Chiesa cattolica in Cina. Gli articoli su Tempi

Di Redazione
24 Luglio 2012
La Chiesa cattolica in Cina conta tra gli 8 e 16 milioni di fedeli ed è sotto costante persecuzione. Negli ultimi anni la Associazione patriottica, organo legato al Partito comunista, ha ordinato vescovi senza il consenso del Papa. Che li ha scomunicati.

Nonostante il Partito comunista cinese sia ateo per definizione e costituzione, l’articolo 36 della Carta cinese garantisce ai cittadini la libertà religiosa e di culto, anche se impedisce alle potenze straniere di interferire negli affari interni della Cina.

Una di queste potenze straniere è il Vaticano. Dopo la presa del potere in Cina dei comunisti con Mao Zedong nel 1949 la Chiesa cattolica (presente con i primi missionari in Cina fin dal XIII secolo) è stata duramente perseguitata. Tutte le sue proprietà sono state confiscate dal Partito, che da allora non ha mai pagato le centinaia di miliardi di euro di danni, e molti sacerdoti vescovi e fedeli sono stati uccisi o imprigionati. Nel 1957 il presidente Mao ha fondato l’Associazione patriottica (Ap), ente legato al Partito comunista cinese, che guida la vita della Chiesa e rappresenta la massima autorità al posto del Papa, il cui ruolo viene misconosciuto. Il Partito, attraverso l’Ap e l’Ufficio degli affari religiosi, decide che cosa bisogna insegnare a catechismo, se si può costruire una chiesa, che cosa si insegna in seminario, chi viene ordinato prete e chi viene ordinato vescovo, fino a quello che i parroci devono dire durante le omelie. In mancanza dell’autorità del Papa, la Chiesa viene guidata secondo il “principio democratico”. Questo atteggiamento da parte della Cina è fonte di continui scontri con il Vaticano, che ha scomunicato diversi vescovi nominati dal Partito ma rifiutati dal Papa.

Nonostante questi problemi, la Chiesa cattolica in Cina conta tra gli 8 e i 16 milioni di fedeli e quasi tutti i suoi vescovi e sacerdoti sono in comunione con il Pontefice. Come ha ricordato papa Benedetto XVI in una lettera del 2007, la Chiesa cinese è una, anche se in molte regioni a causa della prepotenza e della persecuzione messa in atto dal Partito si sono distinte delle comunità “sotterranee”, che si sono spesso fieramente opposte all’imposizione da parte di Pechino di sacerdoti o vescovi non in comunione con il Papa.

Oggi in Cina ognuno può professare liberamente la religione che vuole nel chiuso delle mura di casa sua. Se però vuole professare la sua fede in pubblico deve stare alle regole e al controllo imposti dal Partito. Ad esempio, cattolici locali e stranieri non potrebbero in teoria incontrarsi se non in presenza della polizia. Nell’ultimo anno, in corrispondenza della Primavera araba, Pechino ha aumentato la repressione e il regime di controllo della popolazione cinese a tutti i livelli, per evitare rivolte e scontri. Per questo, si è fatto anche più intransigente nei confronti delle attività della Chiesa cattolica, imprigionando sacerdoti, e nominando più di un vescovo senza l’approvazione del Papa, dopo anni di relativa pace tra Cina e Santa Sede. Come risposta, il Vaticano ha scomunicato i vescovi ordinati e ordinanti.

Articoli Tempi

Ma Daqin diventa vescovo di Shanghai, ma il Partito comunista cinese lo tiene ancora agli arresti

Nessuno come Benedetto XVI ha mai fatto tanto per la Chiesa in Cina. Ecco perché il regime lo teme

Ma Daqin, l’eroico vescovo cinese che ha detto “no” al partito comunista, resterà segregato per due anni 

«La Chiesa cinese crede ancora dopo 50 anni di persecuzioni». La risposta del Sinodo al vescovo Li 

Resta critica la situazione del vescovo cinese recluso Ma Daqin

Suore «rieducate in Cina», mentre continua l’isolamento del vescovo “dissidente” Ma

Vescovo di Hong Kong: «Aiutiamo la Chiesa in Cina a rinnovarsi e impariamo dal loro dolore»

La Cina si prende le scuole cattoliche di Hong Kong, lanciando “l’educazione patriottica”

Hong Kong, intervista al card. Zen: si prenderanno le nostre scuole

Vescovo cinese rompe con il Partito comunista. Pechino lo indaga e lo costringe a «riposare»

Cina, il Partito ordina un vescovo contro il volere del Papa e attacca il Vaticano: «Barbari»


«I martiri solo nel passato? Ecco cosa succede ai cattolici cinesi nel 2000»

Oggi si prega per la Chiesa in Cina e il governo vieta il pellegrinaggio a Sheshan

Se collassa il Dragone

Te Deum, Xiao Xiao: Perché mi hai voluto tuo servitore

Cina, ordinato vescovo legittimo. C’era anche lo scomunicato Lei Shiyin

Cina, scomunicato vescovo Shantou: si avverano parole del “papa cinese”

Cina: scomunicato p. Shiyin, ordinato vescovo in modo illegittimo

Cina, si fanno il segno di croce: 15 cristiani arrestati

La Cina e la fede cattolica: martirio o mediazione?

Quando apriremo gli occhi sull’intolleranza di Pechino?

Via il bavaglio

Il sentiero di Zen Ze-Chiun

Il metodo Ricci

In Cina la chiesa resiste

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.