Formigoni: «Tutto qua? La corruzione non c’è. Vincerò 12 a 0»

Di Redazione
25 Luglio 2012
Roberto Formigoni è indagato da oggi pomeriggio. In conferenza stampa afferma: «Non ho nulla da temere, sono tranquillo, se mi rinviano a giudizio, vincerò come le altre 11 volte». E attacca i giornalisti: «Sapevate già tutto».

«L’avviso di garanzia è infondato, insussistente. E non c’è niente di nuovo, avevo già letto tutto sui giornali che hanno pubblicato documenti secretati». Roberto Formigoni ha parlato oggi in conferenza stampa dopo aver ricevuto nel primo pomeriggio un avviso di garanzia dalla Procura di Milano che gli contesta il reato di corruzione, con l’aggravante dei reati transnazionali, in concorso con Pierangelo Daccò e Antonio Simone, entrambi in carcerazione preventiva nell’inchiesta sulla sanità lombarda.

Formigoni ha dichiarato: «Alle 13,25 la Procura di Milano mi ha notificato un avviso di garanzia per corruzione. Ho letto le carte, le ho rilette e mi sono detto: tutto qua? Non c’è una novità. Avevo già letto tutto sui giornali queste settimane. Non c’è un elemento nuovo» Poi una frecciata ai giornalisti: «Bravi, siete stati gazzettieri della Procura di Milano, diligenti esecutori di ordini e portatori all’esterno di documenti secretati provvisori che varie parti hanno redatto. Avete svolto il compito con grande diligenza, tanto che oggi pomeriggio quando ho letto le carte nulla di nuovo è emerso. Sono i soliti episodi falsi: o non a me riferibili o gravemente deformati».

«Non ho nulla da temere dopo la lettura di questi atti – ammette Formigoni – perché mi contestano la corruzione ma voi giornalisti che avete letto l’avviso di garanzia prima di me, avete trovato l’atto corruttivo? Dov’è la corruzione? Non l’ho trovata. Non c’è. Ci sono solo argomentazioni ed elucubrazioni. Per questo sono tranquillissimo. Sono sicuro di me stesso, di quello che ho fatto, della correttezza di tutto quello che ho fatto, eppure sono indagato. I benefici che avrei ricevuto in cambio della corruzione non esistono, non stanno né in cielo né in terra».

Per quanto riguarda presunti finanziamenti illeciti della Fondazione Maugeri e San Raffaele precisa: «Sono sicuro di me stesso perché sarà molto facile chiarire che l’approvazione delle delibere annuali di remunerazione delle funzioni non tariffabili che interessano l’intero sistema della sanità lombarda sono limpide. Tutte le strutture sono trattate nello steso modo, come dimostrano i nostri atti di questi anni, da sempre a disposizione di tutti su internet. Niente era segreto, tutto è trasparente: tutti i cittadini possono vedere che le risorse sono sempre distribuite su criteri oggettivi fissati per legge, con delibere di giunta».

E continua: «La Regione Lombardia non ha mai potuto esercitare attività di controllo né ha mai avuto alcun potere di vigilare i bilanci delle fondazioni private, come San Raffaele e Maugeri. Se fossi andato lì a chiedere di vedere i bilanci mi avrebbero risposto: Formigoni sta a casa tua. Io non sono mai stato corrotto, Maugeri e San Raffaele non hanno ricevuto vantaggio da me. Non un euro di denaro pubblico è stato buttato via, la Regione non ha subito nessun danno. Se fondi sono stati malversati, sono fondi privati. Se avessimo dato un centesimo in più alla Maugeri, credete che tutti gli altri istituti non avrebbero protestato? Li fate tutti fessi? Andate a parlare con chi gestisce gli ospedali, guardano tutte le delibere e guardano come sono ripartiti i fondi. Hanno sempre constatato che tutto è stato ripartito secondo legge. Sennò avrebbero protestato loro, prima di voi giornalisti».

Un giornalista chiede se si dimetterà e Formigoni risponde: «Io rimango al mio posto perché tutti i miei comportamenti sono rettilinei. Vi dico come andrà a finire: posto che decidano di rinviarmi a giudizio, dato e non concesso, perché è stato molto difficile costruire questo atto che mi è stato consegnato oggi, vincerò per la 12esima volta. Sapete quante volte mi è già capitato? Quanti avvisi di garanzia mi hanno mandato? Mi hanno sottoposto a indagine e processo per 11 volte e mi hanno assolto per 11 volte. Ne sono sempre uscito pulito. Se mi rinviano a giudizio, andrà a finire che vincerò 12 a 0, sono già in vantaggio 11 a 0 nei processi, mi hanno sempre assolto, segnerò il dodicesimo gol, mi assolveranno ancora».

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16 commenti

  1. Silvio

    Vai avanti Roberto e resta,siamo con te. Silvio e famiglia

  2. Luigi Lupo

    Santo subito. Il celeste deve essere fatto santo subito!!!!
    E subito anche una statua che verrà posta sul grattacielo. La statua deve essere alta quanto basta a far riprendere al grattacielo quel primato che un’altro grattacielo, per merito dell’antenna, ha osato insidiare.
    E’ chiaro che i magistrati che indagano sul celeste sono dei magistrati rossi, comunisti e mangiabambini, se invece indagano su Penati o Vendola invece fanno il loro dovere. Ma fatemi il piacere……
    Io non so se ha commesso qualche cosa di penalmente perseguibile, di sicuro si è squalificato moralmente anche solo se avessi fatto un solo weekend a spese di Daccò. Provate a pensare di avere un’azienda e di vedere il responsabile dell’ufficio acquisti, che si tuffa dalla barca del vostro maggior fornitore. Restereste indifferenti?

    1. ACHILLE LISSONI

      Direi che con il paragone che hai fatto ha centrato perfettamente il problema.

      Daccò, direttamente o indirettamente, maneggiava decine, centinaia di milioni della regione.

      Ed il Celeste non lo sapeva.

      Che Daccò fosse innamorato di Formigoni ? Che gli era così simpatico da scucirgli gratis milioni di euro senza niente in cambio ?

      Bho !!!

      E’ un altro mistero della fede. Ciellina.

    2. Su Connottu

      Se il responsabile dell’ufficio acquisti fosse lei, sig. Lupo, ovviamente la licenzierei in tronco.
      Trattandosi di chiunque altro, avrei già verificato, prima del tuffo, che quello svago non sia costato all’azienda un euro oltre le disposizioni aziendali in materia di disciplina degli acquisti.

      1. Luigi Lupo

        Va bene mi licenzi pure ma, giustamente, prima farebbe delle verifiche. Non è quello che stanno facendo i giudici? E quindi cosa c’è di strano nelle indagini dei magistrati. Si è scornato da solo

        1. brandavide

          Stupidagini Lupo, lei prima da un giudizio, poi tira la mano indietro prendendo per buono quello che dice Formigoni, e cioè aspetttiamo la sentenza che lui è sicuro gli sarà favorevole. Tutti così voi mozzaorecchi, non siete capaci di mantenere una linea al confronto con un fatto che sia uno.

          1. Luigi Lupo

            Io non ho tirato indietro la mano. Nel primo intervento ho detto che non so se ha commesso qualche cosa di penalmente perseguibile e quindi il ragionamento riguardava solo l’aspetto morale. Nella replica a “SU CONNUTO” ho parlato di indagini solo per rispondere a tono a quanto mi era stato replicato. Per quanto riguarda gli insulti che mi rivolge è del tutto evidente che con la sua testolina non è in grado di capire un ragionamento di senso compiuto. Se vuole rispondere senza offendere sarò lieto di risponderle altrimenti da me non avrà altre repliche e a lei rimarrà la gioia di aver detto l’ultima parola. Educazione voto 0.

        2. Su Connottu

          Sig. Lupo, forse sono stato troppo sintetico.
          Stando al suo paragone con l’ufficio acquisti (parzialmente calzante), io licenzierei lei per manifesta ammissione di infedeltà aziendale.
          Il paradosso serve a mettere in luce la malafede della sua considerazione: lei ha sostenuto che, per definizione, chi ha rapporti personali con un fornitore è ipso facto infedele all’azienda.
          Va da sè che lei sarebbe sicuramente infedele all’azienda, quindi sicuramente lei è da licenziare.
          Spostandoci sul caso reale, i “tuffi” del Governatore, la verifica a monte sulla correttezza e sulla convenienza delle convenzioni accese con le strutture di Daccò è stata già fatta: dalla Corte dei Conti.
          Sono in attesa che i pennivendoli che fanno i tuffi dalle barche della procura ci forniscano i seguenti dettagli:
          – quali strutture sono state indebitamente estromesse dalle convenzioni con Regione Lombardia pur potendo offrire prestazioni migliori e/o prezzi inferiori rispetto alla Maugeri;
          – intercettazioni (telefoniche, telematiche o ambientali) in cui Formigoni “invita” i componenti delle commissioni a deliberare in favore della Maugeri.
          In attesa che arrivino queste notizie, i suoi commenti, come quelli di David e di Lissoni, non vanno molto oltre l’autoerotismo. Contenti voi….

          1. Luigi Lupo

            Evidentemente non mi vuole capire. Io ribadisco che i rapporti tra Formigoni e Dacco, indipendentemente dal fatto che la magistratura trovi qualche cosa di penalmente perseguibile, non sono moralmente corretti. Quindi per fare questo ragionamento non servono altre notizie e l’autoerotismo non capisco in cosa sia attinente al tema trattato.

          2. Charlie ( Carlo Martinelli )

            Autoerotismo nel senso di masturbazioni mentali, per l’incapacità a trovare la conferma del piacere rapportandosi con i dati reali del problema.

  3. angelo

    Purtroppo questi magistrati l’ hanno giurata a Formig. Non si fermeranno finch’ è non lo avranno distrutto.
    Ogni pretesto è buono. Come il lupo della famosa fiaba (quella in cui si abbeverava assieme all’ agnello).
    Poi passeranno al Papa (e meno male che c’ è uno Stato Pontificio). Solo Maria ci potrà salvare.

  4. giesse

    Anni 70, Milano, manifestazione 1°maggio.
    I rossi in formazione sbarravano il passo.
    Arrivavi tu, due minuti e si entrava in corteo.
    La storia si ripete, non son riusciti con la violenza provano con i tribunali.
    Come allora, non farti mettere sotto!

  5. david

    “Mi hanno sottoposto a indagine e processo per 11 volte e mi hanno assolto per 11 volte. Ne sono sempre uscito pulito. Se mi rinviano a giudizio, andrà a finire che vincerò 12 a 0, sono già in vantaggio 11 a 0 nei processi, mi hanno sempre assolto, segnerò il dodicesimo gol, mi assolveranno ancora». CHE STILE! MI RICORDA UN CERTO SILVIO! CHE UMILTA’! CHE SERENITA’! CHE LETIZIA! STAI PURE PRONTO CARO FORMIGONI A GIOCARE LA PARTITA (vincere nei processi è come giocare a calcio? Proprio così ragiona un certo Silvio!). IO INTANTO TIFO PER I GIUDICI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    1. angelo

      Dimostri chiaramente che siamo di fronte ad una dittatura, di gente che vuole la distruzione dell’ avversario, non perchè abbia fatto qualcosa di male, ma solo per puro odio politico.
      Del resto sappiamo che il diavolo è mentitore e assassino dall’ inizio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Emidio M.

    Ti vogliono fuori dai giochi prima di settembre… Il tappeto “rosso” l’avevano preparato da tempo… Si vede anche da lontano … ma quando germoglierà il nuovo candidato dei magistrati radicali massoni comunisti finanziati da De B: cui stanno tanto coltivando con cura il terreno? E chi sarà mai il nuovo anti-politico che tutti aspettano?

    Fede e coraggio …

    1. monica

      concordo lo vogliono fuori dai giochi..deve resistere

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