La preghiera del mattino (2011-2017)

Promemoria. «Quando l’Occidente aiuta i ribelli moderati, aiuta l’Isis»

Davanti alle ripetute notizie sull’entità dei finanziamenti e dell’addestramento che Stati Uniti e altri paesi offrono ai ribelli cosiddetti “moderati”, il patriarca greco-cattolico di Antiochia e di tutto l’Oriente Gregorios III Laham ha spiegato chiaramente in un’intervista ad Aide à l’Église en détresse perché l’Occidente continua a essere responsabile della guerra che sconvolge la Siria dal 2011.

«Quando l’Occidente aiuta direttamente i [ribelli] moderati in Siria, aiuta indirettamente lo Stato Islamico. Se voi un giorno date dei soldi ai gruppi deboli e moderati, quegli stessi soldi si ritroveranno il giorno dopo nelle mani dei gruppi più forti. Noi vediamo questa cosa accadere ogni giorno».

A marzo, ad esempio, i jihadisti di Jabhat al-Nusra (legati ad Al-Qaeda e finanziati dalla Turchia) hanno sbaragliato il primo gruppo di ribelli a cui gli Stati Uniti hanno fornito armi pesanti letali nel 2014, sequestrando missili TOW anti-carro e altri aiuti militari americani. Emblematico il messaggio che hanno diffuso: «Grazie America, ora le vostre armi le abbiamo noi».

Foto Ansa

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14 commenti

  1. Franzenfeste

    Il piano Yinon USraeliano ha subito una improvvisa battuta di arresto a causa della inattesa resistenza posta in essere dal governo siriano di Assad.
    La nuova Siria, secondo i piani e gli intenti USraeliani, non doveva essere assolutamente guidata da Assad : qui a sparigliare le carte nella crisi siriana interviene, come un ciclone, Putin che rallenta e quasi fa fallire i piani di destabilizzazione concepiti dagli USA.
    Ci troviamo pertanto nella fase in cui i servizi americani ed israeliani devono, quindi, aiutare, con tutti i mezzi, la creazione di un esercito dell’emirato islamico cercando di creare e stabilizzare l’ISIS o Emirato islamico dell’Iraq e del Levante. In quest’ottica si spiegano le incertezze, o peggio il disinteresse, del presidente Obama nel porre in essere un’azione di interdizione che fermi queste forze violente e sanguinarie che spadroneggiano nella regione.

    1. yoyo

      I Protocolli sembravano più seri. La leggenda del piano Yinon è davvero una barzelletta.

    2. Raider

      ll solito paranoico multinick monouso nazi-islamico, che ha provato a clonare anche l’amico Sebastiano: non c’è bisogno di dimostrare l’inconsistenza, se non l’insussistenza, personale e ideologica e argomentativa di uno che fa il fasullo sempre e comunque e non riesce a fare neppure questo e in compenso, dimostra solo quant’è cretino dalla testa ai piedi.
      I Piani, l’onnipotenza di Israele, lo strapotere U.S.A., le trame occidentali, la Lega Mondiale Islamica è al servizio degli Occidentali e l’Anp è rlevante e a ogni effetto è, come Hamas, nelle mani del Mossad… E dopo aver sostenuto queste scemenze, tutte e altre ancora, che succede?… Che basta Assad, grande e grosso com’è, per demolire il Piano – ma grazie a Putin… E a Babbo Natale – che non è una figura del folklore turco di cui l’Islam, nella sua cleptomania senza limiti geografici, storici e culturali, ha il copyright.
      W ISRAELE!
      (In cui si manifesta contro gli assassini di un bimbo palestinese, mentre palestinesi e islamici festeggiano come “vittorie” la morte di civili, adulti e bambini, israeliani: salvo il fatto che dei carnefici, di Charlie Hebdo come delle famiglie israeliane macellate a coltellate rituali, islamici e filo-nazi-islamici dicono che non sono islamici, a agenti del sioismo e degli occidentali: e intanto, per il sì e per il no, festeggiano gl assassini e sciacalleggiano sulle vittime: perché la paranoia e la doppiezza islamica fuzionano così fin dai tempi di Maometto e grazie al suo “profetico” esempio.)

      1. Sebastiano

        Grandissimo Raider

  2. Franzenfest

    Tel Aviv ha ottenuto carta bianca dall’instabilità di cui, insieme a Washington, è l’artefice. Il caos tutt’intorno ha permesso a Israele di procedere con ulteriori annessioni di territorio palestinese in Cisgiordania, mentre pretende di discutere di pace con l’Autorità palestinese dell’irrilevante Mahmoud Abbas. Ciò che gli serve, ora, è una guerra degli Stati Uniti contro l’Iran e i suoi alleati. In questo senso l’accordo con l’Iran è un segno confortante di inizio di debolezza mostrata dall’Impero del Caos.

    1. yoyo

      Il mondo non gira intorno agli ebrei, a meno che non si parli della Storia della Salvezza ultraterrena, ma quella è (quasi, perché è nel mondo che agisce la Provvodenza) un altro discorso..non intendo rimettermi a parlare di teologia con sedevacantisti che comsiderano Roma solo quando viene introdotto (ripeto, introdotto,nom finito ed assodato) il processo di beatificazione di qualcuno che sta loro politicamente simpatico.

  3. yoyo

    E per piacere basta con sto piano Yinon, che esiste solo nelle menti dei complottosti.

  4. Raider

    La fretta di dare addosso all’Occidente, come fa il multinick che, stavolta, yusufeggia, non è, certo, moderata. L’impegno americano contro l’Isis, in una situazione ingarbugliata di suo e con l’ambiguo Obama in testa, c’è: ma dove sono i Brics, dove sono gli altri, l’Ue, noi italiani? Evidentemente, le cose vanno al di là delle speculazioni complottiste dei filo-islamichi: i quali, nel marasma, guazzano e tanto “moderati” sono, che possono tirare addosso all’Occdente che gli spalanca le frontiere.
    W L’OCCIDENTE!

  5. Menelik

    Gli Americani sono materialisti e atei: non capiscono un fico secco di quello che succede laggiù.
    Continuano a fare buchi nell’acqua, esattamente come la sinistra italiana.
    Sono via di testa quelli, ragionano solo secondo il binario imposto dalle loro ideologie senza scantonate un millimetro.
    Io mi sono convinto che gli Americani davvero non cerchino di seminare il caos, lo causano con la loro ottusità.
    Ho un amico che si reca alcune volte in Kurdistan (Kurdistan irakeno al confine con l’Iran), incaricato da un’azienda di seguire delle prospezioni petrolifere.
    Mi ha parlato ore delle cose di laggiù.
    Dalle sue descrizioni mi sono proprio fatto l’idea che gli Americani sono via di testa.
    La strategia che seguono, se di strategia si può parlare, è folle.
    Continueranno a fare disastri.

    1. yoyo

      Americani tutti atei e materialisti? Ma se ci surclassano in pratica religiosa!

  6. Sebastiano

    @Yusuf

    E’ il piano Yinon dell’inizio anni ’80 che si va concretizzando : il progetto sionista di divisione per linee etnico-religiose degli stati a maggioranza o forte componente islamica.

    1. Sebastiano

      Qui invece il tuo piano di divisione, che prevede l’assumere i nick di altri, non funziona.
      Pertanto puoi andare a cagare, tu e tutte le tue elucubrazioni malate.

  7. Yusuf&

    Una considerazione si impone : Per ottenere quello che vogliono gli occidentali sono sempre pronti a scatenare ancora di più il caos per poter controllare, attraverso la vecchissima politica romana del divide et impera, o a quella più “umanista” e massonicamente democratica dell’Ordo ab Chao, la nuova situazione che verrebbe a concretizzarsi.

    1. Sebastiano

      Una constatazione si impone: non era acqua minerale, era acquavite.

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