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Poetico e profondo, Jonny Briggs si presenta alla FaMa Gallery di Verona
Un omino verniciato di fucsia raggomitolato come un feto tra due tronchi (Natural inside), la camera da letto improbabile dello stesso omino fotografata con l’effetto specchio che ce lo ribalta a destra e a sinistra (The Empathetic vs The Mimic), il concetto del sorridere internamente proposto ironicamente e in modo anche un po’ inquietante (Smiling Inside). Diamo il benvenuto alle opere di Jonny Briggs, giovanissimo artista inglese (24/01/1985) che pare già saperla lunga su come attirare l’attenzione. Appassionato delle sculture-oggetto che diventano le protagoniste principali dei suoi lavori e sottile indagatore di se stesso, approda alla FaMa Gallery di Verona che lo ospita, dal prossimo 30 marzo, all’interno della sua prima personale italiana Familiar / Familial.
[internal_gallery gid=25541]Il lavoro di Briggs è frutto di un profondo esercizio di autoanalisi, del suo rapporto con i membri della famiglia, la madre, il padre – pilastri sacri – le sorelle e con il mondo che lo circonda. E’ un artista che riesce a tirare fuori i sentimenti metabolizzati nella sua vita appena sbocciata, dall’infanzia all’adolescenza a questa prima fase dell’età adulta, e ce li ripropone con tutte le spigolosità che il passare del tempo modella su ogni essere umano. Nel fascino di una finzione, di una visione onirica, di una scena che sembra appartenere al mondo delle favole, si cela una storia, una storia in cui tutti ci rispecchiamo, la storia del nostro trascorso che ci accompagnerà inesorabilmente per tutta la nostra esistenza. Fino al 19 maggio 2012.
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