre indico altro. Non è per voler mio che si è finiti fissati sulla questione delle prerogative dei gerarchi religiosi, ma perché ci si è voluto infilare To_Ni, a cavillare su una mia presunta definizione. Io parto sempre con temi molto più di attualità, ma a quanto pare talmente scabrosi per voi che si finisce invariabilmente a fare piuttosto il processo alle mie presunte intenzioni.
Ah, ah, ah!
Scusa se rido “Michele”, ma a questo punto ti rimane solo il dito…
Ah, ah, ah!
Rida rida Stoppani, lo so che per lei tutto quello che esiste è la sua fissazione per il mio dito. Figuriamoci se tra il mio dito, il referendum in Irlanda o le persecuzioni nel terzo mondo, non sceglie la cosa più ipnotica…Rida, non serve che si scusi.
MicheleL, c’è in effetti da ridere, e non immagini quanto. E’ incredibile…quello che fai, ti senti un prestidigitatore di gran classe, e non ti rendi conto che tutti vedono il piccione dove l’hai nascosto.
Massì invece che serve che io mi scusi del mio sguaiato riso!
Diamine, non è da cristiani ridere delle disgrazie altrui.
E a dirselo tra di noi, la tua totale acclarata mancanza di umanità, intesa come constatazione e accettazione del proprio limite come creatura, è una disgrazia di quelle belle toste!
Lo indichi questo piccione, se lo vedono tutti sarà facile, no? Si immagina Stoppani quanto riderà? Quello impazzisce per un dito, se gli mostra un piccione lo rende felice per settimane; che anima candida 🙂
Intanto aspettiamo che la redazione voglia passare il mio post sull’Uganda. Ho avuto la cattiva idea di inserire un link e ho notato che quando lo si fa i tempi pubblicazione si allungano a dismisura.
Temo di indicare il piccione, dato che sei tutto preso dall’entusiasmo del dito, immagino che il piccione ti faccia perdere ogni misura. Perdonami , per me contano i tuoi precedenti.
Per l’Uganda la dichiarazione della Chiesa Ugandese (che è quella che conta) non ti basta vero ? ( “L’uccisione non può essere presa a modello in un approccio cristiano alla questione. L’introduzione della pena di morte e dell’imprigionamento per atti omosessuali colpisce le persone invece di cercare di aiutarle”. ) …li vuoi assassini o complici….(come quel socio di un azienda rimasto…”uomo delle pulizie”)
La risposta arriverà anche per l’Uganda (si spera nella redazione). Constato che lei insiste con l’argomento fantoccio.
La conferenza episcopale ugandese è responsabile nella misura in cui non ha fatto tutto quello che ha potuto: ha atteso, ponderato e quella che lei riporta non è una posizione ufficiale, che non c’è stata di fatto fino all’annullamento della legge da parte della Corte Costituzionale Ugandese.
La sig.ra Marta ha citato suo cugino, socio prestante opera in una coop che fa pulizie, quando io le feci notare che si tratta di una mansione svolta principalmente da donne che non hanno i margini di scelta degli uomini. Se lei non è d’accordo con questa deduzione, mi dica cosa è più logico per lei e perchè.
Poi la invito a indicare il “piccione”, proprio per evidenziare che lei non può indicare un bel nulla, e che si tratta ancora della sua fiacca strategia dell’argomento fantoccio.
Conosco la tua risposta sull’Uganda. Capisco che per quelli come te che possono accusare di aver insultato un senatore che manco conosco in maniera becera, infame e calunniosa è un gioco da ragazzi individuare le mancanze, quello che poteva e non poteva essere fatto in qualsiasi circostanza. Accusare e tentare di intimidirmi. Tu non hai capito una semplice verità: non sei un interlocutore credibile (per me non lo saresti neanche se diventassi cattolico ma conservando la stessa modalità di agire)
Sulla Sig.ra Marta non c’è bisogno delle tue spiegazioni , chi vuole si legge la relativa discussione, per accorgersi di come sei senza vergogna. Poi magari fai a loro le tue “interpretazioni” di cosa significa “uomo delle pulizie”.
Il piccione è pertinente, basta leggere il modo presuntuoso ed offensivo (perche mi tratti da stupido) con cui ti sei difeso appena sopra (8 settembre 2015 alle 16:34 a seguire) . Come al solito le tue spiegazioni sono inutili, basta leggere da parte di chi è interessato per farsi l’idea che vuole. Io a differenza di te non mi sento menomato se si dissente da ciò che penso.
Non serve che tratti lei o Stoppani da stupidi To_Ni, ci riuscite benissimo da soli a fare gli stupidi.
Questo caso della Sig.ra Marta è il prototipo di tutte le vostre stupidaggini. La lente è “felice”, quindi le cose che evidenzia sono positive. Positivo il fatto che la Sig.ra sia una affermata imprenditrice e positivo il fatto che il cugino sia socio d’opera in una impresa di pulizie, ovvero che faccia le pulizie, perchè citato dalla Sig.ra come contro-esempio quando io feci ntoare che le persone addette alle pulizie sono tipicamente donne. Tanto è vero che la cosa dovrebbe sollevare le sorti del mondo, il che è positivo.
Si rende conto di quanto patetica sia questa sua (e di Stoppani) ossessione per una frase?
Lei per altro ha avuto la pessima idea di seguire quella volpe di Stoppani in questa polemica idiota e ci sta facendo la figura che senza alcuna fatica, ma con giusto un pizzico di pazienza, evidenzio. Complimenti.
Penso che solo un gravissimo travaso di bile, da sprizzare dagli occhi, possa portare qualcuno a fraintendere un tale discorso inondandone persino gli occhi.
Lei e Stoppani siete alla disperata ricerca del cavillo, perchè pare che per voi sia impossibile che qualcuno la pensi diversamente dai vostri dogmi e pregiudizi e quindi deve essere annientato, calunniato, distrutto, contestato in ogni possibile modo e con ogni possibile stratagemma. Questa sua strategia denuncia solo la sua debolezza e lei non se ne rende conto o meglio, lo sa e rosica, e non può fare a meno di prendersela con me, personalmente.
Come se io fossi in un qualsiasi modo più importante della discriminazione femminile, delle rivoluzioni sociali o delle persecuzioni nel terzo mondo, che ovviamente passano in secondo piano, come per la CEU passa in secondo piano la persecuzione degli omosessuali rispetto alla condanna dell’omosessualità, che si ribadisce per prima cosa.
Tu non sei in grado di evidenziare un bel niente perché la tua presunzione, l’incapacità di ragionare tipica del narcisista, ti rendono solo idoneo al massimo ad esibirti su un carro al gay pride per cercare l’appaluso. Io non trovo nessuna bile per te, fai male a convincerti di questo, ti reputo ovvio e banale, con te trovo solo un modo di divertirmi. Non scrivo mai nulla a caso, non sei un interlocutore credibile perché sei mosso solo da una supponente vanità infantile. Se trovo il tempo ti faccio una serie di copia ed incolla dei tuoi passaggi cruciali che ti mostrano quanto vali come interlocutore e che , altresì, mostrano che il problema non è la tua omosessualità frustrata (ci scommetto su questo) ma il tuo essere uomo.
Sull’Uganda, come temevo, hai fatto la solita pena.
Che io sia stupido per te lo reputo un merito e ti assicuro che per me è una cosa buona. Del restosono certo che lo sarebbe pure Riccardo(dove tenti di improvvisarti mentore) nel momento in cui ti contestasse e mettesse in dubbio la tua delicata bellezza, la tua profonda saggeza ed il tuo fascino. Ma il mio riferimento al trattarmi da stupido era riferito al vergognoso salto della quaglia che hai fatto nella discussione sullo “scopo ella religione”. Il tuo cambiare le carte in tavola ( la slaltà, il chiamare cavilli qei particolari che dicono chi se), giocare sullla definizione di “balia”….i post sono là e sono leggibili.
Ho ben due post in moderazione: il primo…vabbè, il secondo ti pregava di attendere il primo, il terzo, questo, si limita a dirti che qualsiasi massmediologo (non certificato APA) ti spernacchierebbe (elemento questo che non ho riportato nel primo post, ma neanche nel secondo).
PS: “L’uccisione non può essere presa a modello in un approccio cristiano alla questione. L’introduzione della pena di morte e dell’imprigionamento per atti omosessuali colpisce le persone invece di cercare di aiutarle”. E’ la Chiesa ugandese a dirlo …. ma forse così come il Nambla (associazione pedofila) non capisce l’APA , mentre tu si , i vescovi ugandesi non capiscono cosa vogliono dire …. e vogliono dire … come dici tu ….che stanno “riflettendo graziosamente”?
Ho ben post moderati….un record.
3 post
Abbiamo trasmesso: il riassunto dei pipponi precedenti.
Buona notte.
MicheleL, tu non te ne renderai mai conto, ma qui hai ampiamente dimostrato, in fasi successive: l’onestà intellettuale dell’omino di burro e, per restare nella stessa favola, la credibilità di Lucignolo ovvero l’amico dal cui cattivo esempio persino un bugiardo di prima classe come Pinocchio si deve guardare, la capacità di interrelazione inferiore a quella di un blocco di selce (che almeno, con l’attrezzatura adatta, può essere scalfito), l’umanità e la compassione dell’imperatore Ming di Flash Gordon.
Davvero ti aspetti che qualcuno le legga per intero, codeste tiritere?
P.S.: dimenticavo che hai dimostrato pure l’attaccamento di una mignatta africana all’ultima parola nelle discussioni (chiamiamole così, va’!), ma di quello non ne mancherai di dar prova neanche stavolta, immagino…
Caro Giannino, mentre “daniele” e “riccardo” lasciano perdere ben presto ( parlo di contenuti, non del darmi addosso ! ), il pretendere l’ultima parola fa parte del “registro” micheleL !
Tu dicevi che non era possibile che una sola persona potesse interpretare tutti questi ruoli, ma in effetti una giornata intera è lunga da riempire, magari c’è una pensione di invalidità e/o un soggiorno in struttura protetta, ci sono doti di intelligenza, tenacia, fantasia, perché no ….ci potremmo riuscire anche io e te !
E non so se si possa prendere come un complimento ! 🙂
Caro Giannino, hai letto più sotto come MicheleL si è sbugiardato con le sue stesse mani ? 🙂
E ora, ci credi che può essere una sola persona ?
Voglio vedere se Emanuele non mi ringrazia !
Tutto quel tempo perso dietro ad un mega-troll !
Vabbè , scherzo, non mi dovete ringraziare , ci mancherebbe ! 🙂
Magari alla redazione un mega-horror-nick come “micheleL”, faceva pure comodo !
@michele
…poco sopra ho provato a spiegare come mai, secondo me, le “masse” sono così propense a sostenere matrimoni gay ed altri dubbi diritti…
Riguardo alla potenza mediatica della chiesa, credo che dovresti un po’ ridimensionarla… infatti, se da un discorso preciso si estrapola la frase “chi sono io per giudicare” e la si monta a piacere in video e su carta, è molto facile convincere il cattolico distratto (soprattutto se adulto) che il Papa abbia aperto ai matrimoni omosessuali… peccato che nelle sue omelie abbia sempre detto il contrario, ma questo nessun media lo dice…
O meglio, lo dice l’Osservatore Romano e Avvenire, ma insieme faranno meno di un decimo dei lettori di Repubblica. Magari lo dice anche TV2000, ma non fa gli ascolti della Durso che invita sabato pomeriggio la figlia di Vecchioni e monta l’intervista del Papa sull’aereo con la clap che si scatena al ritorno in studio…
Se ben ti ricordi, all’inizio tutti i media tentarono di screditare Papa Francesco presentandolo come misogeno e colluso con il regime di Pinochet, mostrando pure fotomontaggi e riportando testimonianze fasulle… solo l’intervento del premio nobel Esquivel e della Madri di Plaza de Mayo ha fatto cadere queste accuse.
Capito che non potevano operare la stessa tecnica adottata con Benedetto, hanno pensato che se non potevano combatterlo, era meglio farselo amico, suo malgrado. Così il Cardinale misogeno, reazionario, oscurantista (ricordo che è un Gesuita!) è diventato il paladino dei gay, dei divorziati, del #loveislove.
…E ti meravigli che in Irlanda hanno votato in quel modo?
Credo Emanuele che quello che dovrebbe riconsiderare la potenza mediatica della chiesa sia lei e proprio per il caso “chi sono io per giudicare”. L’attuale Papa è un finissimo comunicatore e un cerchiobottista formidabile. Riesce a guadagnarsi le prime pagine della stampa mondiale, inclusa quella meno propensa a pubblicare ogni suo respiro, con frasi ad effetto che sembrano aperture (e riavvicinano i fedeli) ma senza esserlo (e non contrariano i radicali). Lei pensa che siano sviste…io penso che lei sia un po’ ingenuo. Non si dimentichi che sta parlando di una istituzione che sulla comunicazioni (e “scomuncazione”…Mi perdoni la battuta) campa da millenni.
Oltre che sulla stampa, la chiesa cattolica conta su una capillare rete di predicanti nelle chiese, indottrinatori di giovani, insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado, organizzazioni sociali, attività imprenditoriali e sopratutto politici allineati. La chiesa non ha bisogno di dire le cose direttamente, ma è così forte che basta che alluda, sussurri e le cose succedono. Vedrà anche questo disegno di legge sulle unioni civili che fine farà. Qualcuno alzerà un dito, farà un cenno e tutto andrà come deve andare.
Ma rispetto alla linea di Ratzinger, quella di Bergoglio è radicalmente opposta. Fischiano venti di scisma perfino (v. gli allarmi del card. Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la Fede). Perchè tanto stridore nella Chiesa? Perchè negli ultimi decenni l’evoluzione sociale è progredita con velocità inaudite, grazie alla globalizzazione e a internet, che hanno stravolto la società.
Il referendum in Irlanda è andato come è andato perchè i pregiudizi soccombono nell’era dell’informazione, sopratutto se riguardano persone che hanno accesso alla rete (permangono per le popolazioni povere, purtroppo) e la chiesa questo lo sta cominciando a capire. Bergoglio pensa di poter cavalcare l’onda del cambiamento veloce mettendo il turbo alla chiesa, quindi non si sono opposti in Irlanda (anche perchè non sarebbe stato facile), snelliscono il divorzio (pardon, l’annullamento) e forse ben presto ci saranno altre aperture. Vedremo.
NB: le aperture cui tu aspiri e brami di cuore non verranno mai, fintanto che la Bibbia sarà considerata -e non può essere diversamente- il Testo Sacro, Parola di Dio. E la Bibbia è più che chiara, chiarissima.
La chiesa aprirà? Non senza aver eliminato a priori alcune pagine mooolto chiare nel tema specifico della sessualità: cosa che non avverrà mai , perchè Dio, per l’appunto, ha parlato chiaro Dio (almeno Lui!). E la Parola -luce è già stata data, una volta per sempre. E sarà quella fino alla consumazione dei secoli, piaccia o no a certi prelati, piaccia o no al mondo. Si parla di probabile scissione nella Chiesa: mi auguro di no. Ovviamente tu staresti dalla parte degli “aperti”…
@Daniele
Alle minchiate strutturaliste di De Saussure preferisco Chomsky, per quanto anche quest’ultimo sia tutt’altro che realista.
Daniele: “Una volta “matrimonio” indicava l’unione di un uomo e una donna.Oggi indica
………….l’unione di due persone a prescindere dal sesso. Il significato è cambiato”……
Il significato NON è per nulla cambiato, signor Daniele, per il semplice fatto che resta IMPLICITO al termine matrimonio la sua inerente potenzialità procreativa. Due uomini o due donne NON possono procreare senza ricorrere ad artifici tecnici inesistenti in Natura, quindi l’impossibilità dettata dalla logica di chiamare ‘matrimonio’ le loro ‘unioni’.
A me distintamente sembra, signor Daniele, che la lobby lgbrq gioca estensivamente con le parole per imbrogliare i suoi membri e, soprattutto, la popolazione, anni luce lontana dal comprendere che la VERITÀ è per sua natura INALTERABILE, ed illudersi di cambiarla con la manipolazione delle parole è semplicemente un atto di inutile STUPIDITÀ.
Cordialmente.
Il matrimonio non fa parte di quelle che lei chiama enfaticamente “verità inalterabili”, come possono essere le leggi della fisica. Il matrimonio è una costruzione sociale, relativamente recente nella storia complessiva dell’umanità, il cui significato muta nel tempo e nello spazio.
Inoltre, la procreazione già da molti anni non è più considerata dalla dottrina civilistica un elemento essenziale del matrimonio. Cito un passo, che ho già citato altrove, dal trattato “Famiglia e matrimonio”, a cura di T. Auletta, Giappichelli, 2010, pagg. 218-9:
“Non sorprende che il paradigma eterosessuale venga oggi messo apertamente in discussione. Anche in Italia, il matrimonio civile non è più isitituzionalmente orientato alla procreazione. […] Possono contrarre matrimonio anche le persone che, avendo cambiato sesso, sono inidonee alla generazione (L. 164/1982) e, ovviamente, quelle che, a causa dell’età, tale attitudine non hanno più. Cade in tal modo uno dei tradizionali argomenti contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso.”
la scelta qui si fa dura… schierarsi contro le lesbiche o schierarsi contro la musulmana per giunta di sinistra??? non c’è una terza alternativa??? ah ah ah che ridere
La cosa più divertente è proprio che l “omofoba” se la sono trovata in casa!
Colpirne uno per educare molti.
Sì. Il significato di “sentenza esemplare” è esattamente questo.
Lo diceva stalin?
O Mao?
Comunque in sostanza sono principi che vi accomunano.
E così sarà! Se dobbiamo finiremo in galera ci andremo. Ci faremo buona compagnia.