
Bruxelles, distrutto il presepe in piazza. Non è la prima volta

Non è mai una buona notizia quando un presepe allestito nella piazza di una grande capitale europea per Natale subisce azioni vandaliche. Soprattutto se accade a Bruxelles, con tutti i problemi che la capitale del Belgio ha avuto negli ultimi mesi per via degli attentati terroristici in Francia. E soprattutto se è la seconda volta in due anni.
RUBARE GESÙ. Tre giovani di 20, 21 e 24 anni sono entrati nella grande mangiatoia che occupa il centro della piazza dal 27 novembre al 3 gennaio, hanno danneggiato il tetto e parti della struttura, poi hanno spaccato la culla che ospitava la statua di Gesù, facendo cadere a terra e danneggiando altre due statue all’interno, e dopo aver rubato il Bambinello, l’hanno lanciato sulla terrazza di un bar. La polizia che presiede la piazza si è accorta del lancio dell’oggetto e ha arrestato i tre, che lunedì sono stati rilasciati e condannati a ripagare i danni causati al presepe. Nessun elemento sull’identità dei vandali è stato rilasciato.
NATIVITÀ DIETRO LE SBARRE. L’accanimento contro la statua di Gesù a Bruxelles non è una novità. L’anno scorso due donne, attiviste del “Collettivo anonimo”, vicino al movimento delle Femen, avevano rubato travestite da poliziotte la culla dove si trovava Gesù e l’avevano portata via. Poi avevano preso a manganellate Maria e Giuseppe, appendendo all’entrata del Presepe lo striscione: “Fanculo i poveri”. L’obiettivo delle donne era compiere un «gesto ironico» e criticare il governo per non aver preso misure adeguate alla protezione dei più indigenti. Alle donne non è stato contestato nessun reato, ma la natività è stata protetta con delle sbarre.
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11 commenti
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Leggendo la notizia mi è venuto in mente il Prologo del Vangelo di Giovanni: «Veniva nel mondo
la luce vera, quella che illumina ogni uomo … Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto.»
Nessun’ elemento sull’identità dei vandali è stato rilasciato……….abbiamo già capito,in questo caso !
Eppoi, che triste!, la Famiglia più buona del mondo dentro ad una gabbia come se fossero leoni, ma dai, si potrà!!
E pensare che i leoni sono al di qua della rete, ma manco se ne accorgono….
PS: errata corridge: Natività, la maiuscola.
…però il post da me corretto non compare!!
Pronto? Cenerentola?
Vuoi vedere che l’onda della lotta al radicalismo islamico sarà cavalcata dai pro[RE]gressisti per dare addosso ai cristiani cancellando completamente i simboli religiosi dai luoghi pubblici?
E’ già così ora !
L’occidente ha una crisi di rigetto delle proprie origini.
Come un figlio che per sentirsi libero dai genitori, decide di cambiare anche il proprio cognome.
Mentre nel libro profetico “Il Padrone del Mondo”, Benson intravedeva i pro[re]gressisti tirare fuori gli attributo per eliminare con la violenza ogni traccia del passato … la realtà è che questi stessi illuminati hanno trovato qualcun altro per fare il “lavoro sporco”.
Se gli attentatori avessero fatto la loro tremenda strage alla Notre Dame di Parigi, anziché al Batachln … l’indignazione popolare sarebbe stata molto diversa.
Alcuni avrebbero fatto intendere che “i Cristiani se la sono cercata”, e altri avrebbero addirittura accusato la Chiesa di essere un pericolo per la cittadinanza laica.
Temo che questo sarà solo l’inizio … ci attende una possibile decadenza come quella dell’impero romano di 1.600 anni fa.
@ Luca P
Dai che col S. Rosario avremo la forza….
Luca P., non è per fare il bastiancontrario, ma per me ti sbagli e di grosso.
Mi riferisco in particolare all’ultima frase, il parallelismo con la fase finale dell’impero romano.
No, non è così che stanno le cose.
I nemici del Cristianesimo vorrebbero instillare dentro di te il sentimento della sconfitta.
Io ti dico che basta chi ha in mano le redini del governo.
L’Europa e l’America sono governati dalle sinistre in questo decennio.
Guarda in Italia: il PD è un partito ateo, anche se lasciano intendere di essere cattolici “aperti”, “maturi”.
Ma è un partito che segue politica atea facendo credere che sia cattolico, purchè di sinistra.
In Russia hanno perseguitato i Cristiani per 70 anni, poi è cambiato il governo, e improvvisamente la Russia si scopre cristiana ortodossa.
Allora sono spuntati dal nulla sti Cristiani russi?
Il regime comunista, invece, faceva credere che il Cristianesimo era morto e dopo quegli ultimi non ci sarebbero più stato Cristiani.
Alcuni Cristiani, poi, fanno tutto il possibile per farsi odiare dai giovani. Basta considerare il vescovo Cipolla, di Padova, col suo “passo indietro” riguardo il presepio.
Mettetevi nei panni di un giovane, che ha ideali ed è in cerca di una dimensione dove realizzare i suoi sogni e le sue idee: davanti ad una Chiesa prona allo spauracchio degli hooligan atei, che si comporta da pecorella belante, che rinuncia parte di sé e delle sue tradizioni per il quieto vivere come ottantenni impauriti, davanti ad una simile immagine di sé, chi dei giovani può essere tentato di approfondire la tematica cristiana?
Un giovane cerca eroismo, una bandiera per un grande ideale, e le pecorelle belanti che si abbasserebbero a tutto per il quieto vivere in una sorta di limbo non sono tanto allettanti.
Io so che solo una parte minoritaria della Chiesa è così, la Chiesa è come un don Chisciotte che combatte contro giganti, a volte anche contro i mulini a vento, ma compie azioni, e queste sono positive.
La Chiesa vera non è pecora, ma a volte quella è l’immagine che traspare qua in Occidente.
Immagine falsa, comunque.
In ogni caso i 3/4 degli studenti secondari decide di avvalersi dell’IRC, e non sono i genitori che li obbligano.
Dunque la ricerca della spiritualità c’è, per i giovani.
Bisogna anche saperla cogliere senza darsi le arie della pecorella belante che invita a fare i passi indietro per un po’ di pace…ingiusta.
Vero, Menelik, i giovani vogliono vedere cristiani convinti e coerenti; basterebbe essere convinti e coerenti, più che sufficiente.