Belgio. Diacono aggredito e picchiato da musulmani: «Mi insultavano perché portavo la croce»

Di Redazione
14 Maggio 2014
Léo Van Gink, 57 anni, si trovava in un bar ad Anversa quando due islamici, vedendo la croce, hanno cominciato a urlargli che era un «pedofilo» e uno «stupratore di bambini»

Leo-Van Gink-belgioUn diacono permanente cattolico e altre quattro persone in Belgio sono stati assaliti in un bar a Essen, sobborgo di Anversa, da due uomini che la stampa locale designa come “musulmani”. Sono stati picchiati e mandati all’ospedale per una controversia cominciata quando i musulmani, vedendo che il diacono indossava la croce sopra i vestiti, si sono infastiditi e hanno cominciato a insultarlo.

«STUPRATORE DI BAMBINI». Il diacono Léo Van Gink (nella foto), 57 anni, si trovava domenica 4 maggio sulla terrazza del bar ‘t Gildehuys quando due musulmani, vedendo la croce, hanno cominciato a insultarlo urlandogli che era un «pedofilo» e uno «stupratore di bambini». Il proprietario Richard Arnouts, sentendo gli insulti, è intervenuto: «Non potevo tollerare un simile linguaggio, quindi ho chiesto loro di andarsene», ha dichiarato ai media belgi dal letto di ospedale.

«MI HANNO INSULTATO PER LA CROCE». I musulmani allora l’hanno aggredito rompendogli una vertebra. «Mia moglie ha un dito rotto, mio cognato un timpano e una caviglia danneggiati». Anche il diacono è stato ricoverato in stato di shock con problemi cardiaci mentre i musulmani, all’arrivo della polizia, sono stati arrestati. «Dopo la Messa, di solito, la domenica andiamo a bere qualcosa al bar», ha raccontato Van Gink. «Mi hanno insultato perché portavo la croce, noi gli abbiamo chiesto di calmarsi, ma loro sono venuti alle mani. Non mi era mai capitato niente del genere».

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15 commenti

  1. domenico b.

    …e a tutt’oggi ci sono candidati sindaci che inseriscono nel loro programma la realizzazione di moschee o comunque luoghi di preghiera per I musulmani.
    Mi chiedo perchè, qui da noi, islam e comunismo sembrino andare d’accordo

  2. Mappo

    Carlo Grimaldi, scusa ma rileggendo l’articolo non ho proprio trovato in cosa questo diacono si sia autocelebrato, portava una croce e allora? Portare una croce adesso è sintomo di mancanza d’umiltà?
    Se invece ti riferisci a qualcun’altro la tua affermazione cosa c’entra con il contenuto dell’articolo?

    1. ftax

      Eppure è interessante.
      Il fariseismo e l’odio diabolico per la fede semplice si possono nascondere anche dietro la falsa umiltà…

      1. Raider

        E’ ancora più interessante notare quello che già si sapeva, che, se c’è di mezzo un cristiano, c’è chi sta dalla parte degli aggressori, in Ue come in Nigeria, per stare ai fatti più recenti. E’ intressante notare che la falsa imiltà da sanzionare sarebbe quella di chi porta una croce sul petto o attorno la collo, mentre chi, umilmente, gliela strappa di dosso o minaccia, sarebbe una persona infastidita da atteggiamenti provocatori. Sarebbe interessante notare i commneti a un’aggressione a arrbini o gente con chador, jellaba e altro ancora da parte di chi ritiene che non ci sio comporta come un diacono che va a suscitare la voglia di menare le mani di due islamici, Sarebbe interessante notare lo stesso commento dalle stesse persone quando l’esibizionismo gay venisse castigato con le stesse mdoalità di esternazione di un atteggiamento umile e beneducato. Intanto, accontentiamoci dell’ennesima ostentazione di falsità, ipocrisia e solidarietà ai violenti dalla parte ‘progressista’ di questa società agli sgoccioli.

        1. beppe

          caro raider, ho visto una donna velata fino al naso e dalla fronte in su, c’era solo una fessura per gli occhi, aggirarsi in ospedale. tutti la guardavano sorpresi, ma figurati cosa accadrebbe se qualcuno la apostrofasse con qualche frase tipo : qui siamo in occidente, mica in africa o in arabia! a loro tutto è permesso ( vedi l’assurdità della piscina di mestre riservata alle donne islamiche VESTITE!! normalmente prima di entrare in piscina si deve fare la doccia. loro invece ci fanno il BUCATO )

          1. Raider

            Fra quello che si legge, si evde e si sente, caro Beppe, c’è da resatre allibiti: e se solo obietti, ti classificano, cioè, squalificano come razzista perché non sei d’accordo su immigrazione e società multiculturale e multietnica. Vedere Alfie Bugs Bunny lfano andare in giro per televisioni battendo acssa al’Ue, rimbeccato da Renzie che non vuole riconoscere che a attirrare sempre più immigrati non sono fame guerre disoccupazione e miseria, che non mancano mai, ma proprio le operazioni alla Mare Nostrum e ieri sera, su LA 7, la visione catodica della Kyenge (per non parlare dei giovani il cui imprinting scolastico politicamente corretto non gli permette di emigrare dai luoghi comuni arcobalenisti, così,per dare un’occhiata, per vedere che succede nel mondo reale) che promette jus soli per trasformare l’Italia in un’immensa sala-parto, uno si cheide quale sia il senso di responsabilità verso gli italiani e gli immigrati da parte di un governo che scodinzola alle direttive eurocratiche tutte tutte tutte, dal Fiscal Compact alle (non) politiche sull’immigrazione.

  3. augusto

    Non meravigliamoci più di tanto, i fondamentalisti islamici sono questi, inutile cercare di “capire”, o ci si sottomette o li si affronta.

    1. michele

      Interessante, però, che copino le accuse del mainstream occidentale. I musulmani, quando si tratta di propaganda, sono onnivori: i laicisti fanno comodo quando di fatto aiutano Allah.

  4. Cecilia

    “Pedofilo” e “stupratore di bambini”, eh?
    Buffo, non è il loro veneratissimo profeta quello che si è portato a letto una bambina di nove anni?
    E non sono le ragazze musulmane quelle che a quindici anni (se va bene) si possono ritrovare sposate a uomini dell’età dei loro padri?
    Ma naturalmente i pedofili sono i cattolici, come no.

    Sì, per chi se lo stesse chiedendo, il post è provocatorio, sarcastico e non è diventato di peggio solo per autocensura.

    1. augusto

      D’accordo con te, Cecilia .

  5. Raider

    Presto succederà di peggio di questo, perchè questo è ciò che già succede, solo che nessuno dà notizia dell’arroganza e delle prevaricazioni, per non dire dei crimini di ogni genere, commessi dai ‘migranti’. Comunque, si può giurare che ‘Famiglia Cristiana’ sarà prontissima a consigliare a evitare di portare addosso fastidiosi segni di appartenenza religiosa e a invitare i suoi lettori – sempre di meno – a digiunare con i ‘fratelli musulmani’: ma mica per la loro conversione al Cristianesimo, eh, no! Una cosa è sicura: a don Sciortino non capiterà mai di essere picchiato o peggio da islamici per la croce o per la testimonizna pubblica e ‘scandalosa’ della fede cristiana.

    1. michele

      Oppure potrebbe inaspettatamente accadergli e doversi ricredere traumaticamente. La vita è strana.

  6. Mappo

    Presto succederà anche da noi e in nome della tolleranza e dell’accoglienza Famiglia cristiana inviterà i cattolici a non provocare i mussulmani esponendo croci o altri oggetti che li qualifichino come cristiani

    1. Antonio

      tutto giusto. E pensi anche ai problemini che avranno i vigliacchi laicisti anticristiani, anticlericali ed anticattolici, quelli favorevoli all’immigrazione, a spiegare ai loro beniamini alias “risorse multiculturali” a convertirsi al laicismo ed all’ateismo di stato!

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